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Autore: Danger_stay    10/05/2014    0 recensioni
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«Sta ferma Strega!» Uno degli uomini presenti la spinse, mentre gli altri la presero, portandola alla piazza nella quale l'avrebbero messa al rogo.
«Quelle come te devono morire!» La voce di una donna tra le tante persone presenti, attirò l'attenzione della madre.
«Addio Irene Frenisi»
Quella frase fu una delle ultime che riuscì a sentire, prima che sentisse il fuoco bruciarle la pelle, e subito dopo, il cuore.
­Alessandro ricordò benissimo la storia, raccontata dal nonno. Anche se quella scena, per lui orribile, aveva ormai origine antiche, aveva sempre uno strano effetto su di lui. Ma la sua missione era cambiata, quella che aveva ucciso l'anno passato non era una strega. Questo voleva dire che la discendente di Irene Frenisi era ancora viva, e doveva assolutamente essere distrutta.
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=onM7QEbLrV0
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Uno


 

Suonata la campanella, tutti gli alunni, compreso Alessandro, andarono nelle proprie aule. Fra tutti quei studenti, Alessandro avvertì qualche strana energia più forte delle altre, ma credeva che fosse soltanto l'agitazione che lui provocava all'intero istituto. Non poteva concentrarsi in quel casino.

La prima lezione cominciò, l'anno sembrava facile. I programmi delle diverse materie anche. Tutto era iniziato per il verso giusto. Strano.

Alessandro aveva ricevuto varie raccomandazioni dalla famiglia e, soprattutto, dal preside dell'Istituto. Suo padre, anche se voleva che svolgesse il suo dovere, doveva pur tenere nascosta la sua identità.

 

Alla seconda ora, come si sapeva, Marco entrò, e subito fu notato da Chiara. Si fissarono per un eternità, fin quando lui non decise di avvicinarsi. I loro sguardi si studiavano a vicenda, cercando di capirsi. Ormai non erano più autonomi, ci pensava il loro cuore a dettare i loro movimenti e gli atteggiamenti.

"Senti.. non so che mi prende, sono distrutto. Parliamo dopo, okey?" Marco parlò con voce flebile, e Chiara subito capiì che c'era qualcosa che, decisamente, non andava. Era curiosa e anche tentata da chiedergli il motivo di tanto nervosismo, ma non ne aveva il coraggio. Forse lo avrebbe infastidito di più e, sicuramente, la situazione sarebbe peggiorata. Ma non ci pensò molto, e subito parlò.

"E' successo qualcosa?" chiese lei abbassando lo sguardo per paura della sua possibile reazione. Ma l'unica cosa che Marco fece, fu stringere la ragazza fra le sue braccia. Non aveva la forza di parlare, e aveva paura di raccontare quello che era successo. Avrebbe potuto rovinare il rapporto tra i due, forse.

"Lo hanno arrestato, hanno arrestato Matt" disse lui riferendosi al fratello. La ragazza cominciò a diventare nervosa. Sapeva che era stata la madre a mandare in carcere il fratello e,per questo, lui aveva paura di dirglielo.

"Se vuoi posso parlare con ma-" Marco non diede nemmeno il tempo di concludere la frase della ragazza, che si fiondò sulle sue labbra. Ad entrambi erano mancati quei baci, le loro carezze, il loro amore. Quell'amore che, nonostante i contrasti tra le due famiglie, nasceva sempre di più, anche se di nascosto.

"Non devi parlare con nessuno, non è colpa tua." Terminata la frase, i due si scambiarono un ultimo bacio, prima di ritornare nelle proprie classi.

 

Intanto Andrea era intenta a cercare di capire la lezione di chimica, ma la cosa risultava molto complicata. L'unica cosa a cui pensava era il sogno che aveva avuto la notte scorsa. Nella sua mente le immagini di quella donna messa al rogo si ripetevano continuamente, aveva paura. E non ne conosceva nemmeno il motivo. Era spaventata da qualcosa che non aveva mai visto realmente e che non aveva vissuto lei stessa. Ma il solo pensiero la spaventava.

 

"A cosa pensi?" Giada rivolse uno sguardo apprensivo all'amica. Ma Andrea non le rispose, scosse soltanto la testa cercando di farle capire che non aveva niente. Eppure, Giada sospettava che quel niente fosse il tutto che rendeva triste la sua migliore amica. E mentre Lei stava per rifarle la domanda, l'amica chiese il permesso di uscire dall'aula.

 

Alessandro seguiva ancora la lezione di economia, il quale stava cominciando a spiegare come si sarebbe svolto il programma. Ma Lui fece tutto, tranne che seguire la lezione. Sentiva una forza molto forte, che lo spingeva ad uscire dalla classe, ma sapeva che se avrebbe avuto di faccia la strega, avrebbe subito avuto l'istinto di ucciderla. Era tutto così difficile e facile allo stesso tempo, ma come poteva?

Se l'avrebbe uccisa, suo padre si sarebbe arrabbiato sul serio. Ma sapeva che, prima o poi, la forza avrebbe vinto. Così chiese il permesso di uscire, e lo fece.

Passeggiava per i corridoi in cerca di quella forza che lo attirava, era eccitato e spaventato allo stesso tempo, era una sensazione strana. All'improvviso qualcosa nella sua mente scattò quando, davanti a lui, una ragazza dai capelli scuri e mossi stava uscendo dalla sua aula. In quell'istante sembrò come se il tempo si fermasse. Stava per andarle incontro, ma qualcosa lo fermò. Lei era una strega e, appena avrebbe avvertito la sua forza, Lui avrebbe lasciato vincere l'istinto.

