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Autore: alhena83    20/05/2014    8 recensioni
"Akane aveva gli occhi pieni di lacrime. Ormai non aveva più intorno a se ne l'aria sognante e speranzosa da sposa ne la sua terribile aura blu di rabbia"
Ciao! Questa è la prima volta che scrivo una Fanfiction, anzi proprio la prima volta che scrivo una storia! Mi sono imbattuta su questo sito per caso, cercavo altre cose/storie su Ranma&Akane. Inutile dire che è il mio anime preferito. Ho letto anche diversi numeri del manga e nonostante siano passati parecchi anni è ancora la storia d’amore che preferisco. Non mi sono mai accontentata del finale del manga, e probabilmente non lo farò mai. Mi piace leggere le storie dei fan, anche se fin’ora non ho mai recensito niente. Ma vedrò di migliorare. Spero che la mia versione di quello che è successo dopo il mancato matrimonio vi piaccia!
Fatemi sapere!
disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Rumiko Takahashi; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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cap. 17 - Il piccolo mondo di Nerima

 

Cap. 17 – Il piccolo mondo di Nerima

 

Il giorno seguente approfittarono del bel tempo per andare a fare una passeggiata e per passare a trovare Ukyo al locale. Ranma voleva rivedere la sua vecchia amica e raccontarle un po’ di cose della Cina, ma era anche molto curioso di sapere di lei e Ryoga.

 

Stringendo delicatamente la mano di Akane, bussò ed entrarono nel locale ancora chiuso.

 

Ranma “Buongiorno. Possiamo entrare? Ucchan ci sei?”

 

Ryoga “Siamo ancora chiusi sig… “ Le parole gli morirono sulla bocca.

 

Akane “Oh Ryoga da quanto tempo! Come stai? Hai avuto l’acqua della sorgente?”

 

Ryoga era paralizzato sul posto. Si ridestò però al suono della voce di Ukyo che lo raggiunse.

Ukyo “Tesoro chi è?” Ma anche lei si fermò di scatto.

Ukyo “Ranchan, Akane! Che bello rivedervi! Quando siete tornati?”

 

Ranma “Siamo rientrati ieri. Abbiamo sentito dire che vi sposerete la prossima settimana. Dai raccontateci tutto!” “P-chan cos’hai? Riprenditi!”

Ryoga per non perdere le vecchie abitudini “Ranma brutto stupido. Chi è che hai chiamato P-chan? Combatti se hai coraggio?”

Ukyo scosse la testa come a sottolineare che le cose non sarebbero mai cambiate. Mentre Akane gli sfiorò appena il braccio e disse “Ryoga calmati. So che non rivedrò più P-chan. Ranma mi ha raccontato la verità ed io non sono arrabbiata con te”

 

Imbarazzato Ryoga non sapeva cosa dire “Akane … scusami … non avrei voluto mentirti”

Ukyo “Bene ragazzi. Ora che abbiamo chiarito, che ne dite di una bella focaccia special per tutti? Così ci aggiorniamo un po’!”

 

Le due coppie passarono tutta la mattina a chiacchierare. Ukyo aveva raccontato loro di come fosse nato l’amore tra lei e l’eterno disperso e di come fossero arrivati così velocemente alla convivenza e ad un passo dal matrimonio. Ryoga era ancora imbarazzato. Si vedeva che era realmente innamorato di Ukyo, anche se provava sicuramente ancora un certo affetto per Akane.

Akane e Ranma raccontarono il loro viaggio in Cina e la vita che avevano vissuto per questi velocissimi sei mesi. E diedero loro la lieta notizia della gravidanza di Akane. Erano tutti raggianti di felicità, tutto sembrava perfetto.

 

Ukyo poi chiese leggermente intimorita “Ranma hai già parlato con Shampoo? Sono rientrati dalla Cina da poco anche loro”

Ranma “Veramente no. Siamo venuti da voi come prima cosa. Magari potremmo passare oggi. Ma non vorrei che presa dalla rabbia facesse del male ad Akane. Sai nel suo stato…”

Ryoga “Non credo che ci sia questo pericolo Ranma. Sono cambiate tante cose per tutti in questi mesi. Ma te le racconteranno loro”

Incuriositi, poco dopo, salutarono e lasciarono il locale.

