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Autore: Tellie    21/05/2014    3 recensioni
«Aspetta un secondo» prese fiato Liam «Zayn Jawaad Malik che non ha una ragazza con cui stare? Dai Zayn, non ci credo neanche se ti vedo.» sia Liam sia i ragazzi sembravano sbalorditi.
«Allora rimediamo subito.» si affrettò Harry.
Prese il portatile della Apple e se lo appoggiò sulle ginocchia, mettendosi a sedere in terra accanto a me, poggiato con la schiena al bordo del letto, così da far vedere a tutti lo schermo.
«Allora,vediamo un po'..» Harry smanettava sul computer, era entrato sul suo profilo Facebook e stava andando sull'opzione 'amici'.
«Siccome non ne hai nessuna adesso,» spiegava Harry «troviamo un modo per fartela avere. Io ho molti amici di scuola su Facebook, premi una lettera a caso senza guardare della tastiera, e la prima ragazza che viene diventerà la tua prossima vittima.» concluse Harry,con un sorrisetto in viso.
«Qualsiasi ragazza sia, niente ripensamenti, tanto sono convinto che la farai tua Zayn.» mi appoggiò Louis.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi passai una mano fra i capelli,consapevole che non se ne sarebbero rimasti al loro posto neanche con tre chili di lacca.Mi sistemai gli occhiali da sole sul naso,non volendo che il sole mi finisse negli occhi.Feci un respiro,facendo entrare l'aria dal naso,e poi espirai,facendomi venire in mente che era dalla sera prima che non fumavo.Record assoluto,dato che adesso erano le tre del pomeriggio ed era davvero troppo che non mi accendevo una sigaretta.Controllai l'ora per essere sicura:le tre e due minuti.L'appuntamento era alle tre precise,ero in ritardo di due minuti eppure di lui non c'era traccia.Magari non si sarebbe presentato.
Ma che diavolo dicevo,ovvio che si sarebbe presentato,me l'aveva chiesto lui di vederci.
Mi aveva scritto un messaggio quella mattina stessa,prima di pranzo,così da accertarsi che non avrei avuto altri impegni.Tirai fuori il cellulare,come a convincermi davvero,aprendo il messaggio.
Possiamo incontrarci oggi pomeriggio allo Chapeau? Vorrei parlare. Ti va bene alle tre? rilessi,annuendo di seguito.No,non me l'ero sognato,quindi dovevo solamente aspettare qualche altro minuto.
Non era come Zayn,che si faceva attendere in quanto irresistibilmente fascinoso qual era,doveva stupire gli occhi con il suo arrivo,in modo che potessero avere gli occhi puntati su di lui.Magari mentre si sistemava il giubbotto di pelle sulle spalle,poi si passava una mano fra i capelli e sorrideva con la lingua fra i denti,guardando le ragazze che lo circondavano con lo sguardo più sexy che riusciva a fare,e che veniva tradotto con ''non sai quel che ti farei''.
«Kate?» mi sentii chiamare,e quindi mi voltai «scusa il ritardo»
«Tranquillo Sean,solo tre minuti e mezzo di ritardo.Ma considera che anche io ero in ritardo di due minuti,quindi per par conditio sei in ritardo di un minuto e mezzo» mi strinsi nelle spalle,sorridendo imbarazzata.
Quando ero nervosa,iniziavo a parlare a macchinetta.Nessuno mi fermava.Era una cosa che utilizzavo per nascondere il mio nervosismo e la mia sicurezza in certe situazioni difficili.E lui lo sapeva.
«Respira ogni tanto» ridacchiò «dai,entriamo»
Tra noi,Sean era sempre stato il più sicuro.Forse era per quello che era lui la parte dominante della coppia.Ma adesso,dopo la prima volta -dopo ciò che mi aveva fatto-,ero diventata più forte,dominavo anche io.Ma perchè con lui risultavo sempre la stessa ragazzina fragile di tanto tempo fa?
Entrammo nel bar senza scambiarci una parola,in silenzio assoluto,rimpiazzato però dal chiacchiericcio generale di tutti gli altri presenti.Si offrì di andare a prendere qualcosa e mi fece sedere.Trovai un tavolino appartato per due,indicandoglielo subito dopo,perchè altrimenti non mi avrebbe trovato.Tornò dopo cinque mintuti,un vassoio fra le mani in precario equilibrio.
