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Autore: lovelycrazymofos    25/05/2014    2 recensioni
mi sedetti al primo banco libero che trovai .
Tenevo la testa bassa sul cellulare ,quando sentii dei passi venire verso di me . continuai a concentrarmi sul telefono,peccato che qualcuno con quella maledettissima voce mi distrasse
- QUESTO POSTO è OCCUPATO BABINA - disse il ragazzo con un tono ironico provocando la risata della classe . appena sentii quella voce per poco non urlai ,era lui solo lui aveva quella voce così dannatamente perfetta e profonda.
- ZAYN - sussurrai senza farmi sentire , chiusi gli occhi e pensai per un istante , dovevo essere forte , me l’ero promesso .
Mi girai di scatto verso di lui , e appena mi vide spalancò gli occhi e si bloccò.
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- MI STAI DICENDO CHE HAI FATTO TUTTO QUESTO PERCHè TI PIACE DAVVERO DANIEL? -
- IL MONDO GIRA ZAYN , MA NON INTORNO A TE - fu l’unica cosa che riuscii a dire . sbattei l’armadietto forte e me ne andai .
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questa storia penso vi piacerà davvero molto ... leggete e fatemi sapere .... e se siete curiose almeno un po' lasciate una piccolissima recensione
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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capitolo finale <3 Romeo and Giuliette  

Ma che ore erano…. 7 forse le 8… guardai il cellulare ed erano le 10.40 . anche oggi avevo saltato scuola . merda questa situazione mi stava sconvolgendo. Dovevo parlare con liam.l’unico che poteva darmi consigli,l’unico che sapeva di quella situazione. Mi vestii velocemente e cercai di aprire la porta il meno rumorosamente possibile. Ma ciò che vidi, in un certo senso, mi fece rattristire. Zayn era disteso per terra ancora con il cappotto di ieri addosso. Aveva dormito qui, tutta la notte. Si è vero , la voglia di lasciargli un dolce bacio sulle labbra attraversò i miei pensieri… ma che sto facendo , sono incazzata nera con lui, meno di quanto dovrei essere. È strano vedere come un ragazzo che dorme sul pavimento riesca a cambiare i tuoi pensieri in 1 minuto. Ma ero arrabbiata , e dovevo continuare ad esserlo. Scavalcai il corpo di zayn allungando di mezzo metro il passo e sbattei la porta alle mie spalle. Ciò lo fece sussultare. Si svegliò si , ma era troppo impavido per poter capire tutto quello che stava succedendo. Iniziai a scendere le scale e quando finalmente si accorse del fatto che stavo uscendo , scattò in piedi e mi raggiunse in un balzo afferrandomi per un braccio.

<< dove stai andando? >> chiese con tono al quanto preoccupato

<< ti interessa? >> tutta la mia rabbia trapelava dalla mia voce.

<< se m’interessa? Ovvio che m’interessa! >> rispose non lasciando la presa sul mio braccio

<< io penso proprio di no invece >> mi guardò confuso e come dargli torto.

Non farlo per favore , non dire ciò che stai per dire, perché la mia unica risposta sarà quella , e una volta detta sarà la fine di tutto: di me , di te , di noi . chiedimi qualsiasi cosa , ma non quello , per favore

<< perché non dovrebbe importarmi? >> 

Perché l’aveva fatto?avevo sperato con tutto il cuore che non me lo chiedesse , invece cosa fa? Dice tutto quello che non doveva dire. Bene potevo già incominciare a fare le valige e ad andarmene.

<< perché a nessuno importa della sua ex ragazza >> 

potevo sentire come un tonfo del suo cuore, che si contorceva, che a fatica pompava il sangue nelle sue vene … e mi sentivo così anche io , ma anche se lo amavo , avevo già rischiato troppo … prima il tradimento , poi le bugie, e ora il suo stupido vizio … respirai profondamente e lo stesso fece lui, per quanto il suo corpo glielo permettesse.

<< ex ragazza >> ripetei a me stessa come per convincermene anche io .

<< tu … tu … mi stai lasciando? >> riuscii a percepire a stento la sua voce , dato il suo tono.

Vederlo così mi faceva soffrire ancora più di quanto già stavo facendo. E forse non avevo idea di cosa stessi facendo ma in quel momento mi sembrava davvero la cosa migliore per tutti, per me per lui . se solo avessi ragionato un attimo.
Non toglieva il suo sguardo dal mio , come se volesse perforarmi l’anima con l’ambra delle pietre che aveva al posto degli occhi. 

