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Autore: Diletta_86    15/05/2014    3 recensioni
Severus Snape è sempre stato un uomo burbero e scostante, ma anche uno come lui è capace di amare. Cosa può riuscire a fare un amore in pericolo? Siamo alla notte in cui l'Oscuro Signore si reca a Godric's Hollow per eliminare Harry, ma non tutto andrà come sperato...può il mago più grande e temibile non essere poi cosi invincibile come credeva?!
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Severus non si voltò a guardarlo andare via.  Troppi pensieri che vorticavano attorno a lui troppo velocemente.  Aveva un figlio! Lui! Se glielo avessero profetizzato non ci avrebbe mai e poi mai creduto!
La gioia è un animale strano.. si nasconde sotto le rocce e ti salta addosso all’improvviso. A Severus si era incollata come un gorgosprizzo tenace e sbarazzino. Si sarebbe volentieri messo a saltare per la stanza, se non fosse stato per quella stupida cicatrice a forma di saetta che gli provocava fitte allucinanti.
“Ci sei arrivato eh…testa dura..”
Si divertivano a coglierlo di sorpresa. Anche se Lily si era sempre divertita a farlo sobbalzare come un gattino nei momenti meno opportuni. Il Severus che era andato a coricarsi la sera prima di quella le sarebbe probabilmente saltato al collo in preda all’ira. C’era un nuovo Severus in giro, tuttavia.
“ Sapevi tutto..e non mi hai comunque detto niente… perché Lilian?”
“ Perché non  volevo che ti facessi ammazzare e non sapevo quanto saresti potuto rimanere lucido, o quanto a lungo..”
“ James?!”
“ Lo sapeva lo ha capito da subito…”
“Come..?!”
Si era avvicinato a lei di non più che un paio di passi, timoroso che quel loro fragile equilibrio potesse di nuovo spezzarsi dopo essere ricomparso in maniera tanto inattesa.
“Capelli troppo scuri per esser nato da una rossa ed un castano chiaro, occhi troppo verdi, ma soprattutto…il quiddich.. Harry è assolutamente negato come sportivo. “
Lo scoppio di risa di Severus fece vibrare le pareti. Liberando una miriade di sentimenti repressi per mesi, una gioia incontenibile che il pozionista non era più stato in grado di provare, non dopo quel disastroso pomeriggio in riva al lago di Hogwarts.
“Hai tenuto il figlio dell’uomo per cui provavi ribrezzo..”
“Ero delusa, e ferita… dannazione Sev! Non vedevi al di là del tuo naso!”
“ Beh.. in effetti con un naso come il mio è una cosa complicata”
“Cretino.”
 
Improvvisamente Lily e Severus erano tornati indietro di almeno dieci anni. Erano di nuovo la coppia affiatata dei tempi della scuola, una coppia di giovani genitori dediti al figlio, come sarebbe dovuto essere dal principio.
 
"Mi sei mancata Lils...."
"Anche tu...e ti domando scusa... "
"Niente scuse..e niente silenzi tra noi...non piu'.."
 
Riaverla con se era tutto cio' che Severus desiderava,saperla al sicuro la sola cosa importante. Sarebbe andato tutto bene adesso. 
 
Da quella notte ormai erano trascorsi dieci anni. Harry Potter ormai non era che uno sbiadito ricordo nelle menti dei pochi mangiamorte ancora nascosti nei sobborghi di Londra in attesa del ritorno del loro signore. Al suo posto un giovanotto dall'aria intellettuale si apprestava ad andare ad Hogsmeade coi suoi genitori a fare acquisti per la scuola. Il ragazzo si chiamava Frederick Harrison Snape, primogenito dei coniugi Snape, ma quasi tutti lo chiamavano Harry.
 
"Harry Muoviti o faremo tardi!"
"Scendo subito Mamma!"
"Rose! Hannah, James anche voi moversi!"
'Arriviamo!"
 