 

 

Akane aveva parlato telefonicamente tante volte con il dottor Tofu, ma era ora di andare a fare una bella visita medica. Dopo avrebbero deciso se era il caso di passare al locale di Obaba e mettere in chiaro le ultime cose anche con Shampoo.

 

Arrivati davanti all’ingresso della clinica Akane aprì la porta e si annunciò. Subito una voce familiare li accolse dicendo che sarebbe arrivato subito.

Tofu “Akane, Ranma sono felice di rivedervi! Aspettatemi un attimo. Finisco una visita e sono subito da voi. Perché non prendete un po’ di the mentre aspettate?”

Ranma “Grazie. Ci penso io. Akane tu siediti un po’”

 

Pochi minuti dopo il dottor Tofu uscì dalla sala visite. Seguito da Obaba che saltellava sul suo bastone.

Obaba “Akane, futuro marito … emh Ranma… Quando siete tornati?”

Ranma “Vecchia ormai è ora di smetterla con la storia del futuro marito. Io e Akane ci siamo sposati e …”

Shampoo “Ciao Ranma. Sappiamo bene che vi siete sposati. Nabiki ci ha aggiornato”

Varcò la porta e la prima cosa che Akane noto fu che Shampoo teneva teneramente la mano di Mousse. Poi noto che aveva un bel pancione anche lei.

Mousse “Ranma Saotome sei appena tornato e già vuoi metterti nei guai? Lascia in pace mia moglie e mia figlia!”

 

Ranma “Oh Mousse che piacere rivederti. Ma allora vi siete sposati anche voi! Che belle notizie!”

 

Obaba “Vedo che anche voi non avete aspettato molto a mettere in cantiere un erede Ranma”

Arrossirono tutti.

Akane “Già… “

Shampoo “E sarà una bella femminuccia come la nostra o un maschietto?”

 

Che strano effetto faceva sentire Shampoo così amichevole e cordiale.

Akane “Noi non lo sappiamo ancora, ma Ranma dice che dovrebbe essere maschio”

Obaba “Benissimo! Così poi potranno sposarsi!”

Ranma “Obaba non ci provare di nuovo! Niente più maledizioni, leggi e matrimoni combinati!”

Tofu “Adesso basta ragazzi. Diamoci una calmata. Alle signore non fa bene agitarsi nel loro stato. Akane se vuoi possiamo scoprire se la dentro c’è un piccolo Ranma o una piccola Akane che vi aspetta”.

 

Akane “Ranma tu vuoi saperlo subito?”

Ranma “Akane se tu vuoi si… “

Akane “Io si, voglio saperlo”

 

Tofu “Bene allora andiamo. Shampoo noi ci vediamo la prossima settimana per il controllo”

 

Shampoo “Grazie ed arrivederci dottor Tofu”

Obaba “Akane, Ranma perché stasera non passate a cena da noi. Ci farebbe piacere avervi come nostri ospiti”.

 

Akane “Con piacere Obaba. A stasera”.

 

Si salutarono tutti.

 

Akane entrò con titubanza nella stanza delle visite. Ranma la seguiva senza mai staccarle gli occhi di dosso. La loro vita era davvero cambiata, ma di una cosa era sicuro… lo disse piano a se stesso. “Il nostro destino è stare insieme”.

 

 

 

 

                                    

 

…. 7 anni dopo….

 

 

Haru “mamma mamma oggi Rin a scuola mi ha picchiato di nuovo”

Akane “Haru coraggio non vuole farti male, vuole solo mostrare i suoi progressi con le arti marziali. La sua mamma è molto orgogliosa di lei!”

Ranma “Haru perché non hai risposto ai suoi attacchi come ti ho insegnato?”

Haru “Ma papà dici sempre che non bisogna combattere con le donne…”

Akane “Dai Ranma sono solo dei bambini. Devi smetterla di considerarli combattenti, hanno solo 6 anni!”

