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Autore: Wounded_Lonely    05/05/2014    3 recensioni
Nel 1960 una bambina viene lasciata all'entrata della casa di Marius Black. Il suo nome è Hermione, Ha uno strano tatuaggio sulla schiena, è potente con la magia senza bacchetta e ha poteri infiniti. Lei è oggetto di mistero, d'avarizia e di potere per tutti quelli intorno a lei e così come il tempo passa molti la vorranno e lei farà scelte che cambieranno il futuro. Ma per adesso dovrà trattare con scherzi, amore e desiderio!
Sarà anche una Remus/Hermione e probabilmente anche altre coppie!
La storia originale si chiama Phoenix Love (ma va?) e l'autrice è Kaledoscopewriter e la trovate su fanfiction.net
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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… O,o...4 anni dopo...

 

Hermione Black mordicchiava distrattamente il dolce che aveva in mano nel mentre che i suoi occhi andavano avanti e indietro lungo le pagine del libro, Hogwarts: A History. Il fuoco che bruciava nel camino a qualche metro da lei emanava una luce che sapeva di casa nella grande stanza in cui usava leggere il suo libro preferito.

 

Ma durante la sua lettura, qualcosa di subdolo iniziò ad cambiare nella ragazzina. La sua postura, prima rilassata e distesa, iniziò ad irrigidirsi e la sua bocca si torse in una smorfia e le sue sopracciglia si aggrottarono mentre portava le sue piccole gambe sotto di sé. Continuò a leggere, anche se, inconsciamente aveva fatto cadere il suo dolce per stringere il libro con le nocche bianche mentre digrignava i denti e provava a concentrarsi sulle parole davanti a lei ma la sua mente si stava già allontanando, i suoi occhi annebbiati...

 

Gradualmente una luce bianca iniziò a brillare dai suoi occhi e dalla sua bocca, che si aprì per rilasciare un lungo grido, simile a quello di un uccello. I suoi capelli castani iniziarono a fluttuare intorno a lei, quasi cascando dal divano, il libro caduto sul divano... Per favore! Non voglio! fu l'ultimo pensiero di Hermione prima che il posto dove si trovava svanisse...

 

La foresta era buia. Lei era affamata e stanca ma i suoi occhi marroni erano attenti mentre scrutava l'oscurità intorno a lei.

 

Harry, non sono per niente sicura di questa cosa...”

 

Oh, la potresti smettere, per favore! Non abbiamo scelta Hermione!”

 

Ma dovremmo trovare gli horcrux, Ron! Harry,” disse Hermione, stringendo disperatamente il braccio del ragazzo da i capelli neri e gli occhi verdi con entrambe le mani, guardandolo, piena di paura, negli occhi. “questa è una cattiva idea, per favore fidati di me su questo! Penso che questo sua una cosa molta stupida e insensata da fare!”

 

Ron ha ragione però, Hermione. Dobbiamo farlo.” rispose il ragazzo, un guizzo di dolore balenò sul viso della ragazza prima che lasciasse il braccio dell'amico.

 

Ascolterai Ron invece di me, Harry?” sussurrò, avvicinandosi talmente tanto che il loro amico, annoiato e innervosito, non potesse sentire. Occhi verdi, tristi ma determinati, si rifletterono in occhi marroni, rassegnati e feriti.

 

Non starò a vedere persone innocenti essere uccise solo perché è troppo rischioso. La mia vita non vale più della loro anche se sono l'unico che può fermarlo.” rispose, però le prese la mano in mondo confortante prima di lasciarla andare.

 

La ragazza sospirò mentre si girava ma alzò la sua bacchetta e continuò comunque ad andare avanti. Per un po' non successe niente a parte tre adolescenti affamati e sporchi che ogni tanto sobbalzavano quando degli ululati risuonava lontani.

 

Hermione non ci riusciva a credere che si sbagliava nel mentre che continuavano ad andare sempre più avanti così fermò i ragazzi un'ultima volta.

 

Siete entrambi assolutamente sicuri che volete continuare?” chiese severamente vedendo, grazie alla luce della luna, Ron alzare gli occhi al cielo e Harry stringere i denti.

 

Si, Hermione!” disse Ron esasperato mentre Harry annuiva. Hermione sospirò e puntò la bacchetta verso Harry che sbatté gli occhi.

