Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Always_Potter    11/05/2014    4 recensioni
E la serpe cadde a terra.
Tutto era finito in bene. Ma per me era tutto finito e basta.
...
-George, non puoi aspettare di tornare te stesso così, aspettando che il vecchio te ti ripiombi addosso all'improvviso! Devi anche volerlo! Devi voler tornare a vivere!-
- Ha ragione,George. Non devi vivere il ricordo di Fred come un motivo per andartene, ma come uno per tornare.-
E allora capisco.
Il problema sono io.
Sono io l'idiota.
...
E un pensiero mi travolge: sto ridendo, per la prima volta da quando è morto Fred Weasley, sto realmente ridendo! E così rido ancora di più, immaginandomi la sua faccia e la sua sicurissima proposta idiota del tipo "Perché non facciamo uno scherzo simile? Un bomba che poi fa tornare tutto intero! Dai George lo facciamo!?".
E così andiamo avanti a ridere come matti, finché le lacrime non iniziano a lavar via la polvere.
La storia di come George Weasley tornò a vivere dopo la morte del fratello, di come ritrovò il sorriso, l'amore, la gioia di vivere.
Genere: Comico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelina, Johnson, Famiglia, Weasley, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Il, trio, protagonista | Coppie: Angelina/George, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Epilogo - 2
Epilogo
La risata è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano
Victor Hugo
Il vento spira leggero, increspando il Lago Nero, in lontananza, e incurvando l'erba verde dei prati di Hogwarts.
La piccola colonna di marmo, alle mie spalle, prende le sembianze di Fred.
Di un Fred ridente, con una montagna di scherzi fra le braccia, gli occhi socchiusi in una risata.
Un sorrisetto mi si dipinge in volto, mentre mi avvicino alla lapide.
Bianca e immacolata, come le altre.
Senza molte cerimonie, mi metto a sedere sull'erba, incrociando le gambe.
- Non ti aspetterai dei fiori, vero Freddie?- chiedo, sogghignando, alla lapide - Te li scordi, lo sai benissimo che sono negato con quegli incantesimi da fronzoli-
In molti mi guarderebbero con compassione; anzi, sono sicuro che lo facciano proprio.
Che durante questo periodo dell'estate mi indichino e dicano "Ecco quel povero pazzo di Weasley, che parla alla lapide del fratello, come ogni anno".
Beh, che se ne vadano al diavolo.
Continuerò a venire qui finché vorrò, a rintronare mio fratello anche ora che è andato all'altro mondo.
Guardo la lapide:
Fred Weasley
1 Aprile 1978 - 2 Maggio 1998
La risata è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano
Fisso quelle parole.
Le studio, come ho fatto mille altre volte prima di questa.
Ricordo ancora quelle settimane; il baratro della disperazione più pura, la certezza che niente fosse più reale.
E quella scritta...
Considerato che avevo accettato a malapena che fosse successo, diciamo che scrivere l'epitaffio di mio fratello non rientrava nelle mie priorità.
All'inizio, semplicemente si era deciso di lasciare la lapide in bianco.
Per aspettarmi. Per darmi il tempo. Perché ero io a dover decidere come ricordare Fred e questa era una verità che tutti sapevano, senza che dovesse esser detta.
Alla fine, mi sono deciso una mattina, di un giorno come gli altri.
A dire il vero era un po' che ci pensavo; ma ho capito che dovevo farlo solo in quel momento.
Eravamo appena tornati da Hogwarts, tutta l'allegra combriccola, ed eravamo felicemente residenti del numero 12 di Grimmould Place. E' stata una delle poche mattine che non sono stato tirato giù dal letto da un'esplosione, un grido, un borbottio.
Semplicemente, aprii gli occhi e...la pace assoluta regnava al vecchio numero 12.
Ok, per un attimo credetti che fossero tutti morti, così mi fiondai nella tromba delle scale.
Ma, vedendo tutte le porte chiuse e un leggerissimo chiarore trapassare le finestre, capii che, probabilmente, per qualche strana coincidenza, io mi ero svegliato più presto del solito e loro più tardi.
Felice, mi diressi verso la cucina; beandomi della calma di quell'ora mattutina, mi venne da ridere: io, George Weasley, che mi godo la calma.
Ma forse, inconsciamente, aspettavo quella calma per poter pensare; o meglio, agire senza pensare troppo.
Così, mentre stavo facendo colazione (trangugiando pancakes e porridge manco fossi Ron), mi era scappato l'occhio su un libro abbandonato lì accanto.
