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Autore: Bumbix    09/05/2014    7 recensioni
E se....
.... alla fine del prigioniero di Azkaban Harry, Hemione e Sirius fossero stati baciati da dissennatori sulle sponde del lago nero? E se nonostante questo, Harry si fosse comunque salvato grazie al frammento di anima di Zio Voldy, racchiuso nella sua cicatrice? Con Hermione morta, nessun torneo tre maghi avrebbe mai avuto luogo, nessun Signore Oscuro sarebbe mai risorto grazie al sangue del solo col potere di sconfiggerlo e non avverrebbe quasi tutto quello che è stato scritto. Ma non per questo tutti vivranno felici e contenti. Un male peggiore della morte risorge dai tempi dimenticati. Un principe della valacchia, i discendenti di famose leggende ed un Harry come non l'avete mai visto... perchè senza la fastidiosa presenza del frammento, che limitava le sue capacità, finalmente potremo vedere il vero potere del bambino sopravvissuto...
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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cap 2
The Darkest Night

Capitolo 4 – Hysteria Savant Syndrome



Inghilterra 24 Luglio ore 12:00 – Londra


Nell'aria, il ticchettio dell'orologio a muro. Lento, costante, intermittente. Scandisce il tempo che passi confuso dalle parole del tuo vecchio professore. Stai cercando di metabolizzare il fatto che da ragazzo, lui non fosse la persona equilibrata e gentile che hai davanti, ma qualcuno di più ingenuo ed egoista, pronto ad accaparrarsi i segreti dei suoi amici per usarli contro di loro. Quando torni a guardarlo i tuoi occhi sono un po' più duri, più freddi, ma non puoi evitare di sapere, sebbene in queste circostanze così poco invitanti.

“Hysteria... come?”

Lui ti fissa a disagio, probabilmente sentendo la tensione nelle tue parole, e per il minuto successivo si sistema i polsini a disagio. Una volta finito riprende a parlare, cercando di mantenere il tono amichevole.

“Hysteria Savant Syndrome.... è una malattia, se così si può chiamare, unica nel suo genere, riscontrata solo nei membri della famiglia Potter. L'HSS, così la chiamava tuo padre quando era tra noi, è la causa ed il motivo di quasi tutte le scelte che un Potter fa durante la vita. Non so spiegarti molto al riguardo, in quanto solo un Potter potrebbe istruirti sulle origini e i dettagli della malattia, ma ti racconterò quello che tuo padre disse a noi...”

“Aspetti un momento, mi sta dicendo che sono malato?”

Lui soppesa la domanda per qualche istante, lanciando uno sguardo a Célie, ancora lì tra voi, seduta compostamente. È silenziosa, ma interessata. Sembra che sappia già molto della malattia. Che il professore abbia svenduto il segreto della tua famiglia raccontandolo prima a lei che a te? Non sai più cosa pensare.

“Beh, Harry, puoi vederla così, ma l'HSS è una parte di te. Devi imparare a controllarla e conviverci, ma non puoi curarla come se fosse una malattia qualunque...”

Di nuovo silenzio, di nuovo tensione, il tuo sguardo è rabbuiato, ma con un cenno della mano fai segno al professore di continuare.

“Bene, ti dicevo... si, quello che James ci raccontò. Non ti sei mai chiesto come mai tu sei l'unico Potter ancora in vita, come mai non hai cugini o parenti da parte di tuo padre? Tuo padre era figlio unico, suo padre era figlio unico, e tu sei figlio unico. Ciò non è dovuto semplicemente al fato o agli eventi sfortunati, la verità è che a causa della loro malattia, ogni Potter mai vissuto è stato un paladino della giustizia, che ha sacrificato la sua vita per il bene superiore, non riuscendo mai ad avere più di un figlio....”

“Cosa?”

