Come previsto da Blaise,
arrivarono molte persone da Corvonero..Ma anche dalle altre case..Insomma,
questa festa era quella che senz’altro gli era riuscita al meglio!
Tutto quello che gli ci
voleva era proprio stare in compagnia..Andava avanti e indietro, portando altre
bottiglie o altre cose da mangiare. Solo quando fu certo che non servisse
nient'altro si avvicinò al divanetto dove Draco teneva fra le braccia Hermione
e le accarezzava le ciocche di capelli, sfuggiti dalla sua acconciatura che
ricadevano morbide dietro la schiena.
-Salve ragazzi, come va?
Mi sto divertendo tantissimo..-
-Bene, Blaise tutto a
posto. è davvero una bella festa-
-E non avete visto il
pezzo forte. Aspettate, fra poco metteremo dei pezzi fantastici! Quelli babbani
sono i migliori. Me li ha procurati un mio amico-.
-Bene. Ci conto!- Draco
non era proprio in vena di sentire i pezzi musicali fantastici di Blaise. Non
sopportava di essere disturbato quando era con la sua ragazza..
-D'accordo- disse Blaise
-Allora io tolgo il disturbo..Vado a mettere un pò di sana musica..-
"Menomale" fu
il primo pensieri di Draco. E anche di Hermione, che voleva stare un pò da sola
con il suo ragazzo..
Una musica sfrenata si
diffuse nell'aria..Alcuni ragazzi cominciarono a bere di tutto e alcune ragazze
cominciarono a ballare e a scatenarsi..Tra cui anche..Luna..che ballava con
Blaise!
Certo che a Capodanno
tutti facevano follie.
Intanto che Draco era
con Herm e continuava a tenerla stretta fra le sue braccia e ad osservarla,
temendo che stare con lei fosse solo un sogno, la riccia cominciava a chiedersi
che fine avessero fatto Ginny con Harry. Magari avevano preferito stare un pò
da soli nei dormitori dato che mezza scuola era tornata a casa e l'altra metà
era alla mega festa di Blaise. Era ancora presto e, infatti, continuarono ad
arrivare ragazzi. La musica ora era cambiata..Non era così sfrenata anche se
sempre da discoteca. Draco pensò che le scelte musicali di Blaise fossero buone
ma tutte uguali. Insomma nessuno aveva pensato di mettere una buona musica
lenta per le coppie felici.
Si erano fatte più o
meno le dieci quando molti ragazzi cominciarono persino a ballare sui tavoli.
Hermione si divertì a guardarli pensando che con quei tacchi non sarebbe stato
facile ballare..
I desideri di Draco si
esaudirono quando la musica da discoteca cessò e Blaise annunciò di voler
mettere un lento per gli innamorati della festa..
Draco lo ringraziò
mentalmente e sorrise al suo amico che lo stava guardando; anche Blaise sorrise
ed Hermione rimase a guardarli. Si capivano al volo. Come lei e Ginny..E chi se
lo sarebbe mai aspettato un legame tanto forte fra due Serpeverde.
Draco subito ne
approfittò per stare un po’ con Herm; si alzò, le porse la mano..
-Signorina Granger? Mi
concede questo ballo?-
-Io..Sì!-
E cosa poteva dire?
Stare abbracciata a Draco era l’unica cosa che la faceva sentire bene, felice
finalmente..
Draco la portò al centro
della grande stanza che ormai era diventata una sala da discoteca e
cominciarono a danzare, abbracciati, sotto gli sguardi di quasi tutti i
presenti. Molti ragazzi era già ubriachi e non si accorsero nemmeno che la
musica era cambiata tanto che continuavano a ballare in maniera scatenata.
Quelli più sani, però, osservarono molto bene sia Herm che Draco chiedendosi
come fosse possibile che quei due stessero ballando insieme dopo tutti quegli
anni di litigi e prese in giro. Ma loro non avrebbero mai potuto capire; loro
non si sarebbero mai sentiti come quelle due anime che ormai erano legate.
