Stava dormendo. Kevin sentì i passi di qualcuno avvicinarsi ed entrare nella sua tenda,non ci fece caso e rimase con gli occhi chiusi. la mano dell'estraneo si avvicinò per svegliarlo ma ke
Kevin prontamente gli afferrò il polso e lo fece inginocchiare vicino a sè "stavo sognando e tu mi svegli? spera per te sia qualcosa di vitale" minacciò kevin che tirò su la testa e scoprendo chi era il misterioso visitatore, sospirò esausto "Chelsey? " 
"ora puoi anche lasciarmi" gli ordinò un pò stizzita la semidea
"no...lo sai che a me gli ordini non piacciono..." rispose il ragazzo "Kevin si tratta di vita o di morte dai!"
"mettiamo in chiaro due cose: tu sei la mia vita e io sono la mia morte ok?"
"kevin! sono seria! lasciami!"  al contrario il ragazzo la spinse ancora verso di sè e la baciò. sentì l'adrenalina invadergli il corpo. erano 3 mesi che non la vedeva, e anche se non lo voleva ammettere;chelsey gli era mancata moltissimo. "Axl è veramente urgente dai" chiese chelsey 
"ok ok parla" disse il figlio di Achille. 
"zeus, mio padre, mi manda qui. devi radunare la decima legione."
" perché?  "
"urano si è svegliato"
" puttana! non era morto?  "
"Axl, gli dei e i titani non muoiono mai....aspettano "
" ok. cazzo però. ..urano è potente serviremo tutti "
" kevin,ho paura potremmo morire io non voglio perderti...non come ho fatto con..."
"calmati Chelsey"la tranquillizzò kevin stringendola in un abbraccio. "ci sono io qui" Chelsey si calmo e aggiunse guardandolo dritto nei suoi occhi azzurri"baciami, come la prima volta" Kevin non se lo fece ripetere due volte e la baciò con passione e i due si ritrovarono sdraiati nel letto a fissarsi negli occhi e si raccontarono le loro cose
"...ah! dimenticavo. è apparso anche mio padre."
aggiunse Chelsey
"e che ha detto?" chiese Kevin
"che arrivava Urano e che ti dovevo venire a prendere..."
"solo?" chiese con tono stupito Kevin 
"s-sì ci sarebbe dell'altro riguarda una profezia maledetta"
Kevin si fece scuro in volto e aggiunse freddo "immaginavo cazzo."
"perché? " chiese Chelsey sentendo un brivido lungo la schiena
"mia sorella me ne aveva parlato...una profezia che avrebbe colpito un figlio di zeus.ma cosa a detto tuo padre?"
"ha detto che presto incontrerò mia sorella.molto presto. " seguì un attimo di silenzio "vieni qui" Kevin invitò Chelsey ancora una volta tra le sue braccia e la ragazza si lasciò andare tra le sue braccia stringendolo forte. All'improvviso un soldato entrò e disse "signore,un ciclope sta divorando il bestiame e non riusciamo a fermarlo"
"arrivo" rispose kevin e iniziò a mettersi l' armatura,quello armatura che era stata di Achille re dei Mirmidoni.Armi che erano state infuse nell'acciaio adamantino per renderle più forti e resistenti. uscì dalla tenda molti sguardi ricaddero su di lui:era alto e aveva un fisico ben strutturato, si diceva che suo padre lo avesse addestrato fin dall'età di 3 anni alle arti militari e che si fosse immerso nelle acque maledette dello stige rendendosi invunerabile, Kevin era di carnagione olivastra e i suoi capelli,tenuti lunghi fino alla base del collo,  erano biondi con delle sfumature castane e i suoi occhi erano azzurri come il mare di Ftia,la sua terra.
Kevin non dovette camminare molto per trovare il ciclope.quell'orrido mostro stava ancora mangiando una capra,non era un ciclope maggiore,era alto poco più di 5 metri.
"ti ho trovato!" esclamò il figlio di Achille, il mostro si girò di scatto e fece un verso, Kevin non lo fece attendere estrasse la spada.la sua spada:Imperium,il famoso gladio romano che gli aveva donato Lupa, lo soppesò e iniziò a correre verso il mostro che nel frattempo raccolse da terra un masso e glielo scagliò contro Axl rotolò a terra,schivando il masso, e subito riconquistata la posizione eretta saltò addosso al mostro recidendoli la testa di netto.
"bel colpo.." disse alle sue spalle una voce familiare
"Jersey! " esclamò Kevin correndo ad abbracciare la sorella "hai saputo anche tu vero?"
"si" rispose seria la ragazza "Urano si è svegliato, e come al solito noi dovremmo risolvere il problema!"
Kevin fissò la ragazza. era cresciuta. aveva  capelli lunghi e castano cioccolato con occhi di colore  verde intenso che tanto gli ricordavano la madre,Atermide la dea della caccia, era alta poco meno di lui e aveva un fisico snello e atletico. era armata con la sua divisa da combattimento: una corazza di bronzo celeste, fatta apposta per le sue forme femminili e un arco d'argento che gli regalò suo padre Achille. 
"è bello vederti,cazzo!" soggiunse ancora Jersey "c'è stanto tanto da combattere ma dicono che quello che sta per arrivare è peggio. molto peggio."
"sì Jersey.  molto peggio. " concluse Kevin.