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Autore: babykit87l    04/05/2014    2 recensioni
Eccomi di nuovo qui... Questo è davvero un esperimento, perché la mia prima semi long, dico semi perché in realtà potrebbero essere tutte OS ma sono comunque tutte collegate... Inoltre è la prima volta che mi cimento nel genere umoristico e non so cosa ne verrà fuori sappiatelo... Comunque è puramente Klaine!Centrica... ^_^
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Rachel Berry, Sam Evans, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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PASSO 12. L’ADDIO AL CELIBATO

 
 
Erano ore che stava davanti allo specchio a prepararsi, mentre Blaine lo osservava con lo sguardo fisso, cercando di capire il programma della serata solo osservandolo.
 
Kurt finì di prepararsi e si voltò sbuffando.
 
“Hai finito di fissarmi come uno psicopatico?”
 
“Voglio solo sapere che cosa farai stasera, non chiedo tanto…” Borbottò l’altro.
 
“Per la centesima volta: non.lo.so! Ti pare che non te lo direi, se lo sapessi?” Chiese Kurt, iniziando a spazientirsi.
 
“È solo che mi sembra strano che tu non sappia proprio nulla. Per esempio, come hai fatto a scegliere l’outfit se non sai dove andrai?”
 
“Ho scelto un completo che possa essere elegante e sportivo allo stesso tempo, così qualunque cosa Rach ha organizzato per stasera non sarò fuori luogo.” Lo sguardo che gli rivolse non ammetteva repliche. Così Blaine, tenendo la postura sostenuta e incrociando le braccia al petto, si strinse nelle spalle.
 
“Bene, mi sembra strano, col tuo senso del controllo ai massimi livelli, ma mi sta bene.”
 
Kurt si allacciò la giacca che aveva indossato e si voltò verso il fidanzato.
 
“E tu, invece? Che farai stasera?” Il più piccolo si aprì in un sorriso.
 
“Sarà una serata tranquilla, andremo in un bar a bere…” Gli occhi del castano si assottigliarono.
 
“Devo preoccuparmi?”
 
“Assolutamente no! Te l’ho detto, sarà una cosa tranquilla, non voglio distruggermi. Per quello ci penserai tu la prima notte di nozze..” Ammiccò Blaine con un sorriso, al quale nemmeno Kurt riusciva a resistere.
 

***
“Allora? Posso almeno sapere se è un locale o una cosa tipo la spa?” Chiese sorridente il ragazzo, mentre con una bandana sugli occhi, veniva guidato verso la meta scelta.
 
“Assolutamente no. Una sorpresa è tale solo se chi la riceve non se l’aspetta ed è già tanto che sai che stiamo andando al tuo addio al celibato.” Rispose Rachel, eccitata e impaziente di mostrare la sua idea ‘geniale e unica’ come lei stessa l’aveva definita.
 
L’avevano prelevato dal suo appartamento già da mezz’ora e dopo essere entrati in una limousine e bendato – così che non vedesse nemmeno la strada per arrivare al suddetto posto – erano partiti alla volta della destinazione, aprendo nel frattempo una bottiglia di champagne e sgranocchiando noccioline di cui l’auto era ben fornita.
 
Quando arrivarono, fecero scendere Kurt e piano lo condussero in un luogo più buio, almeno da quello che poteva percepire il ragazzo da sotto la stoffa leggera; dopo un corridoio o una navata – non lo stavano mica portando a sposarsi in anticipo, vero? C’erano fin troppe cose da finire di sistemare e organizzare prima del fatidico giorno! – scesero qualche gradino e sentirono un gran boato.
 
“Sei pronto?” Chiese il suo amico Paul.
 
“Sìììì, e da tutto il macello che sto sentendo ho già una mezza idea… Toglietemi questa fascia.” Rispose, fomentato dal chiasso e dalle urla che li avvolgevano. I ragazzi lo sbendarono, dandogli modo di vedere dove lo avevano portato.
 
