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Autore: Lylasly    24/07/2008    4 recensioni
La mia storia ripercorre il Principe Mezzosangue dal punto di vista di Hermione e Draco. Scene che Harry non ha visto, e ciò che sarebbe, secondo me, potuto accadere in un'altra versione!
Tratto dal capitolo 14:
Una domenica mattina Hermione si trovava tra gli scaffali della biblioteca, concentrata sui libri da scegliere per fare una ricerca, quando un’ombra accanto a sé la fece sussultare.
Si voltò lentamente, un po’ intimorita, e rimase un po’ basita nel vedere Draco appoggiato allo scaffale, guardandola intensamente.
La passione di quello sguardo la fece arrossire e abbassare gli occhi sul pavimento. Dio… no, non adesso.
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 6



Draco Malfoy si stava tirando avanti nel corridoio.
Si sentiva totalmente depresso. La McGranitt aveva passato tutta la mattina a sgridarlo per la punizione e gli aveva fatto scrivere almeno duecento volte di fila le stesse istruzioni, e in più la riparazione dell'Armadio Svanitore non stava procedendo bene.
Come se non bastasse, si sentiva terribilmente in ansia per il piano della collana. Non sapeva se fosse andato bene o meno, non aveva avuto modo di sentire voci di terrore o preoccupazione nel castello.
Ma era tutto troppo tranquillo. Chissà, pensò sogghignando, magari avevano deciso di fare alcuni minuti di silenzio in memoria del nobile preside Albus Silente, morto quel giorno per aver toccato una collana maledetta...
Nel corridoio apparvero Tiger e Goyle, che gli andavano incontro, sorridendo come ebeti.
Draco si arrestò. Erano felici. Voleva dire che forse...
<< Malfoy, sai cos'è successo?- grugnì Tiger, emozionato- a Hogsmeade una ragazza  ha toccato una collana maledetta, ma non è morta. L'hanno portata al San Mungo >>.
Draco sospirò, socchiudendo gli occhi furibondo.
Piano fallito. Gli venne una mezza idea di prendere a pugni Tiger, poi chiese:
<< Chi è la ragazza? >>
Tiger guardò Goyle, assumendo un'espressione confusa.
<< Uh... del nostro anno, Grifondoro >>.
Malfoy stava per spalancare la bocca per la sorpresa. La Mezzosangue!
<< Chi era, Tiger?- sbottò, furioso- Dimmi chi era! >>
<< Katie Bell. L'hanno trovata... uh... Potter, Weasley e la Mezzosangue >>.
Il cuore di Draco si calmò. Almeno non era andato proprio tutto a rotoli. Riuscì a sorridere il suo sorriso freddo ancora una volta.
<< Bè, la squadra del Grifondoro arriverà ultima quest’anno. Prima Weasley come portiere, adesso una cacciatrice in meno. Che consolazione >>.
Tiger e Goyle lo guardavano, in attesa.
Draco allora decise che riparare l’Armadio era diventata la sua massima priorità. Senza più la collana maledetta, il piano rischiava di andare a monte.
<< Tornate a ciò che stavate facendo. Ci vediamo stasera >>.
Quando Tiger e Goyle furono spariti dal corridoio, Draco prese ad inviarsi verso il settimo piano.
Poi, arrivato al quarto, sentì dei passi che rimbombavano. Passi che correvano.
Quando vide la Granger davanti a lui si fermò.
Ma Hermione quando vide Draco continuò a correre. Ecco, proprio lui cercava.
Draco osservò in po’ sconcertato la Grifondoro che, serissima, lo prendeva per un braccio e lo faceva entrare rudemente nel bagno più vicino.
Hermione chiuse la porta del bagno a chiave, poi prese a controllare gli altri cubicoli, per essere certa che non ci fosse nessuno.
Poi, ancora fuori di sé, si voltò verso Draco, la bacchetta serrata tra le dita.
Draco la guardò, incredulo e arrabbiato. E adesso, cosa voleva la maledetta?
<< Lo so che sei stato tu >>.
Draco era accigliato. Poi gli venne un presentimento terribile. E se lei sapesse…
<< Non so di che diavolo parli. Ora, scusa Mezzosangue, ma dovrei…  >>
E si girò per togliere il lucchetto alla porta, ma Hermione lo fece voltare di nuovo.
<< Sei un irresponsabile- sibilò lei, disgustata- uno stupido irresponsabile. Sarebbe potuto morire chiunque, anche una Serpeverde, Malfoy. Ma a te non importa niente. Potevi almeno cercare di non far rimettere agli altri la tua stupidità >>.
Draco non pensò neanche per un attimo di negare tutto. Adesso però si sentiva infuriato almeno quanto lei.
<< Qual è il problema, Mezzosangue?- sussurrò lui di rimando- i tuoi amichetti stanno bene, e anche tu, non ti devo spiegazioni… >>
<< Zitto!- fece Hermione, interrompendolo- Adesso hai avuto quello che volevi, no? Hai tolto di mezzo Katie Bell per almeno tre mesi, non sei contento? Allora, perché volevi ucciderla? >>
Malfoy la guardò sdegnoso. Prima rispondeva alle domande della Granger, prima se ne andava di lì.
<< Io non volevo ucciderla! Adesso basta, Mezzosangue, me ne voglio andare… >>
Hermione gli tirò uno schiaffo, più o meno come aveva fatto al suo terzo anno.
Draco prima la guardò allibito, poi con odio.
La Granger era così vicina che avrebbe potuto renderle lo schiaffo facilmente, ma lui non colpiva le ragazze con le mani. E poi lei lo aveva in pugno, si rese conto amaramente.
Hermione gli si avvicinò ad un orecchio. Era strano come quel gesto le fosse venuto spontaneo, così all’improvviso. Per un attimo restò interdetta.
<< Va bene, allora- sussurrò con voce minacciosa- facciamo finta che non sia successo niente, ma solo perché io, Harry e Ron stiamo bene. Però ti suggerirei una cosa >>.
Draco ascoltò con attenzione, ma poté giurare di aver sentito il volto appena più rosato… e non solo per colpa dello schiaffo.
<< Non so che cosa stai tramando- continuò Hermione- e scoprirlo per me non ha molta importanza. Ma per qualcun altro sì- non parlò per un istante, per far assorbire a Malfoy le sue parole- Per quanto tu possa sentirti forte e imbattibile, dei nemici ce li hanno tutti. E ce l’hai anche tu >>.
Hermione fece un passo indietro.
<< Più piani ti andranno male, più indizi su di te lasci in giro. Harry è convinto che tu sia un Mangiamorte, e sono sicura che farà di tutto per metterti alle spalle al muro >>.
Non sapeva perché glielo avesse detto. Sapeva solo che… non voleva altri guai. Non voleva che Harry si complicasse la vita con le sue supposizioni, e soprattutto lei non aveva voglia di dissuaderlo.
<< Potter?- ringhiò Draco- lui… lui pensa… cazzo >>.
Prese a camminare per il bagno, incazzato nero. Potter. Cosa diavolo voleva quello?
<< Non puoi biasimarlo- commentò Hermione, appoggiata al muro, le braccia conserte- ci hai dato fastidio per cinque anni, Malfoy, è logico che adesso voglia staccarti quell’espressione arrogante dalla faccia >>.
Draco si fermò e la guardò.
<< Certo, e tu come minimo gli starai dando un sacco di informazioni per mettermi nel sacco… >>
<< Ti sbagli- rispose Hermione semplicemente- ho sempre cercato di sviare i suoi sospetti su di te >>.
Sembrava sincera.
<< Bene >> borbottò lui.
<< In breve, piantala di farti vedere sempre in giro per i corridoi in questo modo. Se Harry ti vede, potrei mettere la mano sul fuoco sul fatto che ti seguirebbe per scoprire dove vai. E sarebbe utile se girassi un po’ più spesso con delle scorte >>.
Draco la guardò in modo strano e sospettoso.
<< Mi stai aiutando? >>
Hermione sbuffò.
<< Malfoy, lo faccio solo per non far dannare la vita a Harry. Non per altro >>.
Draco annuì, osservando pensieroso il pavimento.
<< Malfoy >>.
La voce di Hermione era più acuta del solito.
<< Katie Bell era la tua vera vittima? >>
Cosa gli costava risponderle bene, per una volta?
<< No, non lo era >>.
Hermione lo guardò con gli occhi lucidi.
<< Allora attaccherai di nuovo. Non ti chiederò cosa intenderai fare, Malfoy, ma giuro che se metti in mezzo i miei amici… >>
Non riuscì a continuare. Riaprì la porta con la magia e scappò via.
Draco rimase a fissare il punto da cui era sparita, a malapena respirando.
Doveva ammettere che la Mezzosangue stava facendo molto per lui. Manteneva il suo segreto, gli dava consigli per la sua missione, e mentiva a Potter… per Draco.
Per un istante si chiese se Hermione non provasse qualcosa per lui, poi si ricordò che lei lo odiava.


