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Autore: Seiko e Yumiko    29/07/2008    5 recensioni
In una sperduta penisola del Giappone, nascosta a occhi indiscreti, sorge la NJ Accademy, rinomata accademia ninja. Solo pochi prescelti possono frequentarla, selezionati fra migliaia, pronti a tutto per servire il loro paese, disposti anche al sacrificio estremo.
<< NO! Non ho voglia di alzarmi, voglio dormire! >>
Ecco, come non detto...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akasuna no Sasori , Deidara, Sasuke Uchiha, Tenten
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ecco, teoricamente il ritmo di aggiornamenti dovrebbe rimanere questo.
Almeno, noi ci proviamo! XD
Oggi, stranamente, non ho nulla da dire, perciò ci si rivede a fondo pagina!
Ah, dimenticavo. I commenti non fanno mai male! ^^

Le gocce d'acqua scendevano lentamente lungo il viso marmoreo del ragazzo.
“Dimmi che non l'ho fatto, dimmi che non l'ho fatto!” si ripeteva Seiko seguendole con lo sguardo mentre rigavano il suo collo bianchissimo finendo poi per bagnare la sua camicia già fradicia a causa della pioggia. Non osava incrociare i suoi occhi, li immaginava neri e pieni di disprezzo. Non poteva, però, stare lì come un ebete con quel maledetto bicchiere in mano.
<< S-scusa... >>sussurrò mentre alzava piano il volto. Non appena incrociò il suo sguardo, si accorse che non c’era disprezzo, ma solo stupore in quegli occhi d’onice.
Seiko sperava in una sua risposta, cattiva o buona che fosse, si sarebbe accontentata anche di un cenno. Ma lui si limitava a squadrarla da capo a piedi con molta attenzione, sembrava non gli sfuggisse alcun particolare. Tentò di mollare la presa del suo sguardo cambiando posizione e spostando gli occhi sugli altri componenti del tavolo.
Idea pessima. Tutti la fissavano sbalorditi, tranne Deidara e Ino che ridevano sotto i baffi.
Cercò di scappare da quei tanti occhi ma spostandosi incontrò lo sguardo fulminante di Sakura che, preso il suo fazzoletto, si avvicinò a Sasuke nel tentativo di asciugarlo . Il ragazzo la guardò malissimo e, preso dalla tavola il tovagliolo se lo passo velocemente sul viso.
Da dietro Seiko riuscì a percepire una mezza risata di Yumiko:<< Questo è più scenico, ma il brodo di verdura era più doloroso! >>
Non ebbe tempo di risponderle a tono, perchè una voce bassa e vellutata la interruppe. Era Sasuke.
<< Stai cercando di uccidermi, o vuoi solo tormentarmi fino a portarmi al suicidio? >> Una leggerissima nota di rabbia intaccò la perfezione della sua voce.
Ecco, l'aveva combinata grossa, come al solito. Ora l’avrebbe detestata a vita, l’avrebbe disprezzata e non le avrebbe nemmeno più rivolto la parola.
“Come se questo cambiasse qualcosa...” soffiò la vocina nella sua testa “Non ti avrebbe considerata in ogni caso, tesoro.” Sospirò rassegnata.
Il ragazzo non badò né a questo né al suo silenzio e continuò.
<> e indicò Ino <>
Seiko ripensò a quegli avvenimenti. Dopotutto erano solo tre, poteva capitare a tutti. Peccato che tre fossero anche le volte in cui l’aveva visto.
<< A questo punto non puoi negare che hai delle mire nei miei confronti. >>
La ragazza fece una leggera smorfia. Certo che aveva delle mire su di lui, ma queste riguardavano tutt'altro che la sua morte!
Persa nei suoi pensieri, Seiko non sentì l’ultima parte del discorso, e con suo sommo dispiacere si rese conto, dalle occhiate interrogative della tavolata, che Sasuke aveva concluso con una domanda, da cui presumibilmente si aspettava una risposta. Lei rimase zitta. Un “puoi ripetere, per favore?” era impensabile, si era messa abbastanza in ridicolo per quel giorno. Poteva azzardare un “sì, certo!”, ma non era sicura che lui non le avesse chiesto se gli faceva il filo. Al contrario, un “no, assolutamente!” poteva essere la risposta – decisamente fuori luogo – a un “sei sicura di avere tutte le rotelle al posto giusto?”.