Sbirciai la copertina del tomo, curioso; chiariamo, non ero interessato tanto all'opera in sé (leggo a malapena gli opuscoli, figuriamoci quei mattoni da trecento chili), ma più che altro al segnalibro di fortuna che era stato utilizzato da Hermione (o Percy), ossia un bel tovagliolo.
Perché solo Hermione (o Percy) possono leggere un libro intitolato "I Miserabili" di un tale Victor Hugo. Bah, immagino che fosse una roba da farsi l'Avada Kedavra.
Aprii il libro, stando attento a sfilare il tovagliolo senza stropicciare le sacre pagine dei Prefetti Perfetti e, in quel momento, fu come se tutto si fermasse.
Non so cosa successe; forse quel libro era un volume magico, forse è stato un caso, forse ero solo molto suggestionabile per la fame, sta di fatto che una sola frase mi saltò all'occhio:
La risata è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.
Scosso, mi pulii via il porridge dalla bocca, fissando il libro; poi mi alzai, lasciando il volume aperto, e andai in camera mia.
D'un tratto, la soluzione più semplice mi si era affacciata alla mente: quella frase, appena l'avevo letta, mi aveva fato pensare solo a una persona. Fred. Quale occasione migliore?
Mi vestii in fretta, afferrai la bacchetta e infilai la giacca.
Preso dalla foga, non lasciai neanche un biglietto.
Appena fui sui gradini di fronte alla porta, mi Smaterializzai, lasciando che fosse il cuore a guidarmi.
Hogsmade era silenziosa e tranquilla davanti a me, come non l'avevo mai vista.
Tanti vecchi ricordi riaffiorarono, passeggiando sul quel sottile strato di foglie secche che si era formato.
Osservavo il cielo schiarito dall'alba, mentre sentivo scricchiolare il fogliame sotto le suole; con le mani in tasca, respiravo profondamente, conscio che quella era certamente la mattinata giusta.
Quella in cui mettere la parola fine a un lutto addolorato che era durato fin troppo.
Fu con quello spirito sereno ed agitato al tempo stesso che giunsi nei territori di Hogwarts; e, per la precisione, su quel colle che ospitava, e ospita tutt'ora, gli eroi di quella guerra allora appena trascorsa.
E, un passo alla volta, durante quella passeggiata fra anime e lapidi, mi ritrovai a ripercorrere quei momenti, quel tortuoso percorso che avevo seguito in quei mesi; quegli obbiettivi a cui mi aveva spinto Bill, e poi tutti gli altri.
"Ti chiedo solo dei piccoli passi... impara a ridere"

Ricostruire. Accettare la sfida, decidere di riappropriarmi della mia vita, un pezzo alla volta.
Ridere. Trovare nuovi motivi per cui essere felice della vita, smettere di sopravvivere, lasciare che le lacrime delle risate lavassero via la polvere.
Ricordare. Non soffocare più le immagini, i suoni e persino gli odori e i sapori che facevano riaffiorare tempi non troppo lontani, ma allo stesso tempo appartenenti ad un'altra vita.
Rivivere. Ritrovarsi nelle stesse situazioni di una volta, a fare le stesse cose di una volta, e allo stesso tempo ritrovarsi in un mondo tutto nuovo. Affrontare una nuova vita accettando il passato e ricordandolo sempre, senza timore.
Riuscire. Rendersi conto che, sì, c'era riuscito davvero, aveva veramente affrontato quella valanga di ricordi, tormenti, e dubbi, per tornare a vivere.
Amare. Il tassello mancante. Quello che, volenti e nolenti, si cerca per tutta la vita, frugando disperatamente fra i pezzi del puzzle per cercare quello con i contorni giusti. Ed io, incredibile, l'avevo trovato, rendendomi conto che quel tassello l'avevo scoperto già anni prima.
Poi, finalmente, con l'animo sereno e felice come non lo era da molto tempo, puntai la bacchetta contro quella lapide senza epitaffio, e le parole si incisero magicamente, perfette.

La risata è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.

Perché così era Fred, una forza della natura che aveva come scopo nella vita di cercare sempre di far affiorare un sorriso sui volti altrui, o anche solo sul mio. Sorrisi dolcemente, guardando la pietra bianca illuminarsi ai raggi del sole sempre più alto, e capii di essere tornato quello che ero. Ma allo stesso tempo di essere cambiato.
Ma di una cosa ero sicuro al cento per cento ( e lo sono tutt'ora) quando guardai quella frase: se Fred avesse potuto vedermi( e sono sicuro che anche in caso contrario troverebbe un modo, perché i gemelli Weasley trovano sempre il modo di fare quello che non dovrebbero fare), sarebbe stato felice e fiero di me.