Il sorriso a trentadue denti che aveva mostrato fino a quel momento si pietrificò quando spostò lo sguardo dai suoi amici al punto dove gli stavano indicando. Gli occhi si spalancarono e il fiato gli si bloccò in petto.
 
Che diavolo era quel posto? Dove lo avevano portato?
 
Dov’era il cast originale di Wicked che si era immaginato? E il teatro dove gli avrebbero chiesto una performance, cui sarebbero seguiti i complimenti di tutti?
 
“Che ne pensi?” Gli chiese Rachel, impaziente.
 
“Dove siamo?” Rispose invece Kurt, ignorando la domanda dell’amica.
 
“A un incontro di Wrestling!” Rachel lo guardava stupita. Era così chiaro mentre indicava il ring al centro dove una donna in costume faceva vedere a tutti un cartello.
 
“Perché siamo a un incontro di Wrestling?” Chiese allora, iniziando ad andare nel panico.
 
“Non ti piace? Avevi detto che volevi una cosa alternativa e fuori dal comune. Una cosa che non ti aspetteresti mai. Ti aspettavi un incontro di Wrestling? No! Quindi ho rispettato le tue richieste.” La risposta di Rachel gli arrivò alle orecchie leggermente ovattata. Era un incubo! Quello non poteva essere il suo addio al celibato… O forse sì?
 

***
Blaine non stava più nella pelle. Mentre s’incamminavano a piedi al locale, prenotato da Sam, saltellava e si muoveva eccitato da una parte all’altra. Mancava solo una settimana alle nozze e quello era davvero l’ultimo step, una di quelle cose che aveva sempre sognato di fare: l’addio al celibato. Era un rito di passaggio che lo sposo era tenuto a fare prima del matrimonio e lui non vedeva l’ora di farlo, anche se si trattava solo di andare a bere un cocktail e ballare in pista con i suoi amici. Ma non era esaltato solo per quello, oh no… Aveva dato l’incarico di organizzare la serata a Sam e quella stessa mattina gli aveva detto di avere una sorpresa, qualcosa che proprio non si sarebbe mai aspettato e lui adorava le sorprese. Così ora era impaziente di sapere cosa l’amico aveva preparato per lui. Chissà, magari una jam session con un famoso chitarrista o un concerto privato del suo artista preferito.
 
Appena entrarono nel locale, in cui chiesero loro i documenti – Sam e Blaine ovviamente li avevano falsi – si trovarono davanti a un ambiente fumoso, pieno di luci e di uomini di tutte le età che bevevano davanti a dei piccoli palchi, sui quali invece svettavano dei pali alti fino al soffitto. La musica assordante e l’odore di alcool completavano il tutto. Sam si avvicinò al festeggiato indicandogli un privè, posizionato in alto a cui si accedeva per mezzo di una scaletta.
 
“Ho prenotato quella stanzetta, così saremo soli.” Gli disse urlandogli nell’orecchio, a cui Blaine annuì, iniziando a pensare che forse la sorpresa non era poi così bella.
 
La stanza a loro riservata aveva due divanetti che facevano ad angolo e un piccolo palco privato che terminava in una tenda da cui probabilmente sarebbe uscito chi doveva presentare il suo spettacolo.
 
Si misero tutti seduti e un ragazzo muscoloso, con pantaloni di pelle nera attillati e un gilè aperto che mostrava tutti gli addominali e la pelle perfetta del ragazzo, che tra l’altro era anche truccato con l’eyeliner, chiese loro le ordinazioni e dopo aver rivolto un sorriso ai tutti, sparì dietro una tenda di perline.
 
“Ma dove siamo? Non dovevamo fare una cosa tranquilla?” Chiese, mettendo su la sua faccia da cucciolo.
 
“Oh ma infatti è così… Per te sarà completamente innocuo!” Rispose allora Sam, sorridendogli.
 
Aveva un bruttissimo presentimento.
 