Ranma “Lo so tesoro, ma ogni volta che parlo con Mousse e Shampoo mi ricordano le leggi del loro villaggio”

Akane “Haru perché non vai a vedere cosa fa tua sorella”

Haru “mamma ma Miyu dorme sempre…”

Akane “è piccola ma le fa sempre piacere sapere che il suo fratellone veglia su di lei!” Dicendogli questo semplice incoraggiamento lo accarezzò con tutto il suo materno calore.

Akane “Cosa stavi dicendo Ranma?”

Ranma “Oh andiamo lo sai anche tu che quando saranno abbastanza grandi la vecchia Obaba tornerà a tormentarci con la storia del matrimonio secondo le leggi della sua tribù. Non voglio che i ragazzi subiscano i nostri stessi errori”

Akane “Parlerò per l’ennesima volta con Shampoo domani, ma tu limitati ad allenare tuo figlio e la tua classe di bambini come tali!”

 

Ranma era davvero orgoglioso del suo lavoro di istruttore in palestra e amava profondamente sua moglie, anche quando lo rimproverava. Ormai erano passati tanti anni dalle loro “vicende” con le amazzoni, ma nessuno aveva mai completamente dimenticato i problemi che ne derivavano.

 

Il giorno seguente.

Shampoo “Rin vieni subito qui!”

Rin “Non sono stata io mamma!”

Shampoo “A fare che cosa Rin? Non ho ancora detto niente”

Rin era davvero una bambina intelligente e dal carattere forte, una vera figlia di amazzone, però tendeva un po’ troppo alle bugie.

Rin “A fare quello per cui tu mi stai per sgridare mamma”

Shampoo “Ma come fai a dire che sto per sgridarti allora?”

Mousse interrompendo il quadretto madre-figlia “Shampoo, Rin è più intelligente delle bambine della sua età e poi tu usi sempre quel tono di voce quando vuoi sgridarci.”

Rin si mise a ridere allegramente e Shampoo sorrise.

Shampoo “Comunque Rin, Akane mi ha detto che continui a dare fastidio ad Haru a scuola. Quante volte ti devo ripetere che la scuola e la palestra sono due cose completamente diverse?!”

Rin “ma io voglio bene ad Haru e continuerò a batterlo finché non accetterà di sposarmi!”

La bimba, cresciuta comunque sotto la supervisione di Obaba, manifestava già i segni del piglio deciso di famiglia.

Mousse scosse il capo e si avviò in cucina. Il ristorante avrebbe aperto tra poco.

Shampoo “Rin quante volte ancora ti devo ripetere che ti sposerai da adulta e con l’uomo di cui ti innamorerai. Le tradizioni di famiglia sono ormai superate. Se il destino vorrà, allora la tua strada e quella di Haru si incontreranno, ma non sarà battendolo che avrai la chiave del suo cuore”

Rin sapeva bene a cosa si riferisse la mamma, Obaba le aveva già raccontato della giovinezza della mamma e delle roccambolesche avventure dei giovani genitori di Nerima. Una parte di lei si divertiva troppo a fare finta di essere la fiera amazzone delle leggende. Anche se in fondo in fondo, voleva davvero bene a quel bambino con cui aveva iniziato ad imparare le arti marziali, quasi ancora prima di imparare a parlare.

 

Shampoo “Rin ora vai di la, la zia Ukyo ha portato la piccola Ayumi per giocare con te! Ti metterò in punizione stasera”

Rin corse incontro alla sua mamma, le stampò un candido bacio sulla guancia e si avviò dalla sua amichetta per un pomeriggio di gioco.

 

 

Erano passati parecchi anni ormai, ma il destino di tutti era quello di rimanere insieme, generazione dopo generazione, nel caotico piccolo mondo di Nerima.

 

 

 

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Note finali

 

Ormai sono giunta alla fine della mia storia. E’ stato davvero difficile scrivere così tanto per me. All’inizio la storia si scrive praticamente da sola, ma con l’andare avanti diventa sempre più difficile ed il tempo libero che scarseggia ha pesato particolarmente sulla lentezza nella pubblicazione. Una prima volta, da scrittrice, davvero faticosa ma piena di soddisfazioni. Mi avete davvero dato tanto supporto con le vostre recensioni ed i vostri consigli. Grazie di cuore a tutti! Un abbraccio. J

 

   
 
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