 

Ok, ma allora dovrete lasciarmi mettere degli incantesimi di protezione su entrambi.” disse prima di mormorare complicate parole in latino e disegnare difficili figure nell'aria che crearono un barlume intorno a tutti e tre. Entrambi i ragazzi alzarono gli occhi, stupiti mentre Hermione alzò le spalle e poi iniziò a camminare in cerchio intorno ai ragazzi, mormorando parole e alcune volte fermandosi per puntare la bacchetta verso il terreno.

 

Uh, Hermione cosa stai facendo?” chiese Ron il quale Hermione guardò soltanto e poi continuò a lavorare. Quando finì un cerchio che sembrava di fuoco si innalzò intorno a loro per poi smettere.

 

è un cerchio protettivo per quando ce ne andiamo di qui, in caso non riuscissimo a ritornare alla tenda.” spiegò, guardando preoccupata nella vasta foresta mentre qualcosa ululava più vicina e il vento soffiò minacciosamente nell'altrimenti silenziosa notte.

 

è incredibile!” disse Harry, sorridendo leggermente a Hermione che ricambiò. E poi continuarono, l'aria che sembrava opprimerli dalla paura e dall'ansia.

 

E poi improvvisamente non erano più soli, dato che cinque persone, due terribilmente basse, corsero fuori dalla foresta e verso i tre. Scioccati quando vennero sbalzati lontano da loro, l'incantesimo di protezione di Hermione brillava dopo l'impatto dopo lo scontro con un forte scudo invisibile.

 

Sorpreso ma reagendo velocemente, Harry puntò la bacchetta verso le cinque figure e lanciando un incantesimo non verbale per bloccarli, Hermione e Ron seguendo velocemente.

 

Per favore, fermatevi!” disse una voce debolmente, bloccando i tre mentre fissavo increduli alla figura a terra.

 

Dean!” urlarono al loro amico dalla pelle scura,che li fissò di rimando.

Shhh!” sibilò mentre i suoi occhi osservarono intorno a loro ansiosamente. “State provando a ucciderci?!” disse mentre i tre disfecero i loro incantesimi e aiutarono i tre uomini e due goblin ad alzarsi.

 

Cosa sta succedendo qui? Perché siete qui? Cos'era tutto quell'urlio?” chiesero i tre contemporaneamente mentre gli altri cinque si guardarono intorno nervosamente.

 

Shh, stupidi! Ci sono creature oscure qui nella foresta... oscure oscure creature!” sibilò uno dei goblin, i suoi occhi osservarono tutto nervosamente sopo che un altro ululo risuonò ancora.

 

Che genere di creature oscure?” chiese Hermione nervosamente quando proprio in quel momento un grido così spaventato e acuto riverberò nella notte. Spaventati, guardarono tutti nell'oscurità prima che Harry iniziasse a correre verso il suono.

 

HARRY!” urlò Hermione prima di seguirlo nel buio. Poteva sentire Ron dietro di lei. Continuarono a correre, Hermione poteva a malapena vedere i due piedi davanti a lei anche con la luce della bacchetta.

 

Harry!” urlò, quando la foresta diventò spaventosamente silenziosa con solo il suono del suo respiro affannato e del suo cuore che batteva all'impazzata. La paura non era un emozione ma il bisogno di sapere che Harry stava bene, il bisogno di proteggerlo...

 

Lo poteva correre alla massima velocità davanti a sé mentre correva in una radura. Lo seguì velocemente, Ron dietro di lei. Si bloccò quando arrivò alla piccola radura, i suoi occhi analizzarono la scena in meno di un secondo.

 

C'erano cinque uomini, e qualcosa di lacerato e deformato a qualche passo da loro. Davanti agli uomini stava Harry, bacchetta innalzata, urlando incantesimi con non bloccavano le creature prima di lui.

 

E che Merlino li aiutasse, quelle bestie erano orribili. Esseri gobbi con scaglie nere, lunghe dita affilate e bocca enormi, assomigliavano terribilmente a quelle creature del film Aliens che aveva visto una vita fa con i suoi genitori. Si muovevano silenziose e sembrava che si unissero alla notte completamente, muovendosi velocemente e volando verso il cielo, prendendo delle persone nel processo. Gli urli che risuonavano fuori dal campo visivo delle persone erano assolutamente spaventosi...

 

Hermione agì in un istante, sapeva che cosa fare con quelle creature...

Eximu Lumos Spectrumous!” urlò Hermione puntando la bacchetta verso il cielo. Lentamente, come una piccola lucciola, una luce bianca uscì dalla sua bacchetta e si mosse dalla radura verso sopra le loro teste, si fermò per un momento lì prima di esplodere, illuminando tutto come un piccolo sole.