Sospirai. << penso di si … >> vidi quegli occhi tanto amati iniziarsi a riempire di acqua, e la causa ero io. Dio se soffrivo.
<< tu … non puoi … non puoi lasciarmi >> ricacciai indietro le lacrime che minacciavano di uscire, ottenendo solo un singhiozzo.

Si avvicinò a me prendendomi la mano nella sua. Socchiuse gli occhi e respirò profondamente come a tranquillizzarsi. INUTILMENTE.

<< ti prego >> riaprì quegli occhi tanto voluti << non … non lasciarmi >>

Scossi la testa. Me ne volevo andare , ma non per parlare con liam o per fare chissà cosa, ma solo perché il dolore che stavo provando in quel momento era più forte di qualsiasi altro sentimento che ti potesse far soffrire. volevo scappare da lui per poter ricominciare a respirare e per poter pensare anche solo un secondo cose volevo farne della mia vita.

<< mi dispiace … devo pensare >> feci per andarmene quando una mano circondò il mio avambraccio tirandomi a se. In quel che fu un secondo o forse di meno , mi ritrovai le sue braccia saldate intorno alla mia vita che non mi facevano muovere.

<< ti prego … non lasciarmi anche tu >> 
Anche io? Perché quell’anche? Forse qualche altra ragazza lo aveva lasciato in passato o forse era una scusa per tenermi li con lui … quanto soffriva, faceva quasi … pena … ma che dico dovevo rimanere concentrata per quanto la situazione me lo permettesse. DOVEVO PARLARE CON LIAM.

<< non andartene, sei tutto ciò che mi rimane >> continuava a ripetere.

* flashback zayn * 3 settimane prima (narr. Esterno)

<< mamma devo dirti una cosa >>
<< dimmi tesoro >> disse continuando a tagliare le cipolle che le facevano lacrimare gli occhi
<< mamma ho un problema serio >> questione di un attimo zayn , questione di un attimo si ripeteva il ragazzo
Si girò in ascolto

<< mamma …. ho un debito di 5 mila euro con degli spacciatori di droga >>

Vidi il coltello scivolare dalle mani di mia mamma, e quelle che prima erano lacrime causate dalla cipolla venir sostituite dalle lacrime causate da me.

<< mamma ti prego >>

<< tu non sei mio figlio >>

<< mamma per favore ascoltami >> iniziò ad urlare spingendomi

<< fuori da questa casa, io ho cresciuto un bravo ragazzo, non un drogato che fa debiti a sua madre che si sbatte per dargli da mangiare ogni settimana , con la paura di non riuscire ad arrivare a fine mese. Avrei dovuto capirlo, da quando sei nato non fai altro che causarmi problemi, avrei preferito non averti mai avuto >> quando si rese conto di ciò che aveva appena detto fece un passo verso il figlio ormai sconvolto dalle parole della madre 

<< amore mio , io … >> zayn si girò e chiuse la porta forte dietro di se . non aveva più nessuno.

* fine flashback *

Respirai profondamente << zayn, ti giuro che torno , ma ho bisogno di pensare >> lasciò la presa dal mio corpo e mi allontanai chiudendo dietro di me la porta. LIAM.
Iniziai a camminare fino a casa di liam e suonai il campanello. 

<< dai liam … muoviti >> risuonai ma nessuna risposta, provai una terza ma nulla . feci per andarmene quando sentii la porta aprirsi. Mi rigirai di scatto 

<< alleluia ma che fine… >> mi fermai quando vidi una ragazza con un lenzuolo avvolto intorno al suo gracile ma bellissimo corpo. Era poco più bassa di me , la sua carnagione era parecchio scura, così come i suoi occhi, i capelli ricci e scuri le ricadevano sulle sue magrissime spalle… era meravigliosa.
<< oh scusa io … non volevo interrompere niente >> ottenni un sorriso da parte sua 

<< non preoccuparti, sono danielle >>mi porse la mano che subito accettai. << sei qui per liam ? >> per un attimo provai un imbarazzo che mai nessuno dovrebbe mai provare.

<< in realtà si , devo parlargli di una cosa importantissima >>

<< nay >> lo vidi scendere smagliante dalle scale mentre si infilava una maglietta bianca 

<< liam! Ribadisco che non avevo intenzione di interrompere niente, solo che è urgente >>

<< non importa, danielle puoi andare di la un attimo per favore? >> dissa alla sua … ragazza (?)

