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Autore: The Sorrow    14/05/2014    2 recensioni
Tommaso è una delle persone più ottimiste e allegre del mondo. In classe tenta sempre di dialogare con tutti e non perde mai il sorriso, anche se le cose vanno male.
Bianca è il classico prototipo di adolescente femmina. Adora la musica pop, i libri fantasy ed è "segretamente" innamorata di Tommaso.
Chiara è una delle ragazze più corteggiate della scuola; è una manipolatrice e usa il suo fascino per costringere o ricattare gli altri studenti.
Diana è la migliore amica di Bianca; è una fanatica dei vampiri e raccoglie ogni cosa che li possa rappresentare, dai libri ai film.
Tutti questi personaggi potrebbero sembrare il classico prototipo di liceali del giorno d'oggi ma arriverà qualcosa a sconvolgere la loro quotidianità scolastica. Alessandro, un nuovo studente con delle idee particolari, molto particolari.
Se questa vi sembra la solita storia di liceali alle prese con i loro problemi, vi sbagliate. All'inizio potrà sembrare così ma in realta questa storia è molto più intricata di quello che sembra. Non so se avrete voglia di cliccare su questa storia, di leggerla e/o di recensirla ma se lo fate ve ne sarò molto grato.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Il Muro 
Capitolo 8-C'è qualcuno lì fuori?

Alessandro stava camminando nervosamente avanti e indietro per la sua stanza; non sapeva veramente cosa fare. Chiara gli aveva spedito dieci messaggi, tutti contenenti le stesse, identiche parole; "Ti amo". Non sapeva se crederle o no, con Valentina si era fidato e ha fatto male ma Chiara che motivo avrebbe per prenderlo in giro? E poi c'è il Muro. Adesso che Alessandro era riuscito finalmente a completarlo, non poteva mandare tutto all'aria. C' erano voluti mesi e mesi di preparazione, uno studio attento dei mattoni che avrebbero potuto ostacolarlo, a partire dagli insegnanti fino ad arrivare ai compagni e adesso il Muro era completo. Nessuno avrebbe potuto abbatterlo, nemmeno Chiara.
I giorni dopo a scuola ci furono dei cambiamenti. Alessandro chiese ed ottenne un banco singolo in un angolo isolato della classe; inizialmente molti si stupirono di questa scelta, chiedendosi come mai Marinetti avesse acconsentito. Solo Alessandro lo sapeva e si congratulò con se stesso per il trucchetto del registratore di qualche mese fa. 
Durante gli intervalli Alessandro non si muoveva da banco e non rivolgeva la parola a nessuno; d'altronde, se qualcuno provava a parlargli, Alessandro faceva finta di niente.
Il gruppetto di amici formato da Chiara, Tommaso, Bianca e Diana si era riunito e adesso stavano discutendo della situazione: "Non si può andare avanti così" esclamò Tommaso "Qualcuno deve dirgli qualcosa". "E cosa? Sembra che non ci sia nemmeno, è come una statua" ribattè Diana. "Chiara, tu hai provato a parlargli?" disse Bianca. Chiara aveva lo sguardo fisso sul banco, sembrava triste. Bianca le appoggiò una mano sulla spalla e le disse "Forza, non dobbiamo arrenderci. Riusciremo a tirarlo fuori da questa situazione". Chiara era ancora emotivamente scossa dal rifiuto di Alessandro e dal fatto che lui non aveva risposto ai suoi messaggi. Era andata a casa di Bianca e si era sfogata con l'amica raccontandole tutto. Lei aveva cercato di consolarla come poteva ma non era servito a niente.
All'uscita da scuola Chiara seguì Alessandro cercando in tutti i modi di parlargli ma lui la ignorò. A questo punto Chiara, infuriata, lo prese e lo tenne fermo con le mani fissandolo negli occhi e dicendo "Stammi a sentire, tu non puoi prenderti gioco così di me. Pensi che io mi stia divertendo? Pensi che sia tutto uno scherzo? Ebbene, non e così. L'amore è una cosa con cui non bisogna mai scherzare; non so precisamente che cosa hai subito in passato ma qualunque cosa sia, adesso devi reagire. Isolarsi è una stupidaggine, fa star male te e anche le persone che ti stanno intorno.Cerca di capirmi, ti prego" Chiara aveva le lacrime agli occhi nel vedere che Alessandro non diceva niente; aveva un espressione impassibile. Si liberò dalla presa di Chiara e si allontanò senza dire una parola.
Arrivato a casa Alessandro sentì un enorme tristezza. Si stese sul letto cercando di non pensare a niente ma non ci riuscì; non sapeva che sarebbe stato così difficile. Sperava di riuscire a sopprimere le emozioni, ma non c'era riuscito. Nessun'essere umano può sopprimere le proprie emozioni. Alessandro si sentiva solo, come non lo era mai stato. Chiuse gli ochhi e si immaginò che il suo Muro esistesse davvero e che lo separasse dal resto del mondo; per quanto lui urlasse, nessuno lo sentiva. Chi c'era lì fuori? Fuori da suo Muro?. C'era Tommaso, con la sua allegria e la sua disponibilità. C'era Bianca, con la sua gentilezza. C'era Diana, che aveva passato delle disavventure simili alle sue ma, a differenza di Alessandro, ne era uscita fuori, e poi c'era Chiara: Chiara che aveva resistito contro la violenza di Massimo, Chiara che aveva il sorriso più bello del mondo, Chiara che diceva di amarlo. C'erano queste persone oltre il suo Muro, ma lui non poteva più raggiungerle e per questo si sentiva male. Doveva esserci una soluzione.
L'idea gli venne in mente all'improvviso, come un lampo. Alessandro aveva trovato la soluzione. 
In quel pomeriggio tutto il gruppo era a casa di Chiara per confortarla. Chiara era disperata e piangeva. Aveva spedito un sacco di messaggi ad Alessandro, ma lui non aveva risposto. "Perchè non mi risponde? Perchè?" continuava a dire Chiara piangendo mentre i suoi amici tentavano di consolarla. Ad un certo punto, il cellulare di Chiara emise un suono, il suono che di solito si sentiva quando arrivava un messaggio. Chiara balzò in piedi e si precipitò verso il tavolino dove era appoggiato il cellulare. "Non ci posso credere, è lui" disse tutta eccitata. "Be? Cosa dice?" chiese Tommaso impaziente. "Non è un messaggio scritto, è una nota vocale. La faccio partire?" chiese Chiara e Tommaso rispose "Vuoi aspettare Natale?". Ci fu una risata generale, poi Chiara fece un grosso respiro e fece partire il messaggio vocale. Subito si sentì la voce di Alessandro che parlava. Il gruppo ascoltò tutto il messaggio in silenzio, rimanendo in silenzio anche quando il messaggio finì.
Erano pronti a tutto, ma non a questo.
Fine ottavo capitolo

Note dell'autore: Ormai la vicenda si sta avviando verso la conclusione, mancano circa due capitoli. Ringrazio tutte le persone che hanno lasciato una recensione; non sarei a questo punto della storia senza di voi, grazie! Vi lascio con l'ultimo profilo, quello di Bianca. Al prossimo capitolo!

Nome: Bianca
Età: 15
Personalità: Gentile e cordiale
Pregi: Determinata
Difetti: Si imbarazza facilmente se Tommaso le rivolge la parola
Cantante/gruppo preferito: Rihanna
Abitudini: Adora ascoltare musica
  
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