E non potei fare a meno di ridere, sapendo che anche lui stava facendo la stessa cosa, che anche lui da qualche parte, come me, si rotolava dal ridere davanti a quella fiera solennità.
Due risate cristalline interrompono i miei pensieri, scaldandomi ancor di più il cuore.
- Forza, corri Freddie! -
- Roxy, non vale! Sei partita prima del via!-
- E tu sei partito prima del tre di "tre, due, uno"!-
- Guarda, ecco papà!-
E così mi ritrovo schiacciato a terra, sotto il peso delle due pesti che, dopo avermi spianato ben bene come una sottiletta, mi guardano con due sorrisi angelici.
- Ciao pa'!-
Io ridacchio - E' inutile che fate quelle faccine, siete spacciati!-
In men che non si dica, diventiamo un groviglio di solletico e risate a più non posso, finché non cadiamo a terra, rotolando nell'erba.
- Beh, che ci fate qui, piccole pesti? Dov'è la mamma?- chiedo infine, prima che i miei due terremoti si rimettano ad azzuffarsi.
Beh, più che ai terremoti io li paragonerei a due bei Bombarda Maxima ben eseguiti: Roxanne e Fred, nati il 20 marzo 2005, il primo giorno di primavera.
Quale cosa più adatta, a questi due piccoli angeli, che con le loro risate scacciano qualsiasi inverno?
Rivedo molto di me e Fred, in loro.
Le mie piccole pesti gemelle.
- Mamma ci aspetta al Lago Nero!-
- Già, ci sono anche zio Harry, zia Ginny, zio Ron, zia Hermione...-
- Ok ok, ho capito Freddie!-esclamo, alzando le mani in segno di resa
- E non dimenticare James, Lily, Hugo, Rose, Al, Vicy, Domi, Luis,...- continua Roxy, imperterrita.
- Ragazzi...-
- ...zia Fleur, zio Bill, zio Percy, zia Audrey, zio Neville,zia Luna...-
- ...Audrey, Molly, Dorcas, Lysander, Frank...-
- RAGAZZI!- scuoto la testa: non mi ascoltano neanche a crepare.
Così mi alzo e, prima che possano accorgersene, mi carico Roxy sulle spalle e prendo Fred in braccio.
- Ok, ora che avete elencato buona parte dell'attuale popolazione Hogwartiana, propongo di raggiungere mamma, che ne dite?-
- Sì!- e ti pareva! Figurarsi, li aspettano un mezzo centinaio di cugini altrettanto pestiferi, non si faranno certo sfuggire l'occasione.
Così lancio un ultimo sguardo alla candida tomba di Fred, salutandola con un cenno.
- Ciao zio Fred!-
- Ciao zio!-
Sorrido apertamente: i miei piccoli marmocchi non si sono mai fatti problemi ad accettare il fatto che il loro zio non ci fosse.
Beh, a quattro anni saranno un po' piccoli ma, malgrado qualche perplessità, sono sempre felici di venire a trovare lo zio, e lo salutano allegramente, quasi fosse lì seduto ad ascoltarli.
Passeggio tranquillo fino ai giardini di Hogwarts, ben attento a non far cadere i due terremoti (che ovviamente hanno deciso adesso di tornare a farsi il solletico) poi, vedendo la comitiva che sta arrivando dal Lago, li metto a terra, liberi di andare a scatenarsi con i cugini.
Infatti, oltre ad essere l'undicesimo anniversario della Battaglia di Hogwarts, è anche il non compleanno della piccola Victoire Weasley che, allegra festeggia con i cugini più piccoli: difatti quelli che si avvicinano di più alla sua età sono sua sorella Dominique, sette anni e, ovviamente, Teddy, undici anni, che frequenta il suo primo anno ad Hogwarts.
Le lezioni sono infatti sospese per festeggiare l'anniversario, e il figlioccio di Harry si è catapultato a festeggiare Vicy assieme ai piccoli Weasley e ai tre marmocchi Potter.
Io, ancora lontano, scorgo anche il resto del gruppo.
Mio fratello Ron che, assieme ad Hermione, tiene per mano il piccolo Hugo, che alterna dei passetti incerti a terra con quelli in aria, grazie a qualche sprazzo di magia involontaria.
Ginny ed Harry, che salutano Teddy con un abbraccio, mentre Lily, Al e James gli saltellano attorno, felici dell'arrivo del fratellastro.