Draco ed Herm
continuarono a ballare..Draco cingeva Herm accarezzandole la schiena nuda e lei
si lasciò trasportare da quella sensazione meravigliosa mai provata; appoggiò
la testa al petto del biondo, inspirando il suo profumo intenso, sperando di
non dimenticarlo mai.
Draco la strinse un pò
più forte, come per rassicurarla che anche lui, stretto in quell'abbraccio,
sperava che non finisse mai..
Finchè la musica non
sfumò, Draco ed Hermione restarono uniti in quella danza. Serpeverde e
Grifondoro. La musica cessò, lentamente ed entrambi tornarono al loro divanetto
e Draco cominciò a parlare dolcemente alla sua ragazza; la sua unica ragione di
vita.
-Amore, grazie per
questo ballo-
-Grazie a te per le
carezze..- Herm avrebbe voluto urlargli quanto lo amava e quanto lo aveva
desiderato.
-Aspettami un attimo
qui- Disse Draco con la voce più sensuale che potesse fare.
-Non voglio che vai via-
Herm protestò. Non voleva che se andasse.
-Torno subito- Concesse
un bacio veloce alla sua amata e si diresse verso un tavolo ricco di bottiglie
di tutti i generi.
Herm tornò con la mente
a Harry e Ginny, cercando di capire dove fossero..In realtà lo aveva capito al
volo..Ma proprio non se lo riusciva ad immaginare Harry fare certe cose con Gy.
Come del resto loro non si immaginavano lei fare certe cose con Dray.
Non fece in tempo a
pensare altro che Draco arrivò, la sua camminata lenta che la faceva impazzire.
Sembrava farglielo apposta. Sapeva che la riccia adorava il passo lento e allo
stesso tempo deciso del biondo. E più lo capiva, più lo faceva.
Tornò che portava in
mano una bottiglie e due bicchieri da brindisi.
-Champagne- Disse il
Serpeverde, quasi rispondendo alla faccia interrogativa di Hermione che poi
capì come Draco avesse fatto..Si era appena ricordata che poteva leggere nella
sua mente a suo piacimento.
-Sai, piccola. Non
abbiamo festeggiato ancora come si deve il nostro fidanzamento. Sono uno
all’antica su certe cose. Mi sembra doveroso un brindisi- Versò un po’ di
champagne nei due bicchieri e uno lo porse a lei.
-A noi- disse e Herm
ripetè –A noi-
Bevvero sempre
guardandosi, osservando l’uno i gesti dell’altra..Studiando gli sguardi, le
espressioni, le emozioni.
Posarono i bicchieri e
Draco la attirò a sé, con dolcezza. La baciò, uno di quei baci che a Hermione
facevano girare la testa. Una danza, una lotta.
Solo dopo essere rimasti
a corto d’aria si staccarono..Hermione aveva mille pensieri nella testa..Voleva
chiedere a Draco quanto era felice, voleva dirgli quanto lo amava, quanto era
bello e dolce ma non fece in tempo.
Arrivò Gy di corsa,
chiamandola a squarcia gola..
-Herm..HERM!-
-Cosa c’è Gy?- Herm si
preoccupò anche un po’, pensando che fosse successo qualcosa al suo amico.
-Herm devo parlarti!
Puoi venire un secondo- Ginny la tirò via da Draco e La riccia le lanciò una
sguardo di scusa.
-Herm- Ginny iniziò dopo
essersi accertata che in quell’angolo non ci fosse nessun orecchio indiscreto
–Non ci crederai mai. Non indovinerai mai cosa è successo-
-Gy che è successo? Non
tenermi sulle spine dai!-
-Va bene.- Gy respirò a
fondo prima di dire tutto d’un fiato..
-Io e Harry l’abbiamo
fatto-
Dopo che Herm si
immaginò la scena disse..
-Wow. È fantastico. Sono
felice per voi-
-Hermy che c’è? Non sembri tanto felice- Ginny sembrò quasi delusa.
-No, non è che non sono
felice. Anzi. Per voi lo sono moltissimo. Scusa. è che Harry è il mio migliore
amico e non saprei immaginare la scena-.