Lily e Severus attendevano impazienti che la loro piccola tribu' fosse riunita nell'ingresso di casa. Si erano sposati un anno dopo le tristi vicende di Godric's Hollow. A far loro da testimoni c'erano perfino i malandrini superstiti Sirius e Remus ed i due, orfani di James, ormai consideravano Severus un membro del loro gruppo ristretto. Gli unici assenti il giorno della cerimonia erano Petunia Evans in Dursley e il suo nuovo,obeso marito, Vernon. 
 
Pochi mesi dopo il matrimonio Silente aveva richiesto Snape come docente di pozioni e Lily come docente di incantesimi e cosi' erano tornati la' dove tutto era iniziato.  Gia' cosi' per Severus la vita appariva meravigliosa, ma quando, in una sera di fine ottobre Lily, la sua Lily, si sede' sul sofa' della loro casa, quella stessa casa sulla riva del lago di cui tanto avevano sognato da adolescenti, per comunicargli la novita' piu' grossa che il suo cuore di nato mezzosangue potesse sopportare, Severus fu visto saltare per la casa come un bambino la mattina di natale.
 
Rose Eilleen Snape era nata sul finire di Luglio. Aveva una cascata di ricci color rame  come sua madre e i neri occhi di Severus a fare da contorno. Suo fratello maggiore, Harry l'adorava.  Due anni piu' tardi erano arrivati i gemelli. Hannah Lilian  e James Tobias.  Con la loro nascita la famiglia Snape, sino ad allora sull'orlo dell'estinzione cosi' come il ramo magico dei Prince, si trovava a far concorrenza diretta ai Wesley quanto a numero di prole.   
 
Ed ora eccoli li. In procinto di vedere il loro primogenito intraprendere una carriera senza dubbio brillante.  Arrivarono ad Hogsmead che mancava poco all'ora di pranzo. Severus conduceva la truppa affiancato da Harry mentre Lils e le ragazze restavano nelle retrovie per godersi le vetrine e conversare con i conoscenti.  A parte qualche sporadica recrudescenza nessuno aveva piu' avuto notizie degli eventi accorsi negli anni precedenti e Severus aveva mascherato la cicatrice a forma di saetta con un incanto di sua invenzione che pareva funzionare egregiamente.
 
Dalle indagini di Albus pareva che nessun tipo di effetto collaterale, a parte lo squarcio sulla fronte, fosse rimasto nel giovane uomo, ma c'erano notti in cui ancora Sev si svegliava sudato e tremante al pensiero di una luce verde che abbagliava il suo mondo. Non sarebbe potuta durare ancora a lungo, lo sentiva nelle ossa.
 
"Buongiorno professor Snape"
"Salve Ollivander e' un piacere rivederla. "
" Sembra ieri che le ho venduto la sua prima...."
" Ed anche unica bacchetta.."
 
Tornare un uomo gioviale era stata una delle sue soddisfazioni maggiori. Senza la pessima influenza del padre, senza le preoccupazioni inutili di adolescente inquieto, infatti, Severus si era dimostrato un uomo gentile,arguto ed a tratti perfino divertente.  Harry sbirciava lo scambio di convenevoli da dietro il mantello del padre. Era un ragazzino timido, con quella stessa punta d'insicurezza che Severus aveva avuto alla sua eta'. Nascosto sotto agli strati pero', di questo ne era sicuro, c'erano la forza e la determinazione di sua madre.
 
" E qui abbiamo.. "
" Il maggiore dei miei figli.. Harry..."
" Il tempo scorre inesorabile per tutti... vieni avanti giovanotto..vediamo cosa ha in serbo la comunita' magica per un nuovo giovane Mago.."
 
Harry si avvicino' al bancone di legno consunto osservando con occhi curiosi quell'anziano dagli occhi un po spiritati che armeggiava con varie scatole e scatoloni estraendone bacchette. Ne provo' una e non accadde niente. Allora Ollivander gliene passo un'altra, presa dallo scaffale opposto al precedente: per poco la fiammata non ridusse Severus ad un uomo completamente calvo. -Non ci siamo- borbotto' il venditore.  Poi si fermo' , un piede a mezzo sulla scala a pioli, sembrava fosse stato colpito da una folgore.  Scese con un balzo che non ci si sarebbe attesi da un uomo della sua eta', si chino' sotto al bancone e ne estrasse una confezione di lucido cuoio nero. -Chissa' che..-  bofonchio' porgendo al giovane Snape la bacchetta contenuta all'interno.  Quando il ragazzo la afferro' una luce calda invase la stanza. -Per l'anima dannata di mille gorgosprizzi... un grande futuro l'attende signor Snape. Agrifoglio, 11 pollici... nucleo di piuma di fenice-
 
