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Autore: live_in_books    15/05/2014    1 recensioni
Dal testo:
-Aslan che ci fai qui?-
Sapeva bene, in realtà, perché il leone le fosse apparso nel cuore della notte, ma sperava di sbagliarsi. Lui sospirò.
-Probabilmente lo sai già.- le rispose.
-C’è una nuova guerra, non è così?-
Lui annuì.
-Ma avevi detto che non saremo più tornati a Narnia! Avevi detto che non c’era più bisogno di noi!-
-A quanto pare mi sono sbagliato. Jadis è tornata.-
ciaooo! forse non molti leggeranno questa storia, ma dovevo troppo scrivere una fanfiction Lucy PevesnsiexDraco Malfoy. li ho sempre shippati! ok, ecco la trama:
Jadis è tornata più potente di prima e ai Narniani serve un aiuto esterno, quindi Aslan manda Lucy ad Hogwarts per convincere i maghi ad aiutarli
BUONA LETTURA!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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NOT A NORMAL LOVE


HOGWART’S EXPRESS
 

 
 
 
 

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Lucy non sentì la sveglia il giorno seguente. Quando si alzò e guardò l’orologio per poco non le venne un infarto: erano le dieci e un quarto. Non perse tempo. Si catapultò verso il bagno e si mise i jeans mentre si lavava i denti. Dopo essersi pettinata e aver finito di vestirsi, prese il suo baule, che a fatica riuscì a tirare fino alla porta e uscì per l’ultima volta per quelli che sarebbero stati mesi da casa sua. Non aveva nessuno da salutare: i fratelli erano tutti a Narnia, e i genitori erano morti in un incidente stradale poco dopo il suo ritorno dal suo ultimo viaggio con Edmund e Eustece. Fortunatamente riuscì a prendere il primo metro e arrivò a King’s Cross alle undici meno dieci. Cosa le aveva detto Aslan? Di attraversare il muro tra i binari 9 e 10? Prese un carrello su cui posò il suo baule e corse verso il binario 9. In quel momento non c’era nessuno a guardare. Era proprio il momento perfetto per attraversare la barriera. Prese la rincorsa e si buttò dritta verso il muro. Poco prima di andarci contro chiuse gli occhi e trattenne un urlo, ma l’impatto non ci fu. Col cuore a mille riaprì gli occhi e vide davanti a sé un treno nero sbuffante. Alzò lo sguardo. Un cartello diceva: Espresso per Hogwarts. Binario 9 ¾.
 Lucy sorrise e salì sul treno poco prima che le porte si chiudessero. Dopo aver lasciato ad un uomo il suo baule e essersi presa la divisa da indossare prima dell’arrivo a scuola e un paio dei libri, la ragazza si incamminò per il vagone. Tutte le cabine erano occupate e ogni volta che passava davanti ad una riceveva sempre occhiate dai ragazzi seduti al loro interno. Alla fine, dopo venti minuti di ricerca, trovò una cabina libera. Si sedette sui sedili di velluto rosso e aprì il primo libro: Incantesimi. Voleva riuscire a studiare e portarsi un po’ avanti col programma, visto che era l’unica in tutto quel treno a non avere la più pallida idea di come e cosa si sarebbe studiato ad Hogwarts. Dopo aver più o meno studiato i primi capitoli di entrambi i libri (l’altro era Trasfigurazione) Lucy guardò fuori dal finestrino. Davanti ai suoi occhi si estendeva una grandissima vallata verde, di cui non riusciva a vedere la fine, e sopra ad essa il cielo grigio faceva prevedere una pioggia imminente.
-Qualcosa dal carrello, cara?-
La voce fece sussultare Lucy. Si girò verso il corridoio e vide un’adorabile vecchietta, con le guance rosse e i capelli grigi che spuntavano da un cappellino bianco a punta. Spingeva un carrello stracolmo di dolciumi di tutti i tipi, la maggior parte dei quali Lucy non aveva mai sentito nominare e riconobbe solo gli orsetti di gelatina e i lecca lecca giganti. Solo in quel momento, quando il suo stomaco brontolò, Lucy si ricordò di non aver fatto colazione. Si frugò nelle tasche, ma purtroppo aveva messo tutti i galeoni rimanenti nel baule.
-Mi spiace. Non ho soldi.- disse alla vecchietta. Lei le sorrise, amabile.
-Non preoccuparti, cara. Ecco tieni. Questa te la regalo. Sai, penso che il tuo stomaco l’abbiano sentito fino ad Azkaban.- disse, porgendole una brioche. Lucy rimase sorpresa.
-Oh… grazie…-
La donna sorrise di nuovo e andò avanti per il suo giro, continuando a urlare “Qualcosa dal carrello, cari?”
Lucy scartò la sua brioche e la divorò. Era davvero buonissima.
Dopo circa un’ora in cui aveva alternato tempi di sonno con tempi di ripasso degli incantesimi (che, con sua grande sorpresa, riusciva a eseguire in modo impeccabile con la sua bacchetta), Lucy udì alcuni strilli eccitati provenire dalla cabina accanto alla sua. Scosse la testa. Probabilmente il solito gruppo di ragazzine oche aveva appena visto un bel ragazzo passare. Quando gli strilli finirono, Lucy sentì dei passi e davanti al suo vagone non comparve solo un ragazzo (che era carino, dovette ammettere) ma anche una ragazza. I due indossavano la divisa scolastica e dimostravano la sua età.
