Provo una fitta di dolore attraversarmi nella pancia e sento il "bip" dell'elettrocardiogramma fischiarmi nell'orecchio.
Il bianco della stanza dove mi trovo è accecante, sono distesa in un soffice letto dell'infermeria e in un momento i ricordi mi assalgono...
"Leon stava correndo alle spalle di Svetlana con il suo coltello in mano, quando lei si è levata il coltello affondò nella mia pancia; l'ultima cosa che vidi fu l'espressione disperata di Leon con le lacrime agli occhi e Svetlana scappare via...
Poi più nulla".
La porta che si apre mi riscuote dai miei pensieri, e vedo il dottore entrare nella mia sala d'infermeria con una cartella in mano.
Mi si avvicina con un'espressione grave dipinta sul viso e mi dice con voce grave. -Mi rincresce riferirle che la sua ferita l'ha resa sterile...
FINE 2° CAPITOLO