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Autore: Eden891    20/05/2014    1 recensioni
nella tranquilla cittadina di Phoenix, tre ragazze sognano rispettivamente tre dee dell'Olimpo:
Afrodite,Artemide ed Athena che le informano che Ade ha deciso di sfidare Zeus e che manderà i suoi demoni a distruggere tutto ciò che lui ha costruito sulla terra. Eva, Vera e Katia sono state scelte dagli dei per combattere i demoni Ade,come spada degli dei sulla terra... le attendono mille avventure e degli alleati molto speciali...
eccovi una storia originale completamente inventata da me..spero vi piaccia..baci
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                Sensazioni.



Katia era seduta sul muretto,accanto a Vera, all’incrocio dove loro due erano solite ad attendere Eva per poi avviarsi insieme verso la scuola.
La sera prima era stata tremenda, un nuovo generale dell’esercito di Ade era apparso e sembrava molto più forte del precedente,così forte che se quei tre guerrieri misteriosi non fossero arrivati, loro sarebbero all’altro mondo a quell’ora.
Chissà chi erano quei tre ragazzi,riflettè  Katia, prima di guardare l’orologio e sbuffare vistosamente in contemporanea con Vera.
Al momento avevano un altro problema a cui pensare.
“ Figurarsi se Eva è puntuale..”disse Vera,scocciata.
La completa assenza della cognizione del tempo in quella ragazza stava seriamente diventando problematica,non solo nella vita quotidiana,ma anche e soprattutto in battaglia.
La sera prima, Eva era arrivata dopo e loro erano state catturate…forse se lei fosse arrivata assieme a loro le cose sarebbero andate diversamente, ma non lo avrebbero mai saputo.
Fatto era che avrebbero dovuto fare un bel discorsetto ad Eva.
“ bè, adesso non siamo puntualissime nemmeno noi perciò ci conviene andare…manda un messaggio a Eva dille che la aspettiamo in classe..ah dille di stare attenta a tenere sott’occhio la sua energia oggi..sai, con Drake nei paraggi…” sentenziò Katia che, a differenza di Vera aveva rinunciato ormai da tempo a far diventare Eva puntuale e che aveva preso anche troppo sul serio i suoi sospetti sui nuovi arrivati.
Aspettò che Vera avesse digitato il messaggio prima di avviarsi a scuola con lei.

“ mannaggia a me! Ma che mi è saltato in testa di spegnere la sveglia?! E ora chi le sente quelle due? Oggi c’è pure la selezione del capoclasse..” disse Eva, correndo a rotta di collo verso la scuola con in bocca una fetta di pane di tostato, mentre legava i suoi lunghi capelli neri in una coda alta, data la mancanza di tempo per pettinarli.
Stava correndo come mai in vita sua quando le arrivò un messaggio e notò che era di Vera:

“ Eva vedi di muoverti io e Katia siamo già corse a scuola perché è tardi… ti aspettiamo in classe e se tardi ancora cercheremo di prendere tempo con la prof ma tu sbrigati…Katia mi ha chiesto di ricordati di tenere sotto controllo la tua energia in classe dato che se Drake è un demone ti controllerà … a dopo.”

“oh suvvia..non sarà poi così tardi”disse Eva guardando poi l’orologio e rischiando di strozzarsi con il pane tostato.
Era davvero tardissimo, così ricominciò a correre arrivando a scuola giusto pochi secondi prima che il guardiano chiudesse il cancello  e una volta giunta di fronte alla porta della sua classe sentì la prof fare l’appello.
“Canningam…Dallas…Daniels”
“ Presente!” disse Eva aprendo la porta e facendo fare un respiro di sollievo a Katia e Vera che avevano paura che non arrivasse in tempo.
“ puntuale come sempre vedo… per stavolta se la cava signorina Daniels, dopo la lezione vorrei comunque rivolgere due parole se permette”disse la professoressa con un tono irritato che ad Eva non piacque per niente.
“certo professoressa, chiedo scusa”disse Eva mentre le risatine sommesse di Caory, Lana e Rachel le arrivavano alle orecchie facendola irritare non poco.
