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Autore: NaminF    16/05/2014    0 recensioni
Lei è timida e sognatrice, lui è spavaldo e altruista. Due amici d'infanzia provano dei forti sentimenti l'uno verso l'altra... ma nessuno dei due vuole fare il primo passo...
Preferiscono lasciare le cose così... ma quanto potrà durare?
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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FUNFAIR

KEVIN POV

“Ti va di fare un giro?”
Prima di ricevere una risposta la trascino via dalla ruota panoramica.
Non sarei mai e poi mai salito su un’attrazione che dura 30 minuti!
Neanche a Lala piaceva l’idea di salirci…
Passo tra le bancarelle cercandone una divertente, ma all’improvviso mi rendo conto di star tenendo la sua mano.
Arrossisco, imbarazzato, ma non la lascio.
E’ così morbida e delicata. Non la voglio lasciare.
Ma si ferma e con lei mi fermo anch’io.
Seguendo il suo sguardo vedo una bancarella piena di pelouche a forma di rana.
Sorrido. So che va matta per quell’anfibio fin da quando era piccola.
“Sei sempre la solita.” le dico tirandola.
Ci avviciniamo alla bancarella e le lascio la mano.
Sento subito freddo ma non lo do a vedere. A volte Lala riesce a capire tutto di me e non voglio preoccuparla inutilmente.
Prendo la palla da basket e faccio un tiro. Voglio il massimo per prenderle un bel pelouche e non uno banale.
Canestro.
Sorrido dentro di me e il mio cuore batte più veloce.
Prendo la seconda e me la rigiro tra le mani, nervoso.
Sento il suo sguardo su di me.
Canestro.
Prendo l’ultima palla e mi concentro visualizzando il canestro. Lo faccio per lei.
Canestro.
3 canestri su 3. Sono fortissimo.
“Forza Lala, scegli un bel pelouche.” Le dico sorridendo vittorioso.
La vedo arrossire ma subito concentra la sua attenzione sui pupazzi.
Assume un’espressione concentrata aggrottando leggermente le sopracciglia mentre sceglie con cura il pelouche dei suoi desideri.
E’ sempre stata precisa in tutto. Anche la felpa che indosso è stata scelta accuratamente da lei quando questa mattina siamo andati al centro commerciale.
Alla fine, dopo aver ispezionato attentamente i pupazzi, ne indica uno che il tizio della bancarella prende e dà a me.
E’ una rana con su scritto sul cuore “You’re my heart.”.
“Grazie.” sussurra mentre glielo passo.
Fa un sorriso timido e felice e per un momento sento il mio cuore fermarsi.
“Abbiamo ancora tempo.” dico avviandomi.
Sto tenendo il mio autocontrollo al massimo per non toccarla o addirittura baciarla. Non so cosa prova. Non so se lei lo vuole.
Sono disposto a rimanere suo amico per poterle stare accanto.
Stavolta non le prendo la mano.
Ho paura che non accetti il contatto.
Ho paura che non mi voglia.
La sua lontananza mi fa sentire freddo.
Molto freddo.
 
Ordino da bere ad un chiosco mentre Lala va a sedersi su una panchina lì vicino.
C’è tensione tra noi.
Abbiamo passato gli ultimi 20 minuti in silenzio, camminando tra le bancarelle.
Un senso di tristezza cresce inarrestabile dentro di me, e una consapevolezza si forma nella mia mente. Lei non mi vuole.
Sicuramente ha capito i miei sentimenti e cerca di tenersi a distanza da me.
Prendo le lattine e vado da lei.
Rimango sorpreso nel vederla con la testa china mentre tremava.
Piange? No. Sembra... ma non ci sono lacrime.
Non resisto… Appoggio le lattine e mi tolgo la felpa.
Un po’ goffamente appoggio la felpa sulle sue spalle.
“Accidenti. Ti avevo detto di portarti una felpa!” la sgrido sedendomi di fianco a lei.
Le dò la sua lattina e se la rigira tra le mani.
Mi sento stupido nell’invidiare quel misero oggetto. Vorrei essere al suo posto e sentire le sue mani gentili su di me.
Ma lei vuole un amico… Giusto?
“Sei particolarmente silenziosa oggi. Stai bene?” le chiedo cercando di essere l’amico o il fratello maggiore che lei vede in me.
“Sì… sto bene.” Sussurra in tono colpevole.
No, non sta bene. È preoccupata per qualcosa, lo vedo.
“Ascolta… Questa è la prima volta dopo tanti anni che siamo insieme in un luna park. Divertiamoci… da buoni amici.” dico sforzandomi di aggiungere l’ultima parte.
Io non voglio essere solo un amico per lei.
Mi sorride e io sento il mio cuore creparsi*.
Vuole davvero un amico. Niente di più.
“Hai ragione.” Mi dice tranquilla.
Passiamo gli ultimi 10 minuti a parlare.
Ma mai 10 minuti mi sono sembrati tanto lunghi .
A volte, inevitabilmente, la mia mano si avvicinava alla sua, senza mai superare il confine che mi ero imposto.
Ogni volta che si mordeva le labbra non potevo che fissare quel gesto tanto innocente quanto eccitante desiderando di poter liberare quelle labbra dai denti.
Ma mi trattengo e rimango seduto a comportarmi da “buon amico” come si aspettava.
Il mio cuore mi supplica di liberarlo dalla gabbia in cui l’ho rinchiuso, intimandomi di fare qualcosa.
Non posso ascoltarlo.
Il tempo finisce e siamo di nuovo tutti insieme.
Cammino con mio fratello e il suo.
Lontano da lei.
Un piccolo e leggero vento s’infrange sulle mie braccia ricordandomi che la mia felpa ce l’ha ancora Lala.
La guardo con la coda dell’occhio e vedo che si sta stringendo nella felpa blu troppo grande per lei.
Per una volta voglio essere egoista.
La felpa è maschile e dato che lo indossa ho la certezza che nessun ragazzo si avvicinerà a lei nel caso ci disperdessimo nel parco.
È un modo innocente di segnalare che ha un ragazzo.
Anche se non è vero mi piace pensarlo così.
Se vede un amico in me è questo quello che sarò.
Il mio cuore sta ancora urlando il suo sentimento.
Ma per quanto tempo continuerò a tenerlo nascosto?


.:: Angolo dell’autrice ::.
Salve a tutti! Sono tornata :)
In realtà volevo aggiungere questo POV da mesi ma... non mi sentivo abbastanza motivata...
Ma ieri mi hanno suggerito di metterlo perché posso solo migliorare attraverso le critiche deglia altri... e non solo dei miei amici che non mi aiutano affatto.
Avevo scritto anche il Lala POV ma... mi sembrava ripetitivo come nel primo capitolo e per questo ho messo solo Kevin 'sta volta.

Comunque sia volevo precisare che all' (*) ho usato apposta il termine "CREPARSI" anche se, devo ammetterlo, non suona molto bene ma dire "spezzarsi" era come un amore concluso per sempre e invece Kevin ama ancora la ragazza e diciamo che ha provato dolore in quel momento.

Grazie mille per aver letto e... spero che vi piaccia :)
Vi prego di avvisarmi di qualsiasi errore :)
Ciaooo!!!

 
  
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