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Autore: Alexiel_Chan    22/05/2014    3 recensioni
Provate a trasformare il laboratorio del Prof. Oak in un enorme Liceo, buttandoci dentro i personaggi dei Pokémon. Avremo così solo dei normali studenti, alle prese con i problemi della loro età. O no? Paring: AshxMisty - DrewxVera - LucindaxPaul Personaggi: [Un po' tutti] [Nuovo personaggioXLance]
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ash, Drew, Lucinda, Misty, Un po' tutti, Vera | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Capitolo 25
 
"Preside Oak!" Esclamò Misty uscendo fuori dalla macchina.
Agatha sogghignò divertita non appena lo vide. "Adesso è 'preside'? Ai miei tempi eri ancora un professore." Sghignazzò appoggiandosi al bastone. "Comunque, Oak, è sempre un piacere vederti."

"Nonno, conosci questa vecchia bacucca?"

Ash lasciò sfuggirsi una risatina denigratoria al commento di Gary.

"Tuo nipote dovrebbe imparare a tenere a freno la lingua." Commentò Agatha assottigliando le labbra, infastidita.
Oak scrollò le spalle, indifferente. "Agatha, penso che dovremmo raggiungere un accordo."
La donna ridacchiò. "Sono intrigata. Che genere di accordo?"
"Lascia andare i ragazzi, e io verrò con voi." Propose imperturbabile.
"Nonno! Che stai dicendo?"
"Non vali tanto quanto questi giovani, i loro pokémon e le loro uova." Rispose Lorelei  scuotendo la testa.
"Non è quello che pensa Agatha, vero ?" Ribattè tranquillamente.
Lei sorrise, annuendo. "Accetto."
"Preside, non faccia idiozie, maledizione!"
Oak scosse la testa, un sorriso mesto sulle labbra. "Lance, mi fido di te e di Sae. Sapete cosa fare." Concluse dirigendosi verso l'anziana donna.
Agatha annuì verso Bruno che lasciò andare Sae un attimo dopo.
Sae gli lanciò un'occhiataccia, massaggiandosi il braccio e avvicinandosi a Lance, ancora piegato in due a terra.
"Stai bene?" Sussurrò preoccupata, aiutandolo ad alzarsi.
Lui annuì,appoggiandosi a lei come sostegno. Osservando il suo braccio aggrottò le sopracciglia. "Tu?" Domandò dolcemente prendendole delicatamente l'arto e passando le dita sulle impronte rosse che erano rimaste.
"Non è niente." Rispose spostando lo sguardo verso i tre componenti dei Super Quattro e il Preside.
Lance annuì verso di lui e si voltò verso Gary, Ash e Misty. "Salite in macchina."
Gary lo guardò allibito. "Sei pazzo se credi che lasci mio nonno a quegli psicopatici!" Ringhiò dirigendosi verso di loro.
Sae gli afferrò il polso facendolo voltare verso di sé. "Il Preside Oak è un adulto. Sa cosa sta facendo."
Gary se la scrollò di dosso, lanciandole uno sguardo infuriato. "Evidentemente no!" Gridò voltandosi nuovamente verso suo nonno che stava scuotendo la testa.
"Gary. Sae ha ragione. Dà retta a lei e a Lance." Disse mentre Agatha lo prendeva sottobraccio, incamminandosi verso la macchina.
"Non ti preoccupare, giovanotto. Non gli sarà torto un capello." Rise Agatha aprendo la portiera e salendo sul sedile posteriore. "D'altronde eravamo fidanzati una volta."
Gary sbiancò.
"Sarei potuta essere tua nonna." Continuò Agatha. "O potrei ancora diventarlo ... Chissà!" Ridacchiò mentre Lorelai metteva in moto e cominciava ad allontanarsi.
"Gary ..." Ash gli si avvicinò, posandogli una mano sulla spalla. "Vedrai che si risolverà tutto."
Gary lo ignorò, seguendo con lo sguardo la macchina che si allontanava, finchè non fu più visibile. Misty lo prese per mano e lo spinse dolcemente verso la macchina, incitandolo a salire.
Lance sospirò passandosi una mano tra i capelli. "Andiamo."
 
