Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: __larry5sos__    11/05/2014    1 recensioni
Punk!Louis Nerd!Harry
"Non faceva ancora molto caldo, essendo la primavera soltanto agli inizi, e il mare era mosso. Le onde freddissime aggredivano la sabbia a pochi metri da noi, per poi ritirarsi spumeggiando e ancora ricominciare tutto da capo, all'infinito. Avanti e indietro, avanti e indietro. Per sempre."
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

13. Tredicesimo capitolo.


Harry
7 novembre, sabato.
Un anno. Un anno di Louis. Esattamente un anno prima avevo smesso di nascondermi, di essere timidissimo, di fare quello che chiedevano gli altri e non quello che volevo io. Di reprimere me stesso.
Erano le sei del mattino. Mi ero svegliato presto per fare a Louis una sorpresa. Sapevo che appena si alzava andava a spalancare la finestra che dava sul prato dietro l'immobile. Gli lasciai un biglietto appicicato sul braccio, per essere sicuro che lo avrebbe trovato, e uscii.

Louis
Furono degli strani rumori a farmi aprire gli occhi. Qualcosa che sbatteva contro la finestra. Guardai la sveglia sul comodino, scoprendo che erano le nove. Trovai un post-it stropicciato appicicato sul mio avambraccio. “Tipico di Harry”, pensai. Diceva:

“Che aspetti? Non vuoi vedere cosa disturba il tuo sonno? :) xxx”

Sorrisi e mi avvicinai alla finestra. Scoprii che qualcuno (Harry) stava tirando dei sassolini contro il vetro. Lo si capiva dal rumore. Scostai le tende oscuranti. Due secondi dopo stavo correndo giù dalle scale della palazzina, in pigiama, urlando più sommessamente che potevo. Insomma, facendo un gran casino. Harry era in piedi sull'erba, dove c'era un grande cuore e la scritta “1 anno”, fatti di petali di rosa. Arrivai al portone d'ingresso che dava sulla strada e corsi a tutta velocità sul marciapiede, facendo il giro del condominio. Arrivai nel prato e trovai il mio ragazzo rivolto verso di me, che quando mi vide fece quel suo mezzo sorriso che adoravo e aprì le braccia. Mi ci fiondai dentro, premendo le mie labbra sulle sue. Lui cominciò a girare su se stesso, perse l'equilibrio e cadde, facendomi da cuscino in modo che non mi facessi male. I suoi capelli stavano cominciando a ricrescere.
-Ti amo.
-Io di più.
Cominciammo a rotolare tra rosso e verde, mescolandoli, senza mai perdere il contatto. L'unica cosa che desideravo era poter stare con lui, per sempre. Gli appoggiai una mano sulla pancia, facendogli il solletico.
-LOU! NON RESPIRO! PERCHÈ DEVI SEMPRE ROVINARE TUTTO?-
Sapevo che non ce l'aveva con me, però smisi lo stesso cominciai invece ad accarezzarlo.
-Anche esattamente un anno fa non respiravi e mi hai sgridato perché ti stringevo troppo, ti ricordi?
-Si! Eri già stronzo allora.
-Non è vero! Lo so che non lo pensi. È che per me era così bello poterti avere, finalmente. Non riuscivo a trattenermi.
-Ne abbiamo passate così tante, se ci pensi. Sembra che sia passata un'eternità.
-Hai ragione. È stato decisamente l'anno più bello della mia vita.
-Anche per me.
-Possa questo essere ancora migliore.
-E portarci ancora più felicità. Non hai fame?
-Un po'.
-Dai, andiamo. Ho come l'impressione che i nostri vicini ci odino, con tutto il rumore che facciamo sempre.
-Poveri illusi. Non sanno che noi conquisteremo il mondo.
-Sì, Louis, sì. Muoviti, mi sa che lo stomaco vuoto ti gioca brutti scherzi.

Passai tutto il pasto a cercare di ignorare Harry, che aveva il gomito poggiato sul tavolo e il mento su di esso. Mi fissava, rapito. Non sapevo cosa ci trovasse di tanto spettacolare in un Louis che fa colazione, ma lo lasciai fare. Mi piaceva. Mi sentivo importante, ed era stupendo.