Si sedette al suo banco, nervosa e la sua attenzione venne richiamata da un bigliettino che Katia le passò sottobanco.
“Eva calmati la tua energia è in aumento!Davvero, ragazza mia ti irriti troppo facilmente!” 
Eva, fece un bel respiro, per calmarsi, ricordandosi solo in quel momento dei sospetti che le erano venuti sul bellissimo,ma odioso ragazzo che le sedeva alle spalle.

La lezione era terminata, era stata noiosa e monotona come quasi tutte quelle di quel liceo,dopotutto, Drake,Alan e Cris avevano già fatto gli argomenti che si stavano trattando i quel trimestre iniziale di scuola.
Quando Drake vide Eva uscire con la professoressa e notò Katia e Vera seguirle, si voltò verso i suoi compagni.
“L’avete sentita anche voi, non è vero?” disse il corvino.
“ si era indubbiamente forte come energia ma non abbastanza da eguagliare quella della biondina di ieri sera, Drake”costatò Alan capendo al volo a cosa si stesse riferendo l’amico.
Poco prima, quando Eva si era irritata per le risate delle ragazze, la sua energia era aumentata vertiginosamente e loro l’avevano sentita distintamente.
“ però era sicuramente molto simile…”disse Cris pensieroso paragonando l’energia di Eva a quella della guerriera bionda incontrata la sera prima. 
“Potrebbe tenerla sotto controllo, un po’ come facciamo noi. Bisogna fare in modo che si arrabbi e che sfoghi la sua energia per capire…”disse Drake.
“ ehi fermi tutti! se veramente Eva è la padrona del vento, è possibile che le altre due siano Vera e Katia?! Dopotutto sono sempre insieme e sarebbe impossibile per lei tenere un segreto come quello con quelle due sempre intorno, ma se loro fossero le altre due guerriere questo non sarebbe un problema…”dichiarò Alan attraversato da un’improvvisa folgorazione e non faticando ad immaginare quel peperino di Katia nei panni di una delle guerriere celesti.
“ in effetti non fa una piega ma per ora abbiamo dubbi solo su Eva…facciamo un passo alla volta…” disse Drake che stava per aggiungere altro quando si ritrovò seduta sul banco, con le gambe accavallate, la ragione per la quale Eva era così propensa ad arrabbiarsi.
“ come va Drake?” chiese accondiscendente Caory,mentre vivacizzava i suoi capelli biondi.
Per essere bella era bella, ma per Drake non era diversa dalle altre centocinquanta ragazze presenti nell’istituto.
Guardò i suoi amici e li vide scambiarsi occhiate esasperate,notando che Lana e Rachel avevano seguito l’esempio di Caory.
In qualche modo dovevano sbarazzarsene.
Intanto, fuori dalla sala professori con le orecchie belle tese, Katia e Vera stavano cercando di sentire la conversazione tra Eva e la professoressa e da ciò che udivano le cose non si erano messe molto bene.
“Signorina Daniels , lei sa perfettamente quanto io la stimi e i suoi voti parlano da soli , ma non posso più coprire ne tollerare la sequela di ritardi che lei fa durante l’anno … pertanto ho deciso che quest’anno lei non potrà concorrere alla selezione per i capoclasse!” sentenziò la professoressa lasciando Eva senza parole
Adorava lavorare nel consiglio studentesco, le piaceva da morire ed era uno dei pochi posti in cui si sentiva bene,perché la professoressa le stava facendo questo?
“cosa?!”chiese la corvina incredula spalancando i suoi occhi azzurri.
Fuori da quell’aula, Katia e Vera non credevano alle loro orecchie.
 “Dannazione! Caory si butterà a pesce su questa faccenda…glielo ricorderà finché campa…”disse Vera sapendo che la bionda anelava a posizione di presidente del consiglio solo ed unicamente perché fino a quel momento era spettata ad Eva.
La corvina era sempre stata organizzata,diligente ed era considerata una specie di genio in quanto molto intelligente e studiosa, e Caory la detestava perché per lei sembrava quasi impossibile raggiungere obbiettivi a cui Eva sembrava arrivare facilmente.
“ Ma signorina…” disse Eva costringendo Katia e Vera a fermarsi per prestare ascolto.