<< no ! >> la fermai per un braccio << puoi restare se vuoi >> liam apprezzò il gesto e lei mi sorrise

<< qual è il problema? >> chiese liam

<< zayn ti ha parlato dei suoi problemi con la droga no? >> i suoi occhi si spalancarono 

<< te lo ha detto? >> annuii con la testa 

<< l’altro giorno l’ho seguito e degli uomini lo hanno picchiato e sono davvero preoccupatissima… ti prego dimmi perché lo hanno fatto >>

Mi prese la mano tenendomela stretta << nay.. ha… ha un debito di 5 mila euro con gli spacciatori >> caddi in ginocchio per un attimo quando la mano di danielle raggiunse la mia schiena. Ero arrabbiatissima con lui , ma in questo momento era il problema minore. << devo andare >> esclamai rialzandomi in piedi

<< dove vuoi andare ? >> nemmeno risposi, chiusi la porta alle mie spalle e iniziai a correre … LA BANCA … se davvero volevo salvare zayn dovevo saldare quel debito, con i miei soldi se fosse stato necessario. A quanto pare lo era.
Prelevai il più in fretta possibile e mi diressi ai palazzi nella speranza di trovare quegli uomini.

Camminavo più lenta di un bradipo tanta era la tensione del mio corpo, quando li vidi… erano esattamente gli stessi uomini della volta scorsa.

<< hei dolcezza, nuova cliente? >> disse uno con tono rude

<< no >> riuscii a malapena a sussurrare

<< agitata? >>ghignò sempre lo stesso << no >> 

Mi guardò torvo << e allora cosa sei venuta a fare ? >>

<< conoscete zayn malik no? >> subito la loro espressione divenne un misto fra l’arrabbiato e l’interessato quando annuirono.

<< quel figlio di puttana ci deve molti soldi >> 

Feci un passo verso l’uomo alto e grassoccio << te li do io i 5.000 euro , ma non provate ad avvicinarvi mai più al mio ragazzo è chiaro >> sembrarono interessati alla mia offerta e così fu… almeno qualcosa andava bene di tanto in tanto.

<< d’accordo dolcezza >> misi i soldi nella sua mano e girai i tacchi. Ne avevo davvero abbastanza di tutto questo…dovevo solo tornare a casa e buttarmi sul letto.

ZAYN’S POV 

Nay era uscita di casa lasciandomi solo in lacrime; si è vero, avevo sbagliato, ma sapere di aver perso la cosa più importante della mia vita mi faceva soffrire ancora di più. Io non la meritavo, lei si comportava bene e io la ripagavo drogandomi… mi sentivo una merda se non peggio. 
Iniziai a riflettere su tutto quello che lei mi aveva detto, su ciò che mi aveva detto mia mamma. Ero davvero una brutta persona. Non meritavo nessuno come nasha, nessuno che mi amasse così tanto quando io non facevo altro che ferirla. Io la amavo e avrei fatto di tutto per il suo bene, anche lasciarla se fosse stato necessario. Avrei dovuto farlo veramente? L’idea mi spezzava il cuore, mi faceva morire dentro… tanto che il mio cuore perse dei battiti.forse non era la cosa giusta per me , ma per lei lo era. Meritava qualcuno migliore di me, qualcuno come lei, che fosse bravo a scuola, che avesse un futuro, che non avesse problemi con chissà quale sostanza di merda. E quello non ero io. 20 minuti dopo non era ancora tornata. uscii di casa , era l’ultimo giorno a disposizione per saldare il debito con gli spacciatori, e io non sapevo dove trovare neanche mezzo centesimo. Composi il numero del capo “RUF”

<< pronto >> rispose la sua voce rude e indelicata

<< ruf sono malik, io … io non ho i soldi >>

<< tranquillo malik , il debito è stato pagato, ora non farti più vedere >>

<< pagato? Da chi? >>

<< si è presentata come la tua ragazza, bassina , occhi ambrati >> riattaccai … perché l’aveva fatto ? e se le avessero fatto del male? Tornai di corsa a casa , ma non era lì… mi preoccupai, fin quando un messaggio non illumino il display del mio cellulare

* Torno a casa fra 30 min, non cercarmi * 

dovevo farlo adesso , ora o mai più. PRESI UNA PENNA E UN FOGLIO E INIZIAI A SCRIVERE TUTTO QUELLO CHE FINO AD ADESSO NON AVEVO MAI DETTO. La piegai e la misi in tasca
arrivò finalmente a casa, ma io ero seduto lì, non parlavo non fiatavo… avevo solo paura, paura di lasciarla andare per sempre. Sentii sbattere la porta della sua camera. Passarono i secondi , i minuti e poi alcune ore e lei era ancora là . mi diressi su per le scale e aprii la porta. Stava dormendo. Mi avvicinai al letto e mi inginocchiai davanti al suo meraviglioso viso .

accarezzai la sua guancia << so che sei arrabbiata con me, e so che mi odierai per tutto quello che sto per fare, ma sappi che io ti amo >> mugugnò qualcosa di insensibile ma sempre parte dei suoi sogni.