Aveva appena deciso di limitarsi a un neutrale “ehm...”, quando una voce profonda fece piombare il silenzio nella sala.
<< Buona sera a tutti voi. >>
Il preside Sarutobi si era alzato in piedi, e sorrideva cordiale a tutta la Sala.
<< Grazie a chiunque abbia inventato i discorsi pallosi di inizio anno! >> sussurrò pianissimo Seiko, guardando verso il soffitto.
<< Ai nuovi studenti, benvenuti. Agli altri, bentornati. Prima di dare inizio al banchetto, ci sono alcune spiegazioni che sono tenuto a fornirvi. Come alcuni di voi sapranno, la NJ Accademy non è una scuola normale. Tutti voi siete stati scelti in base ad alcune caratteristiche paranormali, capacità che solo voi possedete. In questa scuola, apprenderete come sviluppare al meglio ques... >>
Yumiko sbuffò annoiata, roteando gli occhi.
<< Questa nenia l’ho già sentita... >> mugugnò, seccata.
Anche altri si erano distratti. Qualcuno giocherellava con le posate, Shikamaru dormiva con la testa poggiata sul tavolo, Choji fissava con la bava alla bocca le varie prelibatezze davanti a lui, divorandole con lo sguardo. Ino cercava di specchiarsi in un cucchiaio, con scarsi risultati, e Tenten sfogliava avidamente l’ennesima rivista di gossip. Solo Sakura seguiva il discorso del preside con vivo interesse.
L’attenzione della Sala era scemata, concentrata sull’imminente banchetto.
In pochi minuti la voce monotona di Sarutobi si confuse fino a trasformarsi in un piatto ronzio, e il chiacchiericcio dei ragazzi riprese impertinente.
Un nutrito gruppo di ragazze aveva attorniato Deidara e Sasori, e contemplava i due con lo stesso sguardo imbambolato di Choji col cibo. Sbattevano le ciglia, soffocavano risolini, e strisciavano impercettibilmente sulla panca nel tentativo di avvicinarsi ai ragazzi. Una in particolare, una rossa occhialuta che doveva essere la più oca di tutte, si trovava praticamente in braccio a Sasori, e cercava in ogni modo di coinvolgerlo in una conversazione futile. Aveva all’incirca 18 anni, e sembrava decisamente sicura di sé. Indossava una camicetta lilla che lasciava scoperta la pancia, e dei pantaloncini neri talmente corti da sembrare slip.
Ma Sasori, notò Yumiko con una punta di sadico piacere, sembrava totalmente indifferente. Si limitava ad annuire svogliatamente, e ignorare il fatto che lei gli stesse appiccicata come una sanguisuga.
Yumiko la squadrò gelida, e si voltò dalla parte opposta. Seiko era ancora immersa nei suoi pensieri, e non era difficile intuire quali fossero. Naruto e Kiba avevano abbandonato il lancio dei pallini per dedicarsi alla morra cinese. Shikamaru dormiva, Tenten leggeva. Infine, ciliegina sulla torta, Deidara flirtava con ben tre ragazze nello stesso tempo.
Possibile che non esistesse nemmeno una persona sana di mente in quella gabbia di matti?
Sempre più irritata, fece per prendere un onigiri, ma la sua mano venne intercettata da quella di un altro ragazzo, che la colpì prima che potesse raggiungere il vassoio.
<< Non si mangia prima della fine del discorso. >>
Seiko, riemersa dal suo stato catalettico post-trama da figura di merda, sussultò, riconoscendo il ragazzo come Neji, l’angelica visione del corridoio, e si stupì di non averlo notato prima. Con sommo orrore, prese a guardarsi in giro alla ricerca di Rock Lee, trovandolo per sua fortuna impegnato a corteggiate in vano un’altra ragazza che non conosceva, e tornò a concentrarsi sul ragazzo, che sedeva altero a pochi posti da loro. Ma Yumiko non fece caso né ai lunghi capelli di seta né agli occhi di ghiaccio, e si limitò a fissarlo torva.
