Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: giapponesina6    17/05/2014    3 recensioni
Finalmente dopo due anni esatti la ciurma di cappello di Paglia si è riunita, ma non tutto è rimasto invariato. I sentimenti della navigatrice sono mutati in qualcosa più profondo.
I battiti del suo cuore viaggiavano a ritmi altissimi. Tirò un sospiro.
< Perché tra tanta gente dovevo proprio innamorarti di lui? Perché? > una lacrima le bagnò il viso e poi in perfetto silenzio si recò nella sua cabina.
Spero vi piaccia, è la prima fic su One piece.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nico Robin, Roronoa Zoro, Sanji, Z
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Angolo Dell'Autrice:
Ecco il mio ultimo capitolo della saga. Devo ammettere che mi è piaciuto cimentarmi in questa nuova fic. Spero di aver strappato voi un'emozione, anche la più piccola. Non mi aspetto recensioni, commenti o belle parole, mi basta avervi regalato un pezzetto di me. Buona Lettura...



Nulla ha più senso, quando la cosa più importante ci viene strappata via bruscamente. Senza lasciarci neanche il tempo di un ultimo sguardo, di un ultimo saluto.
Lui l’aveva lasciata proprio quando si erano ritrovati.
Quel bacio. Come avrebbe potuto rimuoverlo dal suo cuore, come avrebbe potuto tornare ad amare, come avrebbe potuto tornare a vivere.
Lei aveva lo sguardo fisso sul suo corpo privo di vita, avrebbe tanto voluto riaprire gli occhi e scoprire che era soltanto un brutto sogno.
Ancora una volta provò a strattonarlo, ma niente.
 
Chopper aveva visitato il medico, le sue condizioni erano critiche. L’infezione al petto si era dileguata in tutto il corpo.
Yuno ovviamente capì il tutto dalla sua espressione.
< Sii sincero con me, sono un medico anch’io >
< Ti ci vorrebbe solo un miracolo, purtroppo siamo arrivati troppo tardi >
< Capisco. >
Chopper lo lasciò solo, sapeva che ne aveva bisogno.
Yuno si guardò allo specchio, provava ribrezzo per la sua immagine. Quanto egoismo in lui.
Si recò nella stanza accanto. Nami era stravolta. Non aveva voluto riposarci, non aveva voluto mangiare. La sua vita si era fermata nel momento in cui lui le aveva dato l’ultimo bacio.
Quella ragazza aveva sofferto tanto e ancora una volta si trovava a soffrire.
Prese a piangere come uno stupido, attirando l’attenzione della rossa navigatrice.
< Sai Yuno, mi accontenterei anche solo di un istante per averlo accanto a me. Potergli dire che lo amo da impazzire. Poterlo baciare ancora una volta. > una lacrima bagnò il suo volto.
< Nami? >
< Perché? Secondo te perché Yuno? Me lo sai dire? >
Lo guardò dritto negli occhi fulminandolo con quella passione di cui solo lei era capace.
Quegli occhi disarmanti, che parlavano da soli.
La lasciò sola senza dire nulla.
Ormai aveva deciso cosa fare.
 
Robin era a pezzi. Aveva versato fino all’ultima lacrima tra le braccia di Zoro. Lui aveva passato l’intera mattinata a carezzarle i capelli, ingoiando ogni groppo alla gola.
< Mi sembra tutto così irreale, dimmi che è solo un sogno Zoro. Dimmi che il nostro capitano sta solo dormendo come suo solito e che tra un po’ verrà qui a dirci che ha fame >
< Quanto vorrei che fosse così Robin >
Lei si lasciò cullare dalla sua stretta, poi pensò a Nami. Doveva vederla assolutamente.
 
Anche nella cucina vi era un insolito silenzio. Sanji fissava le pentole e i coperchi, mentre Usop si disperava.
Quella cosa aveva creato dolore in tutti loro.
 
