Siamo disposti in file ordinate, maschi e femmine divisi, in ordine d’età. Guardo An. Sta cercando di sorridere ma riesce a fare solo un orribile ghigno. Una buffa signora sul palco, Amele, sta indossando un vestito fatto di quelli che sembrano capelli. Esordisce con un: -Benvenuti alla 62esima edizione degli Hunger Games! Io sono Amele Hollay e questo è un breve filmato sul perché esistono i giochi.
È disgustoso.
Appena finisce, Amele saltella di nuovo verso il microfono. –Prima le signore!- esclama. Infila una mano nella boccia. Fa qualche giro sventolando i bigliettini. Ne pesca uno. Il mio cuore va a mille. La sua bocca ben disegnata pronuncia: Thara Medd.
Ci metto tre secondi buoni per capire che Thara Medd è il mio nome. Thara Medd sono io. Mi giro terrorizzata verso mia madre, che sviene. Mio padre sembra impietrito. Am anche. So che vorrebbe prendere il mio posto, ma lui è un maschio, non può.  – forza! Vieni su, cara!- mi dirigo a piccoli passi verso il palco. Sento la bocca impastata e la testa stranamente lucida. Salgo sul palco. – il tributo maschile invece è… Barron Gelston! Vieni pure sul palco!- Conosco Barron. Viene alla scuola con me, ha sedici anni. Non ha paura, si dirige con passo sicuro verso il palco. È alto, ha i capelli castani e leggermente ricci, gli occhi verdi. –E questi sono i tributi del distretto 12!- parte l’inno.
 
Entra mia madre, con mio padre. Si fiondano ad abbracciarmi. – Thara, ce la farai. Ti vogliamo bene.- Cerco di essere forte per loro. Invece inizio a piangere. Loro anche. Restiamo così finche il pacificatore di turno entra. –Basta così.-
È inutile opporsi, in un secondo ci sono già An e Kath.
-Thara, io non volevo. Mi dispiace tanto, troppo.- An inizia a piangere, Kath anche. La prendo in braccio e la consolo, dopodiché abbraccio An.  –Ce la farete, An. Anche senza di me. - mormoro. – no! Tu tornerai a casa! Non voglio che… la frase di An finisce in un singhiozzo. Allunga la mano, mi da un bracciale di paglia intrecciata. –è bellissimo, grazie- lo abbraccio. Entrano i pacificatori. Il tempo è scaduto.

spazio autrice:
anche questo capitolo è cortino ma spero mi perdonerete... <3
comunque se avete suggerimenti datemeli pure, a me fa solo piacere!