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Autore: Carm    14/05/2014    5 recensioni
Claire e Zayn amici del liceo e nemici giurati.
Dopo anni si rincontreranno e ahimè il destino ha per loro molte novità,diventeranno marito e moglie.
Un matrimonio per convenienza che salverà entrambi,ma si sa che al cuore e alla passione non si comanda e dall'odio all'amore il passo è breve.
Una storia divertente e romantica,con due personaggi strambi e casinari!
Dalla Storia:
Zayn:"Dobbiamo sposarci!"disse sicuro.
Claire:"Noto che ti fai ancora le canne Malik!"mi alzai di scatto,era peggiorato con gli anni.
Zayn:"Pensaci bene,salverebbe te e farebbe diventare ricco me. Cland non dirmi che hai paura di innamorarti vero?"sorrise sornione,mentre si accarezzava con l'indice il labbro inferiore.
Claire:"Sei TU che cadrai ai miei piedi,maritino adorato!"gli porsi la mano e stringemmo quell'alleanza,che sarà sicuramente anche la mia condanna a morte.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un cuore.
Al momento il mio batteva talmente forte da rischiare di scoppiarmi nella gabbia toracica, a causa della corsa e dell'emozione.
Avanzavo a passo svelto tra i lunghi corridoi spogli, cercando di arrivare il prima possibile nel reparto di terapia intensiva, dove giaceva mio marito.
L'ascensore non arrivava e avevo sempre odiato quelle macchine infernali, optai per le scale ed ogni gradino ne valeva due, perché avevo fretta.
"Signora Malik"alzai lo sguardo su un medico.
"Sono io"feci un grosso respiro, cercando di far rientrare in circolo l'ossigeno.
"Abbiamo un cuore"disse professionale, con un tono assetico.
"Lo so"sorrisi"Mi è stato riferito".
"Il mio staff sta preparando la sala operatoria, sarà un operazione lunga"spiega"E non le assicuro la riuscita".
"Deve salvarlo"sussurro appena.
"Deve firmare questo foglio in cui dichiara di voler procedere con l'intervento"e così scarabocchio  con una pessima calligrafia il mio nome e il mio cognome.
"La prego"sento gli occhi pizzicarmi e la paura prendere possesso del mio corpo.
"Farò il possibile"finisce di mettersi il camice ed entra nella stanza.
La vita dell'uomo che amo, racchiusa in quattro mura.


Cerco di lavarmi via la sensazione di paura e di ansia che si è impregnata sulla pelle.
Ma nemmeno l'acqua calda riesce davvero a rilassarmi.
Chiudo gli occhi e appoggio la schiena alle fredde mattonelle di ceramica bianca, per un barlume di secondo appare la figura di mio padre.
Zayn Jawaad Malik, il mio mentore e la mia guida, nonostante le mie continue cazzate, ho sempre aspirato ad essere come lui.
A riuscire a gestire una grossa impresa legale e ad avere una meravigliosa famiglia.
Si è sempre diviso egregiamente tra lavoro e noi, perché erano importanti entrambi e non mi ha mai fatto mancare nulla.
Non parlo di giochi o di soldi, ma parlo di emozioni e di amore.
Nonostante tornasse stremato dallo studio ha sempre avuto il tempo per me, anche quando perdeva delle cause importanti.
Apriva la porta e mi abbracciava, dicendomi che ero il suo campione e la mamma la sua principessa.
Mi aiutava con la matematica, che non mi è mai piaciuta e così da un drastico quattro sono riuscito a prendere sette.
Ma ora mi ritrovo a camminare nel vuoto, con l'assurda paura di cadere.
Perché non può finire tutto così, non può finire la vita di mio padre, non può finire la mia famiglia, senza di lui non saremo nulla.
Getto con forza la bottiglia dello shampoo contro il muro e lo schianto mi rimbomba nelle orecchio come un tamburo.
Papà, crollo per terra e scoppio a piangere, come un bambino.


Sento dei rumori di sopra e così decido di andare a controllare.
Non sono mai venuta a casa di Frank, mi sento anche una ladra nel gironzolare senza permesso.
"Frank"urlo, ma non ottengo risposta e apro una porta che mi mostra una grande stanza da letto.
Tento con la seconda, dove c'è uno studio e enormi scaffali di legno ricolmi di libri, di sicuro sarebbe la mia stanza preferita.
"Frank"tento ancora, sperando di ottenere una risposta e invece sento dei singhiozzi.
Prendo un grosso respiro e quando apro l'ennesima porta, vedo il mio fidanzato piangere con le spalle al muro.
"Non guardarmi"dice.
"Sono io"dico lentamente"Mentre mi inginocchio e l'abbraccio, cercando di non badare al fatto che sia completamente nudo.
"Ho paura"ammette e mi stringe forte.
"Andrà tutto bene, fidati di me"lo cullo un pochino, come se fosse mio figlio.
"Me lo prometti?"chiede.
"Te lo giuro"cerco di nascondere il tremolio della voce, perché in realtà ho paura anch'io.
"Grazie"sussurra e mi bacia.
Mi bacia in quel modo dolce e passionale che mi entra nelle ossa, facendomi tremare come una foglia in balia del vento.



