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Autore: lollipop 2013    04/05/2014    2 recensioni
About Mirea:
"Perchè a me, perchè adesso? E' quello che mi chiedo ogni istante della mia vita nell'ultimo anno."
Tratto dal capitolo 1:
Ci sono molti punti interrogativi nella sua vita, molte situazioni strane da risolvere. Misteri che l’hanno indotta a tornare a casa.
Dopo l’Iraq la sua vita è cambiata, ora sente il bisogno di ridargli un senso, ma prima, deve arrivare a capo di tutto, ripartendo dall’inizio…
" Salve a tutti, ritorno a cimentarmi con una storia di genere sovrannaturale e drammatica.
Spero possa piacervi quanto Maya - le 5 apocallissi e quanto tutte le mie altre storie.
Vi accolgo con una breve introduzione e vi aspetto numerosi nel primo capitolo. "
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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(8)

 
About Mirea

Roswell
– Oggi.

Steven e Shane sono fuori per il weekend, un fine settimana nel bosco con lo zio Luke… Qualcosa da veri uomini o meglio così aveva detto Steve per dissuadere Mirea dall’andare con loro.
Fare qualcosa di normale l’avrebbe aiutata ed invece ora è da sola in casa a tormentarsi sul suo passato e su quello che le riserva il presente.
La casa dello zio Luke è ricolma di foto di famiglia. In tutte Steven sorride come il più sereno e normale dei ragazzi ma in realtà Mirea sa bene che non lo è.
Stanca di girarsi i pollici tra le mura domestiche, Mirea esce a fare una passeggiata tra le vie caratteristiche di Roswell.
Fa un giro tra i vari negozietti, pranza nel suo pub preferito e prima che chiuda corre al supermarket. Steven e lo zio Luke sono capaci di svuotare il frigo e spetta a lei riempirlo.
Riposta l’ultima busta nel bagagliaio dell’auto, Mirea fa per salirvi ma qualcosa la frena.
Uno strano odore di bruciato le penetra le narici. Mirea si volta e vede del fumo provenire dall’Aria 51. << Sta andando a fuoco qualcosa… >> borbotta fra se e se. << No signorina stia tranuquilla, ogni settimana alla base bruciano dei documenti per evitare che dei mal intenzionati possano venire a conoscenza di segreti militari. >> un vecchietto con una mano tremante si avvicina a Mirea sorridendo alle sue parole…
Quella zona nasconde dei segreti, misteri a cui Steven e l’Alleanza stanno cercando di accedervi e svelarli da diverso tempo.
Tutto ciò che fa parte della nuova vita di suo cugino, intriga Mirea. La giovane salta in auto e raggiunge il confine. Parcheggia l’auto sul lato opposto della strada, di fronte a lei vi è la zona militarizzata meglio conosciuta come Aria 51.
Mirea si avvicina in modo furtivo e passo dopo passo sente il braccio destro pizzicargli. 
La ragazza alza la manica della sua giacca e si accorge che il marchio sul suo braccio, il Valknutr è di un intenso colore rosso… << Ma che succede… >> ritira giù la manica e non si lascia distrarre dal simbolo. Ha varcato la soglia dell’Aria 51 intenta a voler parlare col generale Rinaker, l’unico capace di rispondere alle sue domande. La sera cala, tutto intorno a Mirea è buio…
Mirea cammina in un vicolo stretto, continuando a stringere il braccio destro nel pugno sinistro, il bruciore ed il pizzichìo la infastidiscono facendole perdere la lucidità.
Continua a camminare Mirea ma c’è qualcos’altro che la disturba, si sente osservata.
Un sguardo la segue,degli occhi che le fanno raggelare il sangue… Neanche il tempo di voltarsi che Mirea si trova catapultata al suolo.
Una figura grossa e muscolosa le si piazza addosso, colpendola ripetutamente sul ventre.
Mirea urla e riapre gli occhi, puntandoli in quelli del suo aggressore. L’azzurro dei suoi occhi si scontra col rosso fuoco di colui che le è addosso. Mirea deglutisce, quel colore non è tipico di normali iridi…
Due mani grosse le stringono la gola non lasciandola respirare… Mirea trova però la forza per un ultimo, disperato urlo. << Aiuto! >>
L’urlo le si strozza in gola quando, un secondo uomo, le tappa la bocca con una mano.
Sui suoi occhi appare un simbolo… una croce a quattro punte, tatuata sul braccio destro dell’uomo che le tiene chiusa la bocca.
Mirea si distrae per qualche istante a fissare quel simbolo che sembra essere stato fatto dalla stessa mano che ha inciso il suo.
L’uomo che è a cavalcioni su di lei, le lascia il collo per sfilare da uno stivale, un coltello. Fa per piantarlo nel petto della ragazza. Mirea sgrana i suoi profondi occhi azzurri cercando invano, di divincolarsi. << Devi morire. >> le sussurrano i due, in un tono che fa rabbrividire Mirea.
In quel momento una figura si avvicina ai due uomini e dopo pochi istanti Mirea è tirata su contro un muro e a sostenerla c’è un ragazzo… << Grazie Derek. >> << Non dovevi venire qui
Mirea… >>. DereK inizia una colluttazione con i due, mentre Mirea continua a stringersi il braccio destro, il Valknutr brucia sulla sua pelle e la giovane non riesce a capire il perché.
