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Autore: MagnusBane_    09/05/2014    2 recensioni
E se Harry Potter avesse una sorella? E se Draco Malfoy non fosse quello che tutti credono, e cambiasse per amore? E se Ron si fosse dichiarato prima ad Hermione? E se Fred avesse trovato la ragazza giusta per lui? E se Ginny ed Harry avessero subito la loro storia? Come sarebbero andate le cose?
Genere: Fluff, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 12
Draco guardò Iris con aria interrogativa.
-Che intendi dire?-
Iris si alzò dal pavimento, cominciando a camminare avanti ed indietro per la stanza, come per cercare il modo giusto di impostare la risposta.
-Oh andiamo Malfoy, come se non lo sapessi già.-disse lei, maledicendosi per non aver trovato un modo per sviare il discorso.
A quel punto, anche Draco si alzò dal pavimento, e le si parò davanti, per frenare un’ipotetica fuga.
-Forse mi sopravvaluti Iris. Tu cosa senti?-
Le mani di Iris sussultarono, iniziando a tremare impercettibilmente. –Sei sempre il solito. Lo sai benissimo. Vuoi solo che te lo dica io.-
Draco le prese le mani,stufo di quel tremolio.-Allora perché tremi? Allora perché non vuoi che si sappia? Perché non vuoi che gli altri ti tocchino? Perché non vuoi rispondermi!?-sbottò il biondo,seccato.
Iris però non perse la sua solita aria spavalda, con uno strattone tirò via le sue mani da quelle di Draco e se le mise in tasca. –Sai,  una volta, un Serpeverde davvero tanto, ma davvero tanto, irritante, mi disse che le persone di una statura così piccola non possono fare così tante domande.-
-Oh Iris, il fatto che tu mi stia citando è alquanto emozionante, ma la prossima volta limitati a scrivere le mie frasi epiche nel tuo diario segreto.-
-Non so perché lo chiamino diario segreto. Insomma, chiunque potrebbe aprirlo e leggerlo! Non è mica la Gringott.-
-Stai sviando il discorso, Iris.-
-Ah sì, parliamo della ragazza con la gola tagliata. Vuoi?-
Draco non rispose.
-Esatto. Perché a me dovrebbe andare di parlarti di….lui.-disse Iris, con un brivido che le percorreva la colonna vertebrale.
-Iris…chi ti ha fatto questo?-chiese Draco, improvvisamente frustrato.
Qualcuno aveva trasformato una bambina riccia e spensierata in una stronza con la battutina pronta e lo sguardo gelido. Una persona che dava tutto l’amore che le era rimasto, ad una sola persona che considerava tutta la sua famiglia. Draco voleva sapere chi era quel bastardo che aveva sconvolto la vita di una bambina e l’aveva fatta a pezzi, costretta per sempre a portare quel peso ed a rifiutare il tocco di qualcuno che vorrebbe semplicemente amarla.
Malfoy aveva visto la riccia discutere con tante persone. Iris amava giocare con la mente fragile della gente. Le piaceva avere l’ultima parola, gli argomenti vincenti, ed il finire tutto con un sorrisetto beffardo.
Ma questo no, non le aveva mai visto abbassare lo sguardo prima d’ora.
Iris Parker, che non abbassava la testa davanti a nessuno.
-Non sono affari tuoi, Draco. Vogliamo finirla ora? Ti prego….Voglio andare via.-
Quella sì che era una giornata strana per Malfoy. Cosa avevano fatto ad Iris per ridurla addirittura a pregare qualcuno solo per non parlare di quello che le era successo?
Più domande si poneva, più aveva voglia di scoprire.
Ma la domanda principale era: “Perché gli interessava tanto quella riccia scorbutica dagli occhi di ghiaccio?”
Draco notò che dalla tasca laterale del mantello della riccia sbucava una boccetta. La boccetta con la pozione che Iris aveva preparato per ingannare i suoi amici era in bella vista.
Decise che ormai erano pari, e allungò la mano per prenderla.
Iris però non capì quel gesto, e scattò indietro, mettendo le mani davanti al viso, per ripararsi dalle sue mani.