“… per me il comitato è tutto, io adoro organizzare e prendere parte alle attività…”disse Eva cercando di convincere la professoressa a tornare sui suoi passi.
“ Lo so ed è proprio per questo che lo faccio. Lo scorso anno ha svolto un magnifico lavoro, ma non mi ha lasciato scelta , le permetto di frequentare il club di tennis perché la nostra scuola ha bisogno di lei per il torneo femminile ma non le sarà permesso nient’altro , inoltre ogni volta che tarderà alla lezioni prenderà parte ai turni di pulizie anche se non tocca a lei svolgerle” disse la professoressa impassibile.
“ Ma…” tentò ancora Eva, ma la professoressa la interruppe subito.
“ mi sono spiegata??” disse mentre Eva abbassava lo sguardo sentendo le lacrime pungerle gli occhi, mentre stringeva convulsivamente la mani a pugno.
“ Perfettamente…ora se vuole scusarmi…” disse infine in un sussurro per poi voltarsi ed uscire di corsa senza badare alle sue amiche che, preoccupate, tentarono d’inseguirla ma vennero bloccate dalla voce della professoressa.
“ lasciatela sfogare…” disse la docente.
“ Ma professoressa,non è stata troppo severa? Eva ha dato l’anima per quel comitato! inoltre lei è una secchiona e li ci sta proprio a pennello!” disse Vera cercando di comprendere meglio le motivazioni della professoressa.
“ ho dovuto farlo ! la scelta a cui il consiglio mi ha sottoposto era abbassarle drasticamente la media o impedirle di far parte del comitato.  Con dei voti simili Eva ha moltissime porte spalancate non potevo permettere che le venissero abbassati così tanto, con i suoi ritardi ha rischiato seriamente di ripetere l’anno … ora andate e statele vicino mi raccomando, non deve sapere che rischiava la bocciatura altrimenti si deprimerà… meglio che si arrabbi con me piuttosto che si deprima .” dichiarò la professoressa aprendo le ragazze ad una possibilità molto concreta.
La professoressa aveva detto che era meglio che si arrabbiasse..non poteva sapere quanto ciò potesse risultare negativo.
Le ragazze si guardarono capendosi al volo e scattarono nella direzione in cui Eva era sparita.
Nel frattempo Drake stava cercando una scusa qualunque per andarsene dalla classe.
Caory non aveva fatto altro che elogiarlo e dire che secondo lei avrebbe dovuto stare con una ragazza sofisticata e bellissima.
Drake ci avrebbe scommesso la testa che la bionda si stava riferendo a se stessa, e lui davvero non ne poteva più di sentirla blaterare.
Ne aveva conosciute tante di oche ma non le aveva mai potute sopportare.
Vide i suoi amici nella stessa situazione il che era strano, vista l’indole donnaiola di Alan.
Stava per dire qualunque cosa lo levasse da quell’impiccio quando vide Eva passare di corsa fuori dalla classe e una potente energia lo colpì in pieno facendolo cadere dalla sedia e facendo cadere anche Caory che si era sporta verso di lui.
“ Drake…respira profondamente amico…”disse Alan che era rimasto senza parole almeno quanto Cris.
Quell’onda d’energia l’avevano sentita eccome ma non gli aveva fatto lo stesso effetto che aveva fatto a Drake, che era a terra ansimante, tentando di riprendere fiato.
“io la seguo,voi trattenete queste 3 impiccione…”disse il corvino mentre correva fuori dalla classe.
Alan bloccò Caory che già stava per inseguire il ragazzo chiedendole di continuare con il suo interessantissimo discorso di poco prima..fortunatamente solo Cris notò il sarcasmo nella sua voce poiché Caory ricominciò a parlare a ruota libera e i due si guardarono, promettendosi in silenzio che avrebbero riscosso molto presto quel favore da Drake.

“ Ma dove si è cacciata?” esclamò Katia mentre correva per la scuola con Vera alla ricerca di Eva
“Abbiamo controllato tutti i sacrosanti posti possibili..di solito lei quando si arrabbia tira fuori la sua racchetta perciò questo restringe parecchio il campo direi!”sentenziò Vera che po però ebbe un illuminazione e dallo sguardo di Katia comprese che avevano avuto la stessa pensata.
