Mi sono data la
sfida di continuare con le drabble di esattamente 110 parole, e quindi ho
dovuto tagliare e tagliare ;_; ma ce l’ho fatta è.é
So che magari le
cose vanno in fretta, ma vanno u.u e poi non si vede tutto tutto (diciamo che
la seconda e l’ultima sono in stretta successione cronologica, ma la prima no,
potrebbe essere accaduta anche diversi giorni prima u.u).
Beh, buona
lettura :)
Zerbino
Nobu
era arrivata in anticipo.
Un
suo compagno di classe, tale Satou, aveva un quaderno in mano e stava parlando
con Nakao.
“…
Grazie, mi salvi la vita, non li avevo fatti…”
“Che
schifo.” intervenne lei.
Satou
si bloccò.
“Che
vuoi, tu?”
“Copiare
i compiti persino al doposcuola… Si vede che sei un fallito.”
“Hai
qualcosa da ridire, Ishihara?”
“Dai…
State calmi.” si intromise Nakao.
Satou
se ne andò lanciandole un’occhiataccia.
Nobu
non aveva intenzione di smettere di dire in faccia alla gente ciò che pensava.
Perché contenersi?
“Non
devi farti sfruttare da quello, non ne val la pena. O ti piace fare lo
zerbino?”
Nakao
non rispose, ma sorrise.
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Gentilezza
Stava
cercando assiduamente nella cartella ormai da cinque minuti buoni, mentre il
panico la invadeva.
La
sera prima si era dimenticata di cambiare le materie e adesso… Non aveva il
libro di giapponese.
Non aveva il
libro di giapponese!
Stava
per avere una crisi isterica, se lo sentiva.
Nobu
si abbandonò contro lo schienale della sedia, sconfitta. Il professore sarebbe
arrivato fra pochi minuti e lei non sapeva cosa fare.
Si
riscosse solo quando notò un movimento sul suo banco.
Nakao,
senza dire nulla, aveva messo in mezzo il suo libro.
“Ehm…
Grazie.” disse lei, sorpresa e sollevata allo stesso tempo.
“Restituisco
il favore della gomma.” rispose lui tranquillo, sorridendo.
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Per un istante…
Era
bastato un singolo momento.
Nakao
le aveva sorriso con quel suo sorriso genuino di chi aveva sempre la testa fra
le nuvole, e a lei era sembrato che il suo cuore perdesse un battito.
Ecco,
appunto.
Era
sembrato, perché in sostanza non era
possibile, giusto?
Insomma,
era lo stesso tizio che le aveva rubato la gomma e dato la scossa e fatto
fare la più grande figura della sua vita con un professore!
E
lo stesso tipo che aveva appena diviso un libro con lei come se nulla fosse.
Va
bene essere un po’ scemi, ma così…!
Ma
tanto, si riscosse Nobu, alla fine non era stato proprio nulla.
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