<< amo ogni piccola cosa che fai, quando ti svegli la mattina accanto a me e la prima parola che lascia quelle tue dolci labbra è ti amo >> rigettai una lacrima << anche io ti amo, e ti amerò sempre piccola… mi dispiace >> mi avvicinai e lasciai un dolcissimo e delicatissimo bacio sulle sue rosee labbra e lasciai la lettera lì accanto a lei. uscii di casa, e abbandonai con lei anche un pezzo del mio cuore.

L’unico posto in cui potessi andare per la sera era casa di mia mamma. Avevamo litigato si , ma era l’unica che avrebbe potuto aiutarmi. suonai. Lei aprì.

<< uh tesoro mio >> disse scoppiando in lacrime e cingendomi in un abbraccio .

<< io… io… mi >> provò a parlare << lo so mamma , non importa >>…. Sciolse l’abbraccio .

<< cosa ci fai qui? >> << mi serve un posto dove stare >> le spiegai tutto.

NASHA’S POV

Mi svegliai , provai a mettere a fuoco le immagini che si proiettavano nella mia stanza , e una di quelle era una lettera, era la calligrafia di zayn. Mi misi a sedere e iniziai a leggere

* Amore mio, orse non dovrei iniziare questa lettera così dal momento che mi hai lasciato, ma voglio farlo lo stesso, perché io ti amo più della mia stessa vita, e penso che non ci sia parola migliore di questa per poter dire cosa sei per me, quindi ricomincio.
Amore mio, forse ti starai chiedendo perché ho scritto una lettera, o perché non mi hai trovato in casa , è difficile da spiegare e io non sono bravo con le parole, ma ci proverò lo stesso. In questi ultimi giorni è accaduto di tutto, tutto quello che ho fatto , l’ho fatto per debolezza. Potrò sembrare una persona forte, ma non è così . se c’è una persona forte qui, quella sei tu… sei forte per avermi ripreso con te nonostante quello che ho fatto tre anni fa, sei forte, perché riesci ad affrontare tutte le situazioni con un sorriso, lo hai dimostrato diverse volte, ma devi farlo ancora una volta. Quando due giorni fa abbiamo litigato, mi sono sentito davvero una persona terribile… perché tu non meriti una persona come me, ti ho urlato contro, ti ho detto delle parole che non mi sognerei mai di dire, ma quando ti ho tirato quello schiaffo … Dio se mi sono sentito uno schifo. Vedere le lacrime uscire dai tuoi occhi mi ha fatto riflettere molto… sono una persona terribile perché un uomo non dovrebbe mai parlare così alla sua donna, e soprattutto non dovrebbe farle del male; ma io l’ho fatto sia fisicamente che moralmente, e se potessi tornare indietro ti giuro che cambierei ogni singola cosa, perché sei la cosa più bella che ho avuto e sapere di averti persa fa male. Ti sei rinchiusa in camera tua e io ho aspettato lì tutta la notte una risposta che non meritavo , e quando questa mattina mi hai detto “ex ragazza ” il mondo mi è crollato addosso, con tutte le cose che potevo perdere tu eri la più preziosa, ma ti ho lasciato andare lo stesso. Ti ho aspettato tutta la mattina ma tu non tornavi , e poi quella chiamata, che mi diceva che avevi saldato il debito con lo spacciatore… sto ancora cercando di capire perché lo hai fatto, io non merito tutto questo, non lo merito. So che adesso stai piangendo, ma ti prego non farlo. Non piangere per una persona che non ti merita. Sai quando ti ho detto che dovrai dimostrare un’altra volta di essere forte? Ecco devi dimostrarlo adesso… me ne sono andato perché non ti merito, e promettimi che qualunque cosa succederà tu terrai duro, sei la mia vita , l’ancora a cui mi ero agganciato , ma che ho lasciato scivolare. Io ti amo, non dimenticartelo mai.
Addio piccola  * 

Piegai la lettera ed iniziai ad urlare in mezzo alle lacrime… non poteva essersene andato . ti prego no ti prego no …continuavo ad urlare. Avevamo litigato si ma non volevo questo. Io avevo bisogno di lui.ogni suo piccolo gesto era parte di me , come mi baciava , come mi accarezzava , ogni piccola cosa lo era. 
Mi alzai di scatto e chiamai harry , ma dove poteva essere mai .
<< nasha? >> chiese … dovevo andare al sodo.

