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Autore: Lunatica___Lovegood    14/05/2014    2 recensioni
Mi ha sempre affascinato la Hogwarts del 1971 , l'anno in cui i Malandrini hanno fatto la loro entrata in scena.
In questa storia dal titolo "fatti e (mis)fatti" ( la prima della serie " Hogwarts, classe 1971" ) ho deciso di parlavi del primo anno dei Malandrini, di Lily, di Marlene, di Emmeline, di Severus, di Frank, di Alice ... come si sono conosciuti, come sono diventati amici, come sono diventati nemici.
Si sa, i Malandrini si mettono sempre nei guai tra mille e mille malefatte, e spero che voi li seguirete con me nelle loro avventure.
PS: ho seguito molto i libri, cosa che non ho fatto nell'altra mia storia sulla nuova generazione. Infatti troverete parti dei ricordi di Piton.
Spero che la storia vi piaccia! Io farò del mio meglio per esprimere la personalità dei personaggi e per farvi appassionare alle vicende.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Severus Piton, Un po' tutti | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Casa Evans
 
<< Lily, tesoro ,  hai preparato le valigie? >> chiedeva la signora Evans dalla cucina, intenta a preparare la cena.
 
Una graziosa bambina mingherlina scese velocemente le scale, le suole delle sue scarpette in vernice bianca producevano un grazioso ticchettio. I suoi capelli rossi erano legati in due lunghe trecce, che cadevano eleganti ed ordinate sulla camicetta bianca.
 
<< quasi finito mamma ! >>
 
<< Petunia cara, perché non dai una mano a tua sorella? Sarebbe molto gentile da parte tua! >> Il signor Evans si girò verso una ragazzina alta, con la faccia cavallina , sembrava poco più grande della prima ragazzina, e non si somigliavano affatto.
 
La ragazzina sedeva su una poltrona, con in mano una rivista di gossip. Si girò accigliata verso il padre. Chiuse svogliatamente la rivista e emise un leggero e scontento << e va bene >> . Si alzò dalla poltrona e raggiunse la sorella in cucina , che appena la vide le rivolse un enorme sorriso, che però Petunia non ricambiò.
 
 
La camera di Lily era proprio come la proprietaria: trasmetteva vivacità ed allegria. Due valigie se ne stavano aperte al centro, sopra un tappeto verde, stracolme di libri e vestiti.
 
Lily sparì dentro l’armadio in legno bianco, ne uscì solo cinque minuti dopo con in mano due magliette.
 
Aveva l’aria perplessa << quale delle due posso portare, Tunia? >> prese a girare per la stanza con entrambe le magliette in mano << questa è adatta ad ogni occasione non formale>> disse rivolgendo lo sguardo ad una magliettina lilla con un fiore bianco al centro << mentre questa forse è troppo formale! Non vorrei rovinarla >> sventolava una magliettina in cotone con le maniche a sbuffo, ricamata.
 
<< portale entrambe >> sbuffò Petunia , gettandosi sul candido letto di Lily.
 
Lily notò che la sorella non era felice per lei, era così da circa tre anni. Da quando quello strano bambino che si è rivelato un ottimo amico le ha detto che lei era speciale, mentre sua sorella Petunia una babbana, una senza magia, che invece lei aveva. Si posizionò accanto al suo adorato letto, sul quale non avrebbe dormito per un intero anno. Osservava sua sorella con aria triste, e lei di tutta risposta si girò dall’altra parte, secca.
 
<< oh, Tunia! Se potessi ti porterei con me! Sai che lo farei! >> Lily cercava di accarezzarle il braccio, ma al contatto, la sorella lo spostò.
 
<< no che non lo faresti, ti piace avere tutta l’attenzione per te. Mamma e papà ti considerano d’oro , la loro figlia speciale! >> piagnucolò risentita , alzandosi dal letto.
 
Lily la guardò triste << perché dici questo ? Sai che non è così >>
 
<< è esattamente così che è. Perché non fai una delle tue stupide magie per sistemarti le valige, eh? Ora hai pure quello stupido aggeggio di legno >> puntò il dito indice contro la bacchetta che Lily aveva minuziosamente custodito dentro il suo portabacchetta per tutta l’estate.
 
<< Severus ha detto che non ci è permesso fare … >>
 
<< Severus ha detto che non ci è permesso bla bla bla >> la scimmiottò Petunia << sarebbe il caso che tu dicessi al tuo amichetto che però fare uno shampoo è permesso , e anche farsi i fatti propri. Io vado di sotto , la cena sarà quasi pronta . Sbrigati a fare i bagagli >> Petunia si chiuse la porta alle spalle, lasciando Lily da sola e triste in quella stanza che l’indomani avrebbe dovuto salutare.
 
 
 
 
Casa Black

<< Ragazzi >> Walburga aveva l’aria di un generale , camminava avanti e indietro davanti a due ragazzini dai capelli neri << a breve arriveranno lo zio Cygnus , la zia Druella , e le cuginette. Vi prego di non fare danni e di … Sirius? Mi stai ascoltando ?! >>
 
Uno dei due ragazzini, quello più alto e con i capelli più lunghi , era intento a rosicchiarsi le unghie, per niente attratto dal discorso della madre. Al pugno sul braccio del fratello, probabilmente scagliato per riportarlo alla normalità , sobbalzò .
 
<< si mamma , sto ascoltando >> rispose evasivo
 
<< e cosa ho detto allora ? >>
 
<< che Kreacher si è dimenticato di pulire il cesso e Reg ci è cascato dentro ? >> a quelle parole Walburga si infiammo , mentre Regulus diventò rosso di vergogna.
 
