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Autore: DucyIsreal    16/05/2014    1 recensioni
E se un giorno qualcuno che ami ti cambiasse la vita in peggio, come ne usciresti ?? Una storia avvincente di 2 ragazze che si ritrovano in uno brutto scherzo della vita con momenti emozionanti e colpi di scena. Una storia di ragazze normali che si ritrovano a combattere la droga, la depressione e la violenza.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Sms: Tu ed io abbiamo qualcosa in sospeso ;) ci vediamo domani e ricordati di vestirti come piace a me. 
 
Impallidì a quel messaggio, rabbrividii e iniziai a tremare.
 
NO! Non poteva essere lui. Che voleva da me? Io non avevo fatto nulla e non doveva tormentarmi...se c'era mio fratello lo avrebbe messo a posto lui ma adesso? Non posso dirglielo a Niall lo metterei solo in pericolo.
 

Niall: Piccola tutto bene? : mi guardò preoccupato passandomi una mano sulla fronte.
Io: em..s-si : tentennai un po’.
Niall: Rosa : mi prese il viso tra le mani : tu mi puoi dire tutto lo sai ?
Io: Certo che lo so Niall : gli diedi un bacio a stampo per puro istinto.
Niall: Si amore ma adesso mi devi dire cos’hai. Mi guardò serio.
 
 
 
COSA? Niall mi aveva chiamato amore ? Forse si sarà solo sbagliato, se invece no ? se volesse veramente significare qualcosa ?? Forse voleva che io capissi i segnali?? Dio avevo la testa così confusa … eppure il pericolo “Zayn” c’era ancora e si faceva sentire!! Forse questo significava solo che Niall stava veramente diventando più importante di Zayn e forse e ……………… mi ero innamorata.

 
Io: Niall voglio solo stare gli con te adesso nulla di più : lo guardai.
Niall : Va bene amore mio, farò tutto quello che mi chiede la mia principessa : mi sorrise.
 
 
Oh NO! NON SI ERA SBAGLIATO oh come sono felice meno male. Lui non si era sbagliato e nemmeno io. Io lo amavo. Ne ero quasi certa! Avevo mille cose nella testa e le farfalle nello stomaco che mi facevano accelerare il battito cardiaco, le mani sudate, il cuore pieno d’amore e credevo che quello dovesse essere il paradiso 
 

Io: Mi rendi la ragazza più felice della terra: sorrisi.
Niall: E anche il peperone più carino : ride toccandomi la guancia e dandogli dei pizzicotti leggeri :
Io: arrossii ancora più violentemente:
 
Povera me. Non avevo visto che stavo arrossendo, ero troppo immersa nei miei pensieri. Che cosa penserà di me adesso Niall ?? Ahahaha povera me e le mie solite figure di merda.
 

Io: Dai smettila di torturarmi le guance scemo :risi forte.
Niall: Non sono Niall non scemo : ride anche lui.
Io: Noooooooooo odio questa battuta : feci il finto broncio.
 Niall: Scusa amore: mi diede un bacio a stampo e subito si staccò: imparerò ad essere un buon fidanzato : sorrise guardando il mare.

Lo guardai un po’ stranita per poi sorridere da cogliona.

Io: sei più perfetto della perfezione stessa, sono così felice di essere qui con te ora: sorrisi arrossendo di poco.
 
Cosa voleva dire con “essere un buon fidanzato”?Dio quanto ero felice, volevo solo urlare e piangere dalla gioia. Io e Niall fidanzati, beh un futuro che più bello di quello non c’era.
 

Ci alzammo e tornammo al ristorante, dove ci aspettava mio padre al tavolo.
 
Ci sorrise ed io ricambiai dolcemente

Io: parlato col tuo amico papi? : ridacchiai un po’ per poi portarmi il tovagliolo sulle gambe
Papà: certo piccola, oggi è tutto gratis. Quindi ragazzi miei prendete quello che volete: sorrise e ci guardò
Sapevo che Niall era molto tranquillo ma io no. Non lo ero per niente infatti abbassavo lo sguardo e arrossivo per tutto il tempo di attesa per l’antipasto.

