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Autore: Ace of Spades    04/05/2014    7 recensioni
Crocodile scoprirą a sue spese quanto possa essere dannoso fare scommesse con Mihawk e quanto il colore rosa, nonostante sia per lui cosģ maledettamente fastidioso, sia peró necessario nella sua vita.
"Sai come si dice Croco-chan, 'un affare in cui si guadagna solo del denaro non č un affare.' " disse appoggiando la propria mano su quella dell'altro.
"Doflamingo, allora saprai anche che quando due uomini in affari sono d'accordo, uno dei due č superfluo." rispose togliendo la mano con uno scatto. "E non chiamarmi Croco-chan!"
Genere: Comico, Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Crocodile, Donquijote, Doflamingo, Drakul, Mihawk | Coppie: Shichibukai/Flotta dei 7
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap21. "Ti odio" disse la scusa per non ammettere che amava troppo.













Dalla visita di Mihawk alla Baroque Works erano passate due settimane che erano trascorse in modo pił o meno normale: ogni giorno riceveva un messaggio dal contenuto alquanto esplicito dal fenicottero e a cui evitava di rispondere, aveva dovuto far fronte a dei problemi dovuti ai suoi traffici non del tutto legali ed aveva ricevuto visite da quell'insulso maniaco rosa giustificate dal fatto che non gli aveva risposto.
Pił lo si ignora e pił si innervosisce; questo lui lo sapeva bene, ecco perchč non rispondeva mai ai suoi messaggi.

Anche quel giorno, all'incirca all'ora di pranzo, aveva sentito vibrare il cellulare. Sospirando l'aveva estratto dalla tasca del cappotto per leggere cosa l'altro aveva da dirgli.
'da Doflamingo: Croco-chan, che fai di bello? Sei sempre piegato sulla scrivania del tuo ufficio a lavorare? Non sarebbe pił piacevole se ti piegassi sul mio letto?'

Ma queste frasi del cazzo da dove le prendeva? Avrebbe potuto scriverci un libro con tutti i doppisensi che gli aveva detto quell'uomo nel corso degli anni.
Riposto nuovamente il cellulare nella tasca, ricominció a lavorare dato che doveva ricevere anche delle chiamate piuttosto importanti e non aveva tempo neanche per distrarsi.

Aveva appena finito di rivedere l'ultimo rapporto su una missione che aveva affidato ad alcuni agenti, quando qualcuno bussó alla porta.
"Avanti" disse passandosi la mano tra i capelli e prendendo un sigaro dalla scrivania.
Das entró nell'ufficio chiudendosi la porta alle spalle.
"Capo, le ho portato un caffč" disse appoggiando una tazzina fumante davanti a Crocodile.
"Grazie Das. Ho appena finito e mi ci voleva proprio... Come vanno gli affari al Casinó?" chiese prendendo la tazzina e portandosela alle labbra.
"Bene come sempre, perchč non va a controllare di persona?"
"Perchč no, voglio verificare che tutto vada bene" 
"Certo, allora le preparo la macchina" concluse Das prendendo la tazzina ora vuota ed uscendo.
Crocodile si distese maggiormente sulla sedia chiudendo gli occhi per riposare la mente; in effetti era da tanto tempo che non faceva un salto al suo Casinó.. Era sempre bello vedere le persone affannarsi per vincere qualche misero soldo in pił, anche se, alla fine, perdevano pił di quello che guadagnavano.
Dopo una ventina di minuti si trovava all'entrata del Casinó; una volta entrato cominció a guardarsi attorno per poi ghignare soddisfatto. Come previsto la gente non mancava e quindi neanche i soldi (per lui ovviamente).
Dopo aver dato un'ultima occhiata in giro, decise di andare nella sala vip mentre, al suo passaggio, tutti lo salutavano cordialmente.
'Tsk, idioti senza spina dorsale' pensó continuando a camminare.
Finalmente, arrivato nella sala riservata, potč concedersi un attimo di respiro sedendosi comodamente su uno dei tanti divanetti.
Quell'area serviva agli uomini ricchi che volevano o svagarsi o concludere qualche affare davanti ad un bicchiere di vino e circondati da belle ragazze.
Crocodile ignoró le risate sguaiate e le battutine di quegli uomini che sedevano su divanetti lontani da lui e che osavano definirsi uomini d'affari. Li avrebbe volentieri piantato un proiettile in testa, ma quella sera era pił stanco degli altri giorni, cosģ si limitó a massaggiarsi le tempie infastidito, pensando che poteva anche andarsene ora che aveva visto che tutto procedeva come sempre.
Improvvisamente sentģ una leggera pressione sulla base del collo mentre due braccia liscie si posavano sulle sue spalle. Crocodile aprģ gli occhi voltandosi verso la donna mora che lo aveva appena abbracciato. Aveva un profumo intenso di vaniglia e un vestito rosso molto aderente che metteva in mostra le sue forme; doveva trattarsi di una di quelle che avevano il compito di intrattenere gli uomini nella sala vip.
"Capo, posso portarle un bicchiere di vino?" gli chiese con voce suadente.
"Certo" rispose, cosģ la donna si allontanó  tornando subito dopo con un bicchiere pieno in mano per poi sedersi sulle sue gambe.
"Molto gentile" disse Crocodile prendendo il bicchiere e cominciando a sorseggiare il vino rosso. Non era difficile immaginare cosa volesse da lui quella donna dal trucco pesante e il profumo invadente, ma non le dedicó neanche uno sguardo.
"Grazie per il vino" disse alzandosi mentre sulla faccia della ragazza si dipingeva un'espressione delusa.
Crocodile uscģ dal Casinó ed entró in macchina diretto a casa sua; una volta arrivato, estrasse dalla tasca del cappotto le chiavi della porta.