<< Sirius! Come osi usare questo linguaggio d’avanti a tua madre e trattare così tuo fratello! E’ una mancanza di rispetto verso la tua famiglia! L’antica casata dei Black è sempre stata una rispettabile e nobile famiglia di purosangue! Non puoi parlare come la lurida feccia … >>
 Sirius aveva imparato a ignorare la sua voce quando iniziava a tirare fuori il discorso “ I purosangue sono superiori, quella lurida feccia è da disprezzare “ . Eppure in loro non vedava niente di male. Non riusciva ad apprezzare ciò che per la sua famiglia era apprezzabile. Insomma, chi se ne importa se un mago non ha il sangue puro, cosa c’è di male nell’avere a che fare con i babbani ? Lui trovava i suoi compagni di scuola simpatici, non ci era diventato tanto amico a causa dei suoi genitori. Regulus tendeva a seguire le idee di famiglia, non perché ci capisse più di tanto di sangue, più perché al contrario di Sirius, lui non sembrava avere un’idea propria. Gli sembravano giuste le cose che dicevano sui babbani, infondo non li trova così utili, i suoi compagni di classe non lo erano. Non vedeva l’ora di andare ad Hogwarts, di stare nella casa di Salazar Serpeverde , di farsi degli amici veri e degni di lui.
 
Regulus annuiva preso al discorso della madre, parlava di un certo Voldemort , un uomo che voleva sottomettere i babbani e i nati babbani , un uomo di sani principi, secondo loro. Sirius non la pensava così, trovava questo signore che la sua famiglia tanto ammirava solo un pazzo, e la casa di Serpeverde non lo attraeva. Non si sarebbe sentito accettato lì, dove tutti erano come la sua famiglia, come suo fratello. Aveva fatto di tutto per farlo ribellare a quelle stupide idee, ma niente. Possibile che lui, 11 anni, riusciva ad avere un’idea sua, e suo fratello, solo di un anno in meno , no?
 
Il campanello alla porta suonò.
 
<< Regulus, va ad aprire allo zio Cygnus >> ordinò Walburga con un tono che con Sirius non usava mai .
 
Gli occhi di Regulus si illuminarono, corse per andare ad aprire, ma cadde a terra in seguito ad uno sgambetto di Sirius, che ridacchiava compiaciuto. Walburga sembrava non essersi accorta di niente , tanto presa era dal sistemarsi la crocchia di capelli nerissimi.
 
Regulus si alzò in piedi e andò ad aprire la porta, non curandosi del ginocchio sanguinante.
 
<< Ohh! Ma che bella sorpresa! >> squittì Druella alla vista di Regulus << il mio nipotino preferito! >> Gli diede un buffetto sulla guancia e passò oltre.
 
<< Druella carissima! >> la salutò Walburga << ti vedo in ottima forma! Cygnus , se ti interessa saperlo, tuo fratello è nel suo studio, è da stamattina che osserva delle carte, voleva chiedere anche il tuo parere >>
 
<< Ti sei fatto veramente un’ometto! >> Cygnus scompigliò i capelli si Regulus  << si sto per salire, Walburga. Sirius! E questi capelli lunghi? Non mi piacciono >>
 
<< a me si >> rispose prontamente Sirius , ma Cygnus si era già avviato per le scale.
 
<< secondo me ti stanno molto bene invece! >> Andromeda era la cugina preferita si Sirius. Anche a lei non piacevano molto i principi in cui credeva la sua famiglia e la sua Casa.
Non somiglia molto alle sue sorelle, non aveva i capelli biondi di Narcissa, e nemmeno quelli neri di Bellatrix, la più antipatica a suo parere. Era molto bella, con capelli color cioccolato ed occhi ambra. 
 
<< almeno ci sei tu, Dromeda… >> le disse sconsolato Sirius << non li sopporto. Nemmeno quello stupido di mio fratello >> aggiunse, girandosi verso di lui. Narcissa gli era corsa incontro.
 
<< ma sei ferito! >> indicò il ginocchio di Regulus
 
<< sono solo caduto >> rispose prontamente Regulus, lanciando un’occhiata accusatoria a Sirius , prima di rigirarsi verso Narcissa, che lo trascinava in bagno, per disinfettargli la ferita.
 
<< sei stato tu , vero? >> gli chiese Andromeda con aria di rimprovero
 
<< ma stava ascoltando attento QUEL discorso! >> ribattè Sirius accigliato
 
<< ma non è un buon motivo per fargli uno scherzo , insomma, non puoi obbligarlo ad andare contro cose che secondo lui sono giuste … è piccolo, troverà da solo la retta via. E sei piccolo anche tu! >> aggiunse, iniziando ad intrecciare i suoi lunghi e mossi capelli , per niente simili ai boccoli di Bellatrix o agli spaghetti di Narcissa.
 
Sirius fece un verso seccato, che soffocò all’arrivo di Bellatrix. Camminava spedita verso il divanetto dove erano seduti lui e Andromeda . Indossava un vestito color prugna.
<< Dromeda, che ne dici di fare un giro in giardino? >> chiese alla sorella
 
<< va bene. Può venire anche Sirius? >> chiese Andromeda alzandosi e sistemando il grazioso abito color verde foglia, e guardando dolcemente la sorella.
 
Bellatrix squadrò male Sirius, come era solita fare, lui per tutta risposta alzò il sopracciglio in segno di sfida.
 