Il cortile esterno era una zona in cui nessuno andava mai e in cui Eva avrebbe potuto sfogarsi in pace, peccato che si ritrovava dalla parte opposta rispetto a dove si erano dirette loro.
Dopo aver mentalmente maledetto la loro amica e la sua irascibilità,scattarono verso il luogo dove speravano l’avrebbero trovata.

“Dannazione!porca paletta! maledizione a me e alla mia mania di fare tardi!!no no e no!”disse Eva colpendo con forza la pallina ,ad ogni imprecazione, che le veniva restituita sempre più forte dal muro e alla fine frustrata lanciò contro il muro la sua stessa racchetta,ignara che Drake la stava osservando.
Osservndola, sentendo la sua energia, il sospetto che lei e la guerriera bionde del vento fossero la stessa persona,divenne davvero molto forte.
“ Ehi! Che ci fai tu qui?” chiese lei riscuotendolo dai suoi pensieri e portandolo ad annullare la sua energia.
“ Bè ti ho vista correre come una furia e mi sono incuriosito… che è successo?” chiese lui,sorprendendosi del fatto che era davvero interessato a ciò che le era accaduto.
“ non sono fatti tuoi e poi odio essere spiata Drake!” disse Eva non nascondendo affatto la sua irritazione.
“non ti ho spiata…volevo solo sapere qualcosa di più su di te…” spiegò lui, calmo, iniziando ad avvicinarsi ed osservando lei indietreggiare sino a vederla con le spalle aderenti al muro sul quale poco prima stava scaricando tutta la sua rabbia.
“ perché? “chiese lei.
“chissà…forse perché si dia il caso che ti trovo molto interessante…” disse lui bloccandola tra lui e il muro ed avvicinando i loro corpi e i loro volti.
Eva non sapeva cosa le stesse succedendo.
Il cuore le batteva forte,sentiva il sangue salirle alle guance e stava tremando ma non di paura.
La vicinanza di quel ragazzo le faceva veramente  uno strano effetto.
“ B..Bè… io invece per niente…” disse lei titubante,rispondendo alla sua affermazione di poco prima.
Lo vide sorridere e portarsi ad un soffio dalle sue labbra.
“bugiarda” sussurrò lui per poi allontanarsi lasciandola confusa e disorientata.
“ comunque se non vuoi parlare di quello che ti è accaduto non importa…ma resta il fatto che tu mi interessi davvero molto Eva anche se non posso spiegarti il perché ora,sappi solo che io non ti darò tregua” disse ancora lui per poi voltarsi ed andarsene.
Eva stava per chiedergli cosa volesse dire, mentre tentava di regolare il suo battito cardiaco, quando vide sopraggiungere Katia e Vera,tutte affannate.
“Ti abbiamo cercata ovunque…che voleva Drake?!”chiese Katia ed Eva non potè evitare di arrosire al pensiero di quanto avvenuto poco prima.
“ voleva sapere perché ero arrabbiata…ma io non gliel’ho detto” disse semplicemente.
“ ehi sei tutta rossa…come Katia quando Alan le ha fatto l’occhiolino” disse Vera beccandosi un’occhiataccia di Katia che poi si concentrò su Eva.
“tutto qui? Che altro è successo sputa il rospo!” chiese la castana senza mezzi termini, se Eva pensava di infinocchiarla aveva sbagliato persona
“Beh, non proprio..” disse Eva sperando di chiudere così l’argomento, ma un’occhiata delle sue amiche bastò per farle capire che non avrebbero ceduto.
“ Ecco.. gli ho chiesto come mai volesse sapere come stavo e lui mi ha risposto che gli…interesso…”disse in un sussurro mentre le sue amiche si aprivano in svariate espressioni di stupore generale.
“ bè si è un tipo bizzarro ma non è il primo che ti fa una dichiarazione no? Il tuo armadietto straborda di lettere d’amore…” disse Vera che ogni mattina aiutava Eva ad eliminare tutte le lettere che le riempivano l’armadietto.
“ si però non so se può essere proprio chiamata dichiarazione …non lo so ero agitata, sudavo balbettavo… non ci capivo più nulla” disse lei.