-Oh Herm! È stato
fantastico. Harry è dolcissimo. Era tutto come volevo; la dolcezza con cui è
successo mi ha lasciato senza parole-.
-Ok, Gy. Puoi
rispiarmarmi i particolari, per favore?-
-Ok, si certo. Scusa-
-Bene, te ne sono grata.
Sai non è che non voglia ascoltare ma proprio non ce la faccio. Non vorrei
immaginare la situazione ecco-.
-Bene, Hermy. Sono al
settimo cielo. È il capodanno più bello della mia vita. Cerdo che andrò a
ballare-. E Gy si gettò in pista con Harry che era appena apparso sulla soglia
della porta della Stanza. Lanciò un sorriso malizioso a Herm e lei lo ricambiò.
Tornò dal suo bellissimo
ragazzo con l’intento di stare un po’ da soli. In fondo poi Draco aveva detto
di avere in mente qualcosa e cominciava ad essere un po’ curiosa. Stava
pensando che, sì, anche per lei era stato fin’ora il Capodanno più emozionante
e sarebbe finito anche al meglio. Se non fosse che arrivando al divanetto,
seduta al suo posto, trovò quella grandissima stronza della Parkinson che
cercava di trascinare Draco sulla pista per ballare la chiassosa musica
cominciata da poco. Lo accarezzava, lo baciava sul collo e Draco stava cercando
di scrollarsela di dosso. Ma forse non voleva. Forse desiderava stare con Pansy
quanto lei voleva lui?
Draco guardò Hermione in
preda al panico e cercò di alzarsi, così anche la mora capì cosa era successo.
Hermione era arrivata e li aveva visti. Tutto secondo i suoi piani.
Si alzò, precedendo
Draco che voleva portare via la sua ragazza.
-Ciao, Mezzosangue! Sai
stavo proprio convincendo il tuo amato ragazzo a venire nella mia stanza e ci
sarei riuscita se tu non ci avessi interrotti. Quindi ti pregherei di tornare
dalla tua amica pezzente- E rivolse uno sguardo di pietà misto ad orrore a
Ginny – e magari di non disturbarci quando ce la staremo spassando-
Hermione non ce la
faceva a rispondere..Non aveva la forza per dire niente.
Rispose Draco al suo
posto. Si mise in mezzo fra la mora e la riccia e si rivolse alla sua compagna
di casa.
-Senti, nessuno ti da il
diritto di parlare in questo modo alla mia ragazza. Quindi ti prego io di non
tormentare più né lei né me. Sarò costretto a fartela pagare se la insulti così
di nuovo-.
Poi si voltò deciso
verso Hermione che ormai sentiva gli occhi pieni di lacrime.
-Vieni, piccola.
Andiamocene. Salutiamo Blaise e gli diciamo che non possiamo restare. Ti porto
con me-.
-No caro mio. Tu stasara
alla festa saresti dovuto venire con me e non con la mezzosangue. Stai tradendo
tutti Draco e mi stai deludendo. Non avrei mai pensando che tu potessi sporcare
il tuo sangue con lei-
-Non hai ancora capito,
mia cara Parkinson che del sangue non mi importa più ormai. Il mio è proprio
uguale al suo. Non cambia. Sei tu che dovresti farti da parte-.
-Dray, so quanto sarà
dura per te quando fra poche settimane tutti i mezzosangue e i traditori verranno
sconfitti. Non ti preoccupare però perché quando la tua piccola amichetta
morirà, potrò consolarti io- Si avvicinò a Draco e le accarezzò una guancia ma
prima che Draco potesse fermarla ecco che Herm lo scansò e si avvicinò alla sua
rivale.
-Parkinson, lasciaci in
pace o te la vedrai con me..-
-Credi che io abbia
paura sporca mezzosangue?- La parkinson si avvicinò ancor di più al viso di
Hermione..
E prima che lei potesse
rispondere Pansy afferrò la sua bacchetta e la puntò contro Herm.