“Per fartela breve funziona così. Quando un Potter arriva all'età per frequentare Hogwarts, inizia a sviluppare degli appetiti verso il sesso opposto. È normale, è la natura, in tutti i ragazzi funziona così, ma per un Potter la cosa è leggermente diversa. Ogni qual volta voi vi sentite stimolati, ogni volta che il vostro cuore freme e venite eccitati, qualcosa in voi si sblocca e acquisite capacità straordinarie. Queste capacità tuttavia hanno un prezzo e delle limitazioni, per questo in genere i bambini della vostra famiglia vengono addestrati a tenere sotto controllo la malattia, e a non parlarne con nessuno...”

“E-e-eccitati? Intende s-sessualmente? Ma tutto questo non ha senso, la prima volta che questa cosa si è attivata stavo litigando con i miei zii, non penso fosse la situazione ideale per avere... sa, insomma, un'erezione....”

Il tuo tono di voce si fa flebile verso la fine, e non puoi che arrossire davanti al sorriso ammiccante di Célie. Pare si stia divertendo un mondo.

“Harry, devi capire che qualsiasi forte emozione può attivare l'HSS. Per farla semplice la sua attivazione corrisponde al riempire un vaso con dell'acqua. L'odio, la rabbia, la frustrazione, sono piccole gocce, che con il tempo riempono il vaso e ti permettono di entrare nell'HSS. Al confronto l'eccitazione sessuale è un geyser che in un istante riempe e fa trasbordare quel vaso. Tuttavia hai già testato sulla tua persona, che quando sei trasformato sei impossibilitato a far male ad una ragazza, in qualsiasi modo. Al contrario sei portato a difenderla, sempre e comunque, anche a costo della tua vita. Questo rende la tua malattia un'arma a doppio taglio, in quanto qualsiasi ragazza ne fosse a conoscenza potrebbe indurti a trasformarti per farti combattere per lei... Molti Potter hanno perso la vita in questo modo, per questo è di massima priorità che tu non racconti il tuo segreto a nessuno, nemmeno a Ron!”

Ma che diavolo? Lui ti dice di non raccontare dell'HSS a nessuno, eppure ne parla tranquillamente davanti a sua nipote? A tutto c'è un limite e questo il tuo, sei pronto a far valere i tuoi diritti con il professore, e pretendere che la ragazza sia obliviata, se necessario!

Vai per parlare, con un'espressione al contempo decisa e feroce, quando Célie si allunga verso di te poggiando il suo indice sulle tue labbra. È vicina, troppo vicina. A questa distanza riesci quasi a vedere nella scollatura la sua pelle bianca come l'avorio. Vorresti, toccarla, anche solo per un..... NO. Ti imponi di tornare alla realtà, alzando il tuo sguardo dai suoi seni abbondanti, al suo viso.

“So cosa stai pensando Henry....”

Che hai un davanzale da paura. Sono sicuro che se provassi a poggiarci sopra un bicchiere resterebbe in bilico senza cadere.

“... ma devi fidarti di me, ho prestàto un Serment Inviolable... un Voto Infrangibile... per mantenere il tuo segreto, ed aiutarti nel tuo addestramento durante il mese che rimane prima dell'inizio dell'école .”

“Cosa? Cos'è un Voto Infrangibile?”

La ragazza si tira indietro, ed il professore riprende la parola.

“Un Voto Infrangibile è un sortilegio che lega il mago alla parola data. Se dovesse mai essere infranto il mago in questione perderebbe la vita. Per questo sto parlando così liberamente davanti a Célie, ha già dato prova di fiducia e tanto dovrebbe bastare ad entrambi, non pensi?”

Sei scioccato, il professore ha legato la vita di un membro della sua famiglia, al segreto che coinvolge la tua. A questo punto inizi a capire il quadro generale, inoltre hai più fiducia nella persona che, appena qualche minuto fa, aveva iniziato a perdere punti.

Annuisci, incrociando le braccia al petto.

“Capisco, beh, in questo caso va bene, non ho nulla da ridire e, anzi, vorrei scusarmi. Tu sei disposta a rischiare la vita per mantenere il mio segreto, ed io stavo per urlarti addosso. Per urlare addosso ad entrambi. Per favore continua, cosa vuol dire che sei qui per addestrarmi? Che addestramento devo seguire?”