“ ehm ehm… bè potrebbe essere che forse pure lui piace a te no?” chiese Katia preparandosi alla reazione che non tardò ad arrivare.
“MA SEI IMPAZZITA?????mi faccio suora piuttosto che cedere alle lusinghe di quel tipo…è molto affascinate lo ammetto ma niente di più…” sentenziò Eva, non volendo accettare il fatto di essersi lasciata ammaliare, seppur per breve tempo, da quel ragazzo.
“ ok ok lasciamo perdere,piuttosto… tu eri molto arrabbiata, non è che ha captato la tua energia?” chiese Vera riportando l’attenzione delle amiche ad argomenti ben più seri.
“ forse…io la sua non l’ho più sentita,non credo sia un demone comunque…”disse Eva pensierosa.
“cosa te lo fa dire?” chiese Katia.
“ insomma mi è arrivato a due centimetri e i miei sensi non mi hanno messa in guardia come con i demoni capite?” tentò di spiegare Eva, omettendo il fatto che era così agitata che se anche i suoi sensi l’avessero messa in allarme, probabilmente non li avrebbe sentiti.
“ so che ti arrabbierai ma se lui ti piace i tuoi sensi potrebbero essere annebbiati non trovi?” disse Vera ritrattando immediatamente quanto appena detto, dopo lo sguardo assassino di Eva.
“ ok ok come non detto…” disse la bionda sospirando.
“ comunque Vera non ha tutti i torti ,Eva…”disse poi Katia riflettendo, facendo voltare le sue amiche.
“ hai ammesso tu stessa che ti sentivi strana vero? Non possiamo escludere che sia tutta una tattica…tu l’energia l’hai sentita e questo significa che c’è… non sto dicendo che lui sicuramente è un demone ma devi stare attenta,il fatto che ti abbia seguita può non essere una coincidenza…”disse la castana puntando i suoi occhi grigi in quelli turchesi dell’amica.
“ hai ragione..la prossima volta farò più attenzione…” ammise infine Eva rendendosi conto che, con tutto quello che stava accadendo era stato terribilmente incauto da parte sua lasciarsi trasportare dalla rabbia per una situazione che, involontariamente si era creata lei stessa.
“ Ragazze è suonata la campanella è ora di rientrare in aula..” disse Vera rompendo il silenzio che si era creato e seguendo le sue amiche in aula.
In classe, Eva non poteva evitare di guardare Drake e di distogliere lo sguardo quando lui lo ricambiava, ne potè impedire alle sue guance di imporporarsi ogni volta.
Perché le faceva un effetto così strano? Certo per essere bello era bello,ed anche molto  affascinante…
Scosse la testa a tali pensieri,focalizzandosi sul fatto che lui fosse anche uno zotico maleducato e che più gli stava lontana meglio sarebbe stato,peccato che drake non la pensasse esattamente così.
I suoi dubbi su Eva, dopo quel giorno, erano diventati più forti che mai ed era disposto a qualunque bassezza pur di riuscire a passare più tempo con lei per capire se fosse davvero una delle tre guerriere celesti.
Così lui, Alan e cris avevano fatto una piccola chiacchierata con la professoressa durante la pausa, raccontando quante più frottole potevano per raggiungere il loro obbiettivo.
“ Qualche minuto fa i vostri compagni Drake, Alan e Cris, mi hanno confessato che tante cose fatte nel nostro programma dello scorso anno di matematica, letteratura ed biologia, nella loro scuola non sono state svolte…così ho deciso di assegnare loro tre persone che li aiuteranno a rimettersi in pari… Alan Stevens tu verrai aiutato in biologia dalla signorina Katia Reggins..” disse la professoressa lasciando tutti senza parole, specialmente Katia, a beneficio di Alan che la guardava divertito.
Per loro era stata una vera passeggiata scoprire quali fossero le materie in cui quelle tre andavano meglio ed altrettanto semplice fu convincere la professoressa ad assegnarli a loro per le ripetizioni anche se nessuno di loro ne necessitava.
“come prego??”chiese Katia incredula.
Avrebbe dovuto dare ripetizioni a quel Don Giovanni?? Loro due soli??
