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Autore: GeaRose Malfoy    08/05/2014    2 recensioni
Lei una grifondoro diligente ed onesta mentre lui un serpeverde senza scrupoli e bugiardo...possibile che due anime tanto diverse possano amarsi? No è impossibile...almeno questa è l'opinione di Hermione...
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Lavanda Brown, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Lavanda/Ron
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Hermione stava provando una certa sensazione, anzi la stava sperimentando per la prima volta. Aveva le farfalle nello stomaco e il suo stomaco le pareva tutto attorcigliato, la sua mente era occupata da una sola persona : Draco. Ad un tratto fu interrotta dalla fine della lezione, così si avviò    per la sala di erbologia, la sua materia preferita. Mentre si dirigeva per la classe rifletteva su quello che stava provando, mai le era capitato un cosa del genere. Ad un tratto si rese conto di quell'assurdità, lei che pensava a Draco? Quell'odioso mago? Come poteva essere sua amica sapendo che lui trattava sempre malissimo il suo migliore amico Harry? No, certamente mai l'avrebbe tollerato! Così si risvegliò da quel suo stato di “Trans”, era tutto chiaro ora...semplicemente avrebbe dovuto comportarsi con freddezza nei suoi confronti, non lasciarsi troppo andare e sarebbe dovuta diventare una maestra rigida e severa, il suo sguardo non doveva far trapelare alcuna emozione. Si impose queste regole e mentre le ripeteva nella sua testa andò a scontrarsi contro una colonna. Cadde a terra con la testa dolorante, non c'era mai stata un colonna lì! 
Oltretutto era durissima, si sentiva ancora rintronata quando si accorse di non essere andata a sbattere contro una colonna, ma bensì proprio lui....Harry potter, il suo migliore amico (scherzetto! Scommetto che vi aspettavate Draco).
“Herm..che cosa stai facendo! Fai più attenzione” disse massaggiandosi la fronte
“Scusami Harry, ero immersa nei miei pensieri. Caspiterina hai una testa durissima!”
“Ci credo...a forza di ascoltarti.” disse con tono scherzoso e sorridendo
“Cosa vorresti dire?” chiese Hermione curiosa
“Nulla. Semplicemente che sei piuttosto testarda”
scoppiarono in una risata, poi si diressero verso l'aula. Erano in ritardo di due minuti, come avrebbero fatto? Speravano solo che come al solito il professore tardasse per chiaccherare con la professoressa mc Granitt. Arrivarono in classe con il fiatone  e grazie al cielo il professore non era ancora arrivato. Si sedettero sugli unici due posti vuoti e tirarono fuori i libri. Hermione cercò di stare attenta per tutta la lezione, era concentrata ed ascoltava attentamente ogni parola del professore, non voleva più deconcentrarsi pensando a lui...
Così la lezione passò svelta e piacevole e presto Hermione si era ritrovata all'ora di pranzo. Mangiò abbondantemente e chiaccherò allegramente con i suoi amici. Quel pomeriggio era libera dalle lezioni pomeridiane per il fatto che il professor Piton di cui avrebbe avuto due ore doveva andare a una riunione urgente per il preside e Hagrid e la professoressa di volo avevano impegni urgenti. Insomma avrebbe potuto dedicarsi allo studio e mettersi avanti col programma scolastico, invece avrebbe dovuto fare da insegnate a lui. Non osava neppure pronunciare o pensare il suo nome, lui doveva essere uno qualunque. 
Ormai erano le quindici meno sette, Hermione si avviò per la sala delle necessità di mala voglia. Arrivata vide Draco che l'aspettava.
“Ciao mezzosangue” 
“Salve Malfoy” disse cercando di essere distaccata e professionale
“Che ti succede?Hai un tono freddo e un'espressione monotona...”
“Cerco solo di dare ripetizioni in modo normalissimo, come fanno tutti.”
“Sarà, ma sei strana...”
“Su presto, tira  fuori il libro. Adesso cominciamo la lezione.” prese fuori un quaderno dove aveva organizzato il programma e pronunciò queste singole parole dure: apri il libro a pagina 248, voglio muovermi e non sprecare altro tempo con te.”
Draco annuì deluso, pensava che le lezioni con la Granger sarebbero state piacevoli...invece era ancora peggio del professore stesso. 
Le ore passarono in fretta, tra Draco che faceva esasperare Hermione perché dopo pochi minuti già non si ricordava nulla, Hermione che si stava innervosendo ma per rimanere inflessibile non lo dava a vedere. Quello che non sapeva era che il mago serpeverde fingeva di non ricordare nulla, anche se aveva una memoria fotografica, solo per passare molto più tempo con la sua dolce Hermione.
Quella sera Hermione chiaccherava a cena con Ginny e le raccontava su come avesse passato il pomeriggio, ovviamente raccontando una bugia, disse all'amica che aveva passato le sue ore  in biblioteca per leggere dei nuovi libri appena arrivati che riguardavano gli animali della foresta oscura.
“Strano Herm..” disse Ginny con un ghigno non da lei
“Perché?” disse indifferente Hermione
“Vedi, il fatto è che questo pomeriggio sono passata diverse volte per la biblioteca in diversi orari..eppure non ti ho mai vita...o hai usato il mantello dell'invisibilità di Harry oppure mi stai raccontando una bugia cosa più probabile anche se non da te.”
Hermione sbiancò al pensiero che la sua migliore amica venisse a sapere delle sue ripetizione a lui.
Doveva trovare una scusa al più presto...
“Sai com'è Ginny...la biblioteca in fin dei conti è bella grande, probabilmente sei passata in punti in cui non sono andata..”
“No, Herm ho girato tutta la biblioteca!”
“ Si può sapere per cosa Ginny?”
Ginny arrossì, Hermione ormai sicura di essere al sicuro sorrise.
“Eh no Herm! Hai questa capacità di rigirare la frittata! Comunque se proprio lo vuoi sapere io ero in biblioteca per un motivo ben preciso...io stavoaiutandoHarryastudiare”disse tutto d'un colpo arrossendo.
“Ora tocca a te dirmi dove sei stata! Non mentirmi!” disse seria e con le punta delle orecchi ancora rosse come i suoi capelli per la vergogna
“Io...io stavo...s-stavo...eroalmanicodelletrescopeabereunaburrobirra”dissi tutto d'un fiato alla velocità di una scopa volante.
Ginny a quel punto scoppiò a ridere,  “Hermione Granger che non rispetta le regole? Questa si che è bella, devo segnarmela da qualche parte!”
Tirai un sospiro di sollievo vedendo che Ginny mi aveva creduto, per fortuna mi era venuta in mente la mia fobia di non non rispettare le regole, quindi era ovvio che mi sarei vergognata nel dire di aver disubbidito. Per una volta ringraziai di essere sempre stata una studentessa modello.
Non avrei certo potuto rivelare a Ginny che avevo dato ripetizioni al peggior nemico di suo fratello, del ragazzo che tanto amava e soprattutto di..me.
  
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