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Autore: Shioli    02/08/2008    3 recensioni
Osservai mio cugino mangiare con gusto il piatto preparato da mia madre.
Pensai che Sasuke era la sua versione più piccola e con i capelli corti.
"Nii-san?" Lui alzò grave; gli occhi verso di me, due pozze di petrolio puro.
"Arigatou!" Dissi sorridendo
Metà AU e metà ambientazione originale. Con un nuovo personaggio, Coppie ancora da decidere. Leggete e commentate!!!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Itachi, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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sharingan5
~ Fifth Chapter

Avevo molta paura: paura di non riuscire nel mio scopo o semplicemente paura di far fare una brutta figura ad Itachi, che era diventato quasi il mio allenatore(il che mi preoccupava tanto).
Da quanto ne avevo capito, sfruttavamo i due mesi in settimane; ogni settimana qualcosa di diverso: la prima settimana kunai e shuriken, la seconda e la terza il controllo del chakra, la quarta e la quinta le varie tecniche ninja (come quella della sostituzione o i cloni d'ombra) per poi sfruttare le ultime tre settimane per le tecniche con lo Sharingan.
A detta di Sasuke, dovevo riuscire a fare quello che in due settimana si faceva più o meno in due anni, ma secondo Itachi dovrei riuscire a farcela, altrimenti "non sarei riuscita ad attivare la mia abilità innata" ieri sera.

La mattina, i miei cugini si intrufolarono in camera mia per svegliarmi.
Uno dei due si avvicinò al mio letto e mi toccò la spalla rimasta scoperta dalla coperta, sicuramente era Sasuke perchè il suo tocco era abbastanza delicato e se fosse stato Itachi, lui si sarebbe abbassato un pochino e mi avrebbe toccato anche un pò con i suoi capelli lunghi.
Yue, preparati che ci andiamo ad allenare.
Mi svegliai di colpo e guardai mio cugino con occhi abbastanza assonnati...
Che ore sono?
Incominciai a scostare le coperte mentre mi portavo una mano sull'occhio destro, strofinandomelo.
Sono precisamente le sei e mezza e hai circa venti minuti per prepararti. Ti aspettiamo in cucina...
Rispose Itachi seriamente guardandomi mentre mi alzavo verso l'armadio e annuivo.

Visto che mi devo allenare, è meglio prendere qualcosa di comodo Pensai mentre mi dirigevo verso il trolley, visto che ancora non avevo disfatto le valigie.
Presi una tuta nera, con maglietta a maniche corte e pantaloni lunghi fino alle ginocchia, un cambio e mi diressi verso il bagno dove mi preparai raccogliendomi i capelli con una lunga coda alta.
Scesi sorridendo, sentendo gli uccellini incominciare a cantare, e mi diressi in cucina pronta a farmi una tazza di caffe-latte caldo per riprendermi completamente.
'Tacchan mi hai svegliato troppo presto Mormorai contrariata mentre mi dirigevo ai fornelli per prendere la brocca di latte e di caffè
Invece dovrai abituarti, ti sveglierai ogni mattina così, perchè non dobbiamo perdere tempo.
La sua voce mi fece così impressione che per poco non mi cadde la tazza dalle mani.
Se è così perchè non me lo hai detto prima così la sveglia, no?
Dissi ricomponendomi e incominciando a sorseggiare il caffè, fissandoli entrambi.
Ho insistito per svegliarti di persona!
Disse Sacchan, che non aveva parlato fino ad adesso.
Non sei cresciuto per niente, Sasuke!!
Sbottai, di fronte al comportamento di mio cugino minore.
Niente da fare, quando si trattava di cose che dovevamo fare noi tre, era peggio di un bambino piccolo.
Entrambi erano molto strani: se li si incontrava per la prima volta potevano apparire freddi, quasi spietati, ma se li si conosceva da molto tempo (come nel mio caso) la loro corazza "made in Uchiha's clan", si indeboliva incredibilmente facendoli diventare ragazzi normali, cioè abbastanza normali.
Itachi ostentava sempre una certa aria di serietà, che mi divertivo a distruggere cercando di farlo sorridere, mentre Sasuke sotto sotto era ancora un bambino che si divertiva a fare l'adulto. Un caso senza speranze, insomma.