Severus impallidi. Ricordava la descrizione di quella bacchetta fin troppo bene.  E lo sguardo che Ollivander gli lancio' confermo' le sue paure peggiori. Suo figlio e Riddle condividevano una bacchetta gemella. Lily sarebbe impazzita! All'uomo occorse tutto il suo sangue freddo da spia per saldare il conto ed uscire dal negozio senza tremare come una ragazzina. Improvvisamente un ombra scura si addensava di nuovo sulle loro vite.  Libri e vestiario trascorsero senza che la mente impegnata in congetture dell'uomo se ne rendesse effettivamente conto. Solo il ciarlare delle ragazze impedi' alla sua aria cupa di rovinare un giorno di festa. La sola consolazione era sapere che quando Riddle fosse ricomparso sarebbe andato a caccia di lui e non della sua famiglia.
 
" Cosa?!"
" Calmati Lils e' soltanto una bacchetta..."
" Una bacchetta gemella di quella di Riddle ! Nelle mani di un ragazzino di undici anni ! Severus dio mio come fai a non capirlo! Lui sta' tornando!"
" Sapevamo che sarebbe tornato Lils..."
 
Nella penombra della loro camera da letto debitamente insonorizzata coi migliori incantesimi impenetrabili i coniugi Snape affrontavano l'inevitabile che tornava a bussare alle loro porte.
 
"Se non sapessi che viviamo tutti ad Hogwarts per nove mesi l'anno sarei atterrita al solo pensiero di cosa accadra'"
" Sai bene che non voglio che Albus tiri dentro i nostri figli nelle sue macchinazioni, la sua e' una folle rincorsa contro i suoi sensi di colpa. Ha creato lui un simile mostro..."
 
Snape aveva sempre avuto rancori repressi nei confronti del preside Silente.  Lo aveva visto operare per anni coi membri dell'ordine della fenice, perseguendo ogni volta scopi inconoscibili ai piu, quasi che cercasse un modo per rimediare a sbagli irrimediabili. I Longbotton erano stati i primi a rimetterci, torturati da quella pazza di Bellatrix Lestrange per la sola colpa di avere un figlio coetaneo di Harry.   Ed anche ora che era soltanto lui a portare il peso di una cicatrice incancellabile Silente si rifiutava di rivelare i suoi piani.
 
" .. Sev guardami.. detesto quando ti isoli..."
" Sono qui Lils... sono qui.. "
 
Estraniarsi,chiudersi nella sua mente erano cose che Severus faceva abitualmente quand'era una spia. Occludere la mente e rendersi illeggibile era la prima cosa. Aveva smesso di ricorrere alle sue infinite difese quando lui e Lily si erano sposati,ma la paura era una bestiaccia difficile. E con lei alcune delle vecchie abitudini stavano tornando.
 
" Tornera' a cercarci.... "
" Non permettero' a quel pazzo di toccare la mia famiglia... non.. non di nuovo... avete perso James e mi rendo conto che forse sarebbe stato tutto diverso se lui fosse stato qui..."
 
La carezza gentile di Lily lo costrinse ad alzare gli occhi per incontrare i suoi. Erano occhi innamorati. Certo. James era stato un buon marito, una persona capace di farla ridere, ma non c'era mai stato niente di paragonabile all'uragano di sentimenti che Severus le aveva regalato.
 
"James era andato comunque....ricordi?! Mi domandasti perche' non ci smaterializzammo semplicemente.... beh.. non credo che avremmo potuto senza correre il rischio di dividerci.. troppo distanti.... troppo rancorosi.. non sarebbe durata comunque.... e forse senza di te saremmo morti entrambi adesso.."
 