"Era ora"
'Questa voce.' Si fermó girandosi e trovando poco distante Doflamingo appoggiato al muro.
"Sei davvero una piaga" disse sbuffando mentre apriva la porta lasciandola aperta ed entrava in casa, seguito dall'altro.
"Che cos'č questa puzza di profumo?" sbottó il biondo annusando l'aria e pensando 'Vaniglia... č decisamente un profumo da donna'
"Tsk, lo sapevo che mi sarebbe rimasta addosso" commentó il coccodrillo togliendosi il cappotto e appendendolo all'attaccapanni.
Si sentiva lo sguardo dell'altro addosso, uno sguardo gelido che metteva i brividi.
"Crocodile. Cos'hai sul collo." sibiló il biondo guardandolo attentamente ed avvicinandosi.
Crocodile si giró verso lo specchio che si trovava nel suo ingresso scostando il colletto della camicia. 
'Ecco cos'era quella pressione che ho sentito quando quella donna mi ha abbracciato' pensó guardando il segno rosso del rossetto; sul suo collo infatti si trovava un marchio di un bacio.
"Oh questo? Non č nulla di importante" commentó ghignando.

Ormai poteva prevedere le mosse di Doflamingo anche prima che lui pensasse di farle. Infatti, come aveva programmato, venne malamente spinto contro il muro.
Da quando gli aveva detto di fidarsi di lui, il fenicottero aveva iniziato a trattarlo in modo troppo gentile per i suoi gusti, quindi, appena aveva visto il rossetto sul collo, aveva deciso di cogliere l'occasione per farlo incazzare per bene.
D'altronde, una delle tante cose che avevano in comune era la gelosia che provavano verso le cose che consideravano proprie.
Le ultime volte che erano andati a letto insieme l'altro lo aveva trattato in modo pił dolce, neanche fosse una donna. Doveva ammettere che gli mancava fare sesso in modo violento con Doflamingo.
D'altra parte, se avesse dovuto scegliere tra una scopata e una scopata violenta avrebbe scelto senza ombra di dubbio la seconda; ecco perchč lo stava provocando in quel modo, voleva che l'altro si incazzasse e lo prendesse con la forza, e quando lui voleva una cosa la otteneva.

"Crocodile dove sei stato?" sibiló il fenicottero stringendogli le spalle con le mani.
"Ho fatto un salto al Casinó per svagarmi un po', non vedo dove sia il problema" rispose continuando a sorridere.
"Sei stato con una donna. Hai ancora il suo profumo addosso e il rossetto sul collo, non negarlo" aggiunse il biondo stringendo ulteriormente la presa ed avvicinandosi all'altro.
"Non mi ero accorto che quella tizia mi avesse baciato sul collo" aggiunse avvolgendo il fianco destro di Doflamingo con la sua gamba destra e spingendolo verso di sč, facendo combaciare i loro corpi.
Il fenicottero lo guardó con rabbia per poi recuperare il suo solito ghigno.
"Oh~ capisco, il tempo per rispondere ai miei messaggi non ce l'hai ma quello per divertirti con una donna lo trovi sempre" ringhió mordendogli un orecchio e aprendogli la camicia facendo saltare tutti i bottoni.
"Non so di che cosa tu stia parlando" disse Crocodile cercando di modulare il tono della sua voce mentre l'altro faceva vagare le mani sul suo corpo lasciandogli anche dei graffi pił o meno profondi.
"Questa volta ti uccido sul serio, stupido rettile" gli sussurró il biondo nell'orecchio per poi baciarlo con forza.
Crocodile cercava di trattenersi ma l'evidente rigonfiamento nei suoi pantaloni diceva ben altro.
"Uccidermi dici? Provaci" disse dopo aver preso un respiro profondo mentre sulle sue labbra spuntava un ghigno per nulla rassicurante.
Doflamingo ringhió di nuovo mordendo ogni lembo di pelle scoperta che vedeva e lasciando segni ovunque, sul collo, sul petto, sugli addominali, sui fianchi, per poi slacciargli i pantaloni con una mano mentre l'altra gli teneva saldamente un fianco.
Alla fine andó tutto come aveva previsto: fecero sesso contro il muro e poi di nuovo a letto, arrivando in qualche modo in camera.