Bill e Charlie, intenti a prendere in giro Percy (che chissà per quale motivo deve aver trovato opportuno fare un bagno assieme alla Piovra Gigante).
Poi c'è Neville, che corre dietro a Percy, urlandogli di non danneggiare quella rarissima  varietà di alghe.
Poi ci sono Rolf e Luna, che corrono dietro a Neville, urlando a Percy di stare attento ai Plimpi Ghiottoni che sembrano aver deciso di alloggiare nel cespuglio di alghe.
Infine, con Audrey, Hannah e Fleur, intenta a chiacchierare dopo aver salutato i figli (che si sono già buttati nell'ammasso festante di cugini), c'è lei.
La mia Angelina.
Che, sentendosi osservata, alza lo sguardo; subito, un sorriso le illumina il viso, mentre mi guarda con i suoi occhi turchini.
E così', mentre raggiungo quella che è la mia chiassosa, esagerata, cocciuta e bellissima famiglia, mi sento l'uomo più felice del mondo.
Consapevole del fatto che Fred Weasley non se ne è mai andato.
E' presente nelle risate dei ragazzi.
E' presente negli occhi ridenti dei miei fratelli.
E' presente nel cuore di ogni persona a cui voglio bene.
E' presente nel mio, di cuore.
Quindi grazie, Freddie.
E' anche grazie a te se ho ricominciato a vivere.

LUMOS
Ciao a tutti, come va?
Ok, è un inizio note schifoso, soprattutto considerando lo schifoso ritardo, aggravato dal fatto che dovevo postare l'epilogo.
Beh, non posso fare altro che chiedervi scusa e sperare che sia un finale soddisfaciente :)
Devo dire che ho fatto fatica: avevo iniziato l'epilogo ambientandolo all'incirca verso il secondo/terzo anno di Roxy e Freddie, all'incirca all'età di quando Fred e George appaiono per la prima volta in Harry Potter.
Poi, però, ho voluto seguire l'idea del finale che avevo fin dall'inizio.
E così ecco l'anniversario della battaglia, l'undicesimo.
Questo l'ho deciso primo perchè almeno la seconda generazione Potter Weasley almeno era tutta nata, secondo perchè...beh, mi sembravano gli anni giusti, considerato che la storia di Harry inizia appunto quando ha undici anni.
Ora,  parte questi appunti del tutto inutili da autrice con mille fisime, passiamo alla parte seria e importante.
Quella dei ringraziamenti. RIngraziamenti a chi ha reso possibile questa FF, con il suo sostegno.
Ringrazio in primisi tutti quelli che l'hanno letta, a prescindere dal fatto di averla recensita o meno.
Grazie davvero.
Ringrazio
 Arj90, aurora weasley, Aury1410 , C h i a , cattivasorte, Cerenyse , Dabuz , dirkfelpy89 , dracomalfoy94 , giratempo_96 , Hey_Jude , Ila1992 ,lenemckinnon ,Luma_corno , mepiasanolefasola , Selene Potter93 , solisoli_17 e Steph3933 , che hanno messo fra le seguite questa FF.
Ringrazio
Ila1992, Queila e rebi_97_dominique , che hanno messo fra le ricordate questa FF.
Ringrazio
Dabuz, Luma_corno MrsJackson , sweet years_giuly_ e  Tahila, che hanno messo fra le preferite questa FF.
E ringrazio con tutto il cuore cattivasorteLuma_corno ,Dabuz ,Voglioungufo ,dirkfelpy89Steph3933 che hanno recensito questa FF; non so neanche quanto ringraziarvi, davvero, mi avete resa felice come una pasqua e fiera della mia ff oltremisura :)
Ringrazio anche tutti quelli che recesiranno e/o leggeranno questa FF, in futuro.
Ed, infine, ringrazio la mia cecia/Burropardi/non-so-come-ti-chiami-adesso-che-hai-rifatto-l'account-ma-non-illuderti-lo-scoprirò, che mi ha aiutata in parecchi momenti critici con semplici ma perfetti consigli :)
Perciò, che dire, oltre al fatto che mi mancate già?
Beh, ma non vi illudete, tornerò a rompere l'anima a voi e al nostro piccolo Georgie e prole con qualche oneshot e/o dubble, non vi anticipo niente ;)
Beh ora, prima di commuovermi(e sperando di non aver dimenticato niente e nessuno), vi saluto e vi ringrazio ancora, spero di trovarvi numerosi nelle ultime recensioni.
Notte a tutti, siete stati un pubblico fantastico, alla prossima.
Benny :-)
NOX
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Always_Potter