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Autore: The Sorrow    19/05/2014    3 recensioni
Tommaso è una delle persone più ottimiste e allegre del mondo. In classe tenta sempre di dialogare con tutti e non perde mai il sorriso, anche se le cose vanno male.
Bianca è il classico prototipo di adolescente femmina. Adora la musica pop, i libri fantasy ed è "segretamente" innamorata di Tommaso.
Chiara è una delle ragazze più corteggiate della scuola; è una manipolatrice e usa il suo fascino per costringere o ricattare gli altri studenti.
Diana è la migliore amica di Bianca; è una fanatica dei vampiri e raccoglie ogni cosa che li possa rappresentare, dai libri ai film.
Tutti questi personaggi potrebbero sembrare il classico prototipo di liceali del giorno d'oggi ma arriverà qualcosa a sconvolgere la loro quotidianità scolastica. Alessandro, un nuovo studente con delle idee particolari, molto particolari.
Se questa vi sembra la solita storia di liceali alle prese con i loro problemi, vi sbagliate. All'inizio potrà sembrare così ma in realta questa storia è molto più intricata di quello che sembra. Non so se avrete voglia di cliccare su questa storia, di leggerla e/o di recensirla ma se lo fate ve ne sarò molto grato.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il Muro
Epilogo-Non è da qui che siamo entrati?

