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Autore: _mandragola_    18/05/2014    2 recensioni
«Mi hanno mandato ad uccidervi, Qui-Gon Jinn. Voi e il vostro allievo.»
La giovane Sith Herzebeth fa così conoscenza del Maestro Jedi e del suo Padawan. Un legame che inizia quando lei e Obi-Wan erano ancora ragazzini e che si intreccia fino al ritorno di quest'ultimo da Mustafar. Herzebeth ha delle domande a cui trovare una risposta, un passato da rinnegare, un futuro fin troppo incerto e un presente tormentato dal suo nemico peggiore e dalla continua negazione delle sue emozioni per proteggere chi le sta più a cuore.
«Non prenderò più ordini dai Sith. Non m'importa di ciò che mi dicono. Io non sono fatta per stare lì, per uccidere gente che nemmeno conosco, che non mi ha fatto nulla, innocenti.»
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo, personaggio, Obi-Wan, Kenobi
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Quando riuscì ad alzarsi era ormai troppo tardi. «Herzebeth...»
Vide che Maul sferrava il colpo ma, improvvisamente, la spada di Herzebeth si accese e si alzò da sola. Prima che il colpo potesse mozzarle la testa la spada la mozzò al Sith. Vide la testa di Darth Maul rotolare via, la spada cadere e il laser spegnersi, Herzebeth accasciarsi a terra. Corse verso di lei, disperato, le prese il viso tra le mani. «Non lasciarmi, stupida. Non farlo. Non ci pensare neanche.»
«Buffo... il destino del padre... è anche quello della figlia. Yoda aveva ragione, è un destino condiviso...»
«E' tutto tranne che buffo.»
«Scusa... se ti ho trattenuto. Sono stata io a farti cadere.»
«Avrei potuto aiutarti.»
«Il mio destino era... morire per mano di Maul. Non volevo trascinarti con me.»
«L'avrei preferito, Herzebeth. Non puoi lasciarmi.»
Lei gli sorrise debolmente e portò una mano su quella dell'uomo. «Hai un grande destino davanti a te. La morte rivela... dettagli che la Forza in una creatura vivente... non può cogliere.»
«Un futuro senza te non è degno di chiamarsi grande destino.»
«Addestrerai l'ultimo Jedi... tu... Obi-Wan...»
Dovette riprendere fiato, tenere gli occhi aperti e fissi su quelli del Jedi per non svenire. Ma sentiva le forze venir meno, era ormai giunto il momento. «Obi, io... mio padre... tutti i Jedi che sono morti... veglieremo su di te. Sei la nostra unica speranza...»
«Non lasciarmi.»
«Obi-Wan... baciami.»
Lui le alzò delicatamente la testa e, cercando di non scoppiare in lacrime, la baciò. Lei cercò di ricambiare, per quanto le forze glielo permettessero. Le scappò una lacrima, un sorriso.
«Non... non te l'ho mai detto per non... accettare che il sentimento proibito esistesse davvero, ma io...»
«Ti amo, Herzebeth.»
«Ti amo, Maestro Kenobi... perdonami... avrei dovuto dirlo...»
La mano metallica della donna tintinnò a contatto con il pavimento della piattaforma. Herzebeth Jinn chiuse definitivamente gli occhi e ad Obi-Wan non restò che stringere il suo cadavere.

 

