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Autore: SparklingLetters    22/05/2014    1 recensioni
[Stable Queen]
Regina non ha vita facile, tra il complicato rapporto con la madre e l’isolamento dal resto del mondo. Poi, un giorno, fa amicizia con un ragazzino di nome Daniel…
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cora, Daniel, Henry (Padre), Regina Mills
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nota dell’autrice: Un capitolo corto stavolta – prometto che il prossimo sarà più lungo! Questo è anche più leggero in interazioni Stable Queen, e ha un po’ di Cora e Rumple, con un Daniel che s’imbatte incidentalmente in una conversazione di cui non capirà nulla – ma voi sì… Prevedo delle complicazioni per Regina e Daniel nei capitoli seguenti. ;)




Capitolo 10
Rumour Has It

Corre voce che Lady Cora sia piena di mistero. Spesso, le persone concordano sul fatto che possegga alcuni poteri inusuali. Di quando in quando si avventura in misteriose escursioni e nemmeno i cocchieri che la accompagnano sanno di cosa si sia occupata; talvolta al momento del loro ritorno dimenticano persino la destinazione del viaggio. Il suo mobiletto è pieno sia di erbe comuni che di pericolosi veleni, dicono; le storie più assurde parlano di sostanze empie come occhi di lucertola o come il cuore di un unicorno appena nato.
Daniel non è mai stato neanche remotamente interessato ai pettegolezzi. Se solo sapesse che sta per assistere ad un simile avvenimento…
Inizia come una cavalcata occasionale al borgo vicino per recapitare un sacco di farina al più vecchio affittuario delle terre dei Mills – un vecchio avvizzito che vive da solo nel profondo della foresta. Il viaggio è privo di eventi, animato solo da una breve e giocosa corsa contro un giovane cervo. Daniel parte più tardi di quanto avesse pianificato e gli squarci di cielo che intravede oltre la volta frondosa sopra la sua testa sono più scuri di quanto avesse previsto. I giorni si stanno accorciando, poiché l’autunno è arrivato. La foresta sembra diventare persino più buia mentre il cavallo si fa strada sul sentiero ventoso della foresta, i rametti che si spezzano e le foglie che frusciano sotto i suoi zoccoli.
Corre voce che, nella notte e durante le tempeste, strani, oscuri poteri si riuniscano nelle radure abbandonate della foresta. L’aria della sera predice un arrivo tempestivo di entrambe. Ogni rumore sembra essere scomparso mentre Daniel si avvicina ad una piccola radura che intende attraversare mediante una scorciatoia, quando improvvisamente il suo cavallo si arresta di colpo, rifiutando di procedere. Un momento più tardi, Daniel sente una voce, strana e perversa.
«…gira voce che tu stia cercando un nobile pretendente per tua figlia».
Per una frazione di secondo, Daniel si chiede se dovrebbe dare una sbirciata al proprietario di quella strana voce, o se farebbe meglio a farsi gli affari suoi e a fare una deviazione per evitare la radura, e andare a casa. Il suo dilemma è presto risolto: una risata disinvolta, lievemente beffarda, risuona attraverso la radura e, per la sorpresa di Daniel, una voce familiare la segue.
«Mio caro Tremotino, l’intero regno mi ha sentito dire che mia figlia diventerà regina lo stesso giorno in cui è nata – ritengo che al tempo tu fossi lì, celato nella folla? Puoi biasimare una madre perché cerca di mantenere la sua promessa?»
Completamente sconcertato, Daniel salta giù dal cavallo e si avvicina furtivamente al limite della radura, ben nascosto da un gran cespuglio di spincervino e dai rami sporgenti di un salice piangente. Gli alberi e i cespugli hanno iniziato a perdere il loro abbigliamento frondoso ma non sono ancora nudi. Daniel può solo sbirciare tra il fogliame l’uomo e la donna dall’altra parte. La donna la conosce bene, anche se gli dà la schiena – Lady Cora è inconfondibile. L’uomo con cui lei sta parlando, però… è un uomo? Se non lo è, cos’è? Di sicuro è vestito come tale, indossa stivali alti, pantaloni di pelle marrone e un farsetto di velluto rosso; ma il suo viso sembra scaglioso, come quello di una lucertola o di un serpente. È solo un gioco delle ombre, si dice Daniel, è troppo buio, e io sono troppo lontano. La creatura, qualsiasi cosa sia, parla di nuovo.
«Un uccellino mi ha detto che hai già l’occhio su un ragazzo specifico. Mi aspetto che tu abbia tutto pianificato, ho ragione?»