<< E tu chi diavolo saresti? >> chiese, brusca.
Lui drizzò rigidamente la schiena, come per darsi maggiore contegno.
<< Neji Hyuga. >> disse con’aria di superiorità << E lei è mia cugina Hinata. >> continuò, con un cenno del capo.
Yumiko rimase un instante in silenzio, indecisa se prendersela o meno per la storia dell’onigiri. Poi, con un sospiro rassegnato, spostò lo sguardo sulla ragazza corvina accanto a lui.
<< Tanto piacere. >> esordì, acida. << Yumiko Nakam... Tu! >> sibilò, puntandole teatralmente contro un dito accusatore. << Tu sei quell’idiota che sul treno mi è caduta addosso! >>
Hinata sobbalzò, mordendosi nervosamente un labbro.
<< M-mi dispiace... >> farfugliò, rossa in volto.
<< Mi hai quasi rotto una gamba, imbecille che non sei altro! Avrei potuto ritrovarmi su una sedia a rotelle per colpa tua, quindi sinceramente le tue scuse puoi ficcartele su per il cu… mpf!>> Seiko le tappò la bocca con una mano, pizzicandole dolorosamente un fianco, e sorrise nervosamente.
Hinata era rimasta pietrificata, gli occhi cerulei spalancati.
<< Ignorala, Hinata. Yumiko non è cattiva, ma non sa quello che dice. >> la consolò, premendo la mano sulla bocca di Yumiko, che si divincolava cercando di liberarsi. << Ahia! Ma sei deficiente? >> protestò, quando lei le morse la mano.
<< Prima innaffi lo scoiattolino, poi cerchi di soffocare me. >> ribattè Yumiko, raddrizzandosi sulla panca. << Sei posseduta da un demone-killer, per caso? >>
Seiko la fulminò con un’occhiata, ma prima che potesse risponderle per le rime, la ragazza si voltò verso Neji.
<< Va bene, va bene, passiamo alle cose serie. Perché avete tutti e due gli stessi occhi bianchi? >> domandò, con una nota di scetticismo nella voce.
<< è l’abilità innata del clan Hyuga, il byakugan. >> lo precedette Sasuke, lieto di avere una scusa per distrarsi da Sakura e Ino.
<< E tu come fai a saperlo? >> chiese ancora, rivolgendosi al moro.
<< Frequentavamo la stessa scuola privata, a Tokyo. >> interloquì Neji, a mo’ di spiegazione.
<< E gli Hyuga e gli Uchiha sono le famiglie nobili, portatrici delle più potenti abilità oculari. >> concluse per lui Sasuke, soddisfatto di potersi dare delle arie.
<< Ne avete ancora per molto? >> chiese retorica Yumiko.
I due si scambiarono un’occhiata interrogativa, le sopracciglia identicamente inarcate e la stessa espressione dubbiosa.
<< Cosa? >> domandarono all’unisono.
<< Di anticiparvi le risposte l’un l’altro. È irritante. >> spiegò, con una smorfia. << Comunque, >> riprese, rivolgendosi a Neji << quale sarebbe lo strabiliante potere dei tuoi fantasmagorici occhi? >>
Lui le lanciò un’occhiataccia, prima di rispondere.
<< Il byakugan offre una visione di 360°, e ha alcune capacità di chiaroveggenza. In più, permette di vedere attraverso qualunque cosa, dai muri alla pelle. Con questi occhi, posso vedere i punti di fuga del sistema circolatorio del chakra, e colpirli per bloccarne l’afflusso. Tu non li vedi, vero Uchiha? >> aggiunse, maligno.
<< No, ma il mio sharingan mi permette di copiare qualunque mossa dell’’avversario. Tu non puoi farlo, dico bene Hyuga? >> replicò, perfido.