«Cappuccino Americano e ciambella alla vaniglia per te,delizia» me le sistemò di fronte «caffè macchiato e cornetto al cioccolato per me»
«Grazie mille» sorrisi «quanto ti devo?»
«No no,non voglio niente.Consideralo un regalo» sorrise debolmente.
Sapevo che voleva aggiungere qualcosa,tipo ''un regalo da amici'',ma non poteva.Cos'eravamo adesso?O meglio,cos'eravamo stati tutto quel tempo?Io avevo provato dei sentimenti per lui,ne ero pienamente sicura,ma la nostra relazione era stata solamente una bugia?Di nuovo?
«Parliamoci chiaro Kate,» esordì,stanco di quel silenzio che aleggiava su di noi «come l'hai scoperto?»
Tanto valeva dirsi le cose subito,e metterle in chiaro il prima possibile.
«Quando ero a casa tua l'ultima volta.Stavo cercando la mia biancheria e ho guardato sotto il letto per vedere se c'era qualcosa.Effettivamente,qualcosa c'era,ma non era mio» raccontai «me li misi in borsa e andai da Zayn per dirglielo»
Rimase con la tazza bianca a mezz'aria,lo sguardo basso,l'espressione vuota.Scosse la testa,come se volesse dire qualcosa ma si rese conto che non serviva.
«Diciamoci la verità Sean,così potremmo chiarire questa storia» decisi «da quanto tempo va avanti fra te e Perrie?»
«Ci siamo incontrati per la prima volta la sera del nostro primo appuntamento.Abbiamo preso un drink e ci siamo scambiati i numeri.Dopo qualche giorno,ci siamo rivisti.E così per un po' di tempo.Qualche giorno dopo la festa di Carnevale,ci siamo visti a casa sua,e durante il film ci è scappato un bacio.Ci eravamo promessi che non sarebbe più successo,perchè volevamo portare avanti le nostre relazioni.Ma non abbiamo mai mantenuto quella promessa» si morse il labbro inferiore,alzando lo sguardo verso di me,gli occhi vagamente lucidi.
Non sapevo cosa dire.Non sapevo neanche che cosa provare:se rabbia per essere stata tradita,se delusione perchè aveva rovinato tutto un'altra volta,se un'altra miriade di emozioni verso Sean.
Non sapevo neanche se avrei voluto tirargli uno schiaffo talmente forte da farlo rigirare o se mi volevo ritirare in un angolino a piangere disperatamente.Ripetevo il discorso nella mia mente,parola per parola,piano,lentamente,come a voler analizzare ogni minimo dettaglio.''Qualche giorno dopo la festa di Carnevale''..
«Non volevo che andasse così» sussurrò,sospirando pesantemente.
«Neanche io» ammisi «ma non si può prevedere il destino,Sean»
Sorrise debolmente.«Sei sempre stata così attaccata alla sorte,tu» passò la punta del suo dito sul dorso della mia mano «credevi che la vita fosse decisione del destino»
«Adesso non più.Credo che la vita la facciamo noi,con le nostre scelte e i nostri sbagli.Forse,il destino c'è sempre,ci controlla ancora,ma sono io che decido come deve andare,non un libro già stampato» conclusi.
Riflettè sulle mie parole.Se ne restò un altro po' in silenzio,sorseggiando il caffè macchiato che per poco non gli cadeva sui jeans.
«Quindi sono state una serie di scelte giuste e sbagliate a portarci qui,giusto?» domandò,posando la tazzina.
«Suppongo di sì» mi strinsi nelle spalle,prendendo un morso dalla mia ciambella.
«Ma dimmi di te,invece» si riprese «fra te e Zayn da quanto dura?»
''Qualche giorno dopo la festa di Carnevale ci siamo visti''..
Avrei dovuto confessare.Avrei dovuto sputare il rospo.Non erano loro ad aver rovinato entrambe le relazioni.
Siamo stati io e Zayn.
Ed io che non lo credevo possibile.
Ed io che credevo che avesse distrutto ogni singola cosa un'altra volta.
Ed io che credevo che lui fosse in torto.
Ed io che invece ero una stronza.
«Vuoi davvero saperlo?Vuoi davvero sapere la verità?» chiesi titubante,guardandolo negli occhi marroni.
Così diversi da quelli di Zayn..