<< il marmocchio ? >> chiese poi come schifata
 
<< ha solo cinque anni in meno di te! Quattro di me, e solo tre in meno di Cissi! Ed è molto furbo e intelligente per la sua età, lo sai anche tu >> lo difese prontamente Andromeda, incrociando le braccia al petto, e guardando seccata la sorella.
 
<< e ricordati che è nel giardino di casa MIA che vuoi passeggiare >> Sirius si era avvicinato a Bellatrix, e la guardava con l’aria di chi l’aveva incastrata.
 
Una strana ombrà oscurò il bel viso di Bellatrix e le fece luccicare gli occhi castani. La sua bocca si incurvò leggermente verso il basso. Poi si ricompose.
<< e va bene! Avete vinto voi. >> disse come sotto tortura, poi si girò verso Sirius << ma la tua presenza non deve pesarmi , sii meno molesto del solito >> e si avviò verso la veranda.
 
 
PoV Severus
 
Finalmente! Il gran giorno! Lo aspettavo da una vita!
Mi precipitai giù dal letto e corsi in bagno, scalzo.
 
Mi guardai allo specchio, avevo davvero bisogno di una doccia.
Girai il pomello dell’acqua fredda, e mi scappò un sorriso quando l’acqua inizio a scorrere. Nel mio quartire l’acqua andava e veniva, e spesso stavamo tanto tempo senza. Altre volte la levavano solo a noi perché non potevamo permettercela. Papà non permetteva alla mamma di fare incantesimi alle tubature, beh… diciamo che lui non permetteva di fare incantesimi e basta.
 
Uscii dal bagno quindici minuti dopo, lavato e profumato come poche volte ero stato, purtroppo.
Mi gettai nel mio armadio sperando di scovare qualche vestito meno ridicolo, ma nulla. Tutto quello che avevo di vagamente guardabile l’avevo messo in valigia. Misi direttamente la divisa di scuola, qualcosa di decente e degno di un mago.
 
Mi buttai emozionato sul letto, e iniziai a pensare.
Chissà in che Casa sarei stato smitato. Probabilmente in Serpeverde, come spero. Ma forse per quanto sono intelligente potrei stare anche in Corvonero. Chissà che bello! Camminare insieme agli altri Serpeverde, magari anche Lily verrà smistata in Serpeverde! E staremo sempre insieme finalmente! Finalmente avrò degli amici degni di me! Mi farò onore! E nessuna Petunia Evans potrebbe mai mettermi il morale sotto i piedi, quella stupida babbana. Come possono essere sorelle? Lily è così simpatica, gentile, sveglia, intelligente, dotata, bella … Petunia è un equino pettegolo ed invidioso!
Lily ha una risata così cristallina, così pura, così …
 
<< NON CI ANDRA’ ! >>
 
<< ma Tobias! Non puoi evitarlo! E’ il suo destino >>
 
<< HO DETTO CHE NON CI ANDRA’ >>
 
<< non puoi tenerlo a casa, non vedi quanto sta male qui? >> 
 
Stava riaccadendo … a papà non piace la magia, non la capisce … ma nemmeno ci prova a capirla.
 
Mi alzai di scattò dal letto e corsi in cucina. Al mio arrivo tutto tacque. Mia madre aveva delle profonde occhiaie, probabilmente la notte papà avrà dato di nuovo di matto, tenendola sveglia.
 
Guardai l’orologio appeso allo sporco muro: le 7:45
 
<< sarà meglio andare >> disse la mamma afferrando le chiavi dell’auto babbana che guidava << c’è un poco di strada da fare >> mio padre la squadrò lugubre.
 
<< Severus, tu aspetta qui. Vado a prenderti la valigia >> mi sorrise, e sparì dietro la porta.
 
 
 
 
Quindici lunghissimi minuti dopo eravamo in viaggio. Papà non mi aveva nemmeno salutato, si era limitato a guardarmi e a versarsi altro vino.
 
Arrivammo alla stazione di King’s Cross solo alle 8:30.
 
Spalancai la bocca stupito. Era la prima volta che vedevo una stazione.
 
<< questa è King’s Cross >> mia madre era finalmente raggiante, la lontananza da mio padre le faceva bene << prendi quel carrello, così ci mettiamo dentro i bagagli >>
 
Andai verso il carrello che mia madre mi aveva indicato. Lo presi e corsi velocemente verso di lei.
 
<< andiamo, o farai tardi e non troverai posto >> io annuì, e iniziammo a correre .
 
Un sacco di ragazzi facevano la nostra stessa strada. Magari avrei incrociato Lily.
 
<< dove dobbiamo andare adesso? >> chiesi, guardandomi intorno 
 
<< vedi il muro tra il binario 9 e il binario 10 ? >> mi chiese mia madre, indicandolo con il dito
 
<< si, è laggiù >>
 
<< dobbiamo passare da lì >> sbarrai gli occhi << non sto dicendo idiozie ! >>
 
<< provare per credere! >> 
 
<< allora seguimi, principino mio >>
 
Mia madre mi passò un braccio intorno, e lo appoggio sul carrello. Iniziammo a correre. Ero certo che ci saremmo schiantati. E invece dopo qualche secondo, un treno rosso fischiava, e noi eravamo appena passati attraverso un muro! 
 
Notai che i suoi occhi stavano diventando lucidi.
<< adesso puoi farcela da solo, ho visto la tua amica Lily laggiù >> sentendo quel nome mi sentii avvampare << è molto carina. Si farà una bellissima donna >>
Mi girai in direzione Lily. Stava parlando con Petunia il pony e non sembrava molto felice.
 