<< Sai che roba... >> s’intromise Yumiko, acida. << Per me sei perseguibile per legge. Dovrebbero denunciarti di plagio! >> disse, convinta.
Anche se lui avesse voluto rispondere, fu preceduto da Deidara, che scoppiò a ridere tappandosi la bocca con le mani nel tentativo di soffocare le risate. Con scarsi risultati, tra l’altro.
<< I primini di quest’anno sono davvero interessanti... >> dichiarò con un sorriso, quand’ebbe ripreso fiato. << Cosa ne dici, Sasori? >>
<< Dico che un primino vale l’altro. >> replicò il rosso, gelido, guadagnandosi le occhiate in tralice di Neji e Sasuke. << E scollati, Karin. Mi dai fastidio. >> aggiunse, rivolto alla ragazza occhialuta accanto a lui.
Yumiko assottigliò pericolosamente gli occhi, prima di rispondere.
<< Tu devi essere uno di quegli idioti montati che si credono divinità in terra solo perché hanno un paio d’anni in più. >> ribatté, con una sicurezza maggiore di quanto si aspettasse.
Lui alzò le sopracciglia, sorpreso dal tono sprezzante e vibrante della ragazza.
<< Ehi, mocciosa, bada a come parli! >> s’indignò Karin, indirizzandole uno sguardo di fuoco prima di tornare a rivolgere la sua attenzione adorante su Sasori, totalmente indifferente.
<< Troia... >> sibilò piano Yumiko. “E maledetto egocentrico megalomane. Figo quanto ti pare, ma colossale testa di cazzo.”
<< Oh mio Dio... >> sussurrò Seiko, distraendola dai suoi pensieri. << Qualcuno mi spieghi che diavolo è quella cosa. >> Fissava con orrore il tavolo dei professori, dove il Preside continuava piatto il suo interminabile monologo. Ma non era Sarutobi l’oggetto della sua attenzione.
Yumiko si voltò nella direzione indicata, e spalancò gli occhi allibita, imitata da tutta la tavolata.
La cosa indossava una tuta aderente verde, e chiacchierava animatamente con un altro assurdo individuo dai capelli argentati e il volto coperto, tutt’altro che interessato alla conversazione. La cosa però non sembrava fare caso al disinteresse dell’interlocutore, e il suo sorriso smagliante era visibile fino in fondo alla sala. Ancora più eclatanti del ridicolo taglio di capelli a caschetto, erano le sopracciglia folte e spesse almeno tre dita.
<< Oh, quello? >> chiese Itachi con simulata indifferenza, sogghignando davanti alle espressioni allucinate dell’intera tavolata << è Gai Maito, professore di Taijutsu. >>
<< Come prego? Quell’individuo è un professore? Stai scherzando, spero. >> fece Seiko, con una smorfia disgustata. La somiglianza con Rock Lee era inquietante.
Itachi fece per rispondere, ma Yumiko lo precedette.
<< Hai detto Taijutsu? Arti marziali? Cioè, movimento? Sforzo? Fatica? >> chiese, se possibile ancora più sconvolta. Poco distante, Shikamaru mormorava qualcosa di simile a un “Che enorme, gigantesca seccatura....”.
<< Precisamente. E no, non puoi astenerti. Sappiate solo che Gai è un pazzo fissato con la giovinezza. Due anni fa, il primo giorno di lezione ci fece fare 500 flessioni e 1000 salti con la corda. >> raccontò Deidara, rabbrividendo al ricordo. Yumiko era senza parole.
<< No, un momento! >> saltò su Ino, smettendo di fare le fusa a Sasuke. << Io mi rifiuto di sudare e spettinarmi perché un maniaco visionario abbia il suo divertimento! >>
Itachi la ignorò deliberatamente, e continuò sorridendo beato.
<< Già, per non parlare dei 1200 addominali, e i 50 km di corsa nel parco. Un incubo. >> concluse con un ghigno sadico. << Ah, non fate quelle facce, c’è di peggio... >>
<< Peggio di 50 km di corsa? >> chiese Seiko, incredula.
Itachi annuì con aria grave.