“Ammetto che nelle altre materie non sei un gran che ma nessuno ti batte in biologia…è un ordine Katia, ti avverto subito che influirà sulla tua media…niente obbiezioni!”dichiarò la professoressa lasciando ben poca scelta alla ragazza che si sedette nuovamente sbuffando.
Si voltò verso il suo nuovo allievo, inalberandosi e tirandogli una matita sull’occhio quando quest’ultimo le fece l’ennesimo occhiolino.
“OHI! Mi hai fatto male” si lamentò Alan e katia lo trovò così buffo che non potè trattenersi dal ridere.
“vediamo quanti occhiolini farai ora, ti ho dato la matita che mi hai chiesto il primo giorno..non sei contento?!” le chiese angelica, lieta e fiera di se stessa quando lo sentì grugnire.
“ bene proseguiamo Cris Callagan tu lavorerai con la signorina Vera Milan” dichiarò la professoressa.
Vera scattò in piedi, attirando, come al solito l’attenzione di tutti al leggero sobbalzo delle sue forme fin troppo generose, ma lei non ci fece caso.
“ ma prof… ho il mio club di teatro e i miei compiti da fare…” si lamentò la bionda che non aveva alcuna intenzione di dare ripetizioni ad un ragazzo che nemmeno si era mai preso la briga di rivolgere la parola.
“ Vera quello che ho detto a Katia vale anche per te… tu in matematica sei la migliore e il sig Callagan ha davvero bisogno di una mano…sono certa che il club di teatro capirà.”disse esasperata la professoressa chiedendosi cosa mai avessero che non andava le ragazze di quella generazione.
Quei tre erano dei bellissimi ragazzi e qualunque esemplare di sesso femminile con un po’ di ormoni funzionanti,avrebbe accettato con gioia di dar loro ripetizioni.
Era sbuffò e annuì con il capo per poi risedersi ed osservare sottecchi Cris.
Era un bel ragazzo, ma era sempre molto serio e distante.
Avrebbe tanto voluto sapere cosa gli passasse per la testa, in qualche modo sentiva che lui era diverso dagli altri.
Tutti l’avevano ammirata quando si era alzata dalla sedia, anzi tutti la ammiravano  e le regalavano svariati e coloriti apprezzamenti pensando che a lei facessero piacere, ma non era così.
A causa delle sue forme generose e del suo viso ancora a metà tra l’infanzia e l’adolescenza, Vera scatenava le fantasie di svariati ragazzi, ma il tutto la faceva passare come ragazza facile,ovvero ciò che lei non era.
Non aveva mai incontrato nessun ragazzo che avesse provato a conoscerla davvero prima di provarci con lei e questo non le era mai piaciuto.
Cris era il primo ragazzo che non le sbavava dietro per il suo aspetto fisico e ciò la incuriosiva parecchio…forse durante le ripetizioni avrebbe potuto cercare di capirlo di più.
La sua attenzione venne poi riportata sulla professoressa che aveva ripreso a parlare.
“Ed in ultimo Drake Richards? Tu lavorerai con la signorina Eva Daniels, la letteratura è il suo forte”disse la professoressa ed Eva strinse gli occhi compulsivamente maledicendo se stessa, la sua indole romantica e la sua passione sfrenate per le opere di letteratura classica.
Non aveva appena finito di pensare che era meglio stare alla larga da Drake? Ed ovviamente se lei pensa di fare qualcosa ecco che la sfortuna tornava a perseguitarla, scombinandole i piani.
“ problemi Eva?” chiese la professoressa, ma la sua risposta fu anticipata da Caory che si alzò in piedi ravvivandosi i capelli biondi.
“se Eva ha problemi…potrei dare io ripetizioni a Drake…” si offrì, ammiccante Caory, guardando Eva con uno sguardo di sfida che venne presto ricambiato.
“ no, nessun problema professoressa, tranquilla Caory, non mi sottrarrò al mio compito!” disse Eva guardando la rivale sorridendo angelica e gustandosi la sua faccia piccata mentre si risedeva.
Avrebba dato ripetizioni pure a Jack lo squartatore, pur di non darla vinta a Caory.