***
La serata si stava svolgendo meglio di quanto si era aspettato appena entrato in quella baraonda. Vedere quei tipi che facevano a botte con acrobazie degne dei migliori funamboli lo stava divertendo da morire, anche se, per lo meno all’inizio, aveva chiuso gli occhi a ogni colpo. Gli avevano però portato i popcorn e un’altra bottiglia di champagne, che si stava scolando da solo, mentre gli altri incitavano a colpire più forte l’uno o l’altro avversario. A ogni round aveva bevuto un sorso più generoso di alcool e ora aveva la testa che gli girava, così tanto che ormai invece di distogliere lo sguardo, urlava insieme con gli altri e rideva come uno scemo. Insomma era decisamente brillo.
 
“Allora ti stai divertendo?” Chiese Paul, mentre gli prendeva di mano la bottiglia. L’altro continuava a ridere.
 
“Sìììììììì… È il mio addio al celibatooooooo woooooooooooooooaaaaaaaaahhhhhh”
 
Rachel e gli altri si voltarono verso il festeggiato ed esultarono, contenti che il ragazzo si stesse divertendo tanto.
 

***
Innocuo aveva detto. Già e, in effetti, solo tale poteva definirsi per Blaine, perché dopo che il ragazzo con l’eyeliner aveva portato loro i drink, era fuoriuscito una nube di fumo scenico in tutta la stanza, che non faceva vedere nulla a nessuno e aveva intossicato Blaine, al punto di farlo persino tossire, e una ragazza piuttosto prosperosa entrò dalla tenda, vestita come una poliziotta un po’ troppo succinta, i capelli ricci frisé lunghi fin sotto le scapole, che tanto gli ricordava Christina Aguilera durante il video di Lady Marmalade, e un manganello in mano. Un vero cliché, non c’era che dire. Quindi la sorpresa di Sam era uno spogliarello femminile? Non era una sorpresa, ma un incubo!
 
Appena la ragazza iniziò a muoversi sinuosa sul piccolo palco a ritmo di una musica da discoteca, che al ragazzo nemmeno piaceva, la sua faccia assunse un’espressione disgustata, con tanto di occhi che si chiusero inorriditi. La spogliarellista continuò con estrema lentezza, strusciandosi sul palo, poi, abbassandosi gattonò fino ai ragazzi e si posizionò proprio davanti a Blaine, facendo ballare il petto davanti al volto del giovane, che cercava invano di distogliere lo sguardo.
 
“Un uccellino mi ha detto che c’è qualcuno che sta festeggiando il suo addio al celibato e che quel qualcuno sei tu…” Disse civettuola, prendendo la testa di Blaine e voltandola verso di sé. “Festeggiamo insieme?” Chiese poi al diretto interessato, avvicinandosi sempre di più, fino al lasciare un bacio sulle labbra del moro, che rimase pietrificato ma con le labbra ben serrate, per evitare che la ragazza infilasse la lingua dentro.
 
Quando lei vide che il bacio non era corrisposto si spostò e mettendogli un dito davanti al naso sorrise.
 
“Sei un tipo tosto, eh? Ma ti farò capitolare, puoi starne certo. Nessuno resiste a Baby Louise!”
 
L’altro guardò quel dito, iniziando a spaventarsi.
 
“Io non credo proprio…” Tentò di ribattere, mentre spostava la donna da sé. Lei sembrò risentirsi più di quanto aveva preventivato perché, senza nemmeno dire una parola, lo fulminò con lo sguardo poi fece partire un ceffone che spostò la testa di Blaine di lato e lo fece sbarellare. Il ragazzo rimase sconvolto dal gesto del tutto inappropriato e sicuramente imprevisto di cui era stato protagonista e guardò la spogliarellista con gli occhi sbarrati e la bocca aperta.
 
Gli veniva quasi da piangere. Quello non poteva essere il suo addio al celibato!
 