Tommaso era agitatissimo. Mancavano ancora un sacco di cose: bisognava sistemare i palloncini, preparare lo stereo con la musica, andare a ritirare la torta. Insomma, era il suo diciassettesimo compleanno e voleva festeggiarlo alla grande. "Tommy, ho sistemato i palloncini" disse Bianca tutta contenta. Aveva incominciato a chiamarlo Tommy e a lui non dispiaceva. Bianca era sempre più innamorata di lui, ma ancora non gli aveva detto niente; forse quella festa poteva essere una buona occasione per dichiararsi. Diana era andata a prendere la torta e quindi erano soli, dato che Tommaso aveva preferito fare una festa tra amici, senza i suoi genitori. "Ma quei due non sono ancora arrivati?" chiese Tommaso preoccupato e Bianca rispose "Stai tranquillo Tommy, sai come sono fatti" "Più che altro so com'è fatto lui; sarà bello vederlo ad una festa, penso che il nostro amico non abbia mai provato una cosa simile e io voglio che sia una festa perfetta". Proprio in quel momento Diana entrò con la torta in mano "Ragazzi, non immaginate che coda c'era in pasticceria"; mise la torta in frigo e poi esclamò "Bianca, vieni quì". Si misero a parlare sottovoce in modo che Tommaso non sentisse "Allora?" disse Diana "Allora cosa?" le rispose Bianca "Ma come cosa? Ti sei dichiarata?" "Be..... No" "Ma come? Senti, tu entro stasera ti dichiari, altrimenti lo faccio io al posto tuo, capito?". Tommaso, incuriosito da tutto quel chiacchierare, si avvicinò chiedendo "C'è qualcosa che non va?". Bianca arrossì e Diana si affrettò a dire "No, no, niente". Proprio in quel momento si sentì il suono del campanello; "Vado io" disse Tommaso. Aprì e si ritrovò davanti le uniche due persone che mancavano. Alessandro era visibilmente emozionato mentre Chiara era tranquilla. Erano a braccetto, camminavano sempre così da quando si erano "Ufficialmente" messi insieme. "Heilà festeggiato" esclamò Chiara. "A-auguri. Cioè, buon compleanno. Cioè..... Oh insomma, hai capito" disse Alessandro. Era passato un mese da quello che tutti chiamavano "L'incidente"; Alessandro tuttavia aveva proibito che si nominasse ancora quell'episodio. Per lui era una storia chiusa, si era lasciato tutto alle spalle. "Ed ecco i nostri due piccioncini; ora la festa può cominciare" disse Diana. E la festa cominciò.
La serata passava in modo allegro, tra mangiate, e giochi come "Verità o penitenza", al quale Alessandro si era categoricamente rifiutato di partecipare. Arrivò infine un momento che Diana aveva programmato fin dall'inizio; il ballo lento. Le luci si fecero soffuse e partì una musica rilassante. Chiara guardò Alessandro, il quale capì subito e disse "No, no e ancora no!". Ma Chiara tirò fuori la sua arma segreta: gli occhi dolci. Alessandro si arrese e cominciarono a ballare mentre Diana diceva "Ma quanto sono carini?", poi si voltò verso Bianca e le fece un gesto che voleva dire "Dichiarati. Ora!". Bianca tirò un sospiro, si fece coraggio e chiese a Tommaso "Senti, possiamo andare di là per un momento? Devo dirti una cosa". Tommaso annuì e si allontanarono. Alessandro li vide, si sciolse dall'abbraccio di Chiara e chiese "Dove stanno andando?". Diana sorrise senza dargli risposta, poi fece cenno a Chiara di avvicinarsi e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio. Chiara sgranò gli occhi e disse "Davvero? Davvero davvero?" "Davvero davvero" disse Diana eccitata. "Davvero cosa?" chiese Alessandro e Chiara disse "Lascia perdere, torniamo a ballare". E tornarono a ballare ignari di quello che stava succedendo nell'altra stanza.
"Dimmi tutto" disse Tommaso. Bianca non sapeva in effetti cosa dire. Il solito "Ti amo" era un pò banale; decise di girarci intorno per un pò. "Tommy, tu mi sei molto simpatico. Aiuti sempre tutti, sei gentile con tutti, ogni volta che qualcuno ha bisogno di una mano tu sei sempre lì. Io penso che tu sia una persona fantastica. Ogni volta che sono con te il cuore mi batte a mille, mi manca il respiro, sono sempre imbarazzata. Io sono innamorata di te, lo sono fin dal primo anno del liceo, fin dal primo giorno. Ti amo".
Tommaso rimase immobile per qualche secondo, senza sapere cosa dire. Si sedette sul letto e cominciò a parlare debolmente "Bianca, io sono contento che mi trovi simpatico e anche io sto bene con te; sei una grande amica ma sei solo questo. Un amica. Mi dispiace ferire i tuoi sentimenti ma io non ti amo". Era come se il mondo crollasse addosso a Bianca, ogni parola di Tommaso era come un pugnale di ghiaccio che gli trafiggeva il cuore. Una lacrima le solcò il viso; chiese singhiozzando "Che cosa c'è che non va in me?" "Niente Bianca, niente. Tu sei una ragazza fantastica, con un sacco di qualità ma non sei la ragazza giusta per me. Non siamo fatti per stare insieme". A quelle parole Bianca uscì dalla camera. Appena la vide piangere Diana capì e le corse incontro, ma lei disse "Levati!" e la spinse via. Tommaso era dietro di lei e cercava di richiamarla dicendo "Bianca, non fare così, parliamone". Ma lei non lo sentiva nemmeno, non sentiva più nessuno. Si rivolse ad Alessandro e gli disse "Sai, avevi proprio ragione", poi uscì dalla casa di Tommaso.
Mentre camminava verso casa sua, Bianca si asciugò le lacrime. Aveva un solo pensiero in testa.
Arrivata a casa, si chiuse in camera sua e si sedette sul letto; sapeva che cosa doveva fare. Alessandro ci aveva provato, ma aveva fallito. Ora lei sapeva come ci si sentiva e sapeva che quella era l'unica soluzione. Alessandro era stato un debole, che aveva finito per tentare il suicidio, ma a lei non sarebbe successo. Prese un foglio di carta e ci scrisse sopra a caratteri grandi la parola "MURO". Poi d'istinto si mise a canticchiare "All in all you're just another brick in the wall".

FINE

Note dell'autore: Ci speravate nel finale felice, vero? E invece no! Sono contento di come sia finita la storia e spero che lo siate anche voi. Ammetto che è un finale un pò aperto, ma dovreste aver capito che ora Bianca seguirà le orme di Alessandro e costruirà il Muro.
Ora è giunto il momento dei ringraziamenti: grazie a chi ha letto questa storia(il primo capitolo ha superato le 100 visite!!!!!!); spero vivamente che vi sia piaciuta. Un ringraziamento speciale va a DreamLove_2000, Vyolet e PrettyOlaf che mi hanno lasciato i loro pareri sulla storia; non so come avrei fatto senza di voi, GRAZIE!
Direi che è tutto, presto scriverò un altro racconto, quindi ci si vede.
PS: Ora come ora non penso che farò un seguito di questa storia, ma in futuro chissà......
  
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