Fanfic su artisti musicali > Green Day
Segui la storia  |       
Autore: LittlePunkGirl_    10/05/2014    1 recensioni
Questa storia parla dei Green Day degli inizi, dei loro sentimenti, le loro emozioni e delle persone che li hanno portati a diventare ciò che sono oggi.
Soprattutto quelle che non potranno mai dimenticare... una in particolare.
Dal testo < Mi chino a raccogliere ciò che per me, per loro, rappresenta l'anima, il cuore, il corpo stesso delle nostre vite. Lo raccolgo perchè sebbene mi faccia soffrire è il riflesso di ciò che sono. Una contraddizione ambulante, come dice Billie... forse è vero, forse no... so solo che devo farlo. Non tutti i Santi vanno in paradiso, forse faccio parte di quelli, forse questo è il mio destino, non mi resta che accoglierlo... con rabbia e amore...>
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

When it's time



 

 

" ATCHIUUUUUU!"

Prendo subito un fazzoletto pulito. Il muco sembra colare a cascata dal mio naso, sono in uno stato a dir poco pietoso…

Mi sento letteralmente una merda. Aggiungerei calpestata.

" Jared ora calmati un po’, devi riposarti mica continuare a perdere le forze così" Mi rimprovera mamma.

Accidenti… lei la fa troppo facile. La vorrei vedere nella mia situazione.

" Dai stenditi giù" Mi ordina spingendomi piano per le spalle sul materasso.

" Non riesco a respirare, mamma" Piagnucolo tirando su con il naso per l’ennesima volta.

" Non lamentarti come un bambino, Jared su!" Ribatte poggiandomi un fazzoletto bagnato sulla fronte " Devi rimetterti in forze in fretta, e non toglierti di nuovo la mascherina!"
" Mamma non ci sono germi in camera mia" Sospiro, la mia voce giunge ovattata a causa del raffreddore e lo strato di carta davanti alla mia bocca.

" Lo dici tu! I germi sono ovunque e sempre in agguato!" Ribatte alzandomi la coperta fino al collo.

" Ora devi dormire, hai capito? Passerò più tardi per la medicina" Mormora più dolcemente lasciandomi un bacio sulla fronte " Riposati tesoro"

" Ok, Mamma"

Appena esce sospiro di sollievo. Vorrei potermi togliere questa dannata mascherina anti germi dall’orribile odore ospedaliero, ma so che poi le paranoie della mamma mi farebbero impazzire.

Caspita… mi sento letteralmente uno schifo, ogni singolo muscolo mi duole, per non parlare dei punti in cui me le sono prese!

Naturalmente a mamma non ho raccontato TUTTA la verità, solo che ho preso l'influenza da un mio "compagno di scuola". Se gli avessi raccontato la storia di Fred sarebbe successo il finimondo.

Per questo non si è preoccupata troppo, altrimenti a quest’ora molto probabilmente sarei ricoverato in ospedale, invece che in quarantena in camera mia…

Starnutisco forte. Accidenti a me! Potevo evitare ieri di stare così appiccicato a Billie, ha finito per attaccarmi l'influenza! Spero solo che lui stia meglio.

Caspita che cazziatone che gli ha fatto quel Mike! Non ho mai visto Billie abbassare gli occhi davanti a nessuno, se Mike è riuscito a zittirlo deve essere una persona davvero speciale. Da quel che ho capito sono poche le persone che meritano il rispetto e soprattutto l'attenzione di Billie.

Sorrido al pensiero che io sia una di quelle. ieri quando si è svegliato i suoi occhi luccicavano quando mi guardava; ha cercato anche la mia mano, il mio tocco, la mia presenza.

Accidenti, mi scoppia terribilmente la testa. Devo smetterla con questi pensieri, me lo dico ogni santa volta, ma mai che io mi dia retta!

Sbuffo.

Ora basta.

Voglio dormire.

ma non so se ci riuscirò.

POV Billie

Sono appena uscito da scuola e, invece di tornare a casa, ho intenzione di andare a trovare Jared. Avevo intenzione di farla pagare a Fred se lo avessi incontrato, ma per fortuna sta mattina non avevamo corsi in comune e non l’ho intravisto per i corridoi.

Chissà in che stato è messo Jared?

Questa mattina mi sono svegliato in splendida forma. Per mia grande fotuna, l'opprimente dolore al petto che sembrava qualcosa di gravissimo è quasi scomparso e nonostante le proteste di Mike, come sempre non l'ho ascoltato e sono andato a scuola.

Suono il campanello di casa sua, mi aveva dato l’indirizzo tempo fa.

Ha una bella villetta di un carinissimo azzurro.

" Chi è?" Mi domanda una voce femminile, suppongo sia sua madre. Primo imprevisto.

" Sono Billie Joe Armstrong, un amico di Jared" Rispondo.

Dopo alcuni istanti la donna apre la porta, quando mi vede rimane interdetta.

" Buongiorno signora Galway" Rispondo per smorzare un po’ la tensione

" Io sono venuto a vedere come sta Jared, oggi non l’ho visto a scuola"
" Oh entra, entra" Mi sorride dopo qualche istante di smarrimento " Jared mi ha parlato di te un paio di volte… Ma credevo fossi un suo compagno, un po’ più piccolo insomma, Jared ha sedici anni"

" Lo so, signora Galway" Rispondo divertito ed un po’ in imbarazzo " Vedo che Jared ha tralasciato qualche particolare"

" Non importa, vieni… ti accompagno da lui" Mi dice prendendo le scale.