Niall da sotto il tavolo mi prese la mano ed io lo guardai dolcemente.

Arrivò il cameriere e posò gli antipasti e tutti noi ci guardammo prendendo i piatti e le posate per prepararci alla grande abbuffata. Prendemmo molta roba ma visto che era gratis, potevo mangiare di tutto anche se in realtà non mi sentivo molto bene e non avevo molta voglia. Ma dopo tutto quel mangiare mi faceva male molto lo stomaco e non volevo più nulla a parte il mio dolce preferito, il pan di stelle, la faceva sempre la mia mamma e ne ero pazzamente innamorata. Ma mai quanto lo ero per Niall. Passammo un paio d’ore nel ristorante e ne eravamo veramente esausti di mangiare. Dopo aver fatto altre due chiacchiere con il tipo, ci alzammo e ci avviammo verso la macchina.
 
Papà: devo fare una cosa ragazzi mi spiace e dobbiamo fare un giro:
Io: dio mi fa male la pancia voglio tornare a casa: Sussurrai a mio padre.
Papà. Va bene allora tu e Niall andate a casa così lui ti fa compagnia okay?: mi sorrise mentre Niall annuiva.
 
Scendemmo dalla macchina io e lui ed entrammo, io esausta con la mano sulla pancia e lui che mi sorreggeva per la schiena. Ci sedemmo sul divano e accendemmo la tv e ci godemmo il momento.
Mi prese la mano e mi guardò fisso negli occhi. Gli accarezzai il viso e feci strofinare il mio col suo arrossendo di poco, sentivo che era la cosa giusta da fare. Mi mise una mano dietro la nuca e mi fece avvicinare il volto al suo. Ci guardammo eppoi poggiò le sue labbra sulle mie muovendole delicatamente come se non mi volesse fare del male; io assecondai i suoi movimenti e inclinai di poco la testa di lato. Dischiuse le labbra e inserì dolcemente la lingua leccandomi le labbra per farmi capire così per risponderlo feci toccare la sua lingua con la mia.
 
Anzi a dirla tutta fu più uno scontro poiché non avevo molto bene in chiaro il concetto di “ bacio con la lingua”, ma non volevo fare brutta figura e dirglielo mi avrebbe preso per bambina o per stupida. E se non voleva più vedermi? No. Ho troppe cose da perdere … io..beh provavo qualcosa di veramente profondo per lui da molto tempo.
 
Inserì la sua lingua nella bocca e cominciammo a giocare con le nostre lingue, s’intrecciavano per poi sciogliersi dolcemente. La sensazione che in quel momento riuscivo a provare per me era come droga. Poi si staccò dolcemente e mi diede almeno dieci baci a stampo e lo lasciavo fare avendo gli occhi chiusi.
 
Niall: scusa se mi piaci: mi sussurrò baciandomi il lobo delll’orecchio
Io: o-oh n-niall : non riuscivo per la sensazione che stavo provando
Niall: adoro le tue labbra, adoro tutto di te, adoro i tuoi silenzi e le tue parole, adoro ogni tuo gesto o respiro, mi fai stare bene : sussurra mentre mi lasciava una scia di baci dal lobo dell’orecchio al collo e lasciava qualche morso di qua e di là
Io: grazie Niall con te mi sento al sicuro: sussurrai arrossendo :ti voglio tanto..tantissimo bene perché mi fai sorridere e mi sento protetta da te come se nessuno mi potesse fare del male:
Niall: te lo giuro principessa mia nessuno te ne farà mai. Finché esisterai : sorrise e mi diede un bacio a stampo
Io: grazie di tutto..giuro..mi sei stato molto accanto anche con mia madre e con..Louis
Niall: shh shh non serve ricordare ora  : sussurrò stringendomi tra le sue braccia
Io accennai un sorriso e mi accoccolai tra le sue braccia.
 
Passò mezz’ora ed io mi addormentai.

Niall memories

La presi dolcemente in braccio facendole poggiare la sua testa sul mio petto e la portai in stanza. La pogiai sul letto e presi l’altra parte della coperta e la coprii.
 
