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Autore: Lady Moon    24/05/2014    1 recensioni
Hermione, seguendo di nascosto Ron perchè voleva sapere cosa facesse nel tempo in cui non era con lei e Harry, rivela a Ron quello che sente per lui, di essere triste se lui non è con lei, senza pentirsene e senza avere paura di non riuscire a parlargli.
Ovviamente, come ogni storia di "Romione" finirà tutto bene!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                                                                              Me and you, Ron.


Hermione si trovava nel cortile lastricato di Hogwarts, c'era anche Ron Weasley lì, da solo a guardare il cielo e con un quaderno piccolissimo in mano, sembrava un mentecatto.Dopo un po'si accorse di lei, che silenziosamente aveva cercato di pedinarlo. Lui la guardò con aria di sfida. 'Cosa diamine voleva dire?' si domandò lei, mentre Ron piegò il suo quadernino e lo mise nella grande tasca del pantalone. In effetti, per quanto possa sembrare ridicolo, erano milioni le cose che non capiva sul suo conto e questo era divenuto da tempo un dato di fatto.
Ora che la luna puntava sempre più in alto, fino quasi a sedersi sul trono fra le sue stelle, Hermione realizza che non c'è più tempo, perché i brividi le comparvero sul suo corpo e in quei pochi istanti la devastarono, erano così impetuosi e freddi.
《Capisci, si? Non ho più bisogno di nascondermi.Sono stanca di nascondermi e sono stanca di vivere così, per colpa tua.》

《Come, colpa mia?》

《Zitto.》- lo interruppe Hermione. 《Non interrompermi, parlo prima io, dopo potrai dire tutto quello che vuoi, perché io voglio sentirti ma devi anche ascoltarmi almeno una volta, seriamente.》- continuò. Ronald annuì, perplesso.
《Io non voglio che tu te ne vada perché non voglio che tu ti allontani da me...Non voglio che accada questo, perché io ci rimarrei male, solo male, ed io ti voglio bene, tanto bene... e quando vuoi bene ad una persona, sicuramente sarebbe per te un piacere averla accanto anziché non averla affatto.》- Ora le nuvole stavano assumendo un colore grigio scuro e si lasciavano trasportare lentamente, le stelle erano ancora più visibili e brillavano d'orate, erano serene.
《Per favore, non guardare in basso, guarda me, guardami.Dimmi, adesso, se sbaglio a provare qualcosa per te.》- concluse Hermione, tanto agitata.

《Come potresti sbagliare? Non credo sia un errore provare qualcosa per una persona, per me》 -le rispose in tono incerto, quelle parole emanate da Hermione gli erano piombate e penetrate come un pugno allo stomaco, non riusciva a guardarla, puntare i suoi occhi.

《Si...lo penso anch'io...ma vedi, non posso sopportarlo.》

《Allora prova a sopportarlo, per favore, così non ti farai del male per colpa mia.》

《Tu non vuoi che io mi faccia del male?》

《Certo che no...》

《Allora perché continui a farlo?》

《Io...》 - si bloccò.

《Tu? Non sai che dirmi o menti?》

《Non sto mentendo!》

《Allora provalo, fai di tutto tranne che ascoltarmi!》

《Io ti sto ascoltando, io ti sto capendo.》- le rispose Ronald, che adesso stava iniziando ad alterarsi anche lui.

《Oh, bene! Peccato che non sei in grado ancora di capire quello che vuoi dire tu stesso, però!》

《Vuoi discutere ad alta voce? Se non vuoi allora calmati, io so bene che non voglio farti male e questo mi basta.Non so cosa fare per evitarlo, sono una frana, hai
ragione.Ok?》 Hermione si sentì di diritto nel proferirgli che non pensava fosse una frana, ma non lo fece, qualcosa di lei era d'accordo con quello che aveva detto Ron.
Adesso però Hermione non si lasciò prendere da nessuna sensazione, per quante volte ancora avrebbe dovuto reggere il mostro che aveva sulle sue spalle? Era pronta a tutto, era pronta a lui, adesso. Si avvicinò, senza sentire quella vocina impertinente confabularle di rifletterci su o di tornare indietro e senza pensarci due volte lo abbracciò, lasciando che le braccia di Ron cadessero giù.Ma Ron poi la abbracciò a sua volta, Hermione si sentì il cuore riscaldarsi, quasi sembrava stesse esplodendo ma allo stesso tempo era rilassata, felice, non c'era altro in quel momento che potesse regalarle tale sensazione, tale euforia.

《Ti amo Ron.》- gli disse dolcemente, lasciando che il vento della fiorente notte, lì fuori il castello di Hogwarts, contemplasse il tutto, sbattendo contro i vetri ed inalzando l'erba e i fiori aldilá.
Erano solo due paroline quelle, ma due parole che potevano smuovere ogni singolo muscolo.
《Anche io, Hermione.》- le rispose, chiudendo gli occhi e lasciando che il suo volto poggiasse come su un cuscino sulla testa di Hermione che non l'aveva ancora guardato, poggiata sul suo petto, voleva accettarsi non fosse un sogno.
《Se mi chiedi di restarti vicino allora io resterò accanto a te e non me ne andrò.》

《È questo quello che vuoi veramente, Ron? 》- gli domandò Hermione.

《Se ti rende felice, si, Hermione.》- In quel mielato momento il pendolo dell'orologio suonò, segnalando le nove di sera.
   
 
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