Mia madre iniziò a singhiozzare, io la abbracciai.
<< mi mancherai tanto, mamma. Attenta a papà >> avrei voluto portarla con me
 
<< ti scriverò sempre. Spero solo che tu non sia troppo impegnato per rispondermi >>
 
<< avrò sempre tempo per te, mamma >>
 
Lei mi lasciò, mi baciò la guancia, e mi salutò con la mano mentre salivo sull’Espresso per Hogwarts. Lily non era più con la sua famiglia, probabilmente era già salita.
 
 
 
PoV Remus 
 
Stavo andando da vagone in vagone alla ricerca di uno scompartimento libero, ma purtroppo sembravano essere tutti occupati. Probabilmente sarei rimasto in piedi, bel modo per iniziare a farsi degli amici.
 
Continuai a vagare, quando mi fermai d’avanti ad uno scompartimento dal quale proveniva un certo baccano. Sembrava che ci fosse appena stato un dibattito. Una ragazza dai capelli lunghi e rossi aveva appena aperto lo sportello.
 
<< andiamo, Severus , cerchiamo un altro scompartimento >> disse seccata, o disgustata?
 
Da dentro due ragazzi le fecero la ripassata.
Dopo la ragazza, un ragazzo con i capelli neri come la notte e il volto pallido era inciampato fuori, e stava chiudendo lo sportello dello scompartimento.
 
<< ci si vede, Mocciosus! >> gridò uno dei due ragazzi.
 
 
Compresi che il ragazzo dall’aria afflitta si chiamava Severus. I due venivano verso di me, ma probabilmente non avevano fatto caso alla mia presenza, e parlottarono tra loro.
 
<< che disgustosi individui! >> il viso della ragazzina dai capelli rossi era altrettanto arrossato dalla rabbia << non devi farti trattare così! >>
 
<< non farci caso, Lily… >> quindi si chiamavano Severus e Lily, beh, buono a sapersi. Magari potevo fare amicizia con loro e cercare uno scompartimento insieme!
 
Mi avvicinai << scusate… non è che potreste spiegarmi cosa è successo? Stavo cercando uno scompartimento libero quando… >> 
 
<< quando hai sentito quei due cretini?! >> La ragazzina che avevo appreso si chiamava Lily prese a camminare nervosamente avanti e indietro << ti consiglio di non entrarci. Comunque piacere, Lily Evans >> disse offrendomi la mano
 
<< Remus Lupin >> risposi afferrandole le mano con delicatezza , poi mi girai verso il ragazzo << tu ti chiami Severus vero? Ho sentito il tuo nome prima >> gli sorrisi, ma lui non ricambiò il sorriso. Sembrava molto triste. Si limitò ad alzarsi e a chiedere a Lily di cercare uno scompartimento.
 
<< va bene, Sev. A presto, Remus! >> mi salutò con un gesto della mano e andò verso la strada dalla quale io ero appena venuto. Ricambiai il cenno della mano. 
 
Quindi dalla cabina dei “disgustosi” si erano appena liberati due posti. Beh, non ci avrei dovuto parlare per forza, avrei potuto prendere un libro e farmi i fatti miei.
 
Decisi di entrare, i due si girarono verso di me. Avevano entrambi i capelli neri , solo che uno portava gli occhiali ed aveva gli occhi color cielo con qualche goccia di marrone , mentre l’altro li aveva grigi e penetranti.
 
<< salve, scusate se vi ho disturbati… è che ero rimasto in piedi eh … >>
 
Il ragazzo con gli occhiali mi fece segno di fare silenzio << abbiamo capito! Sei il ben venuto nello scompartimento di James Potter e Sirius Black, due futuri Casanova! >>
 
Il ragazzo con gli occhi grigi si sposto delle ciocche di capelli più lunghe dagli occhi << io sono Sirius! Lui è James, e ci conosciamo da circa cinque minuti! >> ridacchiai, non sembravano male
 
<< tu chi sei ? >> mi chiese James , invitandomi a sedere accanto a lui.
 
Oltrepassai incerto l’entrata dello scompartimento e me la chiusi alle spalle. << mi chiamo Remus Lupin >> diedi la mano a tutti e due, che la strinsero sorridenti.
 
<< scommetto che hai avuto … >> iniziò a dire Sirius
 
<< “ l’onore “ >> continuò James, mimando delle virgolette con le dite e facendo finta di vomitare
 
<< di aver conosciuto il nostro nuovo amico Mocciosus >> Sirius finì la frase , e James ridacchiò
 
<< si, e non sembrava molto felice >> spiegai loro << si può sapere che ha combinato ? >>
 
<< faceva il superiore  >> James fece una smorfia
 
<< e noi gli abbiamo dato il ben servito >> disse Sirius battendogli il cinque
 
<< chi ha iniziato? >> domandai inoltre
 
<< ha iniziato lui! >> rispose Sirius << stavamo parlando delle case di Hogwarts , James aveva appena detto che sperava di finire in Grifondoro, e Mocciosus … >>
 
<< ha detto che lì ci finisce chi preferisce i muscoli al cervello! >> concluse James, con aria offesa.
 
<< allora io gli ho chiesto dove sperava di finire, dato che non aveva né l’uno n’è l’altro >> riprese Sirius, soddisfatto dal ricordo della propria battuta
 
<< io ho riso, e la rossa con gli occhi verdi si è messa in mezzo per difendere Mocciosus Verdognolus , fine >> Sirius esplose in una risata simile ad un latrato, e a me scappo una risatina
 
<< non siete così tanto male come vi ha descritti lei >> dissi sorridendo
 
<< anche tu a me sembri un tipo apposto! >> Sirius si sdraiò sul sedile.
 