Il potere che luce emanò si impossessò dei sensi di Hermione per quelle che sembrarono ore, la luce si dissolse e Hermione poté sentire e vedere di nuovo.

 

E vomitò subito.

 

Li prima di lei c'erano almeno dieci di quelle creature malvagie, bruciate e che si contorcevano, le loro disgustosamente lunghe lingue penzolavano dalla bocca. E l'odore era putrido. Bruciava i suoi sensi e le faceva venire le lacrime agli occhi. Mise una mano davanti alla bocca e provò ad allontanarsi, inciampò in una di quelle cose dietro di lei e sentì la presenza di una fila di quelle creature.

 

Tremante e terrorizzata, Hermione provò ad allontanarsi ancora ma erano dappertutto e la puzza le stava facendo girare la testa ed era sicura di essere sul punto di svenire. E poi peggiorò quando vide una delle vittime.

 

La sua pelle era tirata, e secca e sembrava un teschio, i suoi occhi sembrava stessero uscire dalle orbite, con le vene in vista, la bocca aperta in un urlo senza fine. Era orripilante.

 

Hermione si sentiva come se fosse in un incubo... un incubo nella realtà senza fine e solo le dita che le stringevano il braccio erano vere. Il dolore della carne stritolata riportò Hermione indietro prima dell'arrivo ad una zona pericolosa.

 

Hermione, ce ne dobbiamo andare!” la voce di Harry, spaventata e debole , le disse con urgenza. Hermione sbatté le palpebre intontita, come se si stesse svegliando da un sonno profondo, e fissò Harry senza comprendere per un momento prima di registrare la sua espressione addolorata e la situazione in cui erano.

 

Velocemente si rialzò con le gambe tremanti e guardò velocemente Ron che era così pallido nell'oscurità mentre provare a tirare su due uomini che avevano perso coscienza. Andò al suo fianco, provando a non pensare mentre scappavano dalla foresta.

 

Qualche minuto dopo la fatica si mostrò così da far cadere Harry in ginocchio mentre provava a non collassare sotto il peso dell'altro uomo. Stanca, Hermione lo guardò e insieme a Ron lo aiutarono ad alzarsi. Ma si bloccarono quando sentirono il suono...

 

Cos'era?” sussurrò Ron spaventato. Hermione fermò tutto, anche il suo respiro mentre provava a sentire qualche suono. Quando niente avvenne, ritornò da Harry, facendo quasi cadere l'uomo che stavano tenendo mentre sbatteva il palmo della mano contro la testa.

 

Come abbiamo potuto essere così stupidi!” disse Hermione prima di muovere la bacchetta verso i tre, a malapena coscienti, uomini. Li alzò e li tenne per aria mentre Harry e Ron sospiravano per il sollievo.

 

Non ci posso credere che non avevamo pensato a quella possibilità...” disse Harry e Ron annuì.

è per questo che abbiamo Hermione,” disse Ron con un sorriso un po' tremolante verso Hermione che provò a ricambiare. “Anche se è un po' in ritardo può risolvere qualunque problema.”

 

E poi continuarono ad andare avanti, mentre Hermione cercava di non pensare ai suoni minacciosi che provenivano da lontano. Provò a mettere un piede davanti all'altro.

 

Ma poi si scatenò l'inferno...

 

Hermione sentì l'ondata di immagini perseguitare la sua anima mentre le entravano dentro senza pietà. Quando ritornò in sé, si ritrovò per terra con un grosso livido sulla coscia dove doveva aver sbattuto contro il tavolino davanti al divano.

 

Comunque, lo sentì a malapena, il suo corpo stava tremando incontrollatamente, così tanto che i suoi denti battevano, e stava sudando molto. Lacrime continuavano a scendere lungo il suo viso e stava stringendo i denti così forte che le facevano male. Sapeva di essere sul punto di vomitare e riuscì appena a girarsi prima di vomitare sul tappeto.

Però il tremore e il sudore non si fermavano e lei continuò a respirare affannosamente per molto tempo ancora.

 

Fu solo quando il suo corpo realizzò che non aveva più bisogno di recuperare il fiato che lei si rialzò. Con un gesto della sua mano il vomito sparì e usò tutte le sedie, sofà, muri e tavolini per supportarsi mentre andava lentamente verso il bagno dove si rinfrescò la faccia e il collo e provò a respirare e a calmare se stessa.