Snape rabbrividi'. Pensarlo lo annientava. E come se non bastasse adesso anche la sua stupida cicatrice camuffata aveva iniziato a formicolare.  Sorrise alla moglie, portando inconsciamente una mano alla cicatrice sulla tempia nel tentativo di dare sollievo al formicolio. Lily  lo osservo' preoccupata.  Albus aveva detto che probabilmente la cicatrice era solo un effetto mal riuscito dei loro incantesimi combinati, ma lei era quasi sicura che ci fosse dietro ben altro. Silente non era persona da lasciarsi sfuggire un mistero, o una bestia sacrificale... Sospiro'.
 
-Andiamo a dormire Sev...-
 
Lui le depose un tenero bacio sui capelli color del tramonto ed annui'. In effetti era davvero sfinito.  Qualcosa si addensava nell'aria e lui non sapeva come sarebe andata a finire. Severus detestava l'incertezza.
 
Nonostante le loro paure fu un estate all'insegna del divertimento. I ragazzi si abbronzavano sulle rive del lago e vagavano alla ricerca di rane e gorgosprizzi. Un paio di volte , ed entrambe di controvoglia, Severus si era visto costretto al sequestro della bacchetta di Harry ed ad una sonora lavata di capo. Non solo il ragazzo era ancora privo della sua traccia magica di sicurezza, ma utilizzava una bacchetta gemella di quella del Lord Oscuro, in una zona dove latitavano ancora alcuni mangiamorte.  Le ragazze parvero fiorire in quella loro ultima estate da bambine e James andava sceso a forza dalla sua firebolt nuova. Una giovane promessa del quiddich nella famiglia Snape..e chi l'avrebbe mai detto!.  Poi, sul finire di settembre, giunse inattesa e gioiosa la notizia che Lily attendeva un altro figlio.
 
" L'avresti mai detto Lils ?! Noi due... con cinque figli!"
" Veramente io ho sempre puntato sul sette... e in quel caso siamo indietro sulle consegne!"
".... tu.. tu immaginavi una cosa del genere ?! "
" oh...si... quello con la testa di legno che non capiva eri tu... "
" non ti saresti mai dichiarata vero?! "
" Non spetta alle ragazze perbene farlo..."
" ..avrei potuto perderti..."
" eppure siamo qua... ci sono cose che resistono per sempre "
"Gia'... per sempre "
 
Partirono per Hogwarts puntuali dal binario 9 e 3/4 con bambini, gufi, bagagli e quant'altro al seguito. Una breve corsa contro l'emozione ed erano la', sulla piu' famosa banchina della stazione di King's Kross, affollata di gente, famiglie e bagagli come ad ogni inizio di anno scolastico. Si erano ripromessi di rimanere una famiglia nonostante tutto e tutti. Nemmeno il loro ruolo di insegnanti l'avrebbe impedito. Lily era una professoressa di incantesimi bellissima col suo pancino appena visibile e quell'aria sbarazzina. Avrebbe potuto essere tranquillamente una delle studentesse. 
 
Erano arrivati con l'anticipo necessario a sistemare i loro bagagli in una delle carrozze riservate ai docenti ed ora sostavano assieme ad Harry come qualsiasi altro nucleo familiare. Il ragazzo era nervoso. Severus si ricordava della sua prima volta verso Hogwarts: un sacco di aspettative e ben poca coscenza di se. Sarebbe potuto essere un disastro.
 
"Papa...e se... e se il cappello mi smista in qualche casa minore? Che ne so.. tassorosso?!"
 
Severus si chino' per scrutare gli occhi verdi del figlio: gli occhi della sua Lily e sorrise con fare rassicurante.
 
" Harry, figliolo... qualsiasi casa rendera' me e tua madre orgogliosi.... ma.. voglio svelarti un segreto... il cappello tiene conto dei tuoi suggerimenti... io glielo ho impedito, ma lui avrebbe voluto smistarmi in grifondoro... senti cosa ha da dire e poi decidi..noi ci saremo comunque... siamo in numero sufficiente da poter colonizzare l'intera Hogwarts!"
 
Padre e figlio scoppiarono a ridere dandosi pacche sulle spalle con fare complice.  
   
 
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