<< concordo con Sirius. Perché hai quel cerotto? >> James stava indicando un cerottino sulla mia guancia. Io arrossii. Ecco, non ero fatto per avere amici.
 
<< oh, solo un graffietto, nulla di che >> risposi infine, sperando che la bevessero, ma sembravano parecchio furbi.
 
<< Guardate! la signora con il carrello dei dolci! >> Sirius balzò in piedi
 
<< vado a fare rifornimento >> convenne James << voi che volete? >>
 
<< allora ragazzi, è il momento di fare economia >> Sirius si stava fregando le mani << quanti soldi hai portato per il viaggio James? >>
 
<< un galeone >>
 
<< e tu Remus? >>
 
<< un galeone >>
 
<< anche io ho un galeone, quindi con tre galeoni possiamo comprare un sacco di cose! >>
 
 
<< io adoro le cioccorane! Il cioccolato rende molto più felici >> ammisi
 
<< io impazzisco per i rospi alla menta! >> disse Sirius con aria sognante
 
<< io per le gelatine tutti gusti +1 >> disse James
 
<< prendi tutto ciò che trovi, James! >> lo incoraggiai , mentre spariva tra la folla accorsa.
 
Io e Sirius ridevamo come due pazzi alla scena di James che litigava con un ragazzo più grande dai capelli color platino perché non gli voleva lasciare l’ultima busta di pallini acidi
 
<< forza James, tira più forte! >> cercavo di incitarlo
 
<< non farti vincere il sacchetto dal prefetto perfetto! >> gli urlava Sirius .
 
Tre minuti dopo, James tornò vittorioso, con un bottino di dolci di tutti i generi .
 
<< ammettetelo amici, sono strabiliante>> James depositava con aria trionfate i sacchetti e i pacchetti di dolci sul sedile libero
 
<< si, proprio strabiliante >> gli stavo battendo il cinque
 
<< sfrabillianfissimo! >> Sirius aveva la bocca piena di pallini acidi, e fece ridere me e James.
 
Infondo non sembravano tanto male come li descriveva Lily, sembravano simpatici. Ma se avessero scoperto il mio problema, sarebbe stati altrettanto simpatici, o sarebbero scappati via?
 
Stavamo mangiando il nostro bottino, quando dalla porta dello scompartimento fecero capolino due ragazze, una altina e magra, l’altra leggermente più bassa. 
 
<< scusate >> iniziò la più bassina
 
<< per caso avete trovato una ricordella? Un ragazzo di nome Peter l’ha persa >> disse la più alta, guardandoci con aria interrogativa
 
Da dietro si sentivano delle voci
<< sono loro i disgustosi? >> chiedeva un’altra ragazzina, con il tono di voce curioso
 
<< si , quel ragazzo però >> disse una voce che accostai a Lily << non era con loro, si è aggiunto dopo >> si riferiva a me.
 
<< sono tutti e tre molto carini! >>
 
<< io non direi, Marlene. Soprattutto di quello con gli occhiali. Speriamo che Emmeline e Dorcas si muovano , abbiamo lasciato Mary con Severus e Peter >>
 
<< ci ammazzerà >> concluse l’altra ragazza, che rispondeva al nome di Marlene
 
<< non abbiamo trovato nessuna ricordella, ma io sarei lieto di ricordare i vostri nomi! >> rispose prontamente James, sfoderando il suo sorriso migliore. 
 
<< che ti dicevo ? Patetico e disgustoso! >>
 
<< Lily smettila! Ti sentono! >>
 
<< Io mi chiamo Emmeline Vance >> disse la ragazzina più bassa
 
<< io sono Dorcas Meadowes , e quelle dietro sono Lily Evans e Marlene McKinnon >> la più alta indicò un punto indefinito dietro la sua schiena
 
<< sanno i nostri nomi! >> squittì spaventata Lily
 
<< non è che se li sanno ci mangiano! >> ribattè Marlene
 
<< noi adesso andiamo, abbiamo lasciato dei nostri amici nello scompartimento >> Dorcas fece un segno di saluto con la mano
 
<< grazie comunque! E scusate Lily e Marlene >> Emmeline presto seguì Dorcas, e probabilmente anche Lily e Marlene la seguirono , perché le loro voci sparirono poco dopo.
 
<< cos’è una ricordella? >> chiese James con la faccia perplessa
 
<< è una pallina >> rispose Sirius, con le mani dentro una scatola di Gelatine tutti i gusti +1
 
<< è una pallina all’interno della quale si crea una nube rossa se hai dimenticato qualcosa >> precisai
 
Sirius e James mi guardarono sbalorditi << mai pensato di diventare professore? >> domandò James sorridendo
 
Io sorrisi << a volte sì >> ammisi imbarazzato , e tutti e tre scoppiammo a ridere.
 
 
Sala Grande
 
Una flotta di ragazzini di 11 anni si era riversata capitanata dal grande Rubeus Hagrid , che stringeva allegro una lanterna.
 
<< Benvenuti in questa scuola, che sarà la vostra casa per i prossimi sette anni. Io sono una dei professori e delle professoresse che avrete . A breve, daremo inizio alla cerimonia dello Smistamento, durante la quale ognuno di voi verrà assegnato ad una Casa. Il vostro compito è quello di farle guadagnare punti comportandovi diligentemente, la mancanza di giudizio li farà perdere. Attendete qui davanti ,prego >> la professoressa che aveva appena parlato, indossava un lungo abito verde, e un cappello a punta.
 