Ora sei curioso, hai messo da parte il rancore, focalizzandoti unicamente su come affrontare questa nuova situazione. Ed un addestramento non suona per nulla male come idea.

“Beh, è semplice Harry. Tuo padre è stato senza ombra di dubbio il Potter più forte che sia mai esistito grazie all'HSS. Era letteralmente in grado di fare cose strabilianti una volta trasformato. Aveva sempre la risposta, sempre un piano, riusciva a schivare incantesimi che altri non vedevano arrivare. Solo grazie a queste sue capacità è riuscito a sfuggire per ben tre volte a Voldemort prima che lui lo uccidesse, e anche allora sono convinto che sia stato per proteggere tua madre e te che non sia riuscito a salvare se stesso. Tu devi superare perfino le sue abilità, Harry, e costruire da solo il tuo futuro. Non ti ho parlato l'hanno scorso di tutto questo perché pensavo fossi sfuggito alla maledizione della tua famiglia. Tuo padre, già il suo primo giorno sul treno, ebbe l'imprinting su tua madre attivando la sua Hysteria Savanti Syndrome, tu eri al terzo anno e non mostravi segni di interessamento alle ragazze, ne sintomi della malattia. Penso di capire perché. I poteri che Voldemort ti aveva trasmesso avevano soppiantato i tuoi, ora che questi poteri non ci sono più, risucchiati dai dissennatori, le tue vere capacità stanno emergendo. Per questo è giusto che tu venga addestrato...”

“Ma professore, io non posso usare la magia fuori dalla scuola... e cosa vuol dire che mio padre ha avuto l'imprinting con mia madre il primo giorno sul treno? Cos'è un imprinting?”

Il professore si tira indietro, prodigandosi in una risata gioviale, che pare togliergli almeno dieci anni dalla faccia segnata per via della maledizione.

“Ah, Harry, mi ricordi tanto noi ragazzi quando James ci parlò per la prima volta dell'HSS. Cercherò di rispondere al meglio delle mie possibilità, ma potrebbero esserci delle lacune in ciò che so. Innanzitutto partiamo con l'addestramento. Per quello non avrai nessun bisogno di usare la tua magia, non avrai bisogno della bacchetta, né di altro, questo perché l'HSS ti impedisce di usare la magia....”

Tu boccheggi. In cambio di forza, velocità, prontezza di riflessi ed acume, perdi la possibilità di usare la magia? L'affare non sembra molto conveniente, non per te. Ti indispettisci, ma il professore alza una mano fermandoti.

“...Il motivo per cui non hai accesso alla tua magia è perché questa è già impiegata per aumentare tutte le tue facoltà, fisiche e mentali. Per ogni incantesimo che lancerai perderai un po' dell'HSS, e se supererai un certo limite porrai fine alla trasformazione. So che vista così non sembra molto conveniente, ma Harry, tuo padre ideò un addestramento pratico, per potenziare ed ampliare le sue capacità una volta trasformato. Lo fece perché, e qui mi ricollego alla tua seconda domanda, lui era perennemente in HSS. Dal primo momento in cui vide tua madre, ogni altra cosa per lui smise di avere senso. Fu come se tutte le sue certezze, che prima lo tenevano saldo a terra come se fossero delle corde a cui era legato, si fossero infrante, e fossero state sostituite da un milione di cavi d'acciaio. Fino a quel momento non aveva colto il centro esatto dell'universo, ma in quel momento capii che l'universo girava intorno a quel punto. Non aveva mai colto la simmetria dell'universo, che solo allora gli fu chiara, in quel momento non era la gravità a trattenerlo, ma la bambina seduta vicino a quello che sarebbe stato il tuo professore di pozioni in futuro. Lui la amò Harry, fin dal primo sguardo, e l'amore lo rese forte più di qualsiasi altra cosa. Questo spiega anche l'odio che covò tra lui ed il professor Piton, che all'epoca era il migliore amico di tua madre...”