 

Ma le immagini non la lasciavano mai. Bruciavano dietro i suoi occhi, irremovibili.

 

Sperava di poterle fermare, che le potesse semplicemente obliviare tutte via... sperava di non aver mai visto i tre uomini per cui avevano rischiato la vita essere lacerati e distrutti da manticore, sperava di non aver visto gli occhi bianchi senz'anima dello yeti, mentre mangiava il primo gruppo di cinque persone, tra cui Dean, solo a qualche passo di distanza dal territorio sicuro di Harry e Hermione.

 

La faceva star male sapere che aveva visto, ascoltato e sentito l'odore di quelle cose solo per Disapparire senza neppure un'anima per poter dire di aver salvato*...solo ricordi che li perseguitavano senza sosta. Non poteva lasciare quelle emozioni consumarla, però, e così fece un respiro profondo, concentrò la mente e provò a recuperare la sua compostezza e uscì dal bagno. Andò immediatamente alla finestra, come aveva sempre fatto, per guardare il castello che si vedeva nella distanza con tutta la sua maestosità.

 

Ci volle un po' prima che si risentì stabile e quando accadde fece con facilità il suo obiettivo successivo. Chiamare Silente.

 

Il ritratto di Kendra Silente era cortese, con una tenda rossa che oscurava la maggior parte del dipinto e una piccola sedia di legno vicino ad un muro orribile e una lampada a gas vecchio stile. Hermione si avvicinò e picchiettò delicatamente sul dipinto.

 

“Mrs. Silente.” chiamò Hermione e qualche secondo dopo Kendra apparì. I suoi capelli erano neri e legati sulla testa all'antica in un modo che la faceva apparire severa. Aveva indosso un vestito nero che la copriva completamente e aveva una rifinitura bianca nell'alto girocollo e sulle maniche e sembrava terribilmente caldo da portare indosso. Ma per tutto l'aspetta triste e buoi Kendra era una donna amabile ed era molto gentile verso Hermione; i suoi occhi color nocciola incontrano i marroni con l'amore di una madre e un dolce sorriso le si formò sulle labbra, il quale Hermione ricambiò.

 

“Hermione, cara.” salutò Kendra prima di accigliarsi. “Oh, andrò a chiamare mio figlio immediatamente.” disse prima di affrettarsi, senza aver bisogno di spiegazioni da parte di Hermione.

 

Hermione sospirò e poi si andò a sedere vicino al camino. Non passò molto tempo prima che sentisse dei passi salire le scale subito prima dell'entrata e con un movimento del polso la porta s'aprì e lasciò entrare Silente.

 

“Hermione”disse, la sua faccia seria mentre si avvicinava, “è successo ancora?” non era una domanda, un'occhiata ad Hermione ed era ovvio. Si sedette sul divano, con le sue ricche vesti viola e il cappello a punta non smetteva mai di sembrare fuori luogo in quel rifugio. L'espressione seria era insolita sul viso del solitamente allegro anziano ma era un espressione molto comune a Hermione.

 

“Hai bisogno che convochi Madam Poppy?” chiese con gentilezza, essendo preoccupato, ma Hermione scosse la testa; sapeva che Silente voleva sapere cosa aveva visto.

 

E mentre Hermione pensava a cosa dire, anche lui pensava. I suoi occhi blu- non per la prima volta- studiarono i misteri della ragazzina davanti a lui. Era come nient'altro lui avesse mai visto.

 

Hermione sedeva davanti al fuoco con una stanchezza negli occhi che nessun bambino doveva conoscere. Delle volte era seria e pensierosa con una maturità incredibile e molto oltre i suoi anni. Però, sapeva anche che Hermione era infantile per la sua curiosità riguardo al castello; i suoi ideali sul mondo che lei sapeva, al contrario di molti altri bambini, essere malvagio e oscuro, aveva ancora quella speranza per un mondo perfetto. Alle volte era una bambina senza un problema al mondo; diventava sensibile e pretenziosa. Altre volte era come se fosse una donna di quarant'anni, depressa e perseguitata dagli incubi. Due persone completamente diverse erano intrappolate in Hermione Black.

 

Silente doveva ammettere che aveva pensato che la ragazza fosse posseduta da un'entità diversa, con due anima e un corpo. Era una possibilità che stava ancora valutando, in particolare dopo dei strano segni sulla schiena della ragazza. Comunque, il suo intuito gli diceva di considerare opzioni più ampie, opzioni molto più complicate che una mera possessione.