<< questa è la professoressa McGranitt >> sussurrò Sirius a James e Remus << mia cugina Andromeda mi ha parlato di lei >> disse indicandola tra i Serpeverde << dice che è molto severa . Insegna Trasfigurazione, roba complessa >> 
 
<< quello lì chi è ? >> chiese James indicando un anziano signore con una lunga barba e degli occhialetti a mezzaluna
 
<< è Albus Silente >> rispose Remus con gli occhi che brillavano dall’ammirazione << un grande e potente mago. E’ il preside >>
 
<< fate silenzio! >> li rimproverò Lily seccata << sta tornando la professoressa >>
 
La McGranitt aveva fatto compatire uno sgabello con un incantesimo , in mano aveva l’elenco dei ragazzi da smistare, e nell’altra un vecchio cappello.
 
<< Quando sentirete il vostro nome, dovrete sedervi qui >> disse indicando lo sgabello << e verrete smistati in una delle quattro Case di Hogwarts: Grifondoro >> James sospirò sognante << Tassorosso, Corvonero >> la McGranitt fece una breve pausa << e Serpeverde >> il viso di Sirius si oscurò, mentre quello pallido e olivastro di Severus si illuminò di una strana luce.
 
La McGranitt tossì leggermente per schiarirsi la voce << Black, Sirius >>
Sirius si fece strada , sapeva cosa avrebbe detto il cappello parlate. Probabilmente avrebbe raggiunto le sue cugine tra i Serpeverde, cosa che non lo entusiasmava affatto.
 
<< un altro Black >> scoppiò il Cappello non appena fu posato sulla testa di Sirius << eppure c’è qualcosa di diverso in te >> Sirius sbarrò gli occhi, pieno di speranza << c’è ambizione, questo si… ma c’è coraggio, spirito di ribellione, furbizia, una certa noncuranza delle regole, lealtà e un buon cervello. Credo che la casa adatta a te sia … Grifondoro! >> 
 
Sirius balzò in piedi trionfale , rivolse un enorme sorriso a sua cugina Andromeda , a James e a Remus. Bellatrix lo guardava schifata, un Grifondoro in famiglia non era concepibile.
<< Evans, Lily >> proseguì la McGranitt
 
Lily camminava con gambe incerte e si sedette sullo sgabello tremolante.
<< Grifondoro! >> gridò il Cappello nemmeno due secondi dopo il contatto con i capelli rosso fuoco di Lily.
 
Severus la guardava triste, e emise un lieve gemito deluso quando Lily gli rivolse un sorrisino triste.
 
Stava per sedersi accanto a Sirius , ma quando lo riconobbe gli diede le spalle, imbronciata.
 
Dopo altri tre ragazzi, smistati uno in Tassorosso, e due in Corvonero , la McGranitt chiamò << Lupin, Remus >> 
 
Remus impallidii ancora di più , e si sedette come imbambolato sullo sgabello.
 
<< Coraggio, lealtà , astuzia, intelligenza, un poco di timidezza, voglia di sapere. Staresti bene in Corvonero, ma ancora meglio in Grifondoro! >>
 
Remus sbarrò gli occhi e non si mosse dalla sedia. Non ci poteva quasi credere!
 
La McGranitt gli sorrise << è tutto vero, ragazzo. Vai a prendere posto tra i tuoi compagni di Casa >>
Remus le sorrise incerto, e corse a sedersi accanto a Sirius , che lo guardava sorridendogli e battendo le mani.
 
Dopo Remus, un ragazzino di nome Frank Longbottom dall’aria simpatica fu smistato in Grifondoro, mentre Xenophilius Lovegood, un ragazzo dai capelli biondo sporco e occhi sporgenti ( che Sirius ha gratuitamente definito “decisamente andato” ) fu smistato in Corvonero .
 
<< Macdonald, Mary >>
Una ragazzina non troppo alta e snella si avviava verso lo sgabello .
<< Corvonero! >>
 
Lily guardò triste Mary, che prendeva posto nel tavolo accanto.
<< McKinnon, Marlene >> 
Una ragazzina altina, magrolina, con una lunga treccia color miele e occhi tra l’azzurro e il verde si stava dirigendo sicura di se verso lo sgabello.
Lily la guardava speranzosa da un tavolo, Mary dall’altro.
 
<< sembra antipatica! Sarà una Serpeverde >> disse Sirius ad un certo punto, con il suo solito sopracciglio alzato
 
<< secondo me no >> rispose secca Lily
 
<< Grifondoro! >>
 
Lily guardò Sirius con un’espressione da “ che ti dicevo? ”. Sirius la guardava curioso, ed evidentemente Marlene se ne accorse, perché lo guardò accigliata e mormorò qualcosa nell’orecchio di Lily.
 
<< Minus , Peter >>
 
Un ragazzino bassino e un poco robusto , che non aveva niente che preannunciasse la fioritura di una futura bellezza, si avviava verso lo sgabello, che per poco non si spaccò sotto il suo peso.
Il Cappello rimase qualche secondo in silenzio, a emettere suoni tipo “mhh” , “ah ah!” , “si… bene… “ , prima di annunciare << Grifondoro! >>
 
Dopo Peter Minus, Thor Mulciber fu smistato in Serpeverde (Lily e Marlene rabbrividirono ) e Dorcas Meadowes in Corvonero, due ragazze e un ragazzo in Tassorosso.
 
