Guardai gli occhi di Sarah, piangeva di nuovo. Ma sta volta non erano lacrime di tristezza, erano lacrime di gioia. Mi guardo' con i suoi occhi azzurri.
Vedevo chiaramente il luccichio dei suoi occhi.
< ti ho fatto un regalo > disse, sorridendo.
domandai incuriosita.
Lei mi indico' il palco, con le sue esili dita.
< ehi tu!> disse un voce di troppo familiare.
Tutte iniziarono ad urlare.
< Ehi tu! Si, proprio tu, li davanti con la bambina, indossi una gonna bianca >
Tutto si fece silenzioso. L'adrenalina cominciava a farmi pulsare la testa. Oddio
< Sei un'angelo > disse di nuovo la sua voce.