****


Non appena il cellulare di Lyra prese a squillare, la sensazione che fosse successo qualcosa di brutto si fece ancora più intensa.
"Sì?"
"Lyra. Abbiamo avuto qualche problema, ma adesso siamo partiti. Dovremmo arrivare in tarda nottata." Spiegò Sae.
"Che genere di problemi?"
La sentì sospirare. "Vorrei evitare di mettere in agitazione anche il tuo gruppo. Ne parleremo non  appena ci incontriamo, d'accordo?"
"Voi state bene?" Domandò, lasciando cadere la precedente domanda e concentrandosi su quella che in realtà era la cosa più importante.
"Sì. Ma siamo stati meglio." Ridacchiò Sae, tentando di alleggerire l'atmosfera. "Ora vado. Ci vediamo nello scantinato della scuola. Hai la chiave?"
"Sì, non preoccuparti. A dopo."
"A dopo."
***

Sae sospirò, guardando fuori dal finestrino e pensando che le cose sarebbero potute andare anche peggio di come fossero andate.
Chikorita dormiva beatamente sulle sue gambe e sovrappensiero accarezzò la sua lunga foglia.
Attraverso lo specchietto, adocchiò Ash e Misty accoccolati, mezzi addormentati. Il loro litigio era già dimenticato.
Gary sembrava perso nel suo mondo.
"Non gli faranno del male. Oak è troppo prezioso perchè gli facciano del male." Si ritrovò a dire senza nemmeno rendersene conto.
Lance le regalò un sorriso d'incoraggiamento.
Attenta a non disturbare Chikorita, si voltò verso Gary che aveva alzato gli occhi e ora la stava osservando poco convinto.
"Credimi. Anni fa, tuo nonno era il maggior esperto di Pokémon che potessi trovare in Giappone. Molti altri professori che collaborano con noi hanno studiato sotto di lui. Per quella megera e i suoi scagnozzi Oak è importante. Non possono permettersi di ... danneggiarlo."
Gary annuì, leggermente sollevato. Le spalle si rilassarono e si lasciò cadere contro il sedile.
"Prova a dormire. Abbiamo ancora molte ore prima di arrivare a destinazione." Suggerì Lance.
Lui annuì, chiudendo gli occhi e pochi minuti dopo i suoi respiri si fecero più regolari.
Non appena si addormentò, Sae si voltò verso Lance. "Come vanno le costole?" Domandò preoccupata, tormentando il labbro coi denti.
"Sopravvivrò." Rispose scrollando le spalle e sorridendole rassicurante.
" Credo che dovremmo fare una fermata in un ospedale. Bruno non è conosciuto per essere delicato. Pensi siano rotte?"
Lance annuì di malavoglia. "Non abbiamo il tempo per fermarci in ospedale." Disse scuotendo la testa. "Sae, non ti preoccupare."
"Come faccio a non preoccuparmi?" Ribattè esasperata.
"Non lo fare e basta." Rispose baciandole la fronte e tornando a concentrarsi di nuovo sulla guida.
"Mi farai impazzire."
 
 
***********
Ooooooookay.
Beh, sinceramente non so che dire.
Ebbene sì. Ho deciso di aggiornare. Siete increduli? Io lo sono!
Non so bene dove voglia andare con questa fanfiction, ma molti di voi mi hanno chiesto di continuarla e ammetto che mi è mancata.
Quindi, ecco. E' un capitolo di transizione, diciamo. I prossimi saranno più lunghi.
Proverò ad aggiornare quanto più presto possibile.
Spero mi perdoniate per la mostruosa, orribile, abominevole assenza.
Grazie a tutti voi che ancora mi seguite o che avete cominciato a seguirmi.
Grazie!
E a presto!





 
  
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