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Autore: Lopu00    26/05/2014    0 recensioni
Alice ha 16 e pensa di aver già affrontato molti problemi e pensa che la sua vita d'ora in avanti andrà tutta come vuole lei ma non sa che si sbaglia di grosso
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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*I came be like a wrecking ball* Guardo il telefono,segna le 6.30,è ora di andare a scuola. Non mi piace la scuola però ci vado volentieri,o meglio vado volentieri in autobus dove mi aspetta Christian,anzi,dove vedo Christian. Lui è popolare in tutta la città, era in classe con me alle medie ma ora è come se non mi conoscesse,mentre per me è tutto. Ho una cotta per lui dalla prima medie che piano piano si è trasformata in amore, un amore platonico, lo provo solo io,lui non mi ha mai più scritto,non mi ha mai più parlato e non mi ha nemmeno più salutato. E fa male. Ma poi arriva lei,Emily la mia migliore amica che però frequenta un professionale,io un liceo. Emily c'è sempre stata e ci sarà sempre,è alta,ha splendidi occhi verdi con qualche riflesso dorato e dei lunghi capelli biondi lisci,è il contrario di me come carattere ma mi vuole bene e non so come faccia. Inoltre lei viene sempre salutata da Christian anche se non la conosce e non le ha mai parlato,e questo fa ancora più male ma sapendo che mi piace lei lo evita completamente. Mentre ascolto la musica mi rendo conto che l'autobus è come sempre in ritardo e che sta per venire a piovere,sono uscita senza ombrello cazzo... Eccolo,sta arrivando. Salgo e la testona di Emily spunta sopra a tutte, corro verso di lei ma stranamente qualche simpaticone mi fa cadere e vado contro un tipo, alzo la testa e cazzo è Mattia,il migliore amico di Christian è bello pure lui ma se la tira in una maniera esagerata, è alto,biondo con gli occhi azzurri e gli addominali scolpiti da modello. -so che sono bello ma non c'è bisogno di saltarmi addosso- -sisi vai convinto proprio-dico a testa bassa per non far vedere che sono arrossita Intanto mi tiro su e me ne vado verso Emily che si trova proprio lì dietro. Non riesco nemmeno a sedermi che quella gallina che sta con Christian -ma hai visto quella?ti è praticamente saltata addosso ma che sfigata- -già -ed è quella voce,quella che mi fa stare bene ma che in questo momento mi ha ferito più di tutte -è sempre stata una sfigata- Sento le lacrime salirmi agli occhi ma non posso piangere perché mi sta guardando, lo sento,sento i suoi occhi su di me, come lame bollenti che mi trafiggono la pelle e sento anche quelli della troietta, che mi scrutano gelando le ferite che mi sta infliggendo Christian e devo dire che questo fa davvero male, molto più di quello che credevo,molto più che il dolore che mi infligge la sua mancanza, fa molto,troppo male. Emily mi sta parlando ma non riesco a sentirla, non riesco a capire ciò che dice, riesco solo a pensare ai suoi occhi su di me che mi guardano come se fossi un alieno. Finalmente l'autobus si ferma e io riesco a guardarlo, nello stesso istante in cui vedo le sue labbra posarsi su quelle di Martina, ma ormai sono abituata al dolore che mi provoca ogni volta,ogni volta che bacia le altre,che le guarda con quel suo sguardo desideroso e quel bocca piegata in un ghigno. Sfortunatamente è la fermata di Emily e io mi ritrovo come ogni volta da sola, prendo le cuffie e sto per far partire la musica quando un ragazzo si siede vicino a me e mi chiede che cosa stia ascoltando, mentre parlo sento di avere qualcosa in comune con questo ragazzo,mi attira ma ancora non so come si chiami,sembriamo veramente fratelli,ci parliamo come tali ma non sappiamo ancora nulla l'uno dell'altra. Sento lo sguardo di Christian,minaccioso,assassino, ma non capisco che cosa voglia,così lo lascio perdere. Dopo una mezz'oretta sento il pullman fermarsi e capisco che devo scendere, ma non mi va di lasciare il ragazzo di cui ancora non so il nome,così decido di stare fuori ma lui si blocca e -dai scendi che devi andare a scuola, ci si vede in giro- Scendo di corsa e gli urlo -ok allora ciao, ehm....