«Presto sarà il compleanno di Regina. Una scusa perfetta per un grande evento sociale, non è vero? E che momento migliore per fare delle presentazioni?»
«Affascinante» dice lui con un sorrisetto. «Ma sii cauta, cara, poiché gli ostacoli possono emergere dove meno te li aspetti».
«Gli ostacoli sono fatti per essere superati».
«Temo che uno di essi potrà rivelarsi eccezionalmente difficile. Una tenerezza di cuore, diciamo. È questo il problema coi cuori, capisci: spesso sospirano quando non dovrebbero farlo. Ah, ma tu lo sai meglio di chiunque altro, non è vero?»
«Già, lo so. Come tu sai meglio di chiunque altro che sono pronta ad impiegare tutti i mezzi necessari per sradicare ogni pazzia a cui possa condurre un cuore sdolcinato».
«Questo si applica solo al tuo cuore, o sei pronta a fare lo stesso con quello della tua cara figlia?»
«Non lo stesso. Non col suo cuore. Ma tu non devi preoccuparti dei miei piani. Te lo assicuro, ho pianificato tutto con anticipo. Ti assicuro anche nuovamente che non ti farò avvicinare a mia figlia – il patto è annullato, ricordi? Il nostro primogenito… ma non il mio».
Daniel ha l’impressione di notare uno sguardo sgradevole e velenoso attraversare il viso dello spiritello, ma è svanito in un lampo, e Cora va avanti, inconsapevole di esso.
«Mi dispiace di ricordarti questo sfortunato incidente di formulazione; naturalmente capirai che lo sto facendo come una mera precauzione – solo in caso che tu sia tentato di… instillare… strane nozioni nella testa di mia figlia… o nel suo cuore».
«Oh, non temere. Il suo cuore non avrà bisogno di intromissioni… nel prossimo futuro».
«Molto bene, allora, sono lieta che abbiamo un intesa. Ho paura che dovrei andarmene adesso, sto facendo tardi. È stato un piacere fare un patto con te».
Da qualche parte sembra esserci una burla che Daniel non capisce. Lo spiritello fa un inchino elaborato.
«Eppure sono così dispiaciuto di venir privato così presto della tua compagnia. Dimmi, tuo marito sente terribilmente la tua mancanza quando sei via? Forse dovresti portarlo la prossima volta. Ah… dimenticavo – sembra esserci qualcosa che non va con la sua gamba, non è vero? Sì, lo rammento, un incidente estremamente spiacevole…» dice con un largo sorriso, unendo le punte delle dita delle mani – e ride.
«Certo. Un incidente. A quel tempo tu sembravi sapere molto di quella disgrazia a quella caccia. Puramente casuale, ne sono sicura, altrimenti non potrei mai perdonarti per aver menomato il mio caro marito, come potrei?»
Lady Cora gli si avvicina e gli offre una mano da baciare, cosa che il folletto fa con galanteria più elaborata.
Ipnotizzato dalla scena di fronte a lui, gli istinti di Daniel sembrano spegnersi momentaneamente – non gli viene in mente di correre per timore che Lady Cora possa imbattersi in lui. Lei prende la logica via di casa, comunque, fortunatamente per lui, e scompare lungo il sentiero dall’altra parte della radura. Un momento più tardi, il folletto gira sui tacchi e… svanisce nel nulla.
La foresta attorno a lui è tranquilla. La testa di Daniel ronza e brulica di pensieri. Più duramente cerca di tenersi stretto alla scia di un pensiero tra la dozzina che gli corre in testa, più prontamente il pensiero lo elude. Cos’ha a che fare Lady Cora con quella strana creatura? Lo strano incidente di Padron Henry… Nonostante le parole dette, gli è sembrato che il folletto possa avere molto a che fare con esso, e che Cora lo sappia perfettamente. Dove può aver conosciuto Regina? E – scuote la testa – Regina deve sposarsi? È troppo giovane per quel genere di cose! Certamente lui sa che non sarà vero per molto tempo ancora; si sa di ragazze più giovani che si sposano, le povere come le ricche. Lui aggrotta la fronte a quel pensiero. In qualche modo, è sicuro che neanche a Regina piacerà l’idea. In un senso, quel pensiero lo fa tornare stranamente calmo.
Il cinguettio vivace di un tordo bottaccio lo riporta alla realtà. La radura sembra rianimarsi dopo che il misterioso incontro è bell’e finito. Daniel torna in sella ed esita per un momento – è più che tentato di evitare la radura e di prendere la strada più lunga. Prende un respiro profondo e la attraversa e si dirige verso casa, trascorrendo l’intero viaggio perso nei pensieri.

