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Autore: Hayley Lecter    25/07/2008    0 recensioni
Dunque la mia seconda One Shot nel sito.. schifatevi pure. Contorta come il resto delle mie "opere". In breve tratta della mia inarrestabile e attraente disubbidienza verso tutto e in questo caso anche con il cantante dei Tokio Hotel, è un pò difficile da spiegare, presto posterò qualcosa che vi faccia capire meglio ^_^
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La stanza è segnata solo dal respiro soffocato di mia sorella.
Dorme beata, inconsapevole di me che penso e ripenso a tante cose.
La mia testa ormai diventata un pozzo saturo di mille e più emozioni.
Quest'atmosfera in verità mi fa un pò paura.. da sola, al buio.
La mia piccola sorellina dorme nel suo letto incurante delle mie onde negative.
Non c'è uno spiro d'aria mi pare di soffocare qui.
Ho voglia di sigaretta, sentire il probito scorrermi nelle vene.
Nelle vie respiratorie.
Anche se i miei ormai lo sanno.. ma davanti a mia sorella no.
Ma cosa posso farci.. se sono disubbiediente sempre e comunque vada.
La mia faccia d'angelo inganna a volte, come una maschera.
C'è di meglio e di peggio di quello che si vede fuori.
Eppure le sigarette sono proprio a un centimetro da me, nella mia amata borsa di Jack..
Si sicuramente trasgredirò questa regola, sedermi sul balcone, accendere la mia Camel e una cuffia all'orecchio destro..
Si ho deciso, lo faccio.
Cosa vuoi che sia una fumatina alle 3 del mattino?
Forse alla fine non è trasgredire una regola, ma darsi pace.
Darsi pace alla voglia di eroina smisurata che abbiamo.
A volte mi chiamo dipendente.. Sono drogata.
Credo di sapere adesso cosa prova un tossico..
Non vedi l'ora che arrivi il momento.
Prendi quella dose tra le mani, tanto desiderata e non vorresti nemmeno consumarla.. come quel momento che viene soddisfatto.
La prendi e il mondo è tutto colorato, psichedelico, anormale.
Esplodono luci, esplodi tu in adrenalina pura.
Poi l'effetto svanisce e ti rimane un dolore che lacera le viscere.
Ne vuoi di più e ancora di più.. come un bambino viziato superiore alla norma, che sbatte i piedi per terra.
La pazzia del volere conduce a questo, quasi non ti interessi nemmeno morire perchè quello che conta davvero sarebbe anche morire con ciò che ti piace di più fare al mondo.
E se c'è qualcuno che ne è uscito fuori.. chiedetevi adesso, perchè i rimorsi gli rodono dentro come un branco di animali affamati?
Si, poteva scegliere una vita migliore, invece di farsi mattina e sera sul ciglio di un marciapiede..
Invece ha optato per la via più difficile e dolorosa, piacevolmente ammaliante nel suo essere.
Povero stolto e i l l u s o, credeva di aver trovato l'America..invece si ritrova in una tomba a marcire per l'eternità, a causa di un atto azzardato e sconosciuto.
E tu, tu maledetto. Che hai mancato di tamburellare dentro questo petto malato e spezzato ultimamente.
Sei tornato, forse più incessante di prima.
Perchè anche se tutti se ne vanno io disubbidisco e resto nell'ombra..
Non importa di stare alla luce.. Ci sono, ma non mi vedo..
Come un fantasma.
Una tentazione fuori dal comune che assimila il mio ego come mai, perchè si anche se velenoso, fai terrinilmente male.. la tua sostanza nociva mi dà la forza di dire basta al passato.
Ed è per questo che ti ringrazio, con le tue parole un tuffo nel passato, nel mio passato.
Coronato solo da bei ricordi, e da com'ero prima.. eterna bambina destinata a non crescere mai.
E voglio restare nel mio mondo ancora un pò.. anzi forse no, per tutta la vita.
Rimanere seduta sul ciglio di un arcobaleno e guardare dall'alto.
Credere e sperare.
Lottare e combattere.
Si, credo che questa sia la mia vita, quella che voglio.
E adesso esco sul balcone e mi accendo una Camel, mi appoggio sul davanzale e contemplo le luci della città che qualche giorno fa ti ha accolto, pagliaccio distruttore di vite.
Ma se distruggi vite.. a me hai donato quella che avevo lasciato, per una strada che non valeva la pena inraprendere.

  
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