«Siamo qui per questo,Kate.Per chiarire ogni minimo dubbio.Non importa se farà male,voglio sapere la verità» chiarì lui.
«Okay» presi un bel respiro «Zayn già quando stava con Perrie,provava ancora qualcosa per me,ed io pure,me ne rendo conto adesso,ma con te riuscivo a scordarlo,a dimenticarlo almeno per un po'.Non ti ho mai usato per dimenticarlo,nè per distrarmi,ci tengo a metterlo in chiaro.Alla festa di Carnevale io stavo ballando,ed è arrivato Zayn.Ce ne siamo andati in una stanza poco dopo,ed io ero consapevole di starti tradendo,però in quel momento mi sembrava la cosa giusta da fare,perchè avevo desiderato Zayn così a lungo e poi Perrie me lo aveva portato via.Ci siamo visti al cinema,al centro commerciale quando ero con Rose,a casa sua,e troppe altre volte per poterle elencare..» mi fermai soltanto quando mi accorsi di star trattenendo un singhiozzo.
Tirai sù col naso e mi asciugai una lacrima che stava scendendo dalla guancia destra.Perchè stavo piangendo?Forse perchè mi sentivo una persona orribile.
Traditrice,bugiarda,puttana.Erano i tre appellativi che più mi rispecchiavano.
«Lo so,sono una traditrice,una bugiarda e pure una troia.Sono una ragazza orribile» scossi la testa,iniziando a piangere sul serio.
Perchè quel cambio repentino di umore?Ero bipolare,ora ne avevo la conferma.Prima volevo inveirgli contro,ora volevo solo piangere finchè le lacrime non si sarebbero esaurite.Mi portai le mani di fronte alla faccia,per non far vedere a Sean lo stato pietoso in cui mi trovavo,perchè non facevo altro che aumentare la mia colpa.
«No no no,hey,hey» il castano si precipitò accanto a me,stringendomi fra le sue braccia.
Mi strinse forte,accarezzandomi i capelli,lasciandomi sfogare,nascondendomi dagli sguardi indiscreti degli altri clienti,che fortunatamente non stavano prestando attenzione a noi.Non riuscivo a pensare che ero veramente una persona spregevole,orribile,che non faceva altro che fare male alle persone per il suo fare egoistico.Non volevo essere quello,non volevo essere una persona cattiva.
''Lo hai fatto per ripicca.Lui ti ha tradito in passato,tu lo hai tradito adesso.Siete pari'' ripeteva la mia mente.Ma quella non era una partita a chi tradiva di più l'altro,quella era la vita vera,e per certe cose le persone stanno male.Mi imposi di pensare a quanto sono stata male con il suo tradimento,e a quanto la sensazione di potenza e vendetta mi aveva riempita nell'ultimo periodo.Non volevo pensare ai sensi di colpa,solo al fatto che,adesso,eravamo uno ad uno pari.Non era una cosa giusta da pensare,ma era l'unica cosa che mi fece smettere di piangere.
«Tu non sei una cattiva persona,okay?Tu sei fantastica,sei una ragazza meravigliosa» mi confessò «hai semplicemente fatto ciò che reputavi giusto in quel momento.E anche nei momenti dopo.E sai perchè l'hai fatto?Perchè provi qualcosa per Zayn,qualcosa di più forte di ciò che provavi per me.E poi,penso che sentivi come se avevi come un debito nei miei confronti.Ti ho tradito io la prima volta,tu mi hai tradito la seconda»
Lo guardai negli occhi,ancora arrossati e un po' lucidi,lo vedevo sorridere gentilmente.Mi accarezzò una guancia con la punta delle dita,guardandomi dolcemente.
«Non sarebbe dovuta andare così.Nessuna delle due volte.Eppure che ci possiamo fare,la vita è fatta di scelte» mi lasciò un bacio sulla fronte.
Sorrisi,respirando a pieni polmoni.Mi asciugai il viso velocemente,aiutandomi con tre fazzoletti di carta.Presi un sorso di Cappuccino e mi sentii meglio.Ora che mi ero sfogata,mi sentivo decisamente meglio.
«Grazie» dissi semplicemente,sperando che capisse.
«La vita è fatta di scelte,no?Quindi,io adesso potrei benissimo scegliere di restare così e consolarti da amico,ma penso che quel ragazzo laggiù mi ucciderebbe con la sola forza del pensiero» ridacchiò contro il mio orecchio.
