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Autore: pavndistelle    20/05/2014    6 recensioni
Lui è stanco.
Lui è perso.
Lui sta morendo dentro e piano piano anche fuori.
Lui non vuole aiuto.
Sta morendo..ma poi arriva lei..
Lei è un sogno.
Lei è un miracolo.
Lei è un ANGELO.
Ma..lei non è umana.
E' troppo perfetta per esserlo.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo nove.
-Epilogo.


 
Prima di iniziare a leggere l'epilogo di questa mia storia vorrei ringraziare tutte voi che l'avete seguita sin dall'inizio.
Che mi avete sempre sostenuta e avete sempre creduto in me, voi che avete sempre recensito e voi lettrici silenziose
Grazie a tutte davvero,senza di voi non avrei mai potuto concluderla.

Siete nel mio cuore ragazze!




 
P.V. Hete 

Mi risvegliai tra le braccia di mio fratello e attorno a noi c’erano i miei genitori e i miei nonni. Mi alzai di mezzo busto quasi spaesata e mi guardai intorno. 
 
-No, Niall!- sussurrai –Qui non ci voglio stare, voi mi avete abbandonata- urlai cominciando a piangere.
 
-Shh no piccola non piangere aspetta- mio fratello mi strinse forte al suo petto.
 
-Dobbiamo solamente renderti umana a tutti gli effetti e lasciarti vivere la tua vita con Niall sulla terra- alzai lo sguardo verso mio nonno e lo guardai sorridendo.
 
-Davvero?- mi asciugai in fretta le lacrime.
 
-Si nipotina mia..- mi sorrise il nonno con una lacrima che gli scendeva in viso.
 
Ma questo significava che io non avrei mai più rivisto la mia famiglia. Persi immediatamente il sorriso e guardai i miei genitori, mia madre era in lacrime e mio padre la tranquillizzava e l’abbracciava.
 
-Mamma- dissi piano con voce tremante.
 
-No..no amore.. è..è okay mh? La vita è..tua, sei innamorata e..ed è giusto che tu viva la tua vita al meglio con la..persona che ami- fece una pausa prendendo un respiro profondo –e beh io sarò qui a guardarti, noi tutti saremo qui a guardarti e ti saremo sempre accanto anche se non ci vedrai amore mio, noi ci saremo.- bene, ero in un mare di lacrime e non riuscivo nemmeno più a guardarli in faccia.
 
-Piccola di papà su non piangere, noi non ti lasceremo mai e poi Niall ha più bisogno lui di te che noi- papà mi accarezzò i capelli e io annuii.
 
-Si..avete ragione ma è comunque difficile- mi asciugai le lacrime e sospirai stringendo fortissimo mio fratello –mi mancherete moltissimo- borbottai con il viso schiacciato sulla spalla di Noah.
 
-Su Hete è arrivato il momento- mio fratello mi fece alzare e mio nonno mi prese per mano, una volta in piedi mi gettai tra le braccia dei miei genitori.
 
-Vi voglio bene, non vi dimenticherò mai, lo giuro!- sussurrai stringendoli forte.
 
-Prenditi cura di Niall, mi raccomando- mia madre mi baciò le guance.
 
-Si piccola, lui ne ha davvero bisogno, stai sempre con lui- mio padre mi baciò la fronte.
 
-Non ho proprio modo di rivedervi?- chiesi speranzosa e i miei genitori guardarono mia nonna e così mi girai anche io e le andai incontro.
 
-Bambina mia ogni volta che vorrai vederci basterà prendere tra le mani questa collana e stringerla forte- mi fece girare e mi chiuse al collo una piccola collanina mi schioccò un bacio su una tempia e mi sorrise.
 



 
-Grazie mille nonna, davvero!- la strinsi forte e ricambiai il sorriso.
 
-Beh sorellina è arrivato il momento di salutarci anche per noi- allargò le braccia verso di me e io mi ci butti senza pensarci due volte.
 
-Ohw Noah come farò senza di te? Il mio fratellone rompi palle eh?-
 
-Non temere sorellina verrò a romperti le palle nei tuoi sogni, non riuscirai a liberarti facilmente di me.- risi baciandogli più volte la guancia.
 
-Eh meno male allora- gli diedi un ultimo bacio –fai il bravo- e poi guardai mio nonno avanti la porta del suo ufficio che mi aspettava e così gli andai in contro.
 
-Nonno posso chiederti un’ultima cortesia?- dissi mentre entravamo nel suo ufficio.
 
-Dimmi piccina- mi guardò.
 
-Posso andare da Niall un’ultima volta come suo angelo custode?-
 
-Speravo me lo chiedessi- mi sorrise –una volta dopo aver finito il tuo compito da angelo custode ti sveglierai in ospedale, ma non preoccuparti mh? Da lì poi sarai un’umana a tutti gli effetti e ora vieni qui- mi abbracciò fortissimo e mi sussurrò qualcosa all’orecchio –sei sempre stata tu l’angelo più forte di tutti, hai superato anche me, quindi non preoccuparti riuscirai a salvare Niall- schioccò le dita e tutto attorno a me scomparve.
 