-Iris…voglio solo…-
Ma Draco non finì la frase.
-No! Ti prego! No! Non mi toccare…solo…ti prego…non…farlo.-
-Iris io non voglio farti del male! Volevo solo prendere la boccetta…Siamo pari, no?-chiese Draco, indietreggiando lentamente e provando ad accennare ad un sorriso di incoraggiamento.
Iris abbassò lentamente le mani, come se si fosse appena svegliata da un incubo.
Immediatamente si portò le mani alla boccetta, e la buttò a terra,rompendola in mille pezzi.
-Pensi che Piton si arrabbierà?-chiese, cercando di sorridere.
-Mh…probabilmente si infurierà. Ma tanto toccherà a me pulire, dato che è il responsabile della mia casa.-
Iris a quel punto sorrise, beffarda. –Uhm..allora non m’importa.-
Girò le spalle e fece per andarsene, quando Draco la richiamò.
-Iris..solo una domanda:Io ti ho vista agli allenamenti di Quidditch, i gemelli Weasley, Potter e gli altri ragazzi ti danno pacche sulle spalle, ti spintonano, a volte ti abbracciano perfino. Sono..sono io il problema? E’ da me che non vuoi farti toccare?-chiese, con una punta di malinconia nella voce.
La ricca fece un sorrisetto amaro. –No…io ho il terrore quando sono da sola…in un posto dove nessuno potrebbe sentirmi urlare.-
--
Ally non si era mai sentita così nervosa. Quanto avrebbe voluto essere Iris in quel momento. Lei non aveva paura di niente e di nessuno. Non si sarebbe fatta problemi a spezzare il cuore di un ragazzo così dolce e simpatico senza troppi giri di parole.
Avrebbe tanto voluto non trovarlo, che il suo giro per la scuola fosse stato inutile e che si fosse fatto tardi in modo da dover scappare nella sala grande per la cena e quindi rimandare l’inevitabile.
Ma purtroppo la  fortuna non era a suo favore quel giorno (HG), perché trovò Logan nel corridoio dove si erano conosciuti, intento a sistemarsi una cartella che conteneva fin troppi libri.
La rossa inspirò profondamente. “O la va o la spacca.”
Logan la vide subito, e sorrise.
“Che dolce! Merlino, perché è così dannatamente carino e adorabile?” si chiese Ally.
-Hey Ally!  Non ti ho più vista da quando mi avevi promesso un secondo appuntamento.-
-Ecco..sì…ehm…insomma…-
-Non preoccuparti. E’ tutta colpa mia. Insomma, sono stato uno sfacciato a chiederti di uscire dopo nemmeno tre secondi di conoscenza. Che dici di essere semplicemente buoni amici? Dai, ho notato che qualcuno ti ha già rubato il cuore.-disse, sorridendo, senza ombra di gelosia o di sarcasmo. Semplicemente, era sincero ed aveva buone intenzioni.
Ally rimase letteralmente a bocca aperta, provocando la risata cristallina di Logan.
-Sai che hai una faccia davvero buffa? Che ti aspettavi? Che mi mettessi a urlare e ti picchiassi?-chiese il moro, non smettendo di ridere.
-In realtà io penso davvero che a  voi Corvonero, a furia di studiare disperatamente, il cervello si sia sviluppato a tal punto da saper leggere nel pensiero.-
Logan rise ancora. –Mi dispiace, rossa. Ma tra le mie tante qualità, leggere nel pensiero mi manca proprio.-
-Moro, penso che diventeremo buoni amici.-
-Puoi dirlo forte, rossa! Ma, francamente, la tua amica Iris, penso che sia un mito. Davvero, lascia tutti senza parole. Ed ha una capacità logico-deduttiva impressionante. Mi stupisco che non sia in Corvonero.-
-Sai che sei la prima persona che non dice di esserne terrorizzato?-
-Guarda che io sono pieno di risorse!-
-Guarda moro che se fai il bravo, quasi quasi le chiedo di farti un autografo.-disse la rossa, ridacchiando.