I due aggressori sono distesi al suolo privi di sensi, Derek stringe ancora tra le mani il bastane di ferro con cui li ha colpiti. I due ragazzi indossano delle uniformi mimetiche, tipiche dei militare…
<< Dobbiamo andare. >> Derek sostiene una Mirea alquanto malconcia e cerca di trascinarla via, la ragazza però è attratta da qualcosa, si avvicina ai due uomini distesi al suolo e lentamente alza dalle loro braccia le maniche delle t-shirt.
Sui bracci destri di entrambi gli uomini c’è inciso lo stesso simbolo, una croce a quattro punte.
<< Tu sai cosa significa questo simbolo? >> Derek scuote il capo poi sfila dalla tasca anteriore dei suoi jeans il suo cellulare e scatta una foto a quel marchio.
In quel momento una sirena suona nella base… << Oh mio Dio ci hanno scoperti. >> trema Mirea aggrappandosi al braccio di Derek. << No tranquilla. >> guarda l’orologio appuntato al suo polso Derek per poi tornare a parlare… << Sono le 24.30, a quest’ora suona in tutte le basi militari americane la sirena, per ricordare lo Zero Dark Thirty, l’ora in cui nel maggio 2011 fu ucciso Osama Bin Laden. E’ un modo per noi soldati per festeggiare una vittoria… >>
I due fuggono prima che il generale Rinaker possa scoprirli e si rintanano nel rifugio dell’Alleanza. Mirea ha diverse contusioni e graffi al ventre, deve essere medicata. Cerca con non poca difficoltà di sfilarsi di dosso la maglietta << Ti aiuto a toglierla. >>
Derek sfila via la maglia di Mirea, tenendo però puntati gli occhi in quelli della ragazza evitando di abbassare lo sguardo sulle sue curve.
Distesa sul divano, Mirea rabbrividisce per l’aria fresca arrivata col calar della notte. Derek con delicatezza le passa una pomata sui lividi per poi disinfettarle le ferite.
<< Perché eri nell’Aria 51? >> << Cercavo di aiutare Steven, volevo trovare qualche prova per smascherare il generale Rinaker, così che lui potesse uscire dall’Alleanza e tornare ad essere un ragazzo normale. >> Derek accarezza quasi con compassione la guancia triste di Mirea.
Il ragazzo si sfila il cellulare dalla tasca ed apre la foto scattata poco prima. Allarga l’immagine per vedere meglio quel simbolo… << Appena Steven torna gli chiederò di fare delle ricerche su questo simbolo. >> Mirea scatta in piedi, rivestendosi. << So io chi può aiutarci… >>
Dopo una ventina di minuti i due sono fermi fuori casa Nagi.
Halima coperta da un cappotto che nasconde il suo pigiama rosa, si avvicina all’auto. << Mirea che succede, sono quasi le due di notte. >> << Scusami Halima ma dovevo farti vedere una cosa… E’ importante. >> << Stai bene? >> Le chiede la ragazza notando in controluce i lividi che circondano il collo di Mirea. La ragazza fa si col capo per poi porgere il cellulare contenete la foto, ad Halima… << Sai cosa vuol dire questo simbolo? >> Halima lo guarda ed impercettibilmente, impallidisce. << No. >> mormora incerta. << Potresti fare delle ricerche per me, ti prego è importante. >> un cenno d’approvazione con la testa poi, passata la foto sul suo cellulare, Halima rincasa.
<< Credi che possa esserci qualcosa di oscuro in quei simboli? >> chiede Derek curioso e spaventato a Mirea.  << Devo farti vedere una cosa… >> i due ritornano alla base dell’Alleanza e Mirea prima di raccontare a Derek del Valknutr, strappa una promessa al ragazzo…
<< Ciò che sto per mostrati deve restare tra noi, Steven non deve saperne nulla. >> un cenno di intesa da il via al racconto.
I due osservano il sorgere dell’alba con un caffè tra le mani e le parole sulle labbra.
La storia di Mirea colpisce Derek che la ascolta con attenzione. << Penso che questi simboli abbiamo un significato ben preciso, dobbiamo capire quali siano. >> le parole di Derek trovano l’approvazione di Mirea… << Sai Derek, stasera ho avuto la sensazione che quei due uomini volessero uccidermi a tutti i costi… >> << Effettivamente, non sembravano comuni soldati…  Avevano qualcosa di strano negl’occhi. >> Mirea fa capolino con la testa mentre il suo cuore batte all’impazzata quando, le ritornano alla mente gli occhi di quegli uomini.
Il marchio sul braccio di Mirea ha ripreso il suo colorito naturale, ora non brucia e non pizzica più. La ragazza lo guarda passando con delicatezza le dita della mano sinistra su di esso…
Che cosa nasconde il Valknutr e cosa significa questo nuovo simbolo è  ciò che Halima dovrà scoprire anche se la giovane sembra sapere più di quello che dice…




 



Mirea Santo.

Derek West.



Nota Autrice:

Salveeee, eccovi l'8 capitolo. Due tipi hanno aggredito Mirea, sui loro polsi vi è un simbolo simile a quello della ragazza... Cosa vorrà dire?
E Halima, secondo voi nasconde qualcosa? 
Lasciatemi qualche commento e fatemi sapere cosa ne pensate. Vi aspetto la prossima settimana (se tutto va bene).  ;)
Intanto passate anche nella mia originale drammatica: Unbreakable.

 
xo lollipopo 2013 
   
 
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