Uscimmo di casa per dirigerci sul giardino sul retro, per poi attraversare una piccola foresta con una piccola piazzola nel centro.
Notai un tavolo coperto da un telo e dei centri bianchi e rossi posti a varie altezze sugli alberi.
Itachi e Sas'ke scoprirono il tavolo e io mi avvicinai ai due.
Incominciamo dagli shuriken. Disse Itachi prendendo in mano cinque o sei stelle a quattro punte, per poi darli a me.
Pesano! Dissi quando li ebbi in mano.
Questi shuriken pesano dieci volte più di uno normale. Se ci riesci con questi vedrai che con quelli normali sarà una passeggiata. Mi spiegò Sasuke.
Vedi il buco nel mezzo? Devi metterci il dito dentro mentre con le altre lo prendi ai lati, così. Disse mostrandomi come.
Cercai di fare come mi aveva detto e ci riuscii con qualche difficoltà, perchè non avevo mai preso un coltello in questo modo.
Otouto metti quel bersaglio su quel albero, per favore. Disse Itachi a suo fratello, mentre io mi mettevo sulla linea indicatomi proprio da quest'ultimo, lontana circa una decina di metri dal bersaglio..
Ora cerca di lanciarlo più forte che puoi. Disse mettendosi vicino a Sasuke, mentre si rifaceva la coda
Mormorai un sì e portai la mano con l'arma vicino alla spalla, per poi lanciarla quando il braccio era di fronte a me.
Sentii il suono dell'arma che fendeva l'aria e che si bloccava tagliando qualcosa.
Io avevo chiuso gli occhi in quel momento perchè avevo una paura tremenda di sbagliare, o peggio, forse prendevo in pieno viso i miei cugini, ed appena sentii l'arma conficcarsi in qualcosa sobbalzai ed aprii un'occhio per controllare la situazione: la buona notizia era che non avevo fatto del male ai miei cugini ma la brutta era che avevo preso l'albero sì, ma circa cinque metri sopra il bersaglio.
Osservai l'arma luccicare ai raggi che filtravano, mentre sospirai sconfitta. Itachi si avvicinò a me mettendomi in mano un'altro shuriken.
Non scoraggiarti troppo. Non hai mai fatto queste cose, è normale non riuscirci la prima volta. Itachi aveva un modo particolre di incoraggiarmi ma l'effetto era assicurato.
Mostrai un sorrisino intimidito e mi rimisi in posizione, mentre lui si rimetteva dove era prima, Sasuke invece si mosse, mostrandomi un sorriso incoraggiante, sedendosi sul tavolo delle armi.
Tirai lo shuriken con tutta la forza che avevo, visualizzando il bersaglio nella mia mente e continuando a fissarlo.
Stavolta riuscii a scendere di circa un metro, cioè mi rimanevano circa quattro metri del bersaglio.
Ne presi un'altro e continuai a tirarli per cercare di raggiungere l'obiettivo

Continuai imperterrita a tirare kunai, dopo che Itachi mi aveva mostrato come fare, e shuriken su vari bersagli.
Proprio quest'ultimo mi guardava attentamente, scrutandomi a fondo, da parte mia divenni imbarazzata da questo suo comportamento, perchè ostentava molta freddezza.
Sasuke era il suo posto, mi mostrava cosa dovevo fare ogni volta che ero in difficoltà e mi aiutava recuperare le armi dai bersagli.
Ad ogni lancio miglioravo, lentamente mooolto lentamente, la mia mira, ma dopo circa due ore e mezza sentii braccia e articolazioni farmi male e così vedendo le mie smorfie di dolore ad ogni lancio decidemmo di fare una pausa e di sederci sulle radici degli alberi, che si alzavano anche sopra il terreno.
Ad un certo punto, sentimmo delle voci, in particolare una chiamava Itachi.
Ci alzammo di scatto e appena quelle ombre si avvicinarono abbastanza da essere riconosciute, notai Sasuke irrigiddirsi e mi avvicinai a lui fino a sfiorare la manica del suo Yukata immacolato.
Forza ragazzi uscite fuori!
Disse Itachi alle ombre, che si avvicinarono alla nostra postazione.
Ehi chi è quella bambolina? Hai smesso di fare il lupo solitario, eh Itachi?
Riuscivo a vedere i suoi occhi d'ametista fin da dove ero io, notando anche due teste bluastre, due rosse, e una bionda.
L'ultimo che aveva parlato, aveva i capelli di un argento brillante e tirati all'indietro,
Hidan, taci! Ragazzi, vi presento mia cugina Yue. Yue ti presento l'Akatsuki!
Uscii dall'ombra della grande schiena di Sasuke e mormorai un "Hajimemashite*" inchinandomi leggermente.
I ragazzi si avvicinarono un'altro pò ed a turno parlarono.
Piacere Yue, io sono Konan Mi stupii della voce gentile della ragazza.
Loro invece sono Pain, Kisame, Deidara, Sasori e Hidan L'indicò uno ad uno, e io mi resi conto che la bionda era un "lui" e non una "lei" come credevo che fosse. Alcuni risposero con cenni della testa o della mano, altri facendomi l'occhiolino.
Sasuke era teso quasi come una corda di violino, e per farlo calmare o almeno capire il motivo della sua reazione, cercai di escogitare qualcosa per farlo uscire da quella situazione.
Io vado a prendermi qualcosa da bere, volete qualcosa da bere voi?
Chiesi gentilmente rivolta a tutto il gruppo che confabulava con Itachi e proprio quest'ultimo e Konan mi risposero con un movimento della testa
Non ti preoccupare Yue, non abbiamo sete.
Rispose Pain, ammutolendo Deidara e Hidan che stavano aprendo la bocca per dire qualcosa. Pain mi era sembrato fin da subito il capo di quello strano gruppo, perchè aveva un'aria così matura, da far concorrenza solo ad Itachi, e tutti sembravano portargli un certo rispetto.
Ok, nii-chan mi accompagnaresti per favore? Non mi ricordo dove sono le cucine.
Mentii spudoratamente ma Sasuke sembrò voler venire con me, perchè si allontanò quasi correndo dal gruppetto.

