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Autore: Charlie_me    24/07/2008    5 recensioni
Ciao a tutti! questa è la prima fanfiction che scrivo, l'ho iniziata l'anno scorso ma mi sono decisa a continuarla solo ora.. comunque siate clementi! ---Durante il sesto anno del golden trio e il quinto di Ginny e Luna si presenta un nuovo professore con la cattedra di Difesa Contro Le Arti Oscure...
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Ginny Weasley, Il trio protagonista, Luna Lovegood, Tom Riddle/Voldermort
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Con lo sguardo perso nel vuoto vagava gia da un po’ per il corridoio del treno quando un caposcuola, probabilmente Corvonero a giudicare dai suoi colori, le intimò molto aspramente di trovarsi uno scompartimento e restare seduta, le era permesso aggirarsi nel corridoio con il treno in movimento solo se doveva andare in bagno.

Così la rossa andò verso la toilette, non aveva nessuna intenzione di tornare lì dentro prima di essersi calmata del tutto e avere chiarito le idee.

Nel frattempo, in assenza della ragazza, nello scompartimento con Neville e Luna era calato un silenzio imbarazzante, e dopo un po’ il professore si congedò, dicendo che sarebbe andato a cercare altri docenti.

Ginevra era rimasta ad occupare il bagno per una buona mezzora, e né uscì con un’ apparentemente ritrovata tranquillità e con delle buone giustificazioni ai suoi dubbi assurdi.

C’erano chissà quanti uomini con i capelli neri, gli occhi azzurri e fisicamente molto attraenti, e che uno di loro si fosse presentato come professore era molto più logico che Tom Riddle in persona (per giunta anche decisamente invecchiato dall’ultima volta che l’aveva visto) fosse arrivato ad Hogwarts con l’intento di spacciarsi per insegnante. Per giunta l’aspetto di Voldemort in quel momento, secondo i racconti di Harry, non era affatto somigliante all’uomo che si trovava nello scompartimento insieme a lei, ma era un qualcosa di mostruoso, con gli occhi iniettati di sangue e una figura da rettile. Poi, per il fatto che l’avesse chiamata Ginevra, beh dopotutto era il suo nome, e magari era un abitudine di quell’uomo rivolgersi ai propri alunni con il nome di battesimo anziché il cognome. Che male c’era?

Si, si ripeteva la giovane incamminandosi verso il proprio scompartimento, si era trattato solo di un momento di confusione, e non c’era ragione di preoccuparsi per nulla.

-          Perché sei scappata via così?- le chiese Luna più tardi

- Uh, mi sentivo poco bene, non volevo fare una figuraccia davanti al nuovo professore, così…- mentì spudoratamente la rossa. L’amica intuì che non era la verità, ma si vedeva che Ginny non voleva parlarne, perciò non tirò più fuori l’argomento. Per il resto del viaggio chiacchierarono tranquillamente del più e del meno, e nonostante tutto Ginevra non potè fare a meno di sentirsi sollevata dal fatto che il nuovo professore se ne fosse andato via. 

      

Arrivarono ad Hogwarts che era gia buio da un pezzo, e come al solito non desideravano altro che fare una copiosa cena e andare subito a dormire.

Quello era il primo anno che iniziavano la cena senza le allegre parole di Silente, e bene o male tutti ne sentivano la mancanza. Solo pochi però, sapevano dove egli fosse, in realtà. La versione ufficiale era che avesse avuto un crollo di nervi, e che fosse andato “in vacanza” per un po’ lontano dai problemi che agitavano la Gran Bretagna, per poi ritornare con tutte le forze necessarie per affrontare la Guerra che sicuramente si sarebbe scatenata con Lord Voldemort. In realtà il vecchio preside era andato alla ricerca degli Horcrux, frammenti dell’anima del Signore Oscuro i quali, a quanto pareva, gli garantivano un’apparente immortalità; uns volta distrutti essi, ci sarebbero state diverse possibilità di ucciderlo, ponendo fine al suo regime di terrore.