Jay si recò da Yuno, nel vederlo si abbracciarono all’istante.
In quell’abbraccio vennero dette tutte le parole del mondo.
< Jay, non sai che piacere vederti in vita. Credevo fossi morto >
< Non ho passato dei bei momenti. Fa piacere anche a me vederti, anche se un po’ malconcio >
< Purtroppo non è così > il suo sguardo si incupì.
< Cosa vuoi dire? > sperò che la risposta a quella domanda non era come credeva.
< Sto morendo Jay, ormai non mi resta molto tempo >
< Ma come? Come sarebbe a dire? >
< Purtroppo è così > prese a fissare dall’oblò quell’immensa distesa d’acqua, e dopo tanto tempo provò un senso di serenità nel cuore. prese l’ampolla che teneva in tasca e la mostrò al ragazzo.
Lui sgranò gli occhi nel vederla.
< Ma quella è? >
< Esatto >
< Allora esisteva davvero? >
< Si. L’elisir della vita eterna esiste davvero >
< Ma allora è tutto risolto, sei fuori pericolo. Basterò ingerirne il contenuto >
< Ricordi quando Raven ci raccontava i benefici di questo elisir? >
< Certo che lo ricordo. L’elisir può donare la vita eterna e può restituire la vita a chi non c’è pi… > non concluse la frase. Ad un tratto parve capire le sue intenzioni. Gli occhi si colmarono di lacrime.
< Devo farlo Jay. Sono un medico. Ho giurato di dedicare la mia vita per salvare gli altri. E poi sono in debito con Nami. >
< Yuno? > prese a piangere.
< Vorrei che lo facessi tu per me >
< Non puoi chiedermi questo >
< Per favore Jay. >
Gli porse l’ampolla.
Lui lo guardò ancora una volta negli occhi per poi prenderla tra le mani.
 
Robin fissava la sua piccola Nami. Aveva l’aspetto di chi aveva perso ogni ragione di vita. Tra le mani stringeva ancora il suo cappello di paglia.
Robin la invitò a prendere una boccata d’aria e lei la seguì.
Quell’aria fresca sulla pelle bruciava.
< Forse non sono la persona più adatta a dire determinate cose. Non sono mai stata capace d’amore. Ma credimi che vederti così mi strazia l’animo >
Lei ascoltò in silenzio. Robin era stata per lei come una sorella maggiore, sempre pronta a porgerle l’altra guancia.
< Sto così male Robin. Ho sopportato tanto nella mia vita, ma ora  sono al limite. Non credo di riuscire a superare anche questo >
< Lui ti amava davvero tanto Nami. >
Quelle parole la riportarono al loro ultimo bacio.
< Perché mi ha lasciata? > si gettò tra le braccia della ragazza e sfogò tutto il suo dolore..
 
Jay fissava il corpo privo di vita del ragazzo. Sapeva che quello che stava per fare sanciva de finitamente la fine di Yuno.
Provò una stretta al cuore. poi ispirando profondamente versò nella bocca di Luffy il contenuto della boccetta.
 
Yuno si stese nel suo letto e dinanzi gli occhi rivide tutte le scene della sua vita. Ripensò alle parole di Nami, quelle che le diceva sempre il suo capitano. Inseguire i propri sogni fino alla fine, e se nel realizzarli si dovesse morire, bisognerà farlo col sorriso.
Sorrise.
Lui aveva salvato due vite.
Quella di Luffy. E quella di Nami.
Chiuse gli occhi, preso da un atroce dolore, poi tutto parve calmarsi. Spirò.
 
Quel liquido cominciò a scorrergli nelle vene. Pulsava come un flusso vitale e il cuore prese a battergli lentamente.
Poco a poco il respiro si fece regolare e l’ossigeno gli arrivò al cervello.
Aprì gli occhi.
Lui era vivo.
 
Chopper raggiunse le due ragazze, quel quadro era davvero straziante. Nami era a pezzi e darle quella notizia non avrebbe migliorato le cose.
< Nami >
< Chopper? > quasi come a leggergli nel pensiero avvertì cosa stava per dirle.
< Credimi dirti questa cosa non è facile, ma credo che tu abbia il diritto di sapere. Anche per dargli un ultimo saluto >
Lei non rispose. Calò gli occhi e si diresse verso la cabina.
 