“Il professor Piton era il migliore amico di mia madre?!”
Lupin ridacchia di nuovo, scuotendo il capo.

“Hai capito solo quella parte? Si, il professor Piton e tua madre erano molto amici durante i loro primi anni ad Hogwarts, e la cosa faceva imbestialire James, che non perdeva mai occasione di colpire e maledire Piton.”

“Scusi, professore, è solo che la cosa mi sembra troppo strana. Non pensavo che mia madre potesse essere amica con uno come Piton....”

Gentilmente il professore scosse il capo, con il suo solito sorriso tranquillo.

“Sbagli a malgiudicare Piton. Lui è una persona migliore di quanto sembri. Ha fatto molti errori nella sua vita, ma ha sempre trovato il coraggio di provare a rimediare...”

“Questo però non gli ha impedito di dire a tutti che lei fosse un licantropo costringendola ad andare via!”

“Harry, la cattedra era maledetta, avresti voluto che facessi la fine di Raptor o di Allock? Io non dimentico che il professor Piton ha preparato per me la pozione anti-lupo ogni mese in maniera eccellente, per evitare che soffrissi durante le mie trasformazioni e gli sono solo grato per quello che ha fatto alla fine dell'anno, perché guarda dove sono ora. Ho un nuovo impiego, ho una famiglia, e nonostante tutto sto legando con il figlio di uno dei miei migliori amici. Avrei potuto dire lo stesso se fossi rimasto ad Hogwarts?”

“Io e lei avremmo legato in ogni caso, non c'entra nulla Piton!”

Lo sguardo del professore si rabbuia appena, nonostante il suo sorriso permanga lo stesso.

“Non esserne così sicuro Harry. Silente era contrario ad un nostro avvicinamento, pensava che se tu mi avessi considerato più che un professore, saremmo arrivati al punto in cui avrei potuto chiedere la tua custodia e farti vivere con me.”

“Ma io avrei adorato vivere con lei! Lei e Sirius sareste stati i padri migliori del mondo per me”

Per un attimo il professore è senza parole per la tua onesta disarmante, e si schiarisce la gola ripetutamente prima di continuare. Tra i suoi occhi ti è parso di vedere per un istante l'ombra delle lacrime trattenute, ma quando parla la sua voce è ferma, come sempre.

“Ti ringrazio per le tue parole Harry, che mi commuovono in modi che non puoi comprendere. Ma no, questo non sarebbe mai stato possibile. Nemmeno Sirius avrebbe potuto adottarti nonostante le sue parole, questo perché non rientrava nei piani di Silente...”

“Silente....?”

L'astio nella tua voce è ben evidente a chiunque, non appena la conversazione si sposta sull'odioso vecchio.

“Si Harry, lui potrà sembrare anche il miglior mago del mondo, ma come in ogni persona in lui si nascondono luci e ombre. L'anno passato mi chiese espressamente di avvicinarmi a te e di rivelarti il mio segreto per guadagnarmi la tua fiducia. Ad un certo punto suggerì addirittura che io ti mordessi per farti Dono della mia maledizione, in modo che tu avessi un'ulteriore arma contro Voldemort una volta che lui avesse fatto ritorno. Ovviamente mi rifiutai e la cosa non venne più a galla, ma fidati delle mie parole quando ti dico di stare all'erta con Albus Silente. Quell'uomo nasconde più segreti di quanti io e te potremmo mai concepirne. Anche ora che finge di non sapere dove ti trovi, ha messo un uomo a controllarti. Alastor Moody, mio probabile successore alla cattedra di difesa, è fuori da questa casa a tenerti d'occhio. L'ho riconosciuto quando siamo arrivati.”

Tu soppesi le nuove informazioni, e subito ti alzi. Come un lampo ti muovi verso l'armadio, raccogliendo tutti i tuoi vestiti, che finisco immediatamente dentro il baule.