- -Matteo, mi chiamo Matteo - -allora ciao Matteo,ci si vede, comunque sono Alice-gli urlo anche se non sono sicura che abbia sentito perché la mia voce è stata superata dallo sbuffo di Christian Scendo e vedo in lontananza Francesca e Laura, sono le mie uniche amiche in questa scuola di merda, in cui sono tutti snob e se non sei popolare rischi le mazzate ogni minuto Entro in classe accompagnata dalle mie due amiche e come sempre loro si siedono vicine mentre io mi becco il banco da sola. Tutte le mattine la stessa cosa,loro vicine e io da sola, sono sempre quella esclusa e questa fa abbastanza male. Sono seduta da sola quando entra Michael,un ragazzo abbastanza brutto e antipatico che mi viene dietro e si siede vicino a me. Alla fine delle lezioni salgo in autobus e mentre aspetto Emily vedo entrare Christian, Dio quant'è bello, con quegli occhi marroni che circondano una grande pupilla nera che sembra un pozzo senza fondo, quel marrone tagliato da segni nocciola e caramello che li rendono ancora più belli, e quella bocca, quella bocca carnosa e rosa, irresistibile e che lui sa far lavorare bene a quanto dicono. Si sistema il ciuffo con una passata di mano,è color legno con un ciuffetto biondo naturale attorno al ciuffo è rasato quasi completamente. Oggi è vestito con una maglietta nera attillata che mette in risalto i suoi addominale scolpiti e con jeans strappati che cadono perfettamente sui suoi fianchi e dai quali spuntano dei boxer neri. Poi ha le sue amate converse nere, ormai rovinate che usa dalla terza media. È seguito a ruota da Mattia e da Martina,che sembra piuttosto incazzata,Christian si siede vicino a Mattia e lei rimane a bocca aperta per poi buttarsi spudoratamente su Chri che la butta giù con una spinta -poi sono io la sfigata che si butta addosso alle persone- è il mio commento. La sua faccia truccata si volta verso di me con uno sguardo assassino e la bocca aperta, non si capisce bene se è incazzata o stupita della mio commento ma devo dire che non mi aspettavo di fare quel commento,mi sono stupita di me stessa. In quel momento incontro lo sguardo di Christian pieno di stupore o ammirazione? Non riesco a capirlo ,come poi non riesco a capire in generale nessun suo comportamento ma ok... In quel momento risuona una voce metallica -se non vi sedete entro tre secondi vi sbatto giù a calci- è il conducente che parla attraverso il microfono Decido di mettermi le cuffie e aspettare Emily ma in quel preciso istante si siede vicino a me Mattia,non capisco perché ...prima mi sputtana in mezzo a tutti e dopo si siede vicino a me -cosa vuoi?- sbotto - ascoltare la musica con te,la ascolti tutte le mattine,deve essere proprio bella- Non faccio in tempo a ribattere che si è già preso una cuffia e...stranamente apprezza -parla-mi ordina Lo guardo con gli occhi fuori dalle orbite mostrando pienamente il mio stato di confusione - come scusa?!- - parla,mi piace la tua voce...- -non mi sembrava stamattina- ribatto -sono stato stronzo lo so ma io sono così -sembra tranquillo ma vedo qualcosa di strano passare nei suoi occhi e come sempre non riesco a capire che cosa sia Apro la bocca per ribattere ma non faccio in tempo perché sento le sue labbra sulle mie,cerco di staccarmi perché so che Christian ci sta guardando, lo sento sulla pelle ma faccio fatica siccome lui pesa molto più di me e io dietro ho il finestrino dell'autobus. Però poi mi lascio andare al bacio,ha labbra calde e morbide, sanno di nocciola, deve aver appena mangiato un gelato e quando sia stacca sento il suo respiro alla menta sul viso -non sono una delle tue troiette che baci quando vuoi,cosa ti è saltato in mente?-sbotto -lo so-dice e riprende la mia cuffietta tra le mani -e questa è mia- dice prendendomi la sciarpa, dopodiché mi lascia la cuffietta tra le mie mani andandosene -dobbiamo parlare - è la voce di Emily che si sovrappone ai miei pensieri e ancora scossa e incapace di spiccicare parola annuisco....
  
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