<< zayn è lì con te ?>> 

<< ciao anche a te >> << non ho tempo , rispondi >>

Beh no , ma che è successo? >> già cosa?

<< beh abbiamo litigato e lui mi ha lasciato una lettera dicendomi che non mi merita e…* respirai per riprendere fiato * e adesso se n’è andato >> cacciai fuori le lacrime << sai dove potrebbe essere >>

<< i ragazza sono tutti qua con me, e liam è con la sua ragazza … potrebbe essere da sua madre >> riattaccai senza ringraziare e iniziai a correre , niente macchina , niente di niente; solo le mie gambe. Raggiunsi la casa di zayn 
velocissimamente. Doveva essere lì e se non ci fosse stato ? beh allora sarebbe finito tutto.

* suonai * aprì proprio sua madre . Avevo quel poco mascara ,che avevo messo la mattina ,colato sulle guance.

<< oh tesoro che ti è successo ? >> la sorpassai fregandomene dell’educazione.

Una ormai grande doniya scese le scale verso di me

<< non è qui >> disse in tono dolce  caddi in ginocchio con le mani fra i capelli e la lettera fra di esse … << no perfavore, no >> trisha mi prese dalle spalle facendomi alzare 

<< tesoro , riposati un po’ , vedrai che sarà meglio >> annuii .
Mi portò nella camera di zayn facendomi stendere sul suo letto… riuscivo a sentire il suo profumo , nonostante non ci dormisse ormai da un po’.

<< rilassati >> mi fece una carezza e io chiusi gli occhi.

ZAYN’S POV
 
Dopo essere tornato a casa di mia mamma feci una passeggiata, ne avevo proprio bisogno. Ma cosa stava facendo in quel momento la mia pi… nasha? Forse stava leggendo la lettera… che dolore era stato scriverla, non volevo lasciarla, ma l’ho fatto,per il suo bene.
Arrivai a casa ed entrai pensieroso.
<< ciao mamma , vado in camera mia >> mia madre uscì dalla cucina di corsa 

<< non puoi >> assunsi un espressione interrogativa spronandola a parlare 

<< nasha è venuta a cercarti qui , quando le ho detto che non c’eri ha iniziato a piangere disperatamente, e le ho detto di riposarsi un po’ >> spalancai gli occhi. Nasha era su? Ok a quanto pare era destino che le cose si complicassero. Annuii alle parole di mia mamma, ma salii lo stesso.

Aprii piano piano la porta e mi inginocchiai davanti al suo viso. Mi sembrava di essere tornato a poche ore prima quando feci esattamente la stessa cosa.

Le baciai quelle labbra perfettamente disegnate, ripulii con un po’ di saliva le cascate di nero sotto i suoi occhi.
<< mi dispiace piccola >> 

<< zayn >> la sentii sussurrare << sono qui piccola, qui con te >> accarezzai la sua guancia << zayn … >> aprì lentamente gli occhi e quando mise a fuoco l’immagine scatto seduta e cinse le sue braccia intorno al mio collo, ricominciando a riversare pioggia dai suoi occhi.

<< perché l’hai fatto zayn >> disse staccandosi 

<< pensavo fosse la cosa più giusta per te >> dissi chinando il capo che lei risollevò subito.

<< tu non sai cos’è più giusto per me >> mi baciò.

<< sei un coglione zayn malik, non lasciarmi mai più è chiaro? >> annuii … non ho mai conosciuto ragazza più perfetta, e lei era mia.

Entrai nel letto e l’abbracciai.

<< mi sei mancata >> sorrise << sei tu la cosa più giusta per me malik >> la ribaciai .