“Harry ma cosa?....”

Tu continui a spostare mobili e raccogliere oggetti, radunando i tuoi pochi averi.

“Professore, ha detto che devo essere addestrato e devo diventare più forte. Non penserà davvero di farlo qui. Devo muovermi, far perdere di nuovo le mie tracce. Non ho intenzione di essere una pedina nelle mani di quel bastardo, quindi me ne andrò via. E vorrei che lei mi aiutasse e mi portasse in un luogo sicuro.”

L'uomo e spiazzato, Célie confusa.

“Harry non puoi scappare da Albus Silente. Puoi opporti a lui, combatterlo se devi, ma non puoi sfuggirgli ne vincere. Lui è sopravvissuto a due signori oscuri, uno dei quali ha pure battuto in circostanze misteriose!”

Ti fermi, con in mano ancora il mantello dell'invisibilità. Ti volti verso l'uomo e leggi nel suo volto la paura.

“Mi sta dicendo che non mi aiuterà? Non aiuterà il figlio del suo migliore amico?”

Quanto sei stronzo, sai di stare toccando i tasti giusti, e lo vedi dal volto dell'uomo che sta cedendo, ma non puoi impedire a te stesso di sentirti da schifo. Fare leva sui sentimenti altrui non è proprio da te. In ogni caso Remus si rabbuia, guarda fuori dalla finestra ed infine annuisce.

“Va bene Harry, andremo a Beauxbatons per il resto delle vacanze estive e nel farlo partiremo di nascosto. Ma una volta li dovrò avvertire il preside. Se davvero non sapesse dove ti trovi farebbe partire una caccia all'uomo in tutta l'Inghilterra magica. Quanto meno fuori da questa nazione perfino i suoi poteri sono limitati. Avremo più possibilità di manovra. Ma intanto conviene che io trovi un diversivo per Moody. Al suo occhio incantato non sfugge nulla, ma in qualche modo lo distrarrò. Voi finite di impacchettare tutto e aspettatemi nel vicolo dietro l'edificio. Vi raggiungerò li.”

Quasi arrabbiato, Lupin esce dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle con forza. Sembra che non abbia gradito l'essere messo all'angolo, sebbene alla fine la scelta di aiutarti fosse la cosa più ovvia da fare. E così ti ritrovi da solo. In un appartamento squallido. Con una bellissima ragazza, il cui sorriso, prima appena accennato, ora sta lentamente allargandosi in qualcosa di non meglio identificato. La vedi squadrarti, fissarti, mangiarti con gli occhi, mentre finisci di sistemare le tue cose.

“Ehm... credo dovremmo incominciare ad andare, il professore ci starà aspettando.”

Tu inizi a camminare, ma lei si frappone tra te e la porta poggiandosi contro lo stipite della stessa. Il suo sorriso, sembra quello di una bambina pronto a fare una marachella.

“Penso che ci vorranno ancora cinque minuti prima che la voie est libre.. la strada sia libera. Non dobbiamo affrettare le cose Henry. E poi ti da così fastidio stare da solo con me?”

Ingoi a vuoto un paio di volte, cercando di non far caso al modo sensuale con cui si lecca le labbra. Sembra un uccello pronto a ghermire la sua preda indifesa.

“Ehm... no, non mi da fastidio. Ma credo dovremmo proprio andare. Sul serio. Veramente....”

Provi ancora a parlare, ma lei inizia a camminare verso di te. Tu fai un passo indietro. Nella tua mente ti ritorna la scena vissuta un paio di sere prima con la piccola ragazzina, piatta come una tavola. Adesso capisci come deve essersi sentita quando hai provato a sedurla.

“Henry, sono qui solo per aiutare... e credo che questo sia un buon momento per vedere questa famosa HSS di cui tanto si è parlato.”