È già passata un'ora, la porta rimane chiusa e non ho nessuna notizia.
Ho bevuto cinque caffè, che mi rendono ancora più nervosa e sono sicura che ben presto mi verrà un collasso.
Ho sempre pensato che l'attesa fosse una gran bastarda, perché ti fa corrodere il fegato.
L'attesa di rivederlo vivo, con i suoi occhi cioccolato che mi guardano con amore e la sua pelle ambrata e le sue mani grandi che mi sfiorano piano.
Voglio fare l'amore con lui, ho bisogno di lui, ho necessità che torni da me.
Senza Zayn, sono il nulla.




Stiamo sul divano, ho la testa appoggiata sulla sua spalle e mi sta accarezzando i capelli.
Sento i polpastrelli che massaggiano la mia cute e sto bene.
Mi sento protetto, come se la speranza fosse più forte della paura.
"Frank"mi chiama dolcemente e immagino le sue labbra sfiorarsi per pronunciare il mio nome.
"Si?"chiedo ancora assopito da quella strana beatitudine.
"Sta squillando il tuo cellulare"e la bolla scoppia e mi sale di nuovo il magone alla gola.
Mi alzo di scatto, troppo impaziente e impaurito nello stesso tempo.
"Mamma"dico automaticamente.
"Tesoro"la sua voce è sempre così melodiosa.
Papà ha sempre detto che sembra la sinfonia di Mozart e ha ragione.
"Ci sono n-ovit-à?"balbetto.
"Lo stanno operando, hanno trovato un cuore".
Scoppio di nuovo in lacrime, come se non sapessi fare altro"Vengo immediatamente"dico.
"Ti aspetto"sussurra.
Resto con l'iPhone sospeso a mezz'aria e un formicolio che mi percuote.
"Sta bene?"chiede la rossa.
"Cuore"dico solo e ci baciamo, perché tra noi non servono tanti discorsi. Non servono futili parole.



Centoventi minuti e ancora nulla.
"Mamma"vedo mio figlio corrermi incontro, con la fidanzata al seguito.
Quella ragazza mi piace, ha la lucentezza negli occhi.
Abbraccio Frank e mi sembra di abbracciare Zayn.
Sono così simili tra di loro, non solo fisicamente ma soprattutto caratterialmente.
Entrambi testardi come un mulo, entrambi con un infinito amore da dare.
"Papà?"chiede.
"È un intervento delicato, ma dobbiamo essere fiduciosi"gli accarezzo una guancia.
Annuisce con vigore, ma sono sicura che cerca di reprimere le lacrime.
"Signora Malik, andrà tutto bene"osservo i ricci ramati e il sorriso accennato.
"Chiamami Claire, non sono poi così vecchia"sorrido.
"Lei è bellissima e così straordinaria"dice d'un fiato.
"Legge Vogue"spiega Frank.
"Davvero? Ti interesserebbe uno stage con noi?"domando.
"Davvero? Oh santissimo, sarei felicissima"esclama felice.
"Sei assunta, aiuterai la mia segretaria"scrollai le spalle.
"Oh grazie"mi strinse tra le esili braccia e mi trovai spiazzata, ma quando vidi la felicità dipinta sul volto di mio figlio, ricambiai quell'abbraccio.
"Grazie a te, perché hai sostenuto mio figlio quando io non ho potuto"le sistemai un riccio ribelle.
"Ci tengo a Frank"disse nervosa, mentre si mordicchiava il labbro.
"Lo so"sorrisi lievemente.


Passarono altre tre ore, i ragazzi erano al bar a prendersi una coca-cola ed io piantonavo la porta.
Sembravo una sentinella, visto che avevo percorso quel corridoio quasi un miliardo di volte.
"Signora".
Scattai quando sentii chiamarmi"Mi dica" istintivamente mi portai una mano al petto, come per proteggermi da eventuali colpi.
"L'operazione è riuscita con successo"si tolse la mascherina verde.
"D-davvero?"balbettai.
"Si, la situazione è buona e sicuramente andrà tutto bene"spiega.
"Grazie"scoppio a piangere"Grazie mille".
"È davvero forte suo marito, non ho mai visto uno aggrapparsi con tanta ferocia alla vita".
"L'ha fatto per me"biascicai.
"Si sveglierà domani mattina e per sicurezza dobbiamo far passare ventiquattro ore"prende una pausa"Ma sono fiduciosa, tra un'oretta la faccio entrare"sorride e va via.
Corro al bar di sotto, non faccio altro che correre tra i vari piani, piangere e pregare.
"È con noi"dico da lontano e assisto alla più grande manifestazione di gioia.
Urlano e saltano allegri, concludendo il tutto con un bacio e mi ricordano me e Zayn, che quando non eravamo occupato a farci la guerra, ci baciavamo sempre.