Obi-Wan Kenobi fissò con lo sguardo assente le due donne. Padmé era meravigliosa: era vestita a festa, i suoi capelli agghindati da fiori erano sparsi per la bara. Ed Herzebeth era altrettanto bella. Non era agghindata in nessun modo particolare, Obi-Wan l'aveva impedito. Anche se non era una Jedi meritava un funerale da Jedi. Era avvolta nella tunica e sembrava dormisse. Il suo viso era disteso, sereno, era poco più pallida di quanto lo era in vita. Si avvicinò a lei e le accarezzò le labbra. «Avrei dovuto dartelo prima, quel bacio.», esordì. «Lo so che avresti voluto farlo anche tu, lo sentivo. Ogni volta che dovevamo salutarci, ogni volta che mi accoglievi da una missione... tu quel bacio volevi darmelo. Ti sei trattenuta solo per me, Herzebeth, non volevi che passassi al Lato Oscuro, che facessi la fine di Dooku... o di Anakin. Ti ho amato, Herzebeth, ti ho amato con tutto me stesso. Grazie per aver cercato di non compromettere la mia... posizione? No, salute mentale, più che altro. Ma a cosa sarei stato utile io, un Jedi come me, ai Sith? Guarda com'è finita con il mio Padawan. Sono un fallito. Avrei dovuto baciare le tue labbra quando ancora erano così morbide e rosse. Mi dispiace.»
Stette per un po' in silenzio, fissandola. «Ma cosa sto facendo? Sto parlando ad un cadavere.»
Al suono di queste parole da lui stesso pronunciate, scoppiò a piangere. Si buttò in ginocchio e poggiò il viso sul ventre di Herzebeth, bagnandole la tunica. Si aggrappò alla sua veste, come un bambino che si aggrappa alla veste della madre malata stesa a letto. «Torna da me, maledizione. Torna da me...»

Dopo essersi sfogato, si asciugò le lacrime e aspettò che venisse chi doveva per prendere la bara della Senatrice.
Guardò Padmé uscire e baciò la fronte di Herzebeth prima di prenderla in braccio.

La pira funeraria era pronta. Lì c'era Yoda che la guardava triste e solo quando appoggiò il corpo tra la legna e le scostò una ciocca di capelli dal bel viso, Obi-Wan notò anche il fantasma di Qui-Gon Jinn. Andò accanto a loro, senza dire una parola. Qui-Gon gli si avvicinò: «L'hai protetta bene.»
Lui scosse la testa, troppo sconvolto per essere contento che il suo Maestro era lì con lui. «E' morta.»
«Ha adempiuto al suo destino.»
Alzarono entrambi gli occhi e videro un'altra figura vicino alla donna. Il Conte Dooku la guardò sospirando, cercando di accarezzarle la guancia e maledicendo le dita che la trapassavano. «La mia Padawan...», si sentì sussurrare. Nessuno osò dirgli nulla.
Yoda diede fuoco alla pira. Le fiamme si alzarono immediatamente verso il cielo. Obi-Wan chiuse gli occhi e sussurrò per l'ultima volta il suo amore a quella donna diventata parte della Forza: «Che la Forza sia con te, Beth. Che la Forza sia sempre con te...»



«Sicuro di ciò che fai, tu sei?»
Obi-Wan salì sulla navetta. «Sì Yoda. Porterò il bimbo a Tatooine. Veglierò su di lui da lì.»
«Perché fai questo, Obi-Wan?»
Lui stette in silenzio, portandosi una mano alla spada con il laser rosso che aveva sulla cintura. «Ho perso le due cose più importanti della mia vita. Non ho più niente, qui.», e salì, chiudendo lo sportello.
Yoda non poté far altro che guardarlo andare via, sospirando.


 




Spazio dell'autrice:
Eccomi qui. Prima di tutto vorrei ringraziare tutti quelli che hanno anche aperto di sfuggita la mia storia, che l'hanno seguita, l'hanno letta, l'hanno vissuta. Vedere il numerino accanto al primo capitolo arrivare a 280 è stato qualcosa che mi ha resa immensamente felice. E' stato un bellissimo percorso per la mia prima long seria e che, per fortuna o purtroppo, ora è finita. Ringrazio tantissimo Blacky98 e AnaDarkLady97 che sono state sempre presenti nel recensire e che mi hanno dato tanti spunti per continuare a riempire i vuoti che avevo lasciato e mi hanno anche dato la motivazione necessaria per continuare a pubblicare i capitoli. E' davvero un peccato che sia finita, ma spero di rivedervi in qualche altra mia long :D
E grazie anche ad HikariMoon che credo mi voglia uccidere per come sia finita la storia. Scusami Hikari, ma il finale era già pronto dopo il capitolo due della seconda parte! :c
Vi ringrazio tutte quante qui, altrimenti a rispondervi una ad una risulto anche ripetitiva. Grazie grazie grazie! 

   
 
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