Quando scattò << è il tuo compleanno amore >> mi alzai anche io sedendomi al suo fianco << eeee? >> 

<< non abbiamo organizzato niente e non ti ho fatto nemmeno gli auguri , ne un regalo >> sospirai 

<< stavo per perdere la cosa più preziosa che avevo, sinceramente una festa o degli auguri sono l’ultima cosa a cui stavo pensavo ….. ma puoi sempre rimediare >> si mise a cavalcioni su di me… ora si che si ragionava… 

<< e così io sarei la tua cosa più preziosa ?>> le sorrisi annuii …. << ti amo zayn >> 

<< anche io piccola >>
……………………..(a voi la parte rossa)

NASHA’S POV 

Erano le 23.00 e la festa di zayn stava per iniziare. Nel pomeriggio avevamo chiamato louis che aveva subito provveduto a chiamare centinaia di persone per il suo compleanno… non gli avevo fatto un regalo, ma sinceramente il regalo come aveva detto lui era l’ultima cosa a cui avevo pensato. Eravamo in una casa sul mare che louis aveva affittato , tutto era stupendo , gente che si divertiva , dj, c’era perfino un palchetto. Io e zayn eravamo tornati esattamente come all’inizio, due giovani che si amano senza confine … 

Eravamo riuniti in gruppo, i ragazzi parlavano c’era liam , con cui avevo chiarito harry niall lou e danielle; zayn mi teneva a lui, poco dopo sentii la sua mano scivolare via da me fino ad arrivare ad afferrare il microfono sul palchetto.
<< prova prova…. Bene , inizio col dirvi grazie per essere venuti alla mia festa , significa molto per me, e poi devo fare un’altra cosa… so che oggi è il mio compleanno , ma voglio dire alcune cose , alla ragazza più importante della mia vita… nasha >> spalancai gli occhi 

<< oggi devo dirti alcune cose, voglio farti delle promesse, che ti giuro manterrò sempre… la prima, che quando la mattina ti sveglierai, io sarò sempre lì al tuo fianco, non starò mai più lontano da te … la seconda, che ti proteggerò fino al giorno in cui morirò, anche fosse domani … >> ingoiai le lacrime di commozione << la terza, che ti rispetterò sempre, non ti alzerò mai una mano, mai più , e infine che ti amerò per il resto della mia vita, e che non ti farò mancare niente, perché tu sei il gioiello più importante che ho e che custodirò per sempre >> partirono gli applausi in sala , così come i pianti di alcune ragazze meno fortunate di me. 

Scese dal palco e prendendomi per mano mi portò fuori sulla spiaggia. 
Lo baciai… 

<< ora tocca a te >> 

<< me? >> annuì ,

<< ok , allora io ti..>>

<< no amore, la decido io >> lo guardai interrogativa << mi prometterai che me la darai ogni volta che vorrò! >> rise

<< che? Hahahaha no >> << dai piccolaaa >> mise il broncio come un bambino 

<< sei disgustoso >> risi forte e anche lui << dico sul serio, fai schifo >> …… mi prese i fianchi e mi baciò iniziò ad infilare una mano sotto la maglietta , e io lo lasciai fare…

<< adesso non ti faccio così schifo e??? >> 

<< va bene >> … << va bene? >> << si , accetto la tua proposta, però non vale quando ho le mie cose ! >>

<< ma … perché ce le hai forti? >> mi chiede tranquillamente

<< abbastanza…. >>

<< e ti fa male la pancia quando hai le tue cose? >> lo guardai torva 

<< vogliamo davvero stare tutta la serata a parlare del mio ciclo mestruale? >> lui scoppiò a ridere,

<< no presumo di no >> 

<< oggi ce l’hai? >> continuò..scossi la testa. si avvicinò di più e iniziò ad abbassarmi la spallina

<< allora iniziamo a mettere in atto la tua promessa >> disse lasciando un leggerissimo bacio sulla mia spalla . sorrisi e lo stesso fece lui 

<< ti amo mio romeo >> << ti amo mia giulietta >>
THE END



SONO EMOZIONATAAAAA RAGAZZEEEE ............ ED è FINITA LA MIA STORIELLA <3 ..... SPERO VI SIA PIACIUTA <3 
VOLEVO RINGRAZIARE TUTTE QUELLE CHE HANNO SEGUITO LA STORIA, IN PRIMIS QUELLE CHE HANNO RECENSITO E POI TUTTE LE ALTRE CHE L'HANNO AGGIUNTA NELLE PREFERITE O ALTRO. SIETE DAVVERO IMPORTANTI PER ME RAGAZZE <3 ...... ORA PIANGO HAHAHAHA .... NO VABBEH ... GRAZIE DI TUTTO ... LA VOSTRA LOVELYCRAZYMOFOS

 
  
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