-Ciao.- disse Lucy cordialmente. I due ragazzi si scambiarono un’occhiata. Era forse un’abitudine dei maghi scambiarsi o lanciare occhiate? Ovunque andava lo facevano continuamente!
-Ehm… ciao.- disse la ragazza.
-Cosa c’è? Avete bisogno di qualcosa?-
-Volevamo solo dirti che siamo quasi arrivati ad Hogwarts e dovresti indossare la tua divisa.- questa volta era stato il ragazzo a parlare. Lucy sorrise.
-Va bene. Grazie di avermi avvisata.-
Aspettandosi che i due se ne andassero, Lucy si tolse il maglioncino, ma i ragazzi erano ancora sulla porta.
-Avete altro da dirmi?- chiese.
-Come ti chiami?- fece il ragazzo. Questa volta fu Lucy a lanciargli un’occhiataccia.
-Perché?-
Lui si grattò la nuca.
-Ok. Non siamo partiti con il piede giusto. Io sono…- prese un attimo fiato e chiuse gli occhi come per prepararsi a qualcosa di brutto –Ron Weasley e lei Hermione Granger.-
-Piacere. Io sono Lucy Pevensie.-
Hermione alzò un sopracciglio.
-Non sai chi siamo?-
-Dovrei?-
-Ma scusa, dove sei stata negli ultimi tre mesi? Sulla Luna?- disse Ron. Hermione gli diede una gomitata nelle costole che gli fece scappare un gemito.
-Ron! Non fare l’idiota!-
E poi, rivolgendosi a lei:
-Noi siamo gli amici di Harry Potter. Abbiamo salvato il mondo magico pochi mesi fa.-
Lucy si ricordò di aver letto qualcosa a proposito di un certo Potter in uno dei libri che le aveva lasciato Aslan. Così finse di sapere chi fossero. Spalancò gli occhi e si mise una mano davanti alla bocca.
-Oddio, sì! So chi siete voi! È un vero piacere conoscervi! Ora però, vorrei cambiarmi,grazie!-
Meno tempo passava con quei due, meglio era. Al suo arrivo ad Hogwarts avrebbe chiesto alla preside di raccontarle tutta la storia che aveva a che fare con quella guerra di cui tutti parlavano. I due se ne andarono e lei si mise la sua divisa. Poco dopo vide la forma di un castello stagliarsi davanti ai suoi occhi. Ovviamente non era ai livelli di Cair Paravel, ma era comunque molto grazioso. Si lasciò trasportare dalla fiumana di ragazzi che sgomitavano e spingevano per raggiungere l’uscita e arrivò fino ad una stradina terrosa dove si trovavano diverse carrozze trainate da dei cavalli neri e scheletrici. Lasciò prendere agli altri ragazzi le prime e aspettò che rimanessero solo poche persone per accomodarsi su una di esse. Tutti i maghi e le streghe passavano davanti alla sua carrozza per poi andarsi a sedere su quelle davanti. Lucy incominciò a sentirsi a disagio e iniziò a torturarsi le mani sudaticce. Quando ormai quasi tutte le carrozze furono partite, alla sua si avvicinò un gruppetto di quattro persone. Una ragazza aveva i capelli rossi e lunghi e teneva per mano un ragazzo con i capelli neri e gli occhi azzurri. Accanto a loro c’erano Ron ed Hermione. Il cuore di Lucy perse un battito e incominciò a sudare freddo. Quindi il ragazzo con i capelli corvini doveva essere Harry Potter.
-Hey, Lucy- le disse Hermione.
-C-Ciao- balbettò
-La conoscete?- chiese la rossa a Ron e Hermione.
-Sì, l’abbiamo incontrata prima sul treno.- rispose il primo.
Tutti e quattro si sedettero sulla carrozza e iniziarono le presentazioni. Lucy scoprì che la rossa si chiamava Ginny e che era la sorella di Ron e la fidanzata di Harry (sì, quello era davvero Harry Potter), e scoprì anche che Ron ed Hermione stavano insieme. Quando le fecero delle domande sulla sua vita, Lucy rimase sul vago e non disse molto, se non che aveva tre fratelli maggiori e che viveva a Londra. Quando arrivarono al castello erano ormai amici. Mentre il quartetto si dirigeva verso la sala da pranzo, Lucy andò verso i primini.
-Che fai?- le domandò Ginny.
-Devo essere smistata. Questo è il mio primo anno.-
-Ah,è vero. Bè, ci vediamo dopo. Voglio vederti in Grifondoro!- le urlò. Poi tutti e quattro entrarono in sala grande ridendo e scherzando, e Lucy si diresse verso i ragazza del primo anno, pronta a sapere quale sarebbe stata la sua nuova casa.
 









Angolo autrice
mi scuso davvero tantissimo per lo stra-ritardo, ma la scuola mi sta uccidendo in questo periodo e ora è l'unico momento libero che ho in una settimana.
Il capitolo devo dire che mi piace e spero che sarà lo stesso anche per voi. Se è così, vi prego ME LA SCRIVETE UNA RENCENSIONCINA PICCINA?
Poi vorrei ringraziare aleboh che ha messo la mia storia nelle preferite e Caterina959, emily132 e solisoli_17 che l'hanno messa nelle seguite.
Non so quando potrò pubblicare il prossimo capitolo, ma spero presto.
Baci,
Alice
 
 
 
 
 
   
 
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