Voltai la testa verso il resto del bar,notando la figura di un ragazzo moro che se ne stava in piedi di fianco all'entrata,lo sguardo puntato su di me che non ne voleva sapere di guardare qualcos'altro.Sorrisi appena,rivolgendomi poi a Sean.
«Vai,che altrimenti poi si arrabbia» mi incitò.
«E tu rimani qui da solo?» chiesi,ricomponendomi.
«Non preoccuparti.Pensa a te stessa per una volta.Vai,forza» mi alzò di peso.
Restai imbambolata per qualche secondo,poi presi gli occhiali,il telefono e la borsa.
«Buona fortuna,Sean» gli augurai,lasciandogli un bacio sulla guancia.
«Anche a te,Kate» mi sorrise.
Sapevo che,dopo quel giorno,non l'avrei più rivisto.Era una sensazione che sentivo mia,ogni passo che percorrevo verso Zayn che mi allontanava da lui.Forse era meglio così.Oppure sarebbe sempre andata così:ci saremmo divisi dopo ogni tradimento,per poi incontrarci dopo tanto tempo.
«Andiamo?Ti porto al mare» mi passò un braccio attorno alla vita.
Lanciai un'ultima occhiata al tavolo a cui era seduto Sean.Mi salutò con un cenno della mano,a cui risposi,ed uscii dal bar,sentendo che avevo lasciato una parte di me lì dentro.Forse si era finalmente chiuso quel capitolo della mia vita che avevo cercato invano di seppellire e di cominciarne uno nuovo.Ma era per quello che non ci riuscivo:come potevo pretendere di iniziare un nuovo capitolo,se quello precedente non era ancora finito?



La spiaggia non era troppo affollata -in quel periodo dell'anno,chi vuoi che ci fosse-,c'era qualche turista e qualche famiglia che aveva voluto passare un week-end diverso dalla solita routine.
Sistemò il telo sulla sabbia,tirò fuori il cibo e lo mise di fianco a noi.Il sole stava tramontando,e iniziava a dare delle luci arancioni sull'acqua,che rifletteva l'enorme cerchio giallo.Mi fece sedere fra le sue gambe,la mia schiena contro il suo petto.
«Che vi siete detti?» domandò curioso.
Lo sapevo che moriva dalla curiosità di sapere tutta la nostra conversazione,per filo e per segno.
Ma soprattutto,voleva sapere perchè ero fra le sue braccia.Lo conoscevo,il mio pollo,troppo orgoglioso per ammettere quanto fosse geloso di me.Non lo avrebbe mai detto a voce alta.
Piuttosto,si sarebbe fatto tagliare i capelli.
«Abbiamo semplicemente parlato di ciò che è successo nell'ultimo periodo» inizia,guardando di fronte a me «lui e Perrie si sono iniziati a vedere dopo il mio primo appuntamento con Sean,ma hanno iniziato ad essere dei veri ''amanti'' soltanto dopo la festa di Carnevale.Capisci cosa intendo?»
Il moro rimase in silenzio per qualche secondo.«Abbiamo iniziato noi,quindi..» intese,poggiando il mento sulla mia spalla.
«E' per questo che mi hai visto in quello stato,prima» cominciai a spiegare «ho iniziato a parlare di me e te,da quanto andiamo avanti,e tutto quanto..e mi sono sentita una persona orribile.I sensi di colpa mi hanno sopraffatto,mi sono sentita malissimo perchè non ho mai creduto che fossi capace di una cosa simile,ma ora che ci ripenso capisco che sono stata una vera stronza.Pensavo fosse stato lui a rovinare tutto una seconda volta,ma in realtà sono sempre stata io.Magari prima non ero all'altezza delle sue aspettative e non ero ciò che desiderava,e adesso l'ho tradito io per primo..Credo di essere un fallimento totale»
Zayn ascoltò attentamente ogni parola che pronunciai con il fiato sospeso,sembrava quasi che trattenesse l'aria per non distrarsi dalla mia voce.Dovette capire che ero sull'orlo di una seconda crisi giornaliera -allarme rosso,decisamente,era già rosso se ne avevo una,due erano una faccenda seria-,infatti mi strinse ancora di più fra le sue braccia,come a volermi proteggere.
