Grimmauld Place, camera di Lily, 23/07/2026 ore 17,15.

Insomma, diciamo la verità, essere figli di Harry Potter non è che sia proprio il massimo, soprattutto quando sei a Hogwarts e tutti ti trattano come un fenomeno da baraccone, una persona di cui ostentare la conoscenza per poi però additarti come una persona che “vive della fama del nome che ha” appena consegui dei risultati.

Per questo né io, né Jamie, né tanto meno Al abbiamo mai avuto molti amici, ma per fortuna siamo sempre stati in tre a sostenerci a vicenda in tutto, “noi tre contro il mondo”, come amava dire James. Sappiamo di poter contare l'uno sull'altro, e io darei la vita per loro due come so che loro farebbero per me. Lo stesso non si può dire dei numerosi cugini Weasley, i più sopportabili sono Victoire, Dominique e Louis, che però sono tutti e tre più grandi di noi; meglio stendere un velo pietoso su gli altri: Molly e Lucy sono quasi più insopportabili e perfettine di zio Percy e il che è tutto dire, Fred e Roxanne sono dei gran viziati, ma il peggio del peggio sono Rose, la perfettina so-tutto-io e suo fratello Hugo che anche a 18 anni ha la maturità di un canarino in preda ad un attacco epilettico.

Meno male che ci sono gli amici, e meno male che tutti e tre abbiamo trovato delle persone che hanno saputo apprezzarci fin da subito per quelli che eravamo davvero e non per il nostro cognome.

Quando Al è stato smistato a Serpeverde tutti in famiglia ne sono stati contenti, perché si sarebbe finalmente staccato da Jamie, ora sono legatissimi e non possono stare senza chiedere il parere l'uno dell'altro su qualsiasi cosa ma all'epoca non erano proprio così idilliaci i rapporti.

Già dall'estate del primo anno sono venuti a passare le vacanze da noi il suo migliore amico e la sua migliore amica: Scorpius Malfoy e Artemis Zabini, i tre vennero subito soprannominati scherzosamente da mio padre “The silver trio”, un po' per distinguerli dal famoso “golden trio” un po' in virtù dei colori della loro casa di appartenenza.

Ma all'epoca non sapevamo che le somiglianze non erano finite lì, solo adesso che Al e Artemis stanno per sposarsi e io sto per andare a conoscere i genitori di Scorpius per il fidanzamento ufficiale, mi rendo conto io quanto io e Al siamo simili ai nostri genitori IN TUTTO E PER TUTTO.

Già, la cena con i genitori di Scorpius, tasto dolente. In realtà conosco benissimo Draco e Asteria, così come conosco Blaise e Daphne, con il fatto che i figli sono i migliori amici di mio fratello è capitato un sacco di volte averli a cena ma Draco in qualità di suocero mi spaventa e non poco.

I miei sanno del fidanzamento e l'hanno presa bene, conoscono Scorpius, sanno che è un bravo ragazzo e comunque vogliono che io sia felice come lo sono loro, non importa che cognome avrò quando sarò una Mrs., pensavo che sarebbero stati loro quelli a farsi più problemi per il fatto che si sarebbero imparentati con i Malfoy, ma mi sbagliavo. Quella a farsi più problemi sono io: da quando ho conosciuto il mio futuro marito l'ho sempre visto come Scorpius, Scorpius e basta. Ero la prima che volevo essere vista come Lily, per quello che ero, e non come la signorina Potter, e quindi ho sempre cercato di fare altrettanto con gli altri; però ora non posso fare a meno di pensare che Scorpius è pur sempre un Malfoy, imparentato con tutte le famiglie purosangue di Inghilterra, figlio, nipote e pronipote di Mangiamorte, emblema di tutto quello che la mia famiglia ha sempre cercato di combattere.

Ho paura, paura che a causa del mio amore io possa dimenticare gli ideali di giustizia con cui sono stata educata, paura che i miei figli possano crescere con degli sciocchi ideali da Purosangue, paura che possano vergognarsi di avere nel loro albero genealogico dei Babbani, che si vergognino della persona di cui porto il nome, di cui sono così orgogliosa.

Ma la mia paura più grande è il giudizio degli altri, ho sempre fatto finta di farmi scivolare addosso le mezze frasi sentite per i corridoi ad Hogwarts “Non è coraggiosa come suo padre, non si è neanche iscritta al Torneo Tre Maghi” “Non è brava a Quiddich come sua madre, se no Grifondoro avrebbe vinto la Coppa quest'anno”, ma in realtà queste cose mi avevano sempre fatto male.

E ora non voglio neanche pensare a cosa diranno gli altri del mio fidanzamento ufficiale. I miei cugini forse mi volteranno le spalle, i miei zii probabilmente non mi rivolgeranno più la parola e mia nonna non mi cucinerà più il mio piatto preferito ogni volta che andrò a pranzo alla Tana. Ma in questo momento non mi importa, ho i miei genitori e miei fratelli che mi sostengono, e ho Scorpius, il resto del mondo non conta niente.

Con questi pensieri Lily varcò la porta del Malfoy Manor, per nulla pronta ad affrontare la cena in cui avrebbero dovuto comunicare ai signori Malfoy la notizia del fidanzamento.