La sera andammo a teatro, a vedere il musical di “Robin Hood”. Era veramente fatto bene e gli attori erano molto bravi. Ad un certo punto, Harry pianse. Quando uscimmo dallo stabile, ci accorsimo che un uomo adulto ci guardava malissimo. Era scandalizzato dal fatto che ci tenessimo per mano in pubblico e puntò i suoi occhi sui miei, con aria di rinprovero e ribrezzo. Io per tutta risposta presi la nuca di Harry le me lo sbattei in faccia, assaggiando le sue labbra un'ennesima volta.
Quando misi in moto la macchina e il mio ragazzo fu sicuro che nessuno avrebbe potuto sentirci, disse:
-Sei stato fantastico! Gliel'hai messa in culo!
-Io in culo lo metto solo a te, sia chiaro.
-Beh, lo spero! Sei un pervertito.
-Pervertito tu, scusa! Comunque quello si doveva solo fare gli affari suoi.-
Misi veloce la prima marcia e pigiai il pedale del gas. Circa cinque minuti dopo Harry era vicinissimo al mio viso e mi rompeva le scatole perché voleva un bacio.
-Dai, Lou. Dammi un bacino.
-Sto guidando, ti ho detto.
-Ma un bacino piccolo piccolo!
-No.
-È perché non mi ami più?
-No. È perché se no facciamo un incidente.
Strofinò il naso sulla mia guancia.
-Harry, levati. A casa faccio tutto quello che vuoi, ora no.
-Aha! Ormai hai promesso! Ricordatelo bene.
Mi lasciò un bacino lieve e leggero come un fiocco di neve sulla guancia alla sua portata e se ne stette tranquillo al suo posto tutto il resto del viaggio.
Arrivati a casa, si fece fare un pompino. Poi era stanco. Io mi immaginavo chissà che cosa, invece andò proprio così. Harry non avrebbe potuto essere un pervertito neanche dopo un milione di anni di esercizio. Era troppo dolce e sincero. Si addormentò rannicchiato contro di me, mentre io lo cingevo con le braccia e lo cullavo.

15 novembre, domenica.
Due giorni prima Harry si era messo in testa di dipingermi. Era molto bravo a disegnare, e lo faceva spesso, nel tempo libero. Quando era ricoverato in ospedale aveva disegnato a matita tutti i particolari della camera. Tutti. Anche mille altre cose, che aveva deciso di appendere nelle camere dei bambini malati per rinvigorire loro un po' lo spirito. Aveva già ritratto delle persone, ma sempre e solo soggetti immaginari.
Ero seduto su una sedia a leggere, perché stare fermo senza fare niente mi rendeva nervoso e iperattivo. Harry mi aveva concesso il libro, ma ogni volta che me lo chiedeva dovevo alzare la testa e guardarlo. Era veramente una rottura, ma meglio di niente. Non avrei potuto vedere il lavoro fino a quando non sarebbe stato concluso. Ci teneva tanto, e lo voleva rendere perfetto. Per questo per tracciare ogni minimo paricolare impiegava molto tempo, e per questo il lavoro sarebbe stato ancora molto lungo. Per questo avevo cominciato ad andare spesso in biblioteca.

17 novembre martedì.
Niall e Emily si erano messi definitivamente insieme tre o quattro mesi prima, e lui era molto felice con lei. La ragazza non era proprio bellissima, ma abbastanza carina sì. Era un po' timida e un po' spontanea, non aveva un sorriso perfetto ma l'enfasi che ci metteva lo rendeva speciale. Era simpatica e giusta. Non poteva immaginare che io, Harry, Liam e Zayn fossimo omosessuali. Non che avessimo problemi a farglielo sapere, ma non era la prima cosa da rivelare quando si conosce la ragazza del proprio migliore amico, no? Quella sera si era fermata a cenare da noi e, non so come, arrivammo all'argomento “matrimonio”. Lei disse:
-Io non mi sposerò. Non perché non mi piacerebbe, anzi! Lo vorrei tanto. Ma non mi sembra giusto nei confronti di milioni di persone che non lo possono fare, in ancora molti paesi del mondo.
-E perché non potrebbero?
-Perché sono due uomini o due donne. Io questi ragionamenti non li capisco.-
Cadde il silenzio. Nessuno sapeva cosa dire.
-Ho detto qualcosa di sbagliato? Scusate. Non la pensate come me?-
Era diventata tutta rossa a si torceva le mani.
-Ragazzi... posso?-
Chiese Zayn. Controllò che ognuno di noi tre acconsentisse, prima di dire:
-Non pensarla come te sarebbe controproducente. Qui, a parte tu e Niall, siamo tutti gay. Io bisessuale, va'.
-Oh! Non me lo aspettavo.
Sorrise, e Niall si incantò a guardarle le fossette fiorite sulle sue guance.
-Io sto con Harry, Liam con Zayn.
-Che bello! Così possiamo uscire in sei!
Ma perché le ragazze pensavano sempre quelle cazzate? Che cosa avevano nel cervello, zucchero filato? Harry, però, contraddì i miei pensieri:
-Oh, sì! Non ci avevo mai pensato. Sarebbe così divertente!
In quel momento capii due cose. La prima era che Harry era molto più femminile di quanto non desse a vedere. La seconda era che lui e Dakota sarebbero andati subito d'accordissimo.

