Storie originali > Soprannaturale
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Autore: Sama_013    27/05/2014    0 recensioni
Chiusi gli occhi e nell’istante in cui lo feci, ebbi paura. La verità è che avevo paura di sognare, ed era stupido pensarlo. Nessuno ha paura di sognare, perché alla fine, sono i sogni la nostra realtà. Ma per me è diverso. Non si può chiamare sogno, chiudere gli occhi e vedere un cappuccio nero che uccide senza colpe una persona a sangue freddo. Non è sognare vedere le persone che più ami morire davanti ai tuoi occhi mentre tu sei lì, imponente senza fare niente, e l’unica cosa che puoi fare in quel momento è quello di aver paura, per sempre.
Genere: Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un primo momento ebbi paura, paura che Daniel potesse morire nuovamente davanti ai miei occhi fissi a guardare quel sogno diventare realtà. Eppure non successe nulla. Daniel continuava a fissarmi sorridente e tal volta riprendeva a baciarmi. -È bello poter baciarti, almeno qui.-disse con una mano che mi accarezzava leggera la mi guancia rosea. Sentivo il calore della sua mano e per quanto fosse silenzioso lì, il suo battito era l'unico rumore che sentivo oltre al suo regolare respiro. -Daniel..-lasciai scivolare una lacrima perchè lì sembrava tutto maledettamente reale e io amavo ancora Daniel. Lo amavo nonostante tutto. Non dissi più nulla e lui si limitò a fissarmi con quegli occhi vispi e verdognoli. Mi strinse il viso e si chinò a baciarmi -Questa sarà la nostra realtà. L'unico posto in cui potremmo ancora stare insieme. Il nostro piccolo segreto.-disse sospirando e rivolgendomi un cenno di sorriso prima di chinarsi ancora a baciarmi. Quando riaprii gli occhi, non c'erano piu due occhietti verdi a guardarmi e delle labbra a sorridermi, ma due occhi azzurri di qualcuno che non avrei voluto. Austin guardò a lungo il mio imbarazzo, fino a quando non si voltò e mi chiese di giocare con lui alla Play. -Credo...io..devo andare.-quel bacio, quel sogno, quel tutto mi aveva sconbussolato la mente tanto da farmi quasi perdere i sensi. Austin si limitò a chinare la testa e a non rispondermi. Decisi comunque di evadere da lì per cercare di non pensarci. Appena uscii, Mia stava salendo le scale e notai che era sola, senza le sue amiche. Mi rivolse un sorriso e si aggiustò una ciocca violacea. -Vai già via, Paige?-mi domandò, speranzosa del contrario. -Ehm si.. mi sono ricordata di avere da fare un sacco di cose.-le rivolsi un sorriso sforzato, tanto da farla sorridere a sua volta. Socchiuse gli occhi e saltò ad abbracciarmi. -Ci vedremo a scuola vero?-domandò mentre soffocava tra i miei capelli. -Certo-sospirai. In fondo, non volevo quasi più rivedere Austin. Perché in fondo, non volevo più baciarlo. Ogni suo bacio mi dava un gusto di amarezza, un errore caro e disastrato, irreparabile. Cosi strano per due amici che si conoscono da anni. Non sapevo lui, ma io non volevo contribuire a distruggere quell'amicizia. Lasciai casa loro subito dopo e corsi dritta verso casa mia, pronta a rinchiudermi in stanza. Quando vidi una ragazza rossa davanti casa mia, il mio cuore smise di battere per un interminabile lasso di tempo. Sentii le lacrime cominciare a scendere e a bagnare le mie guance quando il viso delicato di quella ragazza si voltò, lasciando volteggiare i suoi capelli rosso fiammeggiante. I suoi occhi azzurri si fermarono a fissarmi, prima che anche le sue guance cominciassero a bagnarsi. -Io...-pronunciò Hayley prima di correre verso di me e chiudermi forte tra le sue braccia. -Mi dispiace così tanto per tutto. Sono una pessima amica- disse, tenendomi ancora stretta a se. -È tutto ok, Hayl, va tutto bene.-dissi cinvincendola a staccarsi da quell'abbraccio e a guardarci fissi negli occhi. -Tutto ciò che è successo va dimenticato. Non importa perché l'hai fatto. Ormai è passato e..rivoglio la mia migliore amica.-esclamai chinando la testa. Lei sospirò incredula dalle mie parole pronunciate -Come fai?-urlò singhiozzante cadendo nuovamente in lacrime e richiudendomi ancora in un abbraccio. Un'ora dopo eravamo di sopra, in camera mia a guardarci disorientate e a mangiare distrattamente una ciotola di popcorn mentre guardavamo mtv. -Mi dispiace..-pronunciò per la milionesima volta Hayley, guardando in alto, evitando di ricadere a piangere. -Smettila di scusarti-dissi tra un boccone e l'altro-ormai è passato. Ho capito che per quanto fingessi di odiarti, non riuscivo proprio a farlo. È contro la mia natura.- mandai giu un altro boccone e Hayley si avvicinò per un abbraccio, uno di quelli dolci. Per me ormai era come se quel fatto non fosse mai avvenuto, perché ormai c'erano cose ancora più strane a sconvolgermi, come quei sogni, quel bacio, quella collana. La collana! Immediatamente sfilai dalla tasca il ciondolo lucente, così in vista da farlo notare anche ad Hayley. Le sorrisi senza dirle nulla e misi da parte il ciondolo. Rivolsi lo sguardo alla tv, ed essa lo ricambiò cominciando a trasmettere le repliche della sera prima di Awkward, il nostro telefilm preferito. Lo seguivamo sempre, una a casa dell'altra, buttate su dei cuscini a sgranocchiare popcorn e a fare ululati e fischi quando sullo schermo appariva Matty, l'ex di Jenna. Era piacevole pensarci, e quando Matty apparve, proprio davanti a noi sullo schermo, entrambe ci voltammo a guardarci, indecise se fishiettare come amiche da sempre o limitarci a guardare. Ma fu propio Matty a spronarci di più, quando, togliendosi la maglietta e mostrando il suo fisico, noi ululammo come matte e Hayley aggiunse un"vai cavallino"quando Matty cominciò a correre sul campo da calcio, accompagnato dagli incoraggiamenti di Jenna e delle Cheerleader. Appena subito dopo scoppiamo a ridere, e per quanto ridessi, caddi addosso a lei, facendola cadere a sua volta. -Quindi è così? Di nuovo amiche?-disse lei sorridente. Sorrisi, l'abbracciai e le diedi un delicato bacio sulla guancia. -Chiedilo a Matty.-esclamai gioiosa mentre entrambe ricademmo a ridere.
  
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