Finito apre piano una porta a sinistra.

Jared sta dormendo nel letto, è più o meno ridotto come lo ero io il giorno prima. Mi riprendo abbastanza in fretta io.

" Tesoro?" Gli mormora sua madre accarezzandogli il viso " C’è una visita per te"

Jared gira piano il volto verso di me. Appena mi riconosce i suoi occhi si illuminano.

Si mette velocemente a sedere " Ciao Billie" Mi sorride allegro.

La madre sembra stupita del suo cambiamento repentino di umore.

Mi prendo il permesso di avvicinarmi a lui, ha la mascherina sul volto " Ehilà, Jay, ti vedo bene"

Noto dalle increspature sotto i suoi occhi che sta sorridendo "Si, ora sto ancora meglio… grazie di essere qui"

" Dovevo vedere come stavi" Sorrisi.

Sento sua madre tossire lievemente, in evidente imbarazzo " Vi lascio soli a chiacchierare delle vostre cose" Ci sorride " Ricordati cosa devi fare, Jared"

" Certo, Mamma…" Sospira alzando gli occhi al cielo.

Appena la donna esce Jared sbuffa levandosi in fretta la mascherina dalla bocca.

" Forse non dovresti…" Cerco di dissuaderlo, probabilmente se ce l’aveva doveva tenersela.

Jared punta i suoi bellissimi occhi verdi nei miei, perentorio. Accidenti com’è cambiato il nostro rapporto, poco tempo fa non si sarebbe nemmeno mai sognato di guardarmi con un' espressione simile.

" Non sono malato"

" Beh… veramente…"

" D’accordo" Mi ferma alzando gli occhi al cielo " Un po’… ma non a quei livelli, uffa!

I germi non mi uccideranno di certo! E poi ci sei tu a difendermi!"

Mi scappa un piccolo sorriso " Ovviamente…" Sto al gioco.

Jared mi accenna un sorriso e torna serio " Tu? Come stai oggi?" Poggia delicatamente la mano sulla mia fronte, è così calda…

" Meglio, molto meglio" Rispondo stringendo la sua mano nelle mie " Tu invece hai la febbre molto alta, ti prego stenditi e riposati, non devi sforzarti per me…"

" Non preoccuparti, non mi sento così male…" In risposta il suo esile corpo è scosso da un brutto starnuto, suppongo che si stenda per un brutto giramento di testa

" Hai visto Fred questa mattina?"

Stringo la sua mano nelle mie "Per fortuna no, altrimenti avrei portato qui la sua testa"

" Mi fa piacere che tu ti preoccupa così per me… ma non voglio che ti faccia male"

Mi mormora abbassando lo sguardo.

" Jay" Lo chiamo sollevandogli il mento con due dita " Un idiota come Fred non vale niente, non rischio nulla ed evito che ti faccia del male tu"

Sospira poco convinto.

" Metti in dubbio la mia potenza!?" Mi fingo arrabbiato cominciando a fargli il solletico " Guarda che mi offendo eh!"

La sua risata spontanea risuona nella mia testa rendendomi leggero. Jared con la sua ingenuità ha la capacità di farmi tornare un ragazzo spensierato, ragazzo che non sono più da troppo tempo.

" Ti prego ahah! Ti prego!" Mi supplica mentre si contorce sotto le me dita abili e veloci.

" Mi sa che non ho sentito bene!" Insisto prima che si volti di lato, gli volo letteralmente sopra. Punto i gomiti sul materasso per non schiacciarlo con il mio peso.

" Mio dio" Mormora con un filo di voce fra un ansito e l’altro " Tu sei pazzo…"
Sorrido stendendomi al suo fianco " Solo un pochino…"
Restiamo così a fissarci qualche istante. I nostri respiri alternati riempiono il silenzio della piccola camera. Respiri che riempiono i silenzi, respiri che si completano.

Siamo così diversi anche nel modo di respirare, viaggiamo su due frequenze differenti, ma entrambe lontane dalla principale.

Osservo il suo viso, la sua pelle candida e liscia, priva di imperfezioni; il suo piccolo nasino tondeggiante; le sue labbra sottili ma piene accennate in un leggero sorriso rilassato; i suoi bellissimi occhi di quel chiaro verde liquido e brillante capaci di sciogliermi. Non mi sono mai accorto di quanto Jared fosse perfetto.

Jared emette un mugolio e poggia il capo contro il mio petto, in risposta porto le braccia intorno alla sua schiena stringendolo a me. Con una mano gli accarezzo piano i capelli corvini e morbidi. Gli lascio un bacio sulla fronte.

Jared mi sorride godendosi il mio calore, i nostri occhi si incontrano . Mi sento infiammare da un fuoco nuovo, mai sentito… ma che mi succede??

E’ Jared a creare queste sensazioni in me??


 

 

* * * * Spazietto dell'Autrice * * * *

TA - DAN! Ciau a tutti! Sono tornata con un freschissimo capitolo che attende solo di essere letto. Con addirittura due POV ahahah xD spero vi sia piaciuto. Billie Joe e Jared si avvicinano sempre di piu' ^.^

Grazie mille a SevenDays, rossi_sam e Tetra21 per le loro recensioni. Un grande grazie anche a chi legge in silenzio :)

Alla prossima :*

LittlePunkGirl_

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: LittlePunkGirl_