Harry
1 dicembre, martedì.
Non avevo idea di cosa regalare ai ragazzi per Natale e a Louis per il suo compleanno. Quel giorno cominciai ad andare in giro per la città, per guardarmi in giro, visto che ero già fuori casa a causa delle analisi che dovevo fare da Lydia per assicurarmi che tutto andasse bene. Perché fare un regalo a un ragazzo era così difficile? Se fossero stati ragazze avri avuto più di mille idee diverse. Questo pensiero mi fece venire in mente che potevo regalare qualcosa anche a Dakota. Uno smalto? Un profumo? Entrai da Tally Weijl e trovai degli anfibi bellissimi, neri con dei fiorellini di diverse tonalità di rosa. Mandai un SMS a Niall, chiedendogli se sapeva il suo numero di piede e mi rispose subito. Gliene presi un paio della misura giusta, o almeno lo speravo. Per Niall trovai una bella sciarpa di lana rossa. A lui piacevano le sciarpe, quindi gliela comprai. Per Zayn un paio di orecchini, uno a forma di “L” e uno a forma di “Z”. Louis ultimamente leggeva molto, quindi andai in libreria e acquistai una copia de “Lo Hobbit” e una de “Il signore degli Anelli”, la trilogia completa in un unico volume di oltre mille e duecento pagine. Lo avrebbe adorato, ne ero sicuro. Gli presi anche una copertina per il cellulare, per il compleanno. A Liam decisi di regalare una nuova padella antiaderente, per fare le sue adorate frittelle. Quella che aveva aveva il manico che si spostava tutto, fissato male. Era vecchia.
In una giornata ero riuscito a trovare tutti i regali! Non avrei mai pensato di riuscirci.

25 dicembre, venerdì.
Quel giorno nevicò. A Natale. Avendo passato tutti gli altri Natali della mia vita nell'emisfero sud, per me era davvero poco ordinario. Il giorno prima eravamo andati a mangiare cinese, per il compleanno di Louis, e gli avevo dato la copertina a forma di canguro. Gli era piaciuta moltissimo.
Erano le quattro del pomeriggio e ci eravamo già scambiati i regali. Quello per Dakota lo diedi a Niall, che mi assicurò che sarebbe arrivato a destinazione il pomeriggio stesso. Infatti era già da lei, mentre io e gli altri ci ammazzavamo di palle di neve. Era una battaglia con i fiocchi, in tutti i sensi. Ci stavamo divertendo tantissimo e la neve continuava a cadere lieve sui nostri cappellini colorati. Fu un Natale bellissimo. Il migliore di tutta la mia vita.
Alla fine tornammo nell'appartamento fradici e tremanti a causa del freddo. Io battevo i denti. Ci cambiammo e Zayn fece il té, che bevemmo tutti accompagnato con dei biscotti che avevamo preparato il giorno prima.
Niall entrò saltellando e cantando una vecchia canzone d'amore.
-Che succede, biondo?
-Mi ama, Liam! Mi ama!
-Non era affatto ovvio, no.-
Niall ignorò l'ironia e fece una piroetta.
-Oh, sono così felice!
-Buon per te, amico. Ora vuoi abbuffarti di biscotti con noi o preferisci stare lì a sospirare?
-Cibo. Mi lavo le mani.
-Non avevo dubbi.-

1 gennaio, venerdì.
Mezzanotte. Io e Louis eravamo sotto il London Eye, e ci stavamo baciando. Avrebbe portato fortuna, si diceva. Non sapevo se crederci. Per me, in fondo, era solo una scusa come un'altra per percepire la sua bocca sulla mia, per sentire il suo sapore una volta in più. Le nostre salive erano ormai abituate a essere mescolate. Era così bello baciarlo.
Avevo passato due ore buone a disegnarlo, e lui aveva cominciato a leggere “Lo Hobbit”
Louis si staccò da me.
-Speriamo che arrivi, questa stupida fortuna.
-Smettila e continua a baciarmi.
Obbedì.


~Non aggiornerò fino a mercoledì sera, perché ora parto e non mi porto dietro il PC. Mi dispoiace, ma per ora dovrete farvi bastare questi 13 capitoli. Non dimenticatevi di me, però, e capitemi, per favore. Vi voglio bene <3
-Amelie (__larry5sos__)

P.S.: Vero che mi lasciate una recensione? Così quando torno me le leggo tutte. Susu, fatemi felice (:

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: __larry5sos__