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Autore: padme83    27/05/2014    10 recensioni
"Accendi il tuo MP3, mettilo in modalità casuale e fai partire tutte le canzoni che ci sono; scrivi qualcosa che si ispiri a queste canzoni, anche rischiando di rendere i personaggi OOC."
1. Summertime Sadness
2. Northern Star
3. November Rain
4. Lonely Day
5. Personal Jesus
6. Comfortably Numb
7. L'Ultima Thule
"Non dovresti permettergli di guardarti così, con quegli occhi dolci e feroci ad un tempo, che sembrano volerti trapassare da parte a parte, scrutarti fin nel profondo dell'anima, facendoti sentire, in qualche modo, nuda, fragile.
Viva."
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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And if you go, I wanna go with you.
And if you die, I wanna die with you.
Take your hand and walk away.

(System of a Down – Lonely Day)

 

 

 

11.
Che dire di lei, ora che il tempo non ha più avventure.
Che dire di lei, in questo giorno splendido di stelle scure.
Che dire di lei, di lei, dell'altra e di quell'altra ancora.
E che dire di me, che chiudo gli occhi e solo tu sei vera.
(Roberto Vecchioni – Che dire di lei)

Le notti d'estate sono sempre le peggiori.
Non che durante il resto dell'anno il Conte Victor Clement De Girodelle riesca ad addormentarsi con maggiore facilità. L'insonnia è infatti sua compagna fedele ormai da tempo. Tuttavia, è l'atmosfera calda e apparentemente immobile delle sere di luglio che più di ogni altra gli opprime il petto e gli serra la gola, impedendogli di respirare e di trovare pace.
In quei momenti, a nulla valgono le lunghe e sfiancanti cavalcate all'ombra delle bianche scogliere di Dover*, gli interminabili bagni d'acqua bollente e profumata, le fresche lenzuola di seta del suo grande e accogliente letto a baldacchino. In quei momenti, nemmeno le giovani e morbide braccia di un amore rapido e occasionale riescono a calmarlo, a donargli ciò che brama disperatamente e con tutto se stesso: scivolare di colpo e senza possibilità di ritorno in un oblio imperscrutabile e senza fine.
Perché non esiste al mondo rifugio sicuro e inattaccabile, quando è il cuore a roderne le fondamenta e a cedere il passo alla malinconia e al rimpianto.
Può anche nascondere il viso fra i capelli della donna più bella d'Inghilterra, baciarne le labbra e inalarne il profumo fino a stordirsi, ma le carezze più audaci a ben poco possono servire, se è l'anima a rompere le catene e a volare lontano, verso un altro luogo, un altro tempo, un'altra vita.
Se chiude gli occhi può vederla ancora, magnifica e splendente come la prima volta in cui i loro cammini si sono incrociati, in una giornata di pallida primavera carica di promesse ormai perdute attraverso il velo degli anni, ma sopravvissute intatte e nitide negli angoli più nascosti e intimi della memoria.
Oscar.
Aveva amato quella straordinaria donna–soldato di un amore intenso e travolgente, ma allo stesso tempo delicato, silenzioso, devoto.
Come un supplice al cospetto di una Dea lontana e irraggiungibile, superba e perennemente avvolta in un manto di crudele indifferenza.
L'aveva amata appassionatamente, con ostinazione, contro ogni logica e al di là di ogni buon senso, nonostante il dolore acuto nel riconoscere in lei i segni evidenti di un sentimento crescente e sempre più forte, del quale però non era mai stato lui il fortunato oggetto. Aveva dovuto, Victor, imparare in fretta e suo malgrado a non nutrire il cuore di illusioni bugiarde e di false speranze – lui, figlio prediletto della più alta nobiltà francese, fulgido esempio di eleganza, intelligenza e sublime raffinatezza! Lui, che avrebbe potuto con tranquillità scegliere fra schiere di fanciulle bellissime e adoranti, che altro non chiedevano alla vita se non di avere il privilegio di attirare l'attenzione del suo sguardo!
L'aveva amata, e quando si era finalmente trovato a poco meno di un passo da lei, l'aveva lasciata andare, non potendo sopportare l'idea di costringere una creatura così libera e selvaggia in gabbie che le avrebbero inevitabilmente spezzato le ali e piegato lo spirito.
L'aveva lasciata andare.
E l'aveva perduta, per sempre, in quel maledetto mattino di luglio.
Da quel giorno ogni istante è una tortura, al pensiero che, forse, forse, se non avesse rinunciato così presto al suo amore, avrebbe potuto tentare di salvarla.