<< Il tipo con la bandana sulla testa, con le cicatrici sul volto. Lo vedi? Lui è Ibiki Morino, professore di matematica nonché incubo di tutti gli studenti della NJ Academy. >>
<< Quell’ammasso di muscoli è un professore di matematica?! Me tapina... >> sospirò Yumiko, appoggiando la fronte sulle mani giunte.
<< Lui è il classico tipo senza mezzi termini. O hai 2, o hai 10. >> spiegò Deidara, senza scomporsi. << Io ho 2. >>
<< Ah, perfetto... Avrò 2 anch’io. >> profetizzò lei, roteando gli occhi.
<< Se tu studiassi invece di cazzeggiare... >> la rimbrottò Seiko, con una smorfia di disappunto.
<< Oh, che palle. Preferirei spararmi in un ginocchio! >> replicò Yumiko, allargando teatralmente le braccia.
Deidara le allungò una pacca sulla spalla, sogghignando. << Benvenuta nel club, tesoro. >>
<< Tesoro lo dici a tua sorella. Mi chiamo Yumiko, io. >> ringhiò lei, sottolineando accuratamente il nome.
<< E chi è quel maniaco che ha appena palpato il sedere alla tipa coi capelli viola?! >> intervenne Seiko, assistendo scioccata alla scena.
Deidara non ebbe bisogno di voltarsi per capire.
<< Jiraiya! >> rispose senza esitare. << Grand’uomo, è la mia guida spirituale. >>
Seiko e Yumiko si scambiarono un’occhiata perplessa, ma evitarono di indagare sul significato di “guida spirituale”. Probabilmente, pensarono, era preferibile non saperlo.
<< È l’insegnate di Controllo del Chakra, ma in realtà le sue lezioni sono ore di cazzeggio. Credo che i suoi voti dipendano dalla taglia di reggiseno. >> continuò lui, con aria lungimirante.
<< Un altro 2, che meraviglia. >> commentò sarcastica Yumiko, incrociando le braccia.
<< E io cosa dovrei avere, scusa? 1?!? >> rincarò Seiko, preoccupata.
<< Lei avrà 10! >> esclamò Kiba, indicando con un cenno Hinata.
La ragazza avvampò di colpo, coprendosi istintivamente con le braccia.
<< M-ma cosa dici... >> farfugliò, in preda all'imbarazzo.
Kiba le sorrise ammiccante, e lei arrossì ancora di più.
<< In effetti non sei messa male, bimba. >> convenne Deidara, improvvisamente interessato. << Come hai detto che ti chiami? >>
Le ragazze attorno a lui si staccarono invidiose, e Neji lo incenerì con lo sguardo.
<< Ti informo che stai parlando di mia cugina, perciò vedi di evitare apprezzamenti osceni. >> intimò, gelido.
Deidara si strinse nelle spalle, senza scomporsi.
<< Come ti pare... >> disse, passando un braccio introno alla vita di una bionda seduta accanto a lui.
Yumiko si portò una mano sulla bocca, nascondendo una mezza risata davanti all’espressione sconvolta di Hinata, che col viso in fiamme cercava di non svenire sulla ciotola di ramen di fronte a lei.
<< Se non sbaglio la donna seduta accanto a Sarutobi è Kurenai, la professoressa di Genjutsu. >> intervenne Tenten, riemergendo finalmente dalle pagine della sua rivista. << È ufficialmente fidanzata con Asuma, professore di Armi Ninja, ma molti sostengono che abbia una relazione segreta col professor Kakashi di Fisica. >>
Yumiko alzò le sopracciglia, sorpresa.
<< E tu come fai a saperlo? >> chiese Seiko, sinceramente curiosa.
Tenten sventolò il giornalino con un sorriso soddisfatto.
<< Cos’è quella robaccia? >> indagò Yumiko, con una smorfia infastidita.
<< Questa meraviglia è una ristampa del giornalino d’Istituto dell’anno scorso! Lo regalavano all’entrata. >> replicò Tenten offesa. << Piuttosto, guarda qua! >> esclamò, passandole la rivista.