Appena entrammo da una porta in vetro, Sasuke incominciò a guardarsi attorno come per volere essere sicuro di qualcosa, o meglio che non ci fosse nessuno in casa.
Io lo squadrai con un sopracciglio alzato, indicandogli con un dito il foglietto giallo attaccato vicino al telefono, su cui zia Mikoto aveva scritto di andare a fare delle spese e di ritornare verso pranzo e che zio Fugaku l'accompagnava. Lui non rispose a parole, ma arrossì leggemente sulla pelle pallida, segno comune di tutti gli Uchiha.
Yue, ascoltami bene.
Sussultai dal tono che aveva usato, freddo e dannatamente serio. Quello che voleva dirmi, doveva essere veramente importante.
Non dare troppa confidenza a quei ragazzi, va bene?
Annuì penseriosa mentre entravamo in cucina, cosa c'era in quei ragazzi che non andava? Mi erano sembrati molto simpatici.
Andai verso la mensola dei bicchieri e ne presi due, mentre Sasuke si sedeva al tavolo
Ma, perchè?
Dissi portando i bicchieri sul tavolo.
Hai visto le cicatrici sulla faccia di Naruto, no?
Non dirmi che...
Esatto, sono stati proprio loro, più esattamente Deidara e Hidan. Anche se sono stati solo loro due, sappiamo che con loro c'entra tutta l'Akatsuki perchè oltre a quei due, Naruto vide anche il resto del gruppetto.
Spiegò Sasuke guardandomi prendere l'acqua dal frigo. Da parte mia soppesai con attenzione le sue parole e per poco non mi sfuggì la bottiglia di mano, quando realizzai che tipo di ragazzi erano.
Come era possibile che Itachi aveva a che fare con loro? O peggio, come avrebbe reagito suo padre a questa notizia?
Per quanto ne sapevo io, Itachi era l'orgoglio della famiglia e per Sasuke, oltre ad essere il suo fratellone, era quel muro da superare per diventare un "grande"
Mi ricomposi con non poca difficoltà e versai l'acqua nei bicchieri, che incominciammo a bere in silenzio.
Perchè lo hanno fatto però?
Chiesi non continuando a capire il motivo di quelle cicatrici.
Lui mi rispose con una scrollata di spalle e facendo un sospiro profondo, mi rispose.
Sembrano cercare qualcosa all'interno di Naruto. Gli hanno detto che quello era solo un'"avvertimento" e che in futuro avrebbe dovuto fare più attenzione. Sakura è una ninja medico ed allora lo ha visitato, ma non ha trovato niente di strano.
Qualcosa all' interno di Naruto?!?
Cosa diavolo poteva essere?
Abbassai lo sguardo fino a guardare le gocce d'acqua condensata che scivolavano dal bordo del bicchiere.
Il caldo incominciava a farsi sentire sempre di più, ma eravamo solo ad fine maggio, ed oramai in parecchi si erano vestiti con capi più leggeri per cercare di non soffocare.
Sorseggiai il contenuto del bicchieri, godendomi l'acqua che scivolava all'interno della mia gola.
Riflettendo, mi ricordai che il 9 giugno era il compleanno di Itachi mentre il 23 luglio era quello di Sasuke.
Yue?
Mi riscossi dai miei pensieri ed alzai il capo verso Sasuke.
Sappi che quello che ti ho detto non dovrai uscire da queste mura, capito?
Annuì decisa mentre ci alzavamo per ritornare al campo d'allenamento, portandomi la bottiglia d'acqua..