Silenziosamente sbottona il primo passante del suo vestito. Con lentezza sbottona anche il secondo. Con trepidazione non puoi che osservarla mentre inizia ad esporre la sua bianca carnagione. Vorresti chiudere gli occhi, opporti a questa tortura, ma c'è una parte di te che desidera ardentemente vedere di più. Quando solo un passo vi separa, e a lei non manca che schiudere l'ultimo bottone, un sordo bussare alla porta vi avvisa dell'arrivo di qualcuno.

“Siete pronti ragazzi? Dobbiamo muoverci, non abbiamo che una finestra di due minuti prima che Moody si accorga dell'inganno. Ehi, ma che stavate facendo?”

Con una maestria di cui non le avresti dato credito, Célie ha richiuso i suoi vestiti in un lampo, voltandosi sorridente verso lo zio come se nulla fosse successo. Tu avverti il sordo pulsare della tua magia dentro di te. L'HSS non si è attivata, ma ci è mancato davvero poco.
In silenzio segui la coppia, meditando su chi davvero tu abbia di fronte.

Questo è l'inizio di una nuova grande avventura.

…......................................................................................

Stesso giorno, poche ore più tardi

Hogwarts – Ufficio del preside

“Cosa vuol dire che hai perso Potter, non è mica un mazzo di chiavi. Dovevi solo seguirlo tenendoti alla larga!”

L'espressione del venerando è alterata, gli occhi, in genere giocosi o scaltri sono congelati in un'espressione di fredda furia.

“Mi hai molto deluso Alastor, ti avevo dato un compito tanto semplice, e sei riuscito a mandare tutto a rotoli. Cosa ne sarebbe della Gran Bretagna magica se succedesse qualcosa ad Harry?”

Dall'altra parte del camino un uomo vecchio, con il viso deturpato da orrende cicatrici cerca di spiegarsi. Il suo occhio magico vortica come un pazzo dando la nausea al Supremo pezzo grosso.

“Non mi interessano le tue scuse Alastor, trova Harry, e quando l'avrai trovato catturalo e portalo da me. Si gentile con lui, ma non farti scrupoli a schiantarlo se tenta la fuga. Per il suo bene come per il nostro dobbiamo tenerlo al sicuro qui ad Hogwarts, non c'è altra via....”

Congedato l'uomo, il vecchio preside si appoggia contro lo schienale della morbida sedia, evocata davanti al camino.

“Moody è diventato inaffidabile. Non posso concedere certo la cattedra a qualcuno che si fa mettere nel sacco da un ragazzino. Fortunatamente ho un'alternativa per quest'anno, vero cappello?”

Nell'angolo, rattoppato a più non posso, un vecchio e sdrucito cappello riposa non degnando il preside di una risposta.

“Quanta maleducazione.... bhe meglio scrivere al nuovo professore, il signor Jonathan Harker...”

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N.D.A. Rieccoci miei cari ammiratori, con soli 6 giorni di ritardo! Yeahhhhhhhhhh xD questo capitolo da una nota definitiva a cosa sia l'HSS, su come funzioni ed il resto delle notizie basilari su Lupin e Célie, che per la cronaca, si comporta in maniera pacata e formale davanti allo zio, ed è una mangiauomini in privato. Spero di aver reso bene queste caratteristiche xD Scusate per il clamoroso ritardo, ma ho riscritto e riaggiornato una mia vecchia storia (The worst of evil), che vi invito a leggere se vi capitasse di averne il tempo. Ora vi lascio, e vi chiedo un'ultima cosa. Volete un assaggio del mese di allenamento che Harry passerà in Francia, oppure saltiamo direttamente ad Hogwarts e diamo le informazioni man mano che procede la storia? Io propendo per quest'ultima ipotesi, in modo da non arenare troppo la storia su dettagli dalla dubbia utilità xD Infine un ringraziamento sincero al mio amico Minus, per il betaggio del capitolo, e a LadyRiddle, che se non fosse per il suo insano tentativo di portarmi nella via dello slash, sarebbe perfetta xD Spero di ricevere qualche recensione e con questo vi saluto. Sempre vostro.

Bumbix
   
 
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