13 - Eating icecream
“Dottore, ho voglia di gelato. Anzi, tua figlia ti
implora di andarlo a prendere.”
“Sei proprio sicura sia lei a volerlo e non tu?” aveva domandando
con un pizzico di divertimento.
“Al cento per cento. Tocca la
mia pancia e ascolta...” Gli aveva afferrato una mano
e l'aveva poggiata sulla sporgenza, ormai sempre più evidente. Era al quinto
mese e improvvisamente aveva cominciato a sentire alcuni languorini
e voglie difficili da scacciare.
Ora, per esempio, sentiva il bisogno disperato di una vaschetta di
gelato al cioccolato e fragola, con tanta, tantissima panna e anche qualche cookies.
“Io non sento nulla e mi dispiace, ma non avrai il tuo gelato!”
Rose gli aveva rivolto uno sguardo
incredulo. “E perché?”
“Sono le undici di sera e non ho la minima intenzione di uscire
per andarlo a comprare, ecco il perché! Domani mi devo
svegliare alle cinque per andare a Leeds con tuo padre, lo sai.”
“Se è per questo, mia madre ha comprato la vaschetta giusto ieri. Ti prego, ti prego, ti prego!”
John aveva continuato a leggere, sperando che Rose si stancasse e
riprendesse a dormire.
“Ho capito, uomo crudele! Come sempre
farò tutto da sola...”
“Non c'è bisogno di alzarti, Rose.”
“Me l'hai già portato? Tu sì
che mi conosci! Dove l'hai messo?” Gli aveva rivolto uno
sguardo adorante.
John aveva chiuso il libro, sapendo benissimo quale sarebbe stata
la reazione di Rose una volta
aperto bocca. “A dire il vero, l'ho finita io stamattina.”
“E com'era?” aveva domandato inaspettatamente la ragazza.
“Oh, non eccezionale, però sembrava brutto rimetterlo in freezer e
mi sono visto costretto a finirlo.”
“Povero caro! Ti
auguro di sentirti male stanotte.” Si era alzata dal letto e, afferrati i
jeans, li aveva gettati addosso a John.
“E questi?”
“Non vorrai mica andare in pigiama in gelateria... e non
cominciare a dire che hai duellato con quello!” Si era sdraiata nuovamente sul
letto e rivolto un sorriso ampio. “Hai trenta minuti a
partire da adesso.”
NdA: Brutto, brutto e cattivo John!
Non si toglie il gelato ad una donna incinta… Doc, portalo anche a noi. Pistacchio e cioccolato, per
favore.
A parte
gli scherzi non invidio per nulla John, le donne incinte e i loro sbalzi
ormonali sono terribili!
Il
prossimo capitolo sarà quello temuto da tutte noi che abbiamo iniziato questa
raccolta: il prompt più assurdo, ossia Genderswapped (Cambio di sesso) e ne
vedrete delle belle.
Alla
prossima settimana e grazie a tutti voi che commentate o semplicemente leggete
questa mia raccolta.