Hermione si riscosse dai suoi pensieri, e rise ad una battuta stranamente divertente di Ron. Fu allora che la professoressa McGranitt, in veste di preside, annunciò l’arrivo di due nuovi professori: un uomo piuttosto anziano che l’avrebbe sostituita in Trasfigurazione, un certo Robert Ferguson, e un uomo invece piuttosto giovane che avrebbe ricoperto il ruolo di Professore di Difesa Contro le Arti Oscure, chiamato Thomas Gaunt. Quest’ultimo era decisamente molto, molto attraente, con i capelli corvini e penetranti occhi blu, il suo metro e 90 di altezza e il fisico da dio greco;avrebbe conquistato di certo il cuore di tutte le ragazze dai quindici anni in su, peggio di Gilderoy Allock. E mentre Calì, Lavanda e altre si mettevano in mostra cercando in qualsiasi modo di attirare un suo sguardo, Hermione notò che gli occhi del nuovo professore erano rivolti in una precisa direzione. La ragazza rimase a dir poco stupefatta del fatto che i suoi occhi blu fissavani intensamente quelli nocciola della sua migliore amica, Ginevra Weasley.

- Lo conosci?- chiese la riccia all’amica durante la cena.

- No, cioè si, in un certo senso…- balbettò quella. – Era nello scompartimento con me,     Luna e Nev, quindi…- sorrise scrollando le spalle.

- Sai che adesso la maggior parte delle ragazze presenti ti invidiano all’inverosimile, vero?- sghignazzò Hermione

La rossa chinò la testa da un lato, perplessa. – Perché??-

- Ti stava fissando tutto il tempo! A noialtre non ha degnato di uno sguardo!-

- Eh? No ma che dici…- arrossì quella.

- Ragazze ci redete partecipi dei vostri discorsi?- fece Seamus in quel momento e da lì in poi le amiche iniziarono a parlare di altro fino alla fine della cena. Ginny però non si accorse che nei rari momenti di effusioni tra lei e Harry due occhi blu la fissavano, possessivi.

 

********************************************

 

La prima notte di quell’anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts fu per Ginny Weasley una vera tortura. Non solo non riuscì a prendere sonno sino a molte ore oltre la mezzanotte, ma anche il lasso di tempo nel quale finalmente si addormentò non fu affatto riposante: diversi incubi affollavano il suo sonno, incubi che però svanirono dai suoi ricordi non appena si alzò dal letto; restò con lei solo una vaga senzazione di inquetidine, che lei attribuì al fatto che quell’anno sarebbe stato importantissimo in quanto anno degli esami G.U.F.O.

Come un automa si fece la doccia e si mise l’uniforme, lasciando i capelli per una volta liberi di arricciarsi selvaggi quasi come quelli di Hermione.

Arrivò pronta per fare colazione al tavolo di Grifondoro allegra come sempre, cacciata via la strana inquietudine della notte. Dopo aver passato lo shock della nuova strana capigliatura della rossa, i compagni di casa fecero un’abbondante colazione, rendendo onore a tutto ciò che gli elfi domestici avevano preparato per loro.

Ricevetterò tutti qualcosa, quando passò la posta, perlopiù oggetti dimenticati a casa che i genitori si erano premurati di far ricevere ai propri figli. Mentre sistemavano le proprie cose i ragazzi ricevettero gli orari: i componenti del golden trio decisero di uccidersi a vicenda una volta saputo che la prima lezione di quel giorno sarebbe stata  di Pozioni con i Serpeverde, e poi avrebbero avuto in ordine Trasfigurazione e Incantesimi, le matierie più difficili. Per Ginny invece era una giornata abbastanza leggera: due ore di Erbologia con i Tassorosso e altre due di Incantesimi con i Corvonero, ma Incantesimi era la materia che le risultava più facile, nonché la sua preferita insieme a Difesa Contro le Arti Oscure. E mentre la rossa si dirigeva in tutta tranquillità verso le serre insieme a quelli del suo anno, Hermione insieme a Harry e Ron andavano verso i sotterranei, i due ragazzi sembrava si dirigessero al patibolo. Ogni tanto l’amica cercava di rallegrare un po’ la situazione dicenco che se avevano la lezione quel giorno perlomento non ce l’avrebbero avuta il giorno dopo, ma senza molto successo. Come a peggiorare la situazione arrivarono quando il professore era gia entrato in aula, e tolse cinque punti a ciascuno per il ritardo. La classe era orribilmente divisa: Serpeverde da una parte e Grifondoro dall’altra e tutti non perdevano occasione di lasciarsi sguardi di fuoco e parole non proprio carine. Generalmente però, gli unici che avevano una battaglia in corso, sin dal primo anno erano il golden trio contro Draco Malfoy, Blaise Zabini, Pansy Parkinson e Dafne Greengrass.