 

 

12.
She's lost in the darkness, fading away.
I'm still around here, screaming her name.
She's haunting my dreamworld, trying to survive.
My heart is frozen, I'm losing my mind.
Help me I'm buried alive!
(Within Temptation – Lost)

Sta per succedere qualcosa.
E' tutto il giorno che percorri senza sosta e a passi ansiosi i tetri corridoi di questo vecchio convento, in preda ad una smania intollerabile che nemmeno tu sei in grado di spiegare.
Provi, con poca convinzione, ad attribuire questo stato di furiosa agitazione alle considerevoli dosi di alcol che hai ingollato per l'intero pomeriggio, senza nemmeno preoccuparti di riempirti prima lo stomaco – e sì che il responsabile della tua fuga dal carcere della Conciergerie non ha certo badato a spese pur di assicurarsi che il tuo temporaneo soggiorno a Saverne risultasse il più piacevole possibile.
Raggiungi barcollando la poltrona sfondata che sei stata costretta a posizionare accanto al camino, a causa del freddo pungente che mai abbandona queste decrepite mura, e ti ci lasci cadere con un tonfo scomposto – il vino così gentilmente offerto dal tuo “salvatore” dev'essere veramente micidiale, se una sola bottiglia (o erano due?) è stata sufficiente a stenderti; ti ritrovi così ad osservare con occhi vacui le ombre tremolanti e minacciose che le braci del focolare proiettano sulle pareti spesse e scure di quella che, in origine, doveva essere la camera personale dell'abate.
Non riesci a trattenere le risa sguaiate che ti salgono alle labbra, al pensiero che un luogo un tempo così sacro sia ora inconsapevole testimone di tutte le nefandezze partorite dalla tua mente a danno della Regina Maria Antonietta e della sua corte.
D'altra parte, l'odio che provi nei confronti della Famiglia Reale – e della nobiltà in generale – è così forte e violento che non c'è menzogna che non inventeresti pur di ricoprire la loro regale reputazione con quintali di letame fresco e oltraggiosamente maleodorante. In realtà, non pensavi nemmeno di possedere una così fervida fantasia, prima di metterla materialmente in pratica nell'inventare sempre nuove e più sottili infamie da dare in pasto ad un popolo talmente esacerbato da essere disposto a ritenere vera qualunque cosa vada incontro al suo segreto desiderio di crederci.
E il disprezzo verso la Regina non è mai stato tanto impetuoso come nell'ultimo periodo, ed è ancora destinato a crescere.
All'improvviso, però, il presentimento di cui sei stata preda per tutte queste interminabili ore si fa sempre più intenso e pressante, e un brivido freddo ti corre rapido lungo la schiena; il silenzio che circonda queste rovine dimenticate da Dio comincia a sembrarti insopportabile – la quiete prima della tempesta –, mentre il ticchettio ritmico e straniante della pioggia contro i vetri delle feritoie ci si mette d'impegno per sfinirti i nervi già logori.
Stanno arrivando.
Senti le tenebre rovinarti addosso, e morderti l'anima con i loro denti aguzzi e implacabili. Sai di non avere più vie d'uscita, e forse in fondo è meglio così. Sei stanca di lottare – per cosa, poi? –, consapevole di essere finalmente giunta al termine di questa tua folle e vana corsa.
Ma non è nel tuo stile arrenderti alla morte senza un ultimo, esplosivo colpo di scena.
La polvere da sparo.
Mentre prepari con cura la trappola, sull'anulare sinistro l'anello di tua madre brucia più del fuoco.

 

 

* Ho immaginato per Girodelle un futuro "sicuro" al di là della manica.

 

Nota:

Buonasera a tutti\e!
Innanzitutto, mi scuso per l'imperdonabile ritardo con cui aggiorno, ma nell'ultimo periodo è già tanto che sia in grado di distinguere il sotto dal sopra, la destra dalla sinistra e così via.
In secondo luogo, mi scuso anche per aver dedicato questo capitolo a due soli personaggi, ma, ripeto, di più non sono riuscita a fare.
Penso comunque che la raccolta andrà avanti ancora un po', fino ad esaurimento "scorte" (le principali comunque). Anzi, se avete richieste particolari, fatemi pure sapere ^_^
Detto questo, lasciatemi ringraziare giovanna71, Euridice100, sb83, 1018 e ladymary13 per aver recensito il capitolo precedente, nonché jelore, Euridice100, Tetide, LadyAlanna, bienchen, ladymary13, sb83, Bradamante e andry15 per aver aggiunto la raccolta alle preferite/seguite.
Ringrazio come sempre anche tutti i lettori silenziosi, non fatevi pregare tesori! :P
Al prossimo aggiornamento!

padme

 
   
 
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