***
A fine incontro, tutto il gruppo aveva optato per andare dietro lo stabile ad aspettare i lottatori, sotto il suggerimento di un Kurt ormai del tutto partito che urlava “Sto per sposarmi!” ogni volta che qualcuno passava davanti a lui, che lo guardava scioccato, e a ridere senza una motivazione precisa. Per gli altri era davvero uno spettacolo unico vederlo così, senza quel suo atteggiamento posato e composto che lo contraddistingueva e anzi cercavano di dargli persino corda, assecondando le sue richieste. Ecco così che si erano ritrovati fuori dal locale ad attendere i wrestlers che sarebbero usciti da un momento all’altro.
 
“Ehi Kurt, ti è piaciuto lo spettacolo?” Chiese Rachel, sorridente e un po’ su di giri per essere riuscita a organizzare un addio al celibato fuori dal comune.
 
“Sì!” Rispose il ragazzo, ridendo ancora. “Mi sa che sono un po’ brillo…” Disse poi, in un momento di lucidità che durò il tempo di un respiro, tanto che riprese a ridere, appoggiandosi al muro. Proprio in quel momento i lottatori uscirono dal portone e si ritrovarono accerchiati dal gruppo mentre Kurt si avvicinava a loro barcollando.
 
“Salve, sono Rachel Berry e siamo qui per l’addio al celibato del nostro amico Kurt, che è laggiù…” Iniziò la bruna mentre indicava il festeggiato, che sentendosi interpellato aveva salutato e riso ancora più forte di prima. “Volevamo farvi i complimenti per lo spettacolo.” Terminò la frase mentre il castano si era accostato a lei e guardava i ragazzi palestrati come se stesse vedendo un fantasma.
 
“Sapete che sto per sposarmi? Io sto per sposarmi… Eh già…” Intervenne quindi Kurt, lo sguardo stranamente serio, come se stesse realizzando solo in quel momento che il giorno era imminente. “Wooow che muscoli!”
 
“Ehm grazie!” Rispose uno di loro, imbarazzato. “Siamo contenti che vi sia piaciuto il nostro show.”
 
“Il mio fidanzato fa boxe.” Continuò a parlare Kurt, come se l’altro non avesse aperto bocca. “Ed è un sacco sexy quando colpisce il sacco, tutto sudato… Di solito facciamo sesso quando torna dalla palestra…”
 
A quel punto gli amici del giovane decisero che era arrivato il momento di tornare a casa o la situazione sarebbe diventata davvero imbarazzante. Ne avrebbero avuto di cose da raccontare quando il giorno dopo si sarebbe risvegliato con un post-sbornia da manuale e ci sarebbero state grasse e grosse risate per tutti. Eccetto il festeggiato, si intende.
 

***
Nonostante un inizio non proprio esaltante, la serata si stava svolgendo sicuramente meglio. Dopo lo schiaffo, Blaine le aveva spiegato che era sì il futuro sposo ma di un matrimonio gay e che quindi non era interessato per natura a quello che lei aveva da offrire, per così dire, anche se forse il suo amico non l’aveva specificato quando aveva prenotato il locale in questione. Così la ragazza si era scusata e mettendosi seduta accanto a Blaine gli aveva chiesto di raccontarle la sua storia, perché sue testuali parole aveva “sempre desiderato conoscere un ragazzo gay” e lui sembrava proprio una brava persona, con enorme disappunto di Sam e degli altri amici che avrebbero voluto uno spogliarello in piena regola.
 
“Ehi biondino, stiamo parlando, ok? Se vuoi vedere una donna spogliarsi vai lì fuori come tutti gli altri.” Gli fece cenno di uscire dalla stanzetta privata dove si trovavano, mentre gli lanciava uno sguardo al vetriolo. “Insomma, il tuo ragazzo – pardon fidanzato – si chiama Kurt e state insieme da quattro anni. Che bello!” Con tono decisamente più dolce e tranquillo, tornò a riservare la sua attenzione a Blaine, che si stava gustando la scena, felice di essere al centro dell’attenzione, mentre gustava il suo drink con la cannuccia. Poi dopo un generoso sorso, riprese a parlare e a raccontare la sua storia con l’uomo che presto sarebbe diventato suo marito.
 