Io: notte amore mio : le stampai un bacio sulla fronte sentendola un poco accaldata: sarà meglio misurarti la febbre : sussurrai e mi avviai in bagno a cercare un termometro.
 
Entrai in bagno e cercai nei cassetti per poi trovarlo,tornai da lei e provai a metterlo sotto il braccio facendo attenzione a non svegliarla. Dopo cinque minuti lo tolsi e c’era segnato trentanove.
 
Io: amore svegliati : sussurrai togliendola dalle coperte e la presi in braccio : dai cucciola : cercai di scuoterla.
 
Mi tolsi la felpa e gli e la poggia sulle spalle mentre lei apriva di poco gli occhi.
 
Rosa: N-niall che succede? :sussurrò con voce assonnata mentre sbadigliava e si stropicciava gli occhi con la mano chiusa a pugno a mo di bimba piccola
Io: amore hai la febbre alta dobbiamo andare in ospedale: sussurrai e la presi in braccio alzandomi dal letto e corsi fuori tenendola salda a me con la sua testa sul mio collo.
Rosa. D-dai Niall vedrai che non è nulla : sussurrava mentre sentivo che non aveva forze
 
Avrei fatto di tutto per lei. Era la mia principessa e sentivo che stava male e volevo farla curare da dei dottori così che avrebbe avuto il meglio. Forse avrebbe capito che a lei ci tengo
VERAMENTE. Sapevo che c’era qualcosa che non andava…la conosco da tanto tempo ormai e non è la morte di Lou che la turbava.
 
La feci sedere sul sediolino in avanti e salii dall’altra parte. Il viaggio in auto durò quarantacinque minuti o poco più visto che quella era una cittadina molto piccola bisognava andare al di fuori perché non ci sono ospedali lì. Mentre guidavo, spostavo ogni tanto lo sguardo su di lei che si era di nuovo addormentata come una bimba stanca dopo aver corso in un parco e mangiato tante caramelle.

Quello mi trasmetteva Rosa quando dormiva, un senso di dolce, mi riscaldava il cuore. Con lei mi sentivo finalmente a casa. No che non ne tenessi una ma non amavo molto la mia famiglia. Mia madre lavorava sempre mentre ed era divorziata da mio padre che per mancanza di denaro viveva in casa, ma c’era vietato di parlargli, intanto lui restava a casa a ubriacarsi poiché si sentiva un fallito e mio fratello, stava nello stesso giro di Louis di un tempo. Allora cosa mai potevo aspettarmi da loro? Non di certo carezze o baci. Ricordo che mi mandarono a lavorare a soli nove anni da mio zio, un famoso barbiere, e inizia a fare le barbe ai clienti o a lustrare le scarpe a qualche passante. Tornavo a casa e vedevo mia madre distrutta in una vita che non sentiva sua, una che non si era mai immaginata, mio fratello che preparava le stecche d’erba e mio padre che di tanto in tanto mollava qualche urlo a mia madre e se rispondeva si beccava anche gli schiaffi. Beh non era una situazione bellissima da vedere ma ci convivevo e continuavo a lavorare per lei. Le avevo promesso che se un giorno riuscirò a guadagnare abbastanza per lei le avrei migliorato la vita portandola via da lui, via dalle violenze, via dalle liti, dagli schiaffi, dalle preoccupazioni, dalla droga e dalla camorra che si faceva sentire ogni giorno di più visto che avevamo l’affitto da pagare. Arrivammo a un punto che io e mio fratello eravamo stati costretti ad abbandonare casa per via di quelle persone. Io andai da mio zio e mio fratello…per quello che mi ricordo da un conoscente di mamma, ma poi partirono e mio fratello con loro in giro per l’Europa e ora non so più dove sia. Ecco cosa mi faceva scordare Rosa. La mia vita, il mio passato e tutte le carezze che non ho ricevuto da piccolo. 


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Angolo d'autore
CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO 
salve a tutte mi siete mancate tantissimo..spero che anche la storia vi sia mancata ahahah ..scusate mi dispiace veramente ma ho avuto molti problemi e ho messo il capitolo solo per voi ..vi voglio beene e mi dispiace veramente tanto..scusatemi

 
  
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