«Non devi pensare questo di te,perchè non è vero.Non sei una persona orribile,non sei una stronza e non sei tutto ciò che ti sta passando per la testa.Non farti tutti questi complessi mentali:dov'è la Kate forte e insensibile che conoscevo io?Quella bastarda,quella con le palle ferme,quella che mi diceva che non sarebbe mai caduta ai miei piedi con le frasi fatte,quella stronza con i ragazzi,quella che mi rigirava con una parola?» iniziò.
«Cazzo Zay,così mi fai passare per una bastarda senza cuore!» esclamai,facendolo ridacchiare.
«Perchè,non lo sei?» ironizzò,beccandosi un pugno sulla spalla «comunque,sai che non intendevo questo.Volevo farti capire che..insomma,che ti succede?Non ti ho mai vista così.Non ti devi abbattere.Pensa a tutto ciò che ti ha fatto lui in passato,le pene dell'inferno che hai dovuto affrontare..non ti è mai passata per il cervello l'idea di una sorta di vendetta nei suoi confronti quando lui ti ha tradita?Non ti è mai venuto in mente di fargli passare ciò che lui ti ha fatto passare?Secondo me non dovresti distruggerti così.Nella vita non può andare sempre tutto bene,certe volte si fanno degli errori ed altre volte li fanno gli altri.Dobbiamo solo imparare da essi,e provare a prepararci per il futuro.Non voglio vederti così di nuovo,mai più.Anche io non sono del tutto a posto con me stesso,ma ho accettato questa situazione:Perrie mi ha fatto del male in passato,ha tentato anche stavolta di farmelo,ma io sono stato più furbo di lei e mi sono fatto trovare pronto.Nonostante non sia una cosa molto etica da fare,ma mi hai aiutato molto a non rimanere bruciato di nuovo»
«Da dove viene tutta questa filosofia di vita?» lo guardai ilare.
«Oh,ma fanculo!Io sto facendo tutto questo per te,ingrata!» borbottò,fintamente infastidito.
«Lo so tesoro,lo so» ridacchiai,lasciandogli un bacio sulla guancia.
«Tesoro?Mi hai chiamato tesoro?Cazzo,qui qualcuno deve stare veramente male!» si lasciò andare ad una risata sguaiata.
Mi feci trascinare anche io dal suono della sua risata,troppo spensierata da poter essere arrabbiata con lui.Mi sentivo improvvisamente leggera,priva di ogni peso addosso,priva di ogni senso di colpa.
La testa si era liberata di ogni pensiero,come una folata di vento che porta via con se ogni cosa che incontra,ogni cosa che si trova nel suo cammino.Che Zayn avesse uno strano potere terapeutico?
Quello non lo sapevo,ma di sicuro stava funzionando.Forse,inconsapevolmente,mi aveva detto ciò che volevo sentirmi dire.Era questo che Zayn faceva,mi faceva stare bene.Non sapevo perchè,non sapevo come,ma lo faceva,magari non se ne accorgeva neanche.In noi si era concretizzata l'idea del poter stare insieme senza problemi.Da quando Sean e Perrie ci avevano visti al bar,ovviamente eravamo single,se guardavamo dal punto di vista della nostra vecchia relazione,ma se consideravamo il nostro punto di vista -mio e di Zayn-,stavamo insieme.Forse non ufficialmente,ma ce n'era davvero bisogno?
Mi voltai a guardarlo,ancora il sorriso sulle labbra:la testa buttata indietro,la bocca sorridente,la lingua fra i denti -era una delle cose che notavo sempre,ed era anche una di quelle che mi piaceva di più-,la mano fra i capelli per sistemarsi meglio la cresta corvina.Mi guardò negli occhi,smettendo di ridere e sorridendo solamente,prima di avvicinarsi a me e premere le sue labbra sulle mie.Lo lasciai respirare solo parecchi secondi dopo,mi sistemai meglio contro il suo petto,sdraiata sul telo,a guardare le onde infrangersi sulla riva.
Un pensiero si fece spazio in me,una realtà che si faceva sempre più prepotente e scalpitava per uscire:stava sulla punta della lingua,ci mancava così poco per dirla,e non ne voleva sapere di andare giù deglutendo,perciò decisi.