***
La mattina arrivò fin troppo presto per Kurt che incredibilmente si ritrovò sul letto in boxer e con un mal di testa da post-sbronza non indifferente. Si mise seduto sul letto cercando di capire come ci fosse arrivato fin lì, visto che l’ultima cosa che ricordava era un incontro di Wrestling al quale aveva cercato di porre rimedio con lo champagne e i popcorn. Sospirò e sentì l’odore del caffè entrargli nelle narici. Un sorriso un po’ storto gli si formò sul viso, mentre si alzava dal letto e raggiungeva la cucina, dove il suo fidanzato stava preparando la colazione.
 
“Buongiorno!” Disse, sussurrando per evitare che il mal di testa peggiorasse.
 
“Ma buongiorno… La colazione è pronta, mettiti seduto.” Rispose Blaine, con un sorriso.
 
L’altro accettò l’invito e si sedette mentre il moro gli metteva davanti i pancakes e una tazza di caffè formato gigante.
 
“Allora, com’è andata la tua ‘serata tranquilla’?” Chiese poi dopo un sorso di caffè bollente che lo rigenerò un poco.
 
“Molto bene e molto tranquilla, ho parlato tutto il tempo di te…” Iniziò a dire Blaine, ma aveva uno strano sguardo negli occhi e un sorriso un po’ ambiguo. “E a te… Mr Wrestler?” Chiese sghignazzando.
 
Kurt chiuse gli occhi e si mise le mani nei capelli. “Te l’hanno detto?” Il ragazzo a quel punto iniziò a ridere di gusto.
 
“Direi di sì, visto che ti ci ho messo io a letto…”
 
“Oddio… Quanto sei stronzo, non prendermi in giro… Ora voglio tutti i dettagli del tuo addio al celibato!”
 
L’altro il guardò ancora tra le risate e poi avvicinandosi, gli prese il viso tra le mani e gli stampò un bacio sulle labbra, rumoroso e tutto denti e lingue, “Tutto quello che vuoi.” Sussurrò senza staccarsi da lui.
 
Kurt sospirò, estasiato dal bacio ricevuto. “Al diavolo!”
 
E riprese a baciarlo, conducendolo di nuovo in camera da letto.
 
 
PIANO PER IL MATRIMONIO                                 – DEFINIRE UNA DATA ✔ 24 MAGGIO 2015
                                                                     – DEFINIRE UN BUDGET ✔  $ 15.000 + $ 5.000
                                                                      – DEFINIRE LA LISTA DEGLI INVITATI ✔
                                                                      – SCEGLIERE LA LISTA DI NOZZE ✔
                                                                      – TROVARE LA  LOCATION ✔ GOTHAM HALL NEW YORK
                                                                      – SCEGLIERE GLI ABITI DA SPOSO ✔
                                                                      –  SCEGLIERE LA TORTA E IL CATERING ✔
                                                                      – SCEGLIERE LE PARTECIPAZIONI DI NOZZE ✔
                                                                      – SCEGLIERE LE FEDI ✔
                                                                      – SCRIVERE I VOTI NUZIALI ✔
                                                                      – DESTINAZIONE: HONEYMOON! ✔
                                                                      – L’ADDIO AL CELIBATO ✔


 






NDA: eccoci qui... Allora ormai manca solo un capitolo e l'epilogo e sono emozionata solo a pensarci.

Spero di poter pubblicare al più presto anche questi due capitoli che mancano per potermi dedicare a tempo pieno anche a Family Portrait, l'altra mia storia.

Purtroppo il computer è in assistenza e sono anche piena di studio quindi devo trovare il modo di far coincidere tutto per bene ma sto cercando di tenervi aggiornati il più possibile attraverso Facebook...

Ah piccola domandina: stavo pensando di farmi una pagina autrice ma ho paura che non la leggerebbe nessuno, voi che ne pensate?? 

Fatemi sapere, anche e soprattutto per la storia con qualche recensione e... Ci sentiamo presto :*

Babykit



 
   
 
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