Ginny ha sempre trovato Luna tenera, con quegli occhioni azzurri sempre sgranati, da bambina.
La trova tenera quando parla di Nargilli, Gorgosprizzi e tutte le creature in cui crede fervidamente. Tenera quando indossa dei rapanelli come orecchini come se fossero bellissimi gioielli, tenera quando dice senza imbarazzo verità che altri non saprebbero rivelare. Come quando un giorno ha detto, come se nulla fosse:
- Sai, Ginny, che tu mi piaci moltissimo? Forse è un po' strano, in generale si pensa che le ragazze debbano amare i ragazzi. E' brutto che tu mi piaccia? -
L'aveva guardata con quei suoi occhioni meravigliosi, e Ginny le aveva accarezzato una guancia, teneramente.
- No, Luna. Affatto. -


 (110 parole)





 

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ANGOLO AUTRICE:
Sì. Ehm... salve a tutti. Dunque... rieccomi qua! *schiva un pomodoro che le arriva dal pubblico* ok, ok, per i poveri quattro gatti che seguono questa piccola raccolta, mi dispiace, seriamente! Purtroppo tra mancanza di tempo, nascita di nuove passioni (DOCTOR WHO, DOCTOR WHO, DOCTOR WHO!<3) e scrittura di altre fic e varie altre cose non ho avuto modo di aggiornare. Spero che vi piaccia questa drabble, comunque. Au revoir! :*