"Amore"sussurro"Mi manchi"accarezzo la mano ambrata, rispetto la mia è calda.
Ho sempre avuto le mani fredde e mi diceva che in compenso avevo il cuore caldo, talmente caldo che lo facevo sciogliere come neve al sole.
Siamo stati due binari che per un tratto hanno viaggiato paralleli e poi si sono scontrati.
Lo avrei cercato per sempre, anche senza conoscerlo.
"Ti amo Zayn, ma così tanto da stare male e scusami per le brutte parole di quel giorno"asciugo in fretta una goccia salata"Non m'importa di nulla, ti amo e voglio te, indipendentemente da tutto"gli bacio le labbra  e vorrei tanto che ricambiasse.


"Sei sempre la solita dormigliona".
Sembra quasi un lieve fruscio il suono di quella voce, ma comunque mi sveglio di soprassalto.
"Amore"boccheggio senza parole.
"Sono qua"sorride appena e capisco dalla smorfia che gli costa fatica.
"Tranquillo"gli passo una mano tra i capelli corvini.
"Mi sei mancata"sussurra.
"Anche tu, tantissimo"faccio un bel respiro.
"Ti amo, amo solo te"tossisce.
"Lo so, ti amo anch'io"lo guardo in quegli occhi caldi"Ora non ti affaticare".
"Non ti ho tradita"spiega.
"Shh"lo bacio"Non m'importa".
"Potresti baciarmi di nuovo?"dice malizioso e lo accontento.
"Contento?"sorrido, perché sono troppo felice di averlo con me.
"Tantissimo"sorride anche lui.
"Stavi per farmi morire, lo sai? Sono invecchiata di colpo"lo rimprovero con dolcezza.
"Eppure sono qui con te"mi guarda con amore, quello amore che ci ha fatto passare una vita insieme.
"Perché non posso vivere senza di te"confesso.
"Nemmeno io"mi sfiora in punta di dita il viso e socchiudo gli occhi"Sei così bella, sei sempre stata bellissima".
"Sono tua Zayn, non potrei essere di nessun altro"gli bacio i polpastrelli.
"Per favore c'è gente"vedo mio figlio con le braccia conserte, appoggiato allo stipite della porta e il solito ghigno scherzoso.
"Non si saluta un padre moribondo?"lo rimprovera e nulla sembra cambiato, come se non ci trovassimo in un freddo ospedale.
Lo abbraccia di slancio con troppa forza e Zayn si lamenta.
"Scusa papà"borbotta.
"Chi è la signorina sulla porta?"alza un sopracciglio curioso.
"La mia fidanzata"e arrossisce.
"Non eri un playboy?"gli chiede a bassa voce per non farsi sentire e scoppiamo a ridere.
"Sono diventato un bravo ragazzo"replica divertito.
"Presentamela"lo aiuto ad appoggiarsi al cuscino.
"Salve Signor Malik"la riccia entra titubante, fermandosi poco lontana dal letto"Mi chiamo Dafne".
"Bel nome"gli stringe la mano"Benvenuta in famiglia"le sorride.
"G-grazie"balbetta sbattendo le palpebre.
"Amore, dovresti riposare"lo ammonii.
"Ho voglia di altro"dicemalizioso.
"Papà, siamo qui"sventola la mano per farsi vedere.
"Infatti, andate via che devo godere, cioè parlare con mia moglie"si corregge e scuoto la testa rassegnata a questo suo lato da perpetuo peter pan.
"Che schifo"fece una smorfia disgustata, prima di trascinare la fidanzata fuori.
"Zayn Jawaad Malik, quando diventerai maturo?"chiesi.
"Mai, quando si tratta di sesso fantastico con te"mi bacia con calma e dedizione, con lentezza e passione.
Le nostre lingue si sfioravano e si intrecciavano, portando alla luce il nostro sapore.
"Chiudi la porta a chiave"sibila.
"Cosa?"esclamai.
"Ho voglia di fare l'amore con te"mi bacia ancora.
"Tesoro non sei ancora in forma e siamo in ospedale"precisai.
Mi prese la mano, portandola sul suo inguine "Ti sembra che non sia in forma?"si riferiva all'erezione.
"Non fare il bambino, niente sesso"incrociai le braccia.
"Voglio uscire da qui, ORA"urla.
"Smettila"lo ammonisco.
Di colpo scoppiamo a ridere, siamo sempre noi.
Litigi per nulla, urla e passione, fino alla fine dei nostri gioni.




Salveeeeeeee!
Dopo più di un mese eccomi qui!!!
Chiedo umilmente perdono Sudore freddo
Il capitolo sarà una mezza schifezza e pieno di errori, ma se non lo pubblico oggi, avrei ancora rimandato e non volevo farvi aspettare ancora!!!
Grazie a tutte, per la pazienza e la dedizione:)))
Un bacione e alla prossima XD
Carm xoxo

Ps: Siate Clementi XD



 
  
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