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Autore: Sayumi    28/07/2008    2 recensioni
Un racconto, una specie di favola triste, per denunciare un problema che è tempo finisca.
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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capitolo 1


La ballata dell'amore Cieco


Capitolo 3

-Il biglietto sbagliato, nelle mani sbagliate-


Dopo l'episodio della palla bianca nessuno la chiamava più con il suo vero nome.
Nessuno tranne Mirko. Per qualche assurdo motivo lui la chiamava Saretta.
Per tutti gli altri era Saràbrutta o Renzona. Ogni giorno, ogni intervallo, ogni piccola allusione e tutti scoppiavano a ridere in faccia a lei. E puntualmente gli insegnanti si voltavano dall'altra parte.
Ma dopo mesi e mesi, passati a sentirsi offendere, prendere a pallonate in faccia durante educazione fisica, spinta per terra, sgambetti quando usciva per le interrogazioni, la sofferenza prese il posto all'abitudine, le sue compagne, avevano smesso di prenderla in giro e a stento le rivolgevano la parola.
Alcune di loro le rivolgevano occhiate astiose per motivi che lei stessa non capiva, in momenti in cui lei era rimasta in totale silenzio senza muovere un muscolo.
Si sentiva odiata da loro e non capiva il perchè.
Qualcuna di loro, tuttavia, si dimostrò più gentile e decise di tentare un dialogo.
Con Elisa parlava più spesso, ogni tanto si trovavano anche a fare i compiti, poi, in seguito alle ricerche assegnate anche Mara divenne più comprensibile verso colei che ormai era etichettata come la "sfigata" della scuola.
-A te Sara piace qualcuno?- le chiese Mara un giorno, erano all'intervallo e se ne erano rimaste in classe, evitando Enrico, che come al solito era uscito per cercare qualche vittima.
Sara arrossì fino alla punta dei capelli. -S...Si, ma non voglio che lo sappia!- sussurrò imbarazzata.
L'altra sorrise e si girò nel banco davanti al suo, scarabocchiò su un foglio la frase "Me lo scrivi qui? Non lo dico a nessuno promesso!"
Titubante Lei, scrisse le iniziali di Raul sul foglietto e lo consegnò alla ragazza. Lei sorrise comprensiva e buttò, il biglietto strappandolo in diversi pezzettini, come promesso non volle rivelare il segreto.
Tuttavia, il caso giocava contro la nostra protagonista.
Era una lezione particolarmente noiosa quella che seguì. In matematica Sara era brava, quindi aveva finito il problema tra i primi.
Mara, davanti a lei si girò con un foglietto, per poi girarsi di nuovo ad un cenno della prof.
Sul foglietto c'era scritto "Posso dire chi ti piace a Mirko?"
Lei rimase per un attimo perplessa. Alzò lo sguardò e lo incrociò con Lui che aveva un'espressione da "Dai, cosa ti costa?" e sfortunatamente sul suo viso angelico aveva anche dannatamente effetto.
Fu in quel momento che il dubbio cominciò a nascerle. Perchè voleva saperlo? Cosa poteva importargli?
Si voltò verso la finestra a pensare, guardare gli alberi fuori l'aiutava a trovare le risposte.
Dopo l'ennesima occhiata dolce, da cagnolino bastonato cedette scrivendo "Si, ma solo a lui, non deve saperlo nessun'altro!" e lo inviò a Mara che allungando il braccio alle sue spalle afferrò il pezzo di carta.
Ne scrisse immediatamente uno nuovo.
La prof di matematica si girò e notò il bigliettino, proprio in quel momento il suddetto oggetto cadde dalle mani della ragazzina e finì a terra.
Mirko allungò la mano per afferrarlo, ma qualcuno fu più veloce di lui.
Tutti e tre, Sara, Mirko e Mara, sbiancarono nello stesso istante. Mara fu la prima a reagire e tentò di riappropiarsi del biglietto, ma ormai era finito nelle mani di Enrico.
-AH! A SARA PIACE RAUL!-
Nel silenzio della lezione l'insegnante rimase con il gessetto sospeso a mezz'aria, ci fu una lunga pausa, durante la quale le mani di Sara salirono alla faccia, un'espressione inorridita arrivò alle labbra di Mirko e una terribilmente dispiaciuta sul volto di Mara.
-Scusami, non volevo- sussurrò la ragazza.
Il resto della classe scoppiò a ridere, tutti meno che loro tre e l'insegnante che spazientita e dispiaciuta richiamò il silenzio.
Raul, incrociato lo sguardo con Lei scosse la testa e mormorò al suo compagno di banco -No, che schifo! Mi viene da vomitare-
Ed anche quella volta, per sfortuna o forse sbadataggine, ci furono risate e lacrime...
Fortunatamente l'anno era quasi finito e ben presto Lei si sarebbe potuta nascondere nella sua casa, dove nessuno l'avrebbe offesa o umiliata o derisa.
Arrivò giugno e come ogni anno qualcuno compiva gli anni e organizzava una festa.
Da tempo Sara si era rassegnata pure agli inviti. Ne aveva ricevuto uno solo in vita sua e non aveva potuto partecipare per via della varicella.
Il più delle volte, quando sapeva che c'erano feste, le altre compagne si passavano gli inviti nei pomeriggi passati a fare i compiti, quindi scopriva solo dopo del compleanno e tutto sommato andava bene così.
Ma quell'anno accadde qualcosa di diverso.
Era stata spostata di banco, odiava essere sbattuta a destra e a sinistra, amava stare in fondo all'aula, così da poter scarabocchiare sui suoi quaderni a piacimento, senza che nessuno la disturbasse. Davanti a lei, Giulia stava frugando con il suo diario dal volume eccessivo dovuto a centinaia di figurine, foto ed adesivi appiccicati tra le varie pagine.
Estrasse un bigliettino giallo e sorridente, mentre la professoressa correggeva i compiti, lo passò a Sara.
Lei si illuminò quasi speranzosa, ma ben presto fu delusa. -Dallo a Betta per favore-
Si girò e consegnò il bigliettino. La scena si ripetè per altre due compagne dietro di loro, ma per Lei, nessun biglietto di invito.
L'aveva fatto apposta, lo sapeva, il problema era che non capiva il perchè.


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Ok Dopo secoli mi decido ad aggiornare... abbiate pazienza di sopportarmi ma sono in un gravissimo blocco ispirativo e non ho il tempo di scrivere nulla (anche se ho qualche idea, non c'è ancora nulla di concreto che mi convinca, mi spiace, ma le mie manie di perfezionismo mi vietano di scrivere schifezze XD, anche se nella mia vita privata gli stimoli non mancano XD Vedrò se riuscirò a scrivervi qualcosina prossimamente!)
Perdonate, ma sono di fretta anche in questo aggiornamento...
Grazie comunque a chi legge e a Nausica che non sento da una vita ma che continua a commentare^^

Fuggo veloce, alla prossima!
  
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