12 - Making out
Stare
con John era molto più complicato di quanto si potesse immaginare e Rose aveva
dimostrato più di una volta di avere una pazienza immensa.
Dopotutto
aveva attraversato mondi pur di raggiungerlo, era ovvio che non
si sarebbe mai arresa, almeno non al primo tentativo.
Rose
aveva anche capito che pur essendo umano, una parte di
lui era ancora un Signore del Tempo, un esponente piuttosto timido della sua
specie, e si abituata al fatto che la tenerezza o il romanticismo fossero del
tutto assenti nel suo DNA.
Sappiamo
tutti cosa desiderano le donne, però. E Rose era una
di quelle, un’esponente piuttosto testardo e orgoglioso
a dirla tutta; per questo motivo le piaceva mettere in difficoltà John con
atteggiamenti anche fin troppo espliciti.
Erano
andati a casa di Jackie e Pete per la consueta cena
del giovedì e, finito di mangiare, si era appartati- o meglio dati alla macchia per evitare
le chiacchiere di Jackie- in giardino su uno dei tanti gazebo
dell’enorme villa Tyler.
Rose
Tyler non poteva rinunciare a una sì tale fortuna, e
così si era avventata sulle labbra di John, comportandosi come una di quelle piovre
che avevano incontrato sul pianeta Ventosum e dalle
quali erano scappati a gambe levate.
Da
quanto tempo non si lasciava andare in quel modo? Forse dai tempi del liceo,
quando usciva di nascosto da casa per incontrarsi con
Mickey e provare nuovi baci e nuovi limiti.
Ahimè,
Rose Tyler aveva imparato che c’era sempre qualcosa che li disturbava, se non
era un Cyberman o un Dalek
in cerca di vendetta, poteva essere una stella che bruciava molto più
velocemente giusto per impedire al Dottore di terminare un’ultima benedetta
frase.
“Cosa state facendo?” aveva chiesto ingenuamente Tony,
vedendoli così vicini.
Si erano staccati velocemente, completamente
imbarazzati. “Nulla, nulla.” La voce di Rose era ancora un
filino roca per l’eccitazione provata e dovette schiarirsi la gola per
poter proseguire. “Stavo giusto aiutando John a togliere un pezzo di carne
incastrato tra i denti.”
“Lo
aiuto io, sorellina. Ti presto il mio filo interdentale, John, e ti mostro come
si usa… ce l’hanno spiegato a scuola.”
“Ehm,
certo.”
Mentre
osservava suo fratello afferrare la mano del suo fidanzato e tirarlo verso di
sé, Rose Tyler sapeva che avrebbe aspettato un’altra eclissi solare o fine del
mondo per poter apprezzare nuovamente le labbra di
John.
Rose
Tyler, però, aveva tutto il tempo necessario, anzi una
vita intera.
NdA: Tony, il piccolo guastafeste… ma
sì, dopotutto lo sappiamo come i fratelli/sorelle ci disturbino sempre nei
momenti importanti!
Capitolo
sempre con un po’ di romanticismo e comicità, come piacciono a me, e spero sia
di vostro gradimento. Ci vediamo la prossima settimana, verso la fine, visto che da mercoledì sarò a Ibiza (evvvvvvvai!)
mi aspetta! A presto!