- Ehi Granger!- gridò Pansy con quella sua vocetta stridula. – Sai che i trucchi non fanno male? Anzi gioverebbero a noi che siamo costretti a sorbirci la tua brutta faccia tutti i giorni!-

- Brutta cosa l’invidia, Parkinson!- disse il Bambino sopravvissuto in difesa dell’amica

- Pensa che noi dobbiamo sorbirci la tua faccia che, anche truccata, è cento volte più brutta di quella di Hermione così com’è!- continuò il rosso che arrossì sotto lo sguardo incredulo della riccia

- Non riesci a difenderti da sola, Mezzosangue? Ti fai difendere dallo Sfregiato e dalla

Donnola, questo è il mitico coraggio Grifondoro!- fece, sprezzante, Draco Malfoy

- Malferret, ti riesce difficile farti gli affari tuoi? Eppure mi sembra che…- sbotto Harry infuriato.

- Lascia perdere, Harry, il furetto pensa gia abbastanza a se stesso, il suo Ego è talmente grande che se non sta attento non ci starà più nella sua stessa pellaccia.- intervenne Hermione, lanciando occhiate a Piton che non sembrava essersi accorto nulla mentre scriveva alla lavagna.

- Draco, tra te e la Granger temo ci sia troppa tensione sessuale.- fece Blaise sorridendo di sbieco.

- Beh, non nego che lei provi interesse nei miei confronti, dopotutto, chi non lo proverebbe? Ma tranquillo, non ho nessuna intenzione di scoparmi la Granger, almeno per il momento, preferisco restare pulito.

- Tu, brutto…- iniziò Ron rabbiosamente tirandosi su le maniche pronto per una rissa.

- Weasley!- tuonò in quel momento Piton, che si era appena voltato. – Cosa sta facendo?-

-          Ecco, io….-

-          Altri dieci punti da Grifondoro! E ora, silenzio assoluto!-

La lezione continuò abbastanza tranquillamente, parlarono della pozione agnavia, di livello quasi da M.A.G.O, e com’è ovvio l’unica che riuscì a farla alla perfezione fu Hermione, ma il professore fu ben lungi da premiarla in qualche modo, si limitò ad assegnarle il massimo dei voti assentendo con un quasi impercettibile cenno del capo, dopodichè congedò tutti.

Severus Piton sentì un bruciore al braccio sinistro, e si precipitò nella foresta proibita.

 

 

Ehi salve a tutti! (o per lo meno ai pochi ma buoni che seguono questa storia XD)

Mi scuso per l'obrobrioso ritardo, ma ero in vacanza e quando sono tornata ho trovato una sorpresina: la mia pennina wireless si rifiutava di collegarsi in internet >.<

Fortunatamente ora il problema sembra risolto, e quindi dovrete sorbirvi nuovi capitoli di questa e di memories, l'altra mia fanfic. Mwahahaha come sono malvagia XD

 

Ora i ringraziamenti:

Shailoria: uh saremo telepatiche?^^ spero di  non deludere le tue aspettative con il resto della fanfic! Baci!

 lupinsangel: me aggiorna! Anche se un pò in ritardo...spero cha questo capitolo ti piaccia! Bacioni!

mora878: ed ecco il seguito! Spero ti piaccia!

shandril: eheh povero Dracuccio, questi spaventi XD povera Ginny la faccio scervellare un po' in questo capitolo! Ma scoprirà la verità tanto presto U.U Spero ti sia piaciuto questo capitolo, tra un po' aggiungerò il secondo, che ho già pronto pronto! Baci!

 

 

  
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