<< Tsè, Novella 2000 – NJ Accademy version... >> sbuffò Yumiko, scettica. << Spazzatura. >>
Non appena ebbe posato lo sguardo sulla pagina aperta, però, spalancò gli occhi sorpresa.
Il titolo di testata recitava “Classifica dei Fighi dell’Accademia”, e sotto seguiva una sfilza di nomi e cognomi sconosciuti. Ad attirare la sua attenzione, però, erano i primi due, accompagnati dalle fotografie di due volti noti.
<< Deidara e Sasori... >> esordì, con un tono stranamente prudente. << qui c‘è scritto che voi due dovreste essere... come dire... sì, insomma, qua dice che siete in cima alla classifica dei ragazzi più belli dell’Accademia... dev’esserci un errore! >>
Per la prima volta dall’inizio della cena, Sasori sorrise, strafottente.
Deidara si sporse sul tavolo, con un ghigno di superiorità che gli increspava le labbra.
<< Nessun errore, bimba, solo la pura e semplice realtà! >>
<< Ti ho già detto che mi chiamo Yumiko! >> protestò lei, irritata << È così difficile per te chiamarmi per nome invece di usare quegli odiosi nomignol… >>
<< Sì, sì, bimba, va bene. Adesso fai un bel respiro e zittisciti. >> la interruppe Deidara, voltatosi improvvisamente verso il Preside.
La Sala era piombata nel silenzio, le teste rivolte verso il tavolo dei professori, in attesa.
<< Sarutobi sta per spiegare il Torneo. >>

---
Spazio Autrici

Ta-ta-ta-tan!
Cosa sarà mai questo fantomatico torneo ?
Lo scoprirete nella prossima puntata!
...
No, lasciamo perdere.
Detta così fa molto pubblicità del dentifricio mista a fine-episodio dei puffi.
Me misera, sto scrivendo idiozie...
Coooomunque, questo stramaledetto capitolo è stato un trauma, giuro.
In pratica, i personaggi stanno agendo da soli, completamente al di fuori del mio controllo.
Basta, è ora che inizi ad adottare il metodo del terrore, Yamato version!
Disciplina, dunque!!
...
Ok, ok, basta. Sto sclerando, sì.
Ma passiamo alle cose serie!
Allora.
Essendo io completamente incapace di rispondere a una qualsivoglia recensione,
vi lascio alle risposte di Seiko.
(e questa fa molto Posta del Cuore...)
Rioko_Chan: Esatto, il rosso è Sasori. Deidara... sì... l'abbiamo reso un vero fighetto e forse ci sta anche un po' sfuggendo di mano(Un po’? Tu questo lo definisci un po’?!? nd Yumiko), ma tant'è! XD
Akasuna no Chocolat: Grazie! Vedo che anche tu sei stata colpita da Deidara... questa parte gli va proprio a pennello! E Itachi... beh... sì... è Itachi...povero Sasukino!!!! Gli sputo pure in faccia, povero tesoro!!!!(Ma quale tesoro e tesoro? Piccolo mostriciattolo odioso, altroché! nd Yumiko)
Elly Chan: Esattamente! Non so se è meglio o peggio di Harry Potter ma l'idea mi era piaciuta ! Mi era venuta in mente (Cos'è, adesso ti prendi tutto il merito?? nd Yumiko) CI era venuta in mente guardando una ending di Naruto dove i personaggi indossavano uniformi scolastiche...grazie per averla apprezzata!!
maoa: Che commentone!!! comunque non esagerare con i complimenti che dopo mi gaso troppo!(lo dici sempre!nd Yumiko) comunque sono contenta vedendo che i nostri personaggi nuovi vengono apprezzati....è un po' difficile far conoscere ad altri figure il cui carattere è ancora sconosciuto... con Seiko ci hai beccato, Yumiko invece... beh ti dico solo che al primo impatto può sembrare così ma alla fine...(Alla fine cosa, esattamente? nd Yumiko, puntandole una forchetta alla tempia - Assolutamente nulla! nd Seiko) ecco, questo è solo un assaggio...

Arrivederci al prossimo capitolo!
  
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