Di colpo tutto nella
stanza si fermò quando Draco gridò –No! Lasciala stare-
Ma la Parkinson non
diede tempo a Draco di avvicinarsi alla sua ragazza e contro Hermione gridò
–STUPEFICIUM!-
Solo che Draco arrivò
appena in tempo tanto che si lanciò su Hermione e la protesse e l’incantesimo
della mora finì addosso ad un tavolino. Blaise la fermò non appena capì le sue
intenzioni e la trascinò fuori della Stanza, tra le sue urla, fino nell’ufficio
della McGranitt.
-Brutta deficiente! Vuoi
rovinare la mia stupenda festa? Non te lo permetterò..-
-Non me frega niente
della tua stupida festa. Draco è mio e solo mio. Lasciami, devo riprendermelo.
LASCIAMI!-
Intanto nella Stanza,
Draco aiutò Herm ad alzarsi e le parlò dolcemente..
-Come stai, piccola?-
-Bene. Grazie. Mi hai
salvato. Non avrei fatto in tempo a schivare l’incantesimo.-
-Di niente amore! L’ho
fatto volentieri..Ma vedrai non la passerà liscia-
-Amore, lascia stare-
-No! Stavolta ha davvero
esagerato. Io potevo capire che aveva una cotta per me. Ma da qui a lanciare
incantesimi addosso alla mia ragazza..Non può passare così..Vieni andiamo
fuori..-
Mentre Draco,
abbracciato a Herm ancora un po’ scossa, se ne andavano. Blaise stava
rientrando..
-Tutto ok! La Mc l’ha
messa in punizione-.
-Grazie Blay! Stavolta
non si è proprio regolata-.
-E lo so! Va bene.
Andate pure. Io continuo la mia festa!-
-A domani- Rispose Herm
mentre Blaise tornava nella Stanza a riaccendere la musica e tutti continuarono
a ballare come se nulla fosse successo.
Draco e Herm uscirono
dal castello anche se tutti i professori e il preside lo avevano proibito. Era
quasi mezzanotte e loro decisero di passare da soli il loro primo capodanno
assieme.
§§§
Mezzanotte.
Draco e Hermione erano
fuori. Draco gettò uno sguardo al suo orologio e disse: -Amore..è mezzanotte!
Auguri-
-Auguri anche a te
amore! Mi dispiace di non essere di molta compagnia..-
-Non preoccuparti..Ti
capisco. In fondo non me l’aspettavo una simile reazione da parte sua..-
Rimasero per un po’ a
vedere i magnifici fuochi d’artificio che arrivavano da Hogsmade..La luce
illuminava quei due volti persi nell’oscurità, vicini, solo loro.
-Vieni- disse Draco
mettendo sulle spalle di Herm il suo maglioncino.. –Qui si congela..Andiamo
dentro-
Entrarono nel castello,
diretti ai dormitori Serpeverde. Herm stringeva Draco e Draco abbracciava la
sua amata ragazza. Per lui quello era stato il miglior capodanno in assoluto.
Nonostante qualcuna l’avesse rovinato, solo il fatto di passare tutta la notte
insieme a Hermione lo fece sorridere.
Arrivarono davanti alla
porta della casa di Draco..
-Piccola, te la senti di
venire?-
-Io..beh. Sono molto
stanca dopo quello che è successo...
..Ma credo d’avere ancora un po’ d’energie per farti ricordare questo capodanno
come si deve!-
-Mmm..come proposta non
è male. Ma non ero io quello che aveva una sorpresa per te?-
-Beh, sì! Allora che
aspettiamo? Lo sai che sono curiosa-
Entrarono insieme. Si
baciarono a lungo e intanto arrivarono nella stanza di Draco. Prima di entrare
però, lui le fece chiudere gli occhi. Non voleva bruciarsi quella sorpresa
così.
-Posso aprirli?- Era la
voce impaziente di Herm che era condotta per mano da Draco.