<< Piton, Severus >>
 
Severus prese posto sullo sgabello, tremante a causa dell’emozione.
 
<< direi che questo ragazzo è un… Serpeverde! >>
 
 
Sirius sbarrò gli occhi << Remus! Guarda accanto a chi si sta sedendo! >>
 
Remus strizzò gli occhi, e li focalizzò sul ragazzo alto e dai lunghi capelli color platino accanto a Severus, e guardò Sirius accigliato << sembra che l’abbia invitato lui a sedersi lì >> 
 
<< fossì in te farei una chiacchierata con Mocciosus , Lily >> le disse Sirius << quel tipo non mi sembra apposto >>
 
Lily lo guardò male, e si girò a parlare con Marlene , che però sembrava dare ragione a Sirius.
 
<< Potter , James >>
 
Sirius e Remus erano in attesa , James percorreva la strada che lo separava dallo sgabello con tranquillità. Severus lo guardava con i muscoli del magro viso tesi in una smorfia.
 
Il cappello non gli aveva nemmeno sfiorato i capelli, quando sgridò << Grifondoro! >>
 
James corse da Remus e Sirius, che quasi gli fece cadere gli occhiali a terra per il poderoso colpo che gli lanciò sulla schiena. Lily si girò dall’altra parte.
 
<< sapevo che ci avresti raggiunti! >> gli disse Remus allegro, invitandolo a sedere accanto a lui.
Subito dopo, Alice Prewett fu smistata in Grifondoro, e legò subito con Lily e Marlene.
 
Altri 5 ragazzi vennero smistati in Tassorosso, 4 in Serpeverde, 6 in Corvonero , e sembravano essere finiti i Grifondoro. 
 
<< adesso, per concludere… Vance, Emmeline >>
 
Emmeline non stava più nella pelle. Il cappello le coprì completamente il viso, per quanto le stava grande.
 
<< Grifondoro! >> 
 
Emmeline corse verso le sue amiche, la frangetta che le si spettinava, un sorriso che lasciava notare il dente che le era caduto qualche mese prima, e che adesso stava ricrescendo.
 
<< adesso, il nostro caro preside, Albus Silente, sarebbe lieto di dire due parole >> concluse la McGranitt, prendendo posto insieme agli altri professori .
 
<< Cari ragazzi, ai nuovi allievi : Benvenuti! Ai vecchi allievi : Bentornati! >> iniziò Silente << quest’anno il destino ci ha regalato delle facce veramente vispe >> disse indugiando con lo sguardo nel tavolo dei Grifondoro << spero che nessuno di voi farà impazzire il signor Gazza, il custode . Concludo avvisandovi che il quarto piano è severamente vietato, e che se qualche studente sarà visto girovagare da quelle parti, verrà severamente punito. Buona cena, ragazzi! >> 
 
 
Sala Comune Grifondoro, 3 ore più tardi.
 
<< che pacchia, ragazzi >> disse James buttandosi su una delle poltroncine della sala comune.
 
<< puoi dirlo forte, amico! >> Sirius l’aveva appena imitato, gettandosi a sua volta su un divano. 
<< secondo voi riusciremo a dormire stanotte? >> chiese Remus, che si era appena affacciato ad una delle strette ed alte finestre. 
 
<< io non credo che riuscirete a dormire, ragazzi >> Marlene si era appena seduta sul divano occupato da Sirius << potresti spostare le gambe? >> gli chiese << sai com’è, anche io vorrei sedermi >>
 
<< scegli un altro divano allora >> gli rispose noncurante Sirius
 
Marlene si accigliò << ma io voglio sedermi qui >>
 
<< allora dovrai sopportarmi >> Sirius la guardava con un ghigno malandrino e le aveva appoggiato i piedi sulla gonna della divisa.
 
Marlene diventò di colore rosso dalla rabbia, e con uno strattone lo fece cadere dal divano.
 
<< così si fa, Lene! >> Esultò Emmeline sedendole accanto e battendole il cinque , presto seguita da Lily ed Alice
 
<< un giochetto da niente >> rispose Marlene mentre guardava trionfante Sirius , che però la squadrava di traverso.
 
James sembrava non riuscire a distogliere lo sguardo da Lily, che però lo guardava infastidita.
 
Frank stava entrando con altri tre Grifondoro .
 
<< per caso sapete come saremo sistemati nei dormitori? >> chiese
 
<< Io si! >>Lily si era alzata in piedi << tu >> disse indicando il ragazzino che stava per rompere lo sgabello << sarai con questi … >> guardò disgustata James, Remus e Sirius << tre. Tu >> aggiunse poi indicando Frank << sarai con gli altri due. Noi ragazze saremo tutte e quattro insieme! >>
 
<< mitico! >> asultò il ragazzo basso e robusto << che ne dite di andare a vedere la nostra stanza? >> chiese 
 
Remus guardò prima Sirius, poi James e alla fine rispose sorridende << perché no?! >>
 
<< andiamo anche noi? >> domandò Frank , e tutti i ragazzi nel giro di cinque secondi si volatilizzarono
 
<< perché non andiamo anche noi a vedere? >> domandò Emmeline, che era già scattata in piedi
 
 
 
<< Wow >> esclamò Sirius alla vista della propria camera
 
<< questo è il mio letto! >> disse James mentre si gettava su uno dei quattro letti a baldacchino scarlatti. 
 