«Regina» inizia Daniel quella sera mentre siedono su una balla di fieno dopo aver dato da mangiare ai cavalli. Si è chiesto per un bel po’ di tempo come dirle di ciò che ha visto, e poi se dirglielo o non farlo per niente. Esita, al ché lei gli indirizza uno sguardo interrogativo. «Tu sai cos’è successo alla gamba di tuo padre?»
Regina si acciglia lievemente e scrolla le spalle. Corre voce che sia stato un brutto incidente, e il papà non si è mai ripreso completamente dal dover rinunciare ad uno dei suoi passatempi più cari. «Ad una battuta di caccia è caduto da cavallo così malamente che non sono mai riusciti a far tornare la sua gamba com’era prima. Lui dice che qualcosa ha spaventato il cavallo. Un cinghiale o qualcosa del genere, non lo so. È stato scaraventato a terra e si è ferito gravemente. Non mi piace parlarne con lui perché lo rende triste. Quindi questo è tutto ciò che so».
Daniel annuisce pensierosamente. «Oggi ho visto un uomo» dice senza riflettere. «Be’, penso fosse un uomo. Un uomo strano, con la pelle scagliosa… e…» Esita, la parola “magia” trattenuta all’ultimo momento, e guarda il viso curioso e ignaro di Regina. «Penso di essermelo solo immaginato» dice risolutamente.
Forse sta facendo troppe storie per questo; non c’è bisogno di creare un mostro quando non ce n’è nessuno. Si mette comodo sulla balla e inizia, proprio come Regina, a intrecciare gli steli di fieno in una sorta di ghirlanda – qualcosa che ha tirato fuori Regina, e una squisitezza che i cavalli trovano sorprendentemente vivificante.
Presto, gli eventi del giorno gli sfuggono di mente. Ciò che succede in una solitaria radura nella foresta non sono affari suoi, e un incontro casuale come quello cosa potrebbe avere a che fare con loro due?












Note della traduttrice:
E sono riuscita a tradurre anche questo :)
Ringrazio di cuore tutti quelli che seguono questa storia, in particolare Calime, che oltre ad averla aggiunta alle preferite e alle seguite, mi lascia delle recensioni stupende, Alekatycat_98, che l’ha aggiunta alle preferite, nonché lulubellula e pepper snixx heat che l’hanno aggiunta alle seguite… Siete meravigliosi :’)
Ciò detto, fisso la data del prossimo aggiornamento a giovedì 29 maggio, ma è possibile che sarà rimandata (in tal caso, inserirò poi la nuova data nell’introduzione).
Au revoir!
  
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