Jay non pareva credere a ciò che vedeva. Tutte quelle storie sull’elisir erano vere.
Il ragazzo aveva riacquistato vita.
Si lasciò cadere in terra, come se avesse visto un fantasma.
Luffy lo fissò negli occhi, ancora incosciente. Tutto era così poco nitido. Ricordava solo le sue labbra.
< Jay? Dov’è Nami? >
 
La ragazza camminava spinta solo dalla forza d’inerzia, il mondo le era crollato addosso.
Il suo capitano l’aveva lasciata sola per sempre. Una lacrima le scese lungo il volto, ormai ne era praticamente prosciugata.
Ad un tratto qualcosa attirò il suo sguardo, il suo cuore, la sua anima.
Si strofinò gli occhi. Le questioni erano due, o stava sognando o semplicemente era impazzita.
Il battito del suo cuore divenne sempre più forte.
< Nami? > quel dolce richiamo la fece sussultare.
Non stava sognando e non era impazzita. Luffy era dinanzi a lei.
Vivo.
< Lu – Luffy? > la voce le tremava e non solo. Lui le si avvicinò lentamente fino a sfiorarle i capelli.
Lei fu inebriata dal suo buon odore.
Fu un attimo in cui venne sancito l’eterno.
senza dire nulla.
Senza troppo pretese.
La baciò.
Quel bacio. Si quel bacio racchiudeva tutto il dolore di quei giorni, tutta l’amarezza della lacrime versate, tutta la voglia di aversi. Tutto l’amore di cui erano invasi.
Prese a stringerla a sé facendola sussultare più volte. Percorse con le mani ogni lembo della sua pelle nuda, ogni centimetro.
Mani.
Respiri.
Sospiri.
Ancora mani.
Lei riaprì gli occhi e nel trovarselo ancora lì prese a piangere come una bambina.
Lui fu spiazzato da quella reazione e prese ad asciugarle le lacrime.
< Sei così bella Nami >
< Cosa è accaduto? È stato un miracolo o cosa? Dimmi che non sto sognando, non sopporterei di tornare alla realtà >
Lui baciò nuovamente quelle labbra tanto invitanti.
Mai aveva assaporato qualcosa di più buono.
< Il tuo amico mi ha salvato la vita >
Lei parve non capire.
< Come? >
Lui le spiegò quello che era accaduto. Di come Jay lo aveva riportato in vita grazie all’elisir che avevano trovato su quell’isola.
Lei ad un tratto impallidì.
Luffy fu spiazzato nuovamente da quella sua reazione.
< Nami cosa ti prende? >
Lei senza replicare prese a correre lungo il ponte, lasciandolo lì.
Corse fino allo stremo, spalancò la porta. Ma era troppo tardi.
Lui aveva scelto di salvare Luffy.
Si accasciò in terra portandosi le mani in volto.
< Grazie Yuno. Grazie >si lasciò andare in un pianto straziante.
 
Ovviamente quando il restante della ciurma lo vide mancò per poco un collasso.
< Un fantasma > era stato il commento più assurdo di Usop, ma poi Jay spiegò loro cosa era accaduto.
Di come Yuno aveva deciso di sacrificare lui stesso per salvare il loro capitano.
Nessuno replicò.
Ci fu solo un silenzio per onorare quell’uomo.
 
La notte era calata, il cielo ricoperto di stelle. Luffy si godeva quella brezza sulla pelle e quell’immensa distesa d’acqua.
Alle sue spalle arrivò Nami, che gli mise in testa il suo cappello di paglia.
Lui l’attirò a sé e prese a stringerla tra le sue braccia.
Tra le sue braccia, il posto più bello al mondo.
< Finalmente sei qui con me > le sussurrò all’orecchio, facendola sussultare.
< Ho intenzione di restarci per un bel po’ > si lasciò crogiolare da quella presa salda e sicura.
< Io direi per tutta la vita > la baciò
Che buon sapore avevano i suoi baci.
Fecero l’amore.
Lo fecero per tutta la notte. Nel bel mezzo dell’oceano. Sotto quel fantastico cielo stellato.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: giapponesina6