Si voltò e vide Drake farle un sorrisino soddisfatto ed in quel momento Eva si rese conto che aveva appena duellato con Caory per dare ripetizioni a lui.
Certamente l’ego già smisurato di quel ragazzo doveva essere alle stelle,peccato che lei non avesse insistito per lui, ma solo per non darla vinta a quell’arpia.
 Si volta nuovamente verso la lavagna spezzando una matita fra le dite e pensando a quanto le sarebbe piaciuto levare quel sorrisetto soddisfatto dal volto di Drake.
Successivamente la professoressa dichiarò che era giunto il momento per l’elezione del capoclasse  e  quindi di colei o colui che sarebbe diventato presidente del consiglio studentesco, dicendo che Eva era stata cancellata dall’elenco.
La ragazza abbassò lo sguardo preparandosi all’umiliazione pubblica quando la docente avesse dichiarato il motivo del suo ritiro,invece la professoressa la stupì nuovamente dicendo che che Eva era troppo impegnata con il club di tennis per occuparsi anche del consiglio studentesco.
La corvina sospirò sollevata, mormorando un grazie a fior di labbra rivolto alla sua professoressa.
“ ora leggeremo i risultati” iniziò l’insegnante dopo che l’intera classe ebbe espresso la sua opinione sui candidati.
“…dunque, la maggior parte di voi non ha votato,immagino perché volesse votare per la sig Daniels tuttavia sapete che i voti nulli vanno a sommarsi a chi ne ha di più. I candidati sono la signorina Caory Williams ,il sig.Julian Moore e la signorina Jennifer Stone..”
Proseguì la prof, mentre i candidati si alzavano in piedi.
“ avendo ricevuto due voti in più degli altri due a lei si sommano anche tutti i voti nulli…la vostra nuova capoclasse è la sig Williams!” disse la professoressa mentre nella classe gli unici applausi che si udirono furono quelli di Lana e Rachel.
Caory andò da Eva,con aria vittoriosa e soddisfatta.
“non preoccuparti Eva cara… farò un lavoro impeccabile al comitato” le disse in tono gioviale, mentre Eva strinse i pugni per cercare di mantenere la calma, non doveva dargliela vinta.
“ Ne sono sicura Caory…” le disse porgendole la mano e sfoderando un sorriso più falso di una rosa di plastica.
Vide Caory esitare e sorrise divertita. 
“Non vorrai rifiutare un gesto di pace davanti agli occhi della prof vero?” le dice la corvina continuando a tenere sospesa la mano che Caory poi prese, fu allora che Eva la strinse con tutta la sua forza mentre Caory strillò.
“ che succede?” chiese la professoressa.
“ Professoressa Eva mi ha fatto male…” si lamentò caory massaggiandosi la mano dolente.
“ Oh andiamo signorina Williams… non sarà così deboluccia da ferirsi per una semplice stretta di mano vero?” disse la prof. Scatenando l’ilarità della classe e la rabbia di Caory che dopo aver lanciato l’ennesima occhiataccia ad Eva si risedette al suo posto.
Dopo le lezioni Eva Vera e Katia attesero Drake, Alan e Cris all’ingresso.
Quando i ragazzi le raggiunsero, notarono che le loro facce non promettevano nulla di buono e si chiesero per l’ennesima volta se avessero fatto bene a fare i conti senza l’oste.
                                       ***



Note dell'autore: ciao a tutti ragazzi^^ innanzi tutto chiedo scusa per il ritardo che sconfina nell'osceno, non mi dilungherò sui motivi di tale ritardo ma vi prometto che cercherò di accorciare le tempistiche di aggiornamento XD detto questo ecco a voi il quarto capitolo, come avete visto è un capitolo di passaggio, in cui non succede nulla di particolare ma in cui i rapporti tra i ragazzi iniziano a svilupparsi e in cui i guerrieri fanno i conti con la loro vita di ogni giorno...spero vi piaccia..ringrazio davvero tantissimo tutti coloro che stanno leggendo la storia che l'hanno messa tra le preferite, le seguite o le ricordate e anche chi, gentilmente spende due paroline per dirmi che ne pensa...grazie a tutti voi di cuore e alla prossima <3
Eden891


 

  
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