Salvare Niall? Un momento ma che cosa stava dicendo? Mi ritrovai in una camera vuota completamente bianca. Non indossavo più i miei vestiti ma una lunga tunica bianca con una cintura d’orata in vita, alzai per un attimo il viso e sopra la mia testa c’era un’aureola lo stesso colore della cintura, ma l’unica differenza era che brillava. E infine dietro la mia schiena si aprirono due grosse ali bianche. Mi ero improvvisamente trasformata in un angelo anziano e questo accadeva quando la persona a cui eri stato affidato passava a miglior vita e di nuovo il pensiero di Niall comparve nella mia testa.
Provai a schioccare le dita ma non succedeva nulla, iniziai ad andare nel panico, cosa stava succedendo al mio Niall? E perché non potevo stare accanto a lui? Mi accasciai per terra a piangere e urlare come una dannata.

 
 
P.V Niall

 
-Oddio no amore mio non piangere, io sono qui, sto bene. Piccola dio perché piangi? Perché non mi senti? Hete sono qui- urlavo con tutto me stesso
 
-Niall- una grossa mano si posò sulla mia spalla. –Non può sentirti ragazzo- mi girai e vidi un uomo anziano che mi sorrideva.
 
-Lei chi è?- gli chiesi.
 
-Il nonno di Hete- indicò la mia Hete che si trovava dietro la porta a vetro.
 
-Perché non può sentirmi?-
 
-Perché tecnicamente sei morto- morto? Serrai gli occhi e lui aveva un’espressione divertita.
 
-Mi scusi se glielo dico ma cosa ci trova di divertente in questo?-
 
-Ho detto tecnicamente ragazzo, lei ti salverà come ha sempre fatto- mi sorrise, fiù meno male. Ma un momento.
 
-Un momento perché adesso ha le ali e l’aureola, non mi dica che non la rivedrò più- iniziai ad allarmarmi.
 
-Tu fai troppe domande Horan, mi raccomando mettici il tuo nel ritornare in vita- mi spinse verso la porta e mi ritrovai a due metri dalla mia ragazza.
 
-Hete- le poggiai una mano sui capelli.
 
-Niall- si girò di scatto. –No no no cosa cazzo ci fai qui? Perché sei qui dio mio, non puoi essere qui- si alzò e mi guardò con le lacrime agli occhi. –No no amore mio torna giù ti prego- scoppiò a piangere e la strinsi tra le mie braccia.
 
-Ho parlato con tuo nonno, e mi ha detto che mi avresti salvato- le baciai la fronte.
 
-Io? E come?- piangeva e singhiozzava forte sul mio petto.
 
-Non lo so, ma salvami amore mio- sussurrai per poi chiudere gli occhi e cadere per terra privo di sensi.
 
-NIAAAALL NO!- fu l’ultima cosa che sentii.
 
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Il giovane angelo custode non sapeva precisamente cosa doveva fare ma tentò di tutto pur di salvare il suo amato.
Hete si inginocchiò avanti a lui e poggiò entrambi le mani sul suo petto, esattamente dove c’era il cuore, iniziò a pregare tra le lacrime le scendevano imperterrite sul viso. Pregò, pregò e pregò ancora per un tempo indeterminato fino a quando una forte luce invase quella stanza vuota e avanti gli occhi della ragazza comparvero tutti i momenti felici in cui aveva passato con Niall e per finire lui, il ragazzo di cui era perdutamente innamorata da una vita intera che le sorrideva.
 
-Grazie amore mio per avermi salvato, ti aspetto giù- l’immagine del ragazzo scomparve e assieme ad essa anche il corpo che pochi istanti prima giaceva per terra privo di sensi. La stanza iniziava a prendere colore e forma e pian piano le ali e l’aureola scomparvero del tutto.
La ragazza chiuse per un istante gli occhi sfinita per tutte le energie che aveva perso per aver salvato il suo ragazzo e quando li riaprì si trovò distesa in un letto con due figure accanto che mano riusciva a vedere meglio. Un medico e il suo Niall che le sorrideva con qualche livido e graffio in viso.
Il medico diede una pacca sulla spalla al ragazzo e uscì dalla stanza lasciandoli soli.
 
-Bentornata principessa- il biondo le accarezzò il viso e lei sorrise dolcemente prendendo la mano quest’ultimo e baciandola.
 
-Ce l’abbiamo fatta- sussurrò la giovane con un filo di voce.
 
-Si angelo mio ce l’hai fatta, adesso nessuno più ci separerà- si avvicinò a lei e le stampò un bacio sulla fronte.
 
-Grazie angelo, grazie per avermi salvato, ti amo- sussurrò infine.
 
-Ti amo anche io biondino e ora davvero niente e nessuno ci separerà- concluse la ragazza prendendo delicatamente il viso del suo ragazzo e lasciandogli un bacio leggero sulle labbra. 
 
 

Accade assai raramente, ma ogni volta che accade, una parte di paradiso cade sulla terra. Accade tra due persone: né dipendenti, né indipendenti, ma in profonda sincronia tra loro; come se respirassero uno per l’altra, un’anima in due corpi: ogni volta che accade, accade l’amore.
Osho Rajneesh







Spazio autrice:
Beh siamo arrivati alla fine di questa storia e qui sotto non ho niente di particolare da dire essendo che sopra vi ho già ringraziate, ma potrei farlo fino allo sfinimento e quindi di nuovo GRAZIE.
Questa storia è finita, si, ma io ci sono ancora e non temete che a breve ritornerò con un'altra storia e spero mi seguirete anche lì. GRAZIE ANCORA DI TUTTO A TUTTE VOI. Un grossi bacione.

givemelove_niall



 

 
  
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