-Sì, dille di dedicarlo al corvonero più bello che si sia mai visto.-
-Uh guarda! Ed io che pensavo che tu fossi modesto.-
-Guarda che essere consapevole di essere bellissimo è segno di intelligenza!.-
-E dov’è finito il ragazzo che arrossiva ad ogni mia parola?-
-Hey! Io all’inizio sono timido. E tu probabilmente non sai leggere nel pensiero per capirlo!-
-Ma hai appena detto che non sai leggere nel pensiero!-
-Dovevo fare spazio nella mia già kilometrica lista di qualità! L’ho trovato. E’ proprio sotto la voce “Fantastico”.-
Ally non riuscì più a trattenersi; scoppiò a ridere,e dopo di lei iniziò anche Logan.
Era appena nata un’amicizia destinata a durare nei secoli.
--
Ally era decisamente soddisfatta di com’erano andate le cose.
Non solo non aveva spezzato il cuore di un dolce ed ingenuo ragazzo,  ma si era anche fatta un nuovo amico, e per di più, che amico.
Logan era decisamente diverso da come la rossa pensava che fosse. Anche se all’inizio era timido ed impacciato, poi si rivelava per quello che davvero era: Un genio figo e super carismatico.
Non era solo il classico tipo bellissimo e intelligente, Logan era dolce e carismatico. Potevi parlargli di qualsiasi cosa, e anche se lo conosceva da così poco, pensava di esserle amica da anni.
Perché Logan era spontaneo e divertente, non ti faceva mai sentire in imbarazzo, ed era sempre gentile.
Come poteva Logan, che poteva avere tutte le ragazze che voleva, essersi preso una cotta per lei?
Con questi pensieri si stava dirigendo nella sala grande.
All’ingresso vide il suo gemello mano nella mano con Ginny Weasly, da poco la sua ragazza.
Harry, per la prima volta, si staccò da Ginny, sussurrandole di tenergli il posto accanto a lei, e si avvicinò alla sorella, scompigliandole i capelli.
-Hey sorellina! Da quanto tempo!-
Ally incrociò le braccia al petto. –Se non stessi tutto il tempo a sbaciucchiarti con Ginny…-
Harry diventò paonazzo. –Noi non…non ci sbaciucchiamo tutto il tempo!-
-Oh, certamente farete altre cose. Dimmi, sai che si usa il preservativo, vero?-
-Ally! Io…io non parlerò con mia sorella di queste cose! Oh mio Dio, la mia sorellina che dovrebbe ancora giocare con le bambole!-
-Hey! Io ho la tua stessa età!-
-Io sono di 6 minuti avanti nel grande orologio della vita!-
-Non tirare di nuovo fuori questa storia!-
-A proposito di storie…Logan? Come ha reagito?-
Ally lo guardò accusatoria. –E tu questo come lo sai??-
-Hey, io ho le mie fonti ragazza mia.-
-Seh,e scommetto che queste fonti si chiamano Hermione e Iris.-
-In realtà solo Hermione. Ahimè, la mia sorellina non mi dice più niente!-
Ally decise di divertirsi un po’.
-Oh..comunque….beh….Logan non è stato tanto contento…-
Il sorriso di Harry si spense all’istante, concentrandosi sullo sguardo appena abbassato di Ally.
-Che ti ha fatto?-
Ally non rispose.
-Allyson, ti sto chiedendo, che cosa ti ha fatto!.-urlò il moro, fuori di se’.
-Lui continuava ad urlare…ed mi ha spinta contro il muro…e…e io avevo paura..e….-
Ma non riuscì a continuare, perché suo fratello urlò:-COSA? DOV’E’ QUEL BASTARDO? SE OSA TOCCARTI ANCORA PAROLA MIA CHE LO UCCIDO! DOV’E’?-
E fu a quel punto che Ally scoppiò a ridere, spiegandogli che cos’era veramente successo e subendosi una lavata di capo da parte del più grande.
Ma purtroppo, un rosso che aveva origliato tutta la conversazione, non sentì la verità, e, accecato da una furia cieca, andò a cercare il ragazzo di Corvonero.
 
 
  
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