-Non ancora! Ecco ci
siamo quasi!-
Si trovavano ormai sulla
soglia della porta. Draco la aprì e fece entrare Herm poi richiuse la porta
alle loro spalle e fece aprire gli occhi alla sua ragazza.
Herm rimase
letteralmente senza parole. Come aveva fatto a preparare tutto quello?
-Mi ha dato una mano
Blaise!- Ancora Draco che le leggeva nel pensiero.. –Ti piace?-
-Draco, smettila di
leggermi nel pensiero. In ogni modo sì. È fantastico-.
La stanza di Draco era
stata arredata con tantissime candele che rendevano calda l’atmosfera. Il suo
letto era stato riempito di cuscini rossi che contrastavano con le lenzuola di
seta nera. Vicino al letto era stato messo da Blaise un tavolino con al centro
un mazzo di rose rosse.
Quello per Hermione era
veramente il più bel capodanno della sua vita. Non c'era mai stato nessuno che
l'avesse fatta sentire così importante..
-Sono senza parole,
Draco! Non me lo aspettavo-
-Beh, è tutto quello che
si conviene per una principessa come te!- Draco fece voltare Herm dalla sua
parte che sorrise dolcemente e appoggiò la sua fronte al petto del ragazzo.
E una lacrima silenziosa
sfuggì dai suoi occhi e lei non riuscì a trattenerla.
-Amore..- Sospirò. Ma la
sua voce tradì le sue emozioni.
Draco le tirò su il viso
e si accorse di quelle lacrime..
-Ehi, cosa c'è che non
va?- Draco era preoccupato.
-Niente! Non c'è nulla
che non va; anzi, non sono mai stata così felice..-
Draco sorrise tranquillo
a quel volto così puro e sincero e baciò quelle labbra che, in fondo, non
nascondevano il desiderio. Desiderio che s’impadronì dei loro corpi, delle loro
anime, di loro. E si baciarono. Con più passione, con trasporto, lasciandosi
cadere su quel morbido letto che non vedeva l'ora di essere riempito dai loro
corpi caldi e stretti in un unico abbraccio.
Il magnifico biondino la
accarezzò e lei sorrise a tante coccole. Lui si distese su di lei e la guardò
così intensamente che Herm disse: -Che c'è?-
-Stavo pensando che sei
veramente bellissima. Ti prego Hermione, non farmi del male-
Hermione non nascose il
suo stupore.
-Draco, come potrei
farti del male?-
-Ti amo..- La voce del
ragazzo era un sussurro sulle labbra della Grifondoro.
-Ti amo anche io,
amore!- E a Herm non sfuggirono altre lacrime. Lacrime di felicità, di
emozione. Draco le catturò con un bacio.
Cominciarono a baciarsi
dolcemente con trasporto, con amore e con desiderio. E quella notte passò tra
uno sguardo e un sorriso di quei due giovani amanti, in cerca di un mondo
parallelo che li avrebbe protetti e avrebbe custodito tutto il loro amore.
Nella Stanza la festa
continuò fino a tardi..Fino a che quasi tutti si addormentarono esausti ma
anche felici perchè quella era stata la festa più bella fatta a Hogworts.
Blaise si addormentò più
felice che mai al pensiero di quella festa fantastica che solo lui avrebbe
potuto organizzare e sorrise nel vedere le facce contente dei loro amici.
Sorrise anche nel vedere Harry e Ginny che dormiva felici insieme ed
abbracciati. Sapeva, in cuor suo, che presto, molto presto, quel ragazzo
avrebbe dovuto affrontare una grande prova. Grande più di lui. Forse avrebbe
lasciato tutti le persone a lui più care, a Blaise sapeva che quel ragazzo dai
profondi occhi verdi voleva vincere, voleva liberare tutti dal terrore che
Voldemort stava spargendo nel mondo intero.
Sì, Blaise sapeva che
Harry avrebbe fatto sì che tutti quelli che erano morti per non aver voluto
piegare la testa di fronte a quel mostro, compreso suo padre, sarebbero stati
vendicati. Anche Blaise, con quel pensiero, si addormentò con un po’ di
speranza in più.