Remus sembrava attratto dallo scrittoio, e ne stava contemplando il bel legno
 
<< a proposito, a sono Peter Minus! >> il ragazzino basso dagli occhietti acquosi aveva appena rivolto un gran sorriso a tutti e tre
 
<< io sono Remus Lupin >> rispose Remus sorridendogli dolcemente mentre ammirava le penne d’oca riposte nei cassetti dello scrittoio
 
<< io …. Sono …. James …. AHIA! >> James stava saltando sul letto, ed era appena caduto << Potter >>
 
Sirius stava camminando verso Peter e gli allungò una mano << io sono Sirius Black >> Peter la afferrò e la strinse.
 
La porta bussò e Frank e gli altri due ragazzi si precipitarono nella loro stanza
 
<< siamo venuti a dare un’occhiata! >>
 
<< siete i benvenuti >> disse Sirius, imitando un maggior domo e facendoli entrare
 
<< io sono Frank Longbottom >> aveva gli occhi azzurri, i capelli marroni, e un viso che ispirava simpatia
 
<< io sono Benjy Fenwick! >> disse un ragazzino basso e magrolino dai capelli castano chiaro e gli occhi castani << mentre lui è Dedalus Lux >> disse indicando un ragazzino biondo dagli occhi azzurri 
 
<< la vostra stanza è praticamente identica alla nostra! >> Dedalus si stava guardando intorno
 
<< che ne dite di fare un salto dalle ragazze? >> propose Sirius
 
Peter e James annuirono , Remus sembrava incerto . 
 
<< noi ci passiamo più tardi >> rispose Frank , avviandosi verso la porta, seguito da Dedalus e Benjy << ora andiamo a sistemare le nostre cose >>
 
I tre salutarono, e presto nella stanza rimasero solo Remus, Sirius, James e Peter
 
<< dobbiamo fare uno scherzo a quelle ! >> James si toccava il mento, e sorrideva furbo.
 
<< io quoto! >> Sirius si era seduto accanto a James e sorrideva
<< anche io >> Peter era in piedi accanto alla porta
 
<< io … >> Remus li guardava incerti << sicuri che sia una buona idea? >>
 
<< sicurissimi! >> risposero i tre in coro
 
<< ma potrebbero arrabbiarsi >>
 
<< ci faremo perdonare >> lo tranquillizzò Sirius << devo vendicarmi con Marlene >>
 
Remus girò gli occhi al cielo, e li seguì fuori dalla stanza.
 
<< allora , il piano è questo : entriamo nella loro stanza, e dopo di che lanciamo … >> stava frugando le tasche della divisa << queste! >> 
 
<< cosa sono? >> chiese Peter
 
<< caccabombe! Geniale! >> Sirius prese una delle caccabombe che James teneva in mano 
 
<< santo Merlino >> sospirò Remus << ci ammazzeranno >>
 
James gli passò un braccio attorno al collo << ne varrà la pena >> gli fece l’occhiolino.
 
 
I quattro salirono velocemente la scala a chiocciola, e si trovarono d’avanti una porta aperta, dalla quale provenivano le risate delle quattro ragazze .
 
Sirius fece segno di fare silenzio e di ascoltare
 
<< Remus sembra simpatico! >> stava dicendo Lily << al contrario di Potter, sembra un tipo controllato >>
 
<< si vero, e Frank sembra così simpatico ! >> ora era la voce di Alice ch si distingueva
 
<< al contrario di quel Sirius, nemmeno un suo capello è simpatico! >>
 
Sirius ringhiò silenziosamente qualcosa tipo “ Marlene “
 
<< Dedalus è talmente carino! >> riprese Emmeline << e anche Sirius, Remus e James lo sono >>
 
Lily e Marlene tossirono
 
<< non potete negarlo! >> le rimproverò Alice
 
<< fino alla morte ! >> stavano dicendo in coro le due , quando il quartetto si presentò davanti a loro .
 
Stavano per varcare la soglia della camera quando Emmeline si alzò di colpò e gli chiuse la porta in faccia … letteralmente .
 
<< i maschi non possono entrare, è vietato! >> ridacchiò tornando a posto . Alice , Marlene e Lily la guardavano sconvolte.
 
<< dove l’hai presa tutta questa forza? >> le chiese Lily
 
<< già! Sei un ramoscello >>
 
<< Sono un ramoscello forzuto, Alice >> disse scattando in piedi << si sono fatti male secondo voi? >>
 
Alice, Marlene e Lily si guardarono, poi risposero in coro << naah >>
 
 
 
 
<< che megere! >> James si stava massaggiando il naso
 
<< io non mi sento più le chiappe! >>  si stava lamentando Sirius
 
<< io la mano! >> Peter stava osservando scontento la mano cicciottella
 
<< io ve l’avevo detto ! >> Remus li guardava tra il preoccupato e il divertito.




EDIZIONE STRAORDINARIA DEL CAVILLO! 

sono lieta, anzi, lietissima di presentarvi la mia nuova ff ! 
Come avete visto, i protagonisti sono la vecchia Generazione! 
Mi ha sempre ispirata un sacco! e non vedevo l'ora di scrivere qualcosa. Ci terrei a sapere cosa ne pensate, per vedere se proseguire o meno.
Per i fan della mia ff sulla nuova generazione : tranquilli, la continuerò mettendoci tutta me stessa. 

Spero di aver fatto un buon lavoro, non credo di essere brava, e accetto volentieri le critiche. 

Fatemi sapere se vi piace il capitolo, se apprezzate l'idea, se faccio schifo come scrittrice in via di sviluppo, se me la cavo.. insomma, ditemi! :D 




                                  a presto! Baci!

 
  
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