3°
La gattina è intrappola…..ops-disse avvicinandosi,mi prese violentemente e mi butto sul letto mettendosi sopra di me.
-lasciamo-dissi dimenandomi mentre lui mi levava la magliette facendomi rimanere a petto nudo a davanti a lui.
-ti prego Noah basta- dissi con le lacrime agli occhi
-shh,ei non piangere,scusami – disse asciugandomi le lacrime con le nocche
-Stasia,voglio farti stare bene,permettimelo-
disse e senza che io dicessi o facessi qualcosa inizio a sbottonarmi i jeans.in quel momento il mio cuore stava imziando a scalpitare come un cavallo,i jeans volarono in una parte remota della stanza insieme alla maglietta,iniziò a baciarmi la mandibola fino ad arrivare alle labbra dove le nostre due lingue iniziarono una lite focosa per la dominanza,intanto la sua mano si appoggiò sul seno destro e iniziò a palparlo facendomi uscire qualche gemito che veniva subito tappato dalla su bocca sulla mia.l’altra mano iniziò a scendere fino a linguine dove mi separò le gambe e lui si mise in mezzo,la sua mano intanto mi scosta le mutandine
-N..No..Noah-dissi appena le sue dita mi sfiorarono il punto x.
La stanza era sempre più calda e piena di gemiti sia suoi che miei inizio a sfregare la sua mano in mezzo alle mie gambe facendomi gemere vergognosamente. Mentre lui iniziò a succhiare un lembo del mio collo fece scivolare il suo dito dentro di me più volte aggiungendone poi un secondo in pochi minuti venni in un violento orgasmo .
Mi accasciai sul letto stanca e accaldata l’unica cosa che volevo fare ora era dormire.
-vedi che ti ho fatto stare bene-disse Noah interrompendo i miei pensieri e lasciandomi un bacio a stampo.
-perché?cosa vuoi da me?-dissi mettendo seduta con il lenzuolo che mi copriva il seno anche se avevo il reggiseno,lui mi abbracciò da dietro baciandomi la spalla scoperta.
-Pedro-disse solo ,sentì che in quel momento il mondo mi caddè addosso e i miei occhi iniziarono a velarsi ,alcune cose del passato devono rimanere tali lui era una di quelle.
La gattina è intrappola…..ops-disse avvicinandosi,mi prese violentemente e mi butto sul letto mettendosi sopra di me.
-lasciamo-dissi dimenandomi mentre lui mi levava la magliette facendomi rimanere a petto nudo a davanti a lui.
-ti prego Noah basta- dissi con le lacrime agli occhi
-shh,ei non piangere,scusami – disse asciugandomi le lacrime con le nocche
-Stasia,voglio farti stare bene,permettimelo-
disse e senza che io dicessi o facessi qualcosa inizio a sbottonarmi i jeans.in quel momento il mio cuore stava imziando a scalpitare come un cavallo,i jeans volarono in una parte remota della stanza insieme alla maglietta,iniziò a baciarmi la mandibola fino ad arrivare alle labbra dove le nostre due lingue iniziarono una lite focosa per la dominanza,intanto la sua mano si appoggiò sul seno destro e iniziò a palparlo facendomi uscire qualche gemito che veniva subito tappato dalla su bocca sulla mia.l’altra mano iniziò a scendere fino a linguine dove mi separò le gambe e lui si mise in mezzo,la sua mano intanto mi scosta le mutandine
-N..No..Noah-dissi appena le sue dita mi sfiorarono il punto x.
La stanza era sempre più calda e piena di gemiti sia suoi che miei inizio a sfregare la sua mano in mezzo alle mie gambe facendomi gemere vergognosamente. Mentre lui iniziò a succhiare un lembo del mio collo fece scivolare il suo dito dentro di me più volte aggiungendone poi un secondo in pochi minuti venni in un violento orgasmo .
Mi accasciai sul letto stanca e accaldata l’unica cosa che volevo fare ora era dormire.
-vedi che ti ho fatto stare bene-disse Noah interrompendo i miei pensieri e lasciandomi un bacio a stampo.
-perché?cosa vuoi da me?-dissi mettendo seduta con il lenzuolo che mi copriva il seno anche se avevo il reggiseno,lui mi abbracciò da dietro baciandomi la spalla scoperta.
-Pedro-disse solo ,sentì che in quel momento il mondo mi caddè addosso e i miei occhi iniziarono a velarsi ,alcune cose del passato devono rimanere tali lui era una di quelle.