Stava per andarsene quando, improvvisamente, Lei lo chiamò. Lui rimase per un secondo spiazzato, non credeva conoscesse il suo nome. Ma d'altronde, chi è che non lo conosce dopo l'evento dell'anno passato?

Ma adesso il problema era che Lui doveva trattenersi, e anche tanto.

 

«E tu chi saresti?» Chiese Alessandro cercando di apparire il più gentile possibile, ma il suo tono uscì comunque freddo e distaccato. Lei gli sorrise timidamente, prima di porgergli la sua mano.

«Andrea, sono Andrea» Disse Lei prima che Alessandro gli stringesse la mano. In quell'istante una scarica elettrica attraversò entrambi i corpi, mentre dentro di loro rinasceva il risentimento dei loro antenati. Non aveva radici, e se ce le aveva, erano invisibili ai loro occhi.

«Wow, elettrizzante, sul vero senso della parola» Continuò Lei ridendo leggermente, ma nel frattempo l'odio nei confronti del ragazzo davanti a Lei continuava a crescere senza un motivo.

«Già, molto» Disse Lui cercando di sorridere «Sai, ti consiglio di starmi lontana. Due elettricità che si incontrano non sono molto amichevoli, a meno che tu non voglia bruciarti prima del tempo previsto» Continuò Alessandro. In realtà quella frase per lui aveva molto senso, ma Lei non poteva capire dato che non era a conoscenza delle sue vere origini.

«Non ho paura di bruciarmi,sai» Disse Lei convinta. Lui sorrise furbo, mentre abbassava lo sguardo avvicinandosi alla ragazza fino ad arrivare vicino al suo orecchio.

«Ne sei proprio sicura?» Domandò Alessandro. Nemmeno il tempo di rispondere, che Lui si dileguò in un attimo.

 

Andrea restò per un momento a pensare. Ma a cosa? Perché mai Lei doveva avere paura di bruciarsi? Forse Lui conosceva il suo sogno? Oppure qualcos'altro? Andrea continuava a riempirsi la testa di domande. Domande a cui non esistevano risposte, o meglio, erano ben nascoste nel suo cuore.

Ripensò a tutto quello che era accaduto nel giro di pochi secondi, e poi realizzò che ormai doveva ritornare in classe. La terza ora era già finita, per fortuna.

Rientrata in classe, i suoi compagni erano già pronti per l'intervallo. Infatti, c'era una confusione enorme.

«Hey guarda, ci sono Marco e Chiara» Disse Giada prima di correre ad abbracciare Marco. Loro erano molto amici, ma si sapeva già che Giada aveva un debole per l'altro suo migliore amico, e anche se entrambi cercavano di nasconderlo, agli occhi dei loro amici erano già una futura coppia.

«Indovinate un po» Disse con sguardo triste Marco, mentre anche Andrea si avviava verso i suoi tre amici.

«Che è successo?» Chiese Gianluca entrando in classe, ma subito il suo sguardo si posò su quello dell'amico preoccupato.

«Hanno arrestato Matteo» Disse Lui abbassando lo sguardo. I suoi amici furono colti di sorpresa. Sapevano che il fratello non era uno dei migliori uomini della città, ma non credevano l'avrebbero mai preso.

«Ma quando è successo, scusa?» Chiese Giada mentre si avvicinava a Marco per abbracciarlo. E appena lo fece gli sguardi di Gianluca e Chiara diventarono cupi. Andrea ne capiva il motivo per Gianluca, ma per Chiara? Che ci fosse qualcosa tra lei e Marco? Andrea pensava di no, dato che i due non si sopportavano ormai da anni.

«Ieri pomeriggio» Detto questo, tutti abbracciarono il povero Marco, ma nessuno stava male davvero. Infondo sapevano quello che faceva il fratello, e anche se era difficile da prendere, prima o poi si sapeva che andava a finire in questo modo. Quindi perchè rimuginarci su?

 

*** **** ***

 

 

Intanto Alessandro era seduto sull'erba verde del cortile dell'istituto. Qualcuno credeva stesse aspettando una grazia dal cielo, ma in realtà stava soltanto pensando. Ripensando all'incontro avuto con quell'Andrea, un incontro strano.. quasi surreale. E poi la scossa che avevano preso entrambi era molto forte, quindi Lei era sicuramente una strega, e anche potente.

Doveva restare calmo, suo padre la voleva viva. E anche se non ne sapeva il motivo esatto, doveva resistere e cercare di controllare sia l'odio, che l'attrazione, che aveva provato in quegli attimi verso quella strega. Già, attrazione. L'odio che continuava a crescere in lui verso quella creatura faceva nascere delle emozioni a Lui sconosciute, mai provate. Forse era semplicemente attratto dall'odio che sentiva anche da parte della ragazza, così dicevano gli antenati. E così era.
 

 

ANGOLO AUTRICE

Salve a tutte! Scusate per l'enorme ritardo, si perchè è davvero enorme.
Purtroppo ho avuto problemi con la scuola, poi ci sono le ultime interrogazioni e altre cose del genere.. quindi sono molto incasinata! Ma vabbè. Ho messo il primo capitolo, ma credo che già dal prologo la storia era più chiara. Inoltre credo che i problemi cominceranno tra poco, ma non dico nulla hhahahahah ora scappo, e scusate ancora per il ritardo! Ah e grazie mille alle ragazze/ragazzi che hanno aggiunto la storia alle preferite/ricordate/seguite. GRAZIE MILLE!

-Danger

 
  
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