 

In ogni caso , lei era qualcosa che andava tenuto nascosto, cosa che aveva fatto perfettamente da quando era stata portata alla sua attenzione quattro anni fa. Non si vergognava di averla portata via da Marius e averla nascosta in quella che lui chiamava la stramberga strillante. Era stato un posto utile e lontano dalle orecchie degli studenti e la maggior parte dei docenti, però abbastanza vicino per permettergli di arrivare a qualunque ora e per lei essere di essere ancora protetta dalla magia e incantesimi di protezione di Hogwarts.

 

“Professore,” Hermione iniziò finalmente a parlare, con una voce apatica e gli occhi che fissavano le fiamme del fuoco. “Ho visto morte oggi, morte e creature più oscure della notte. Oscure quanto l'abisso dell'inferno. Hanno massacrato tutti quelli che conoscevo e hanno tratto grande piacere dai nostri tormenti e dolori.”

 

Silente scosse la testa alle sue parole, mentre la sua mente le elaborava il più velocemente possibile. Sapeva che non stava parlando con la Hermione bambina al momento. Hermione si esprimeva con parole da oracolo o profeta e per ciò Silente aveva da tempo imparato ad ascoltare soltanto e non farle domande in questi momenti.

 

“Eri sicuramente con Harry e Ron” disse a cui lei annuì.

 

“Certo.”

 

“E tu ed Harry non siete stati feriti ma avete dovuto vedere quegli eventi crudeli?”

 

“Si”

 

“E qual'era il motivo? Il punto di tutto ciò?”

 

“Stava cacciando tutti quelli con sangue impuro e piedi che scacciavano il fuoco.”

 

“Nati-babbani e gente dell'Ordine?”

 

“Si. Molti scapparono nella foresta ma egli aveva rilasciato orribili bestie quando seppe che gli altri riuscivano a vivere nella foresta senza la magia che li aveva sottratto. Lo fece per far capire che non c'era un posto sicuro per nascondersi e che si sarebbe sofferta una morte terribile per provarci.”

 

“Capisco.” disse Silente con un'aria contemplativa. Una lunga pausa seguì in cui Silente iniziò distrattamente a succhiare una caramella al limone che aveva tirato fuori dalle vesti viola.

 

“Professore mi avete tenuta per abbastanza tempo lontana da Marius... non mi può nascondere qui molto a lungo ancora. Sa perché, l'ho già avvisato dell'arrivo del lupo... cosa farà?” parlò sempre con la stessa voce priva di emozioni.

Silente ebbe solo il tempo di guardare la ragazzina con il suo sguardo che sapeva tutto appena prima che la testa di Hermione cadesse in avanti e lei svenisse.





*Okay, allora in questo punto non ero sicura di cosa la scrittrice avesse intenzione di dire per cui l'ho interpretata a modo mio. Comunque la frase in inglese è così: "It made her sick to know that she had seen, heard and smelled all those things only to apparate away without a single soul to claim they saved..."
Se avete qualche altra idea per favore ditemela.

N/A
Allora, mi scuso per il ritardo e spero che la fine del primo capitolo vi sia piaciuto. Detto questo vorrei comunicare delle cose:

1- Le recensioni mi danno un immenso piacere, sia negative che positive. Naturalmente non posso farmi piacere il 'plot' della storia dato che è così e non ho intenzione di cambiarlo, ma di questo se ne parlerà dopo. Quello che voglio dire è che se trovate che la mia traduzione sia incorretta o che abbia sbagliato a scrivere, per favore, per favore, ditemi DOVE. Ho bisogno di saperlo per poter migliorare. Per il resto recensite pure a gogo'!

2-L'autrice di questa FF, Kaleidoscopewriter, mi ha dato il permesso di modificare la storia se non dovesse piacermi, però ho deciso che se questo dovesse succedere, ma per tipo altri 24/27 capitoli non succederà ve lo garantisco, ho deciso che creerò un 'What If?' di questa FF. Trovo corretto nei vostri confronti e anche della scrittrice lasciare la sua storia com'è. Questa è semplicemente la sua FF in italiano niente di più. 
Se avete qualche idea per delle 'What if?' potete chiedermi di svilupparle.
Spero di essere all'altezza delle vostre aspettative se questo dovesse succedere.


A presto
Wounded_Lonely
 

  
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