Appena ritornammo, sentii Konan lamentarsi e voltandomi verso di lei la trovai confabulare con Sasori.
Ma sei scemo o cosa? Quella ragazza si sarà presa un colpo!
Lo so ma non ho potuto farci niente se mentre l'abbracciavo, è saltato fuori!
Osservai la ragazza di Pain darsi una pacca sulla fronte, mentre Sasori sorrideva imbarazzato.
Ma come diavolo fai ad avere tasche così piccole per un anello?
Konan, l'hai vista anche tu che la scatola non è così piccola.
Sasori, lo sai anche tu che quella è la tasca più piccola dei tuoi pantaloni.
Sasori non osò controbattere e si allontanò,ancora più imbarazzato, imbarazzato a testa bassa.
Deidara si lanciò verso lui, prendendogli la testa e incomiciando a scompigliargli la chioma rosso fuoco, prendendolo in giro.
Ah, danna! Non ci sai fare proprio con le ragazze, vero? Se Konan-chan non ti aiutasse, saresti in astinenza da moltissimo tempo!
All'affermazione del biondo, Sasori convenne mimetizzarsi con i propri capelli, diventando di un rosso pomodoro.
Sbagli Deidara, sembra che neanche il mio aiuto stavolta potrà fare qualcosa di buono: Sasori con quella ragazza è una vera frana!
Affermò convintissima Konan, mentre si avvicinava a Pain che ancora confabulava con Itachi.
Come poteva essere che Itachi avesse degli amici così...strani?
Scossi un'ennesima volta la testa mentre le punte delle frangie che scendevano dolcemente sulle mie tempie, andavano a coprirmi gli occhi.
Me le scostai, analizzando velocemente la situazione: Itachi era da una partenell'ombra accerchiata da Pain, Konan che aveva avvolto un braccio alla vita di quest'ultimo e Hidan, sussuravano lentamente qualcosa d'importante e nonostante la coppietta avesse compiuto quel gesto d'affetto, entrambi avevano una faccia serissima. Dalla parte opposta, vicino al mio bersaglio, Deidara e Sasori parlavano tranquillamente come se i discorsi dei quattro, non li ritenessero importanti, anzi il rosso non accennava a calmarsi perchè il biondo parlava di cose abbastanza imbarazzanti.
Sasuke si avvicinò ancora di più a me e con l'intero corpo si voltò verso la foresta (cioè si voltò dietro di lui, verso casa per intenderci ndA).
Continuamo ad allenarci?
Sussurò con voce bassa, scossi un'altra volta la testa.
Mi vergogno, sono una frana con le armi.
Dissi imbarazzata, Sasuke si mise di fronte a me e mi mise le mani sopra le spalle.
Yue, smettila. Di che cosa hai paura? Vuoi farti mettere i piedi in testa da questi?
N-no, però...
Smettila, facci vedere di che pasta sei fatta!
Annuii e ci dirigemmo vicino al tavolo delle armi, riprendendo quelle che usavamo prima.
Ah siete tornati finalmente! Credevamo che vi eravate persi!
Hidan ci venne incontro, non mancando l'occasione di farmi l'occhiolino.
No, aveva chiamato qualcuno al telefono, ha incominciato a parlare e poi si è reso conto di aver sbagliato sbagliato numero.
Sasuke rispose mentendo, di sicuro per evitare di far sapere la nostra conversazione ad altri.
E un'altra cosa Hidan: ricordati che stai parlando con nostra cugina, non con una delle tue solite ragazze.
Itachi, evidentemente geloso e irritato, gli diede una gomitata allo stomaco.
La "vittima" alzò le spalle e si allontanò di qualche passo, cercando di evitare altre punizioni da parte dell'amico, che lo guardava in cagnesco.
Si ricompose fissandolo allontanarsi da me.
Forza,continuamo ad allenarci.
A differenza di Sasuke, quello che mi disse era quasi un'ordine non una domanda come mi fece il primo
Annuii e non potendo fare nient'altro mi riposizionai sulla linea, Sasori e Deidara avevano provveduto saggiamente a spostarsi, riunendosi a al gruppetto.
Incominciai a tirare gli shuriken e i kunai iniziando pian pian piano ad avvicinarmi al centro del bersaglio.
Ad un certo punto, mi fermai sentendo Pain parlare.
P:Noi andiamo, non vogliamo esservi di disturbo. Yue, è stato un piacere conoscerti.
Y:Anche per me.
Osservai le loro schiene allontanarsi, per poi ricominciare.
Continuammo ad allenarci e io a continuare a sbuffare perchè non prendevo mai il centro.
Yue non fare le cose di fretta, abbiamo ua settimana intera per questo.
Lo so però mi irrita questa cosa!
Sasuke ridacchiò mentre Itachi alzava gli occhi al cielo.