 


Doflamingo si trovava sul letto sdraiato supino e fissava il soffitto da oltre 10 minuti . Avrebbe davvero dovuto uccidere il moro dopo quello che aveva fatto, eppure pił ci pensava e pił c'erano cose che non gli tornavano. Che fosse stato al Casinó in compagnia di una donna era palese, ma che ci fosse anche andato a letto no. Sapeva bene che la cosa pił preziosa che quel rettile potesse concedere era la sua fiducia, quindi non era possibile che dopo avergli detto quelle parole se ne andasse a scopare con la prima che trovava.
E allora perchč gli aveva mentito?
Dopo aver sbuffato si alzó dal letto senza dire una parola ed inizió a cercare i suoi vestiti che erano sparsi un po' ovunque.

"Non ho fatto nulla con quella donna." 
Il fenicottero si giró verso il letto dove si trovava l'altro uomo disteso a pancia in gił.
"…"
"Ero andato al Casinó per controllare la situazione e una donna mi ha offerto un bicchiere di vino, poi si č messa a sedere sulle mie gambe, ecco perchč avevo il suo profumo addosso. Avevo appena finito di compilare dei documenti ed ero stanco, mi sono reso conto solo quando me lo hai fatto notare che mi aveva baciato sul collo lasciandomi il segno del rossetto."
disse Crocodile non muovendosi di un centimetro.
"Allora perchč?"
"Da quando ti ho detto che mi fidavo di te hai iniziato a trattarmi in modo diverso"

Ora aveva senso. Non aveva dato troppa importanza al suo cambio di comportamento nei confronti di Crocodile perchč gli sembrava normale iniziare a trattarlo anche gentilmente oltre che lanciargli insulti. Avrebbe dovuto arrivarci prima; per una persona cosģ orgogliosa essere trattati in quel modo era un po' umiliante, ma lui continuava a non vederci niente di male in questo.

"Fammi capire: mi hai fatto credere di aver scopato con una donna per farmi incazzare e farmi perdere il controllo?"
Crocodile sbuffó muovendosi leggermente ma fermandosi subito dopo a causa di una fitta dolorosa al fondoschiena.
"Che masochista." disse infilandosi i boxer e raggiungendo l'altro per poi sedersi sul letto di fianco a lui.
"Fufufu~ Ti sbatteró pił spesso contro il muro ora che so quanto ti piace~"
"Ohi!" ringhió il coccodrillo alzandosi leggermente appoggiandosi sui gomiti.
"Rimani disteso, non sono stato molto gentile" commentó il biondo cominciando ad accarezzare la schiena dell'altro.
"Era questo di cui parlavo, smettila di trattarmi cosģ, mi fai venire il voltastomaco" sbottó Crocodile girandosi dalla parte opposta per evitare di guardarlo.
"Lo sai che non lo faró." disse abbassandosi e baciandolo sotto l'orecchio; stava per rialzarsi quando la mano del moro lo tiró per un braccio facendolo cadere sul letto.
"Ti odio." sussurró il coccodrillo girandosi per abbracciarlo, o forse strangolarlo data la forza.
"Sempre pił adorabile" disse sorridendo mentre con il braccio sinistro avvolgeva il fianco dell'altro.
"Taci" sibiló Crocodile con tono minaccioso ma allentando la presa.















Salve a tutti! Inizio chiedendo umilmente scusa se i personaggi vi sono sembrati un po' OOC, in queste scene mi sembra sempre di andare fuori dai personaggi.
Detto questo, quanto sono asdfghj questi due? Dovete sapere che ho un debole per le coppie angst ♡
Anche per questo capitolo il titolo č fondamentale :)
Passando ai fatti: Crocodile si rivela un rettile calcolatore e masochista, appena vede il segno rosso sul suo collo ne approfitta per fare incazzare Doflamingo ed ottenere del sano sesso violento~ 
Il fenicottero lo amo sempre di pił! Dai come si fa ad odiarlo quando ti invia quei bei messaggini romantici? :'D
Inoltre Dofy, dopo essersi calmato, riflette sull'intera questione della 'donna al Casinó' e capisce che qualcosa non quadra. Crocodile ovviamente chiarisce (a modo suo) i dubbi all'altro che si rende conto di avere un debole per un masochista. Per me Doflamingo č leggermente ma proprio leggermente sadico, quindi non penso ci saranno problemi, ANZI.
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo, amo i vostri commenti, mi fanno sempre ridere! Lasciatemi la vostra opinione! Un bacio ^_^
  
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