«Lo sai Zayn?» iniziai,prendendo un respiro -senza farglielo notare- «credo di amarti» sputai,con calma «sì,ti amo»
Continuai a guardare il movimento del mare,non accennando neanche morta a guardarlo negli occhi.Cosa ci avrei trovato?Sorpresa?Stupore?Disgusto?Una parte di me non accettava il fatto che lo avessi detto io per prima.In tutti i film romantici strappalacrime ed estremamente irrealisti che avevo visto,era sempre il ragazzo,il maschio a fare la prima mossa,a confessare per primo i suoi sentimenti alla sua amata,al quale di conseguenza -e per forza- ricambiava sempre.
«Cosa?» chiese spaesato.
Cosa?
«Che?» mi ripresi dal mio stato di trance temporaneo.
«Non rispondere ad una domanda con un'altra domanda.Che hai detto?» mi fece voltare verso di lui,la faccia perplessa. 
Che ho detto?Gliel'ho detto davvero?Cazzo!
«Non ti aspettare che io lo ripeta.Hai capito benissimo» scossi la testa,tornando a guardare di fronte a me.
Se ne rimase per un pochino in silenzio,rimuginando su ciò che avevo detto.«Hai visto che poi ti sei innamorata di me?» domandò divertito.
«Fottiti Zayn» imprecai,guardandolo per un attimo.
Lo sapevo che avrebbe reagito così.Zayn non era quasi mai serio su queste cose,ci scherzava.Eravamo stati entrambi un po' contro queste cose,un po' ostili,e abbiamo cercato entrambi di evitarle.
Il problema era che -me n'ero accorta già prima-,che ci ero troppo dentro.
Ormai non potevo più tirarmi indietro,tanto valeva ammettere ogni cosa e mettere le mani avanti.Almeno,avevo la coscenza pulita.
«Ti amo» decretò,al che mi fece girare di scatto.
Non l'aveva detto sul serio..No,me l'ero immaginato sicuramente.Osservando però,la sua faccia convinta,il vago sorriso che gli aleggiava sulle labbra,forse l'aveva detto veramente.
«Sono sicuro,senza se e senza ma.Sono sicuro al cento per cento.E te lo ripeterò fino alla noia» affermò convinto.
Sentii il cuore scoppiare:troppe informazioni tutte insieme,non ha potuto reggere all'emozione.
Mi amava?
Le mie labbra iniziarono a piegarsi involontariamente in un sorriso enorme:Zayn ricambiava.
«Che avevi paura,che non te lo dicessi?» azzardò,un bacio a stampo a tradimento.
«Mm,un po' si.Mi aspettavo che me lo avresti rinfacciato per una vita,diventando ancora più egocentrico.Ma adesso hai detto di amarmi,e che me lo ripeterai fino alla noia,quindi hai involontariamente ammesso che sei più vulnerabile di me,sotto questo punto di vista» ragionai,sorridente.
«Oh,fanculo i tuoi ragionamenti filosofici» mi portò sotto di lui «ti amo,è questo quello che conta»
Premette le labbra contro le mie,il sorriso che gli aleggiava ancora sul viso,la sua smania di possesso e di controllo su tutto.Il mare che si infrangeva contro la riva,il sole che tramontava emanando una luce arancione su tutta la spiaggia.I gabbiani che svolazzavano qua e là,la suoneria del mio telefono che trillava per l'arrivo di un messaggio,il suo per una chiamata.Ma in quel momento,non c'era tutto questo:tutto il mondo esterno era sparito,facendo piombare me e Zayn in un mondo parallelo,fatto interamente e solamente di me e lui.




faccio veloce, tranquille.
l'ispirazione va e viene, ho a malapena il tempo di andare in bagno, devo studiare un casino e lunedì mi devo operare, quindi ho approfittato della pubblicità di the voice per pubblicare.
ora che ci penso, questo è l'ultimo capitolo, e mi si stringe il cuore a pensare che non scriverò più di loro.. ovviamente, scriverò anche l'epilogo, ma mi mette tristezza già questo!
per questa ragione ho cercato di farlo il più esplicativo possibile delle situazioni dei personaggi prinicipali, e -perchè no-, anche il più poetico e puccioso possibile -cosa non facile, per me-.
che dire, ringrazio ovviamente tutti e ci vediamo all'epilogo. xx

twitter: @xmarquezsmilee
   
 
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