Più tardi, zio Fugaku ci venne incontro nella solita piazzola, per avvertirici di essere tornati.
Come vanno gli allenamenti?
Itachi gli si avvicinò, pronto a fare rapporto in qualità di allentore.
Migliora a vista d'occhio,ma credo che riuscirà a fare centro solo domani.
Zio annuì mentre mi guardava.
Comunque adesso prendete una pausa, il pranzo è pronto.
Rimettemo a posto e ci dirigemmo verso la casa, in rigoroso silenzio, ma appena entrammo in casa, la tensione si sciolse per far posto alla fame. Tutto merito della cucina di zia Mikoto, che faceva miracoli con le sue pietanze.

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...
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Lo so, il capitolo finisce senza finire (xDD), ed è colpa mia lo so! GOMEN MINNA!!
Comunque alla fine l'ho pubblicato perchè abbiamo avuto molti colpi di scena!
Primo: l'akatsuki!!! come potevano mancare i nostri criminali traditori più belli? xDD
A dire la verità, è stato un piacere metterli in questa fic, ne incomiciavo a sentirne la mancanza (lol xDD)
Secondo: ho messo i graffi di naruto come ricordino dell'akatsuki, e quel "qualcosa" dentro naruto è il kyuubi.
Maoa intuirà già chi è questa ragazza, e io sasori me lo immaginò così, perchè lui nel manga è una marionetta che non prova emozioni e naturale che chieda aiuto a qualcuno (in questo caso, Konan) per far uscire fuori questi sentimenti.
Poooooi accenni di yaoi (*__*) con del sano Sasodei!! per Deidara, non ci sono stati problemi a renderlo così, questa è la mia personale essenza di deidara che spunta fuori quando mi faccio i capelli come lui! xDDD
Hidan è il solito pervetito che ci prova con tutte -____- ,meglio non parlare di lui xDD
Ho cercato di accontentare Maoa, cercando di farlo più lungo possibile! Ogni sera mi mettevo a scrivere un paragrafetto a velocità assurda (sono stata soprannominata "dattilografa" da mio fratello asd)
Postilla!
maoa
Lo so sasuke completamente cotto, è strano ma nella mia personalissima opinione Sakura è l'unica kunoichi a mettere a freno Sas'key, perchè è una ragazza molto forte d'animo.Per il carattere penso anch'io la tessa cosa: essendo cresciuti senza troppe tragedie, ognuno cresce con le proprie influenze, in pratica sono seri tutti e due perchè Sasuke ha preso dal fratello maggiore, ma allo stesso tempo rimane un pò bambino perchè è cresciuto come fratello minore. Lo sharingan è anomalo quasi, però devi comunque capire (forse non lo descritto bene) che Yue ci mette l'anima per cercare lo sharingan e alla fine viene premiata.
Per Itachi sto prendendo in considerazione l'hina ita perchè da una parte Uchiha e Hyuuga sono tutti e due clan potenti (e in questo caso il loro fidanzamento potrebbe essere manovrato dai genitori dei due) e Ino se la metto con Itachi, non mi andrebbe. Sembrebbe sempre una rivalità tra Saskura e ino e non voglio altri intoppi per la storia. Continua a scrivermi un papiro (anche due se ti va) perchè le tue recensioni mi fanno schiarire le idee o meglio è anche grazie a te che riesco a trovare le idee! ARIGATOUUUU!!! >/////<
zibha non ho smesso! mi fa piacere che la mia storia ti piaccia!

Ah vero! ho posto due one-shot! Si chiamano Think (GaaSaku) e Disencheanted (Sasusaku), leggetele se vi va!

  
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