Raggiunse il dormitorio, e si guardò intorno. Tiger e Goyle erano seduti a un tavolo lontano, a mangiare ciambelle, ed erano soli. Tutti gli altri dovevano essere a dormire. Draco si avvicinò a loro.
<< Ho bisogno che facciate una cosa per me >>.
I due, per quanto tonti, capirono che si trattava di una cosa importante. Malfoy li squadrò attentamente, chiedendosi se avrebbero fatto storie.
<< Io… in questi giorni sto lavorando nella stanza delle Necessità. Ma nessuno deve saperlo, né vedermi mentre esco o entro da lì. Per questo è essenziale che voi due siate di guardia, che controlliate se si avvicina qualcuno >>.
Tiger guardò Goyle preoccupato.
<< Ma non sembrerà sospetto se… noi due stiamo sempre appostati lì? >>
<< No, perché nessuno saprà se siete voi due- disse Draco minaccioso- berrete la pozione Polisucco, e vi trasformerete ogni volta in ragazze diverse >>.
Tiger e Goyle erano increduli.
<< Ragazze? >>
<< Sì, Tiger, ragazze- ripeté Draco secco, poi si arrotolò la manica sinistra- vedete? E’ il Marchio Nero. Se lavorate per me, lavorate anche per il Signore Oscuro. Se voi due non dovreste collaborare adeguatamente, lui lo saprà subito, e provate a immaginarvi la vostra fine. Cominceremo domani, abbiamo il pomeriggio libero >>.

   
 
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