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Autore: lollipop 2013    27/05/2014    2 recensioni
About Mirea:
"Perchè a me, perchè adesso? E' quello che mi chiedo ogni istante della mia vita nell'ultimo anno."
Tratto dal capitolo 1:
Ci sono molti punti interrogativi nella sua vita, molte situazioni strane da risolvere. Misteri che l’hanno indotta a tornare a casa.
Dopo l’Iraq la sua vita è cambiata, ora sente il bisogno di ridargli un senso, ma prima, deve arrivare a capo di tutto, ripartendo dall’inizio…
" Salve a tutti, ritorno a cimentarmi con una storia di genere sovrannaturale e drammatica.
Spero possa piacervi quanto Maya - le 5 apocallissi e quanto tutte le mie altre storie.
Vi accolgo con una breve introduzione e vi aspetto numerosi nel primo capitolo. "
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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About Halima – Oggi


Il telefono squilla, Halima alza gli occhi dal computer dove, da ore vi ha chino il capo nel tentativo di scoprire qualcosa in più su quel simbolo mostratole la notte prima da Mirea, e risponde alla chiamata… << Oh ciao Mirea, in verità non ho scoperto molto su quel marchio… >> mente Halima, in realtà lei sa più di ciò che dice. << Ho scoperto soltanto il nome col quale viene denominato: croce di Sant’Andrea. Cercherò dell’altro e ti terrò aggiornata. >> Riagganciato il telefono, Halima indossa la sua giacca, prende dalla stampante la foto del simbolo e la infila nella sua borsa, poi corre via. << Tesoro dove stai andando? >> le chiede suo padre fermandola sull’uscio della porta. << Oh ciao papà, esco, vado a fare visita allo zio Barak. >> suo padre la osserva con espressione perplessa…
<< Da quando siamo qui non sei mai andata a trovarlo se non costretta da me e tua madre. Come mai questo desiderio oggi? >> << Nulla… >> mente, allungando una gamba fuori dalla porta di ingresso. << Devo solo chiedergli una cosa… Ora vado papà. >> gli lascia un bacio sulla guancia e scappa via onde evitare ulteriori domande scomode.

Halima arriva di fronte al ristorante gestito da suo zio Barak, lo vede barcamenarsi tra i tavoli mentre serve la colazione della domenica mattina alla sua clientela.
Barak Nagi è il fratello minore di suo padre, un uomo sulla trentina alquanto schivo e solitario.
La campanella posta sullo stipite della porta, tintinna introducendo ai commensali l'ingresso di Halima. Barak Nagi sembra visibilmente sorpreso nel trovarsi sua nipote sulla soglia del suo locale. << Halima cosa ci fai qui? >> l'uomo si avvicina alla giovane gettandosi uno strofinaccio sulla spalla sinistra. << Ciao zio Barak, avresti un minuto per parlare con me? >> I due si accomodano in una stanza che fa da ufficio... << Di cosa vuoi parlarmi Halima? >> la giovane sfila dalla sua borsa la stampa della croce di Sant'Andrea e gliela mostra. << Di questo. >> l'uomo guarda l'immagine con un impercettibile fastidio. << Non so cosa sia... >> Halima sbatte i pugni sul tavolo... << Non mentirmi, hai questo simbolo tatuato sul braccio sinistro. Lo ricordo chiaramente. >> Barak si alza abbandonando la sua sedia. Si passa una mano sul capo poi posa lo sguardo su sua nipote. << Perché ti interessa il mio tatuaggio? >> << Ti racconterò tutto zio, ma prima devi dirmi cosa significa e perché hai questo tatuaggio... >> Barak Nagi afferra sua nipote per il braccio e la trascina via. << Vieni con me, devo presentarti una persona. >>
Dopo circa mezz’ora di viaggio in auto i due arrivano poco fuori Roswell in una zona montana molto isolata. In mezzo al nulla si erge una vecchia casa, da essa esce una vecchietta ricurva. << Chi è quella donna zio? >> << Lei potrà darti tutte le risposte che cerchi. >> Halima sembra essere titubante, tira un lungo respiro, poi ricorda che c'è qualcun'altro che ha bisogno di risposte... << Aspetta. >> afferra il braccio di suo zio.
 << C'è una persona che dovrebbero essere qui. >> << No Halima, nessuno può venire a conoscenza di questo posto. Non mi fido di nessuno... >> Halima prende tra le mani il suo cellulare e inizia a scorrere la rubrica... << Di lei dovrai fidarti e quando vedrai ciò che ha impresso sul braccio capirai il perché. >> Pigia il pollice sul nome di Mirea e le ordina di raggiungerla subito e da sola.

<< Halima ciao, cos’è questo posto? >> Mirea si guarda in torno, tutto è cupo e isolato, rabbrividisce. << Lui è mio zio Barak, conosce una persona che ha le risposte che cerchiamo… >> Mirea guarda l’uomo che è di fronte a lei con interesse poi lo segue all’interno della casa.
La donna è seduta vicino al camino, lavora a maglia. Punta gli occhi sui suoi ospiti udendo i loro passi vicini… << Barak, chi sono queste due ragazze? >> << Adila questa è mia nipote Halima e lei è Mirea una sua amica. >> la vecchia signora si volta verso i tre e con un gesto della mano li invita ad accomodarsi. Barak si volta verso sua nipote facendole segno di porgere ad Adila tutte le domande che desidera.
Halima e Mirea si guardano per un po’ poi la prima mostra la foto della croce di Sant’Andrea ad Adila. << Mi dica quello che sa su questo simbolo per favore. >> la donna si rigira tra le mani la foto poi guarda Barak ed inizia a parlare… << Le donne del mio popolo usavano questo stemma per i guerrieri, lo disegnavano sui loro corpi. Negli anni la nostra simbologia è stata usurpata. Migliaia di soldati cadevano sotto i nostri occhi ed il governo americano ci ha obbligati a salvare le loro anime ma i nostri rituali hanno sempre un’altra faccia… >> << Che vuol dire? >> Mirea è pallida in volto e totalmente assorda dalle parole pragmatiche della donna. << La simbologia fa emergere il lato può profondo e nascosto della nostra anima, certo, ogni simbolo ha il proprio significato. La croce di Sant’Andrea si usa sui guerrieri e quando li utilizzavamo sulla nostra gente faceva emergere il loro coraggio e la loro purezza d’animo, come è successo per Barak. Sui guerrieri americani è stato diverso, la loro anima era sporca di sangue, la croce li ha trasformati in assassini. >>
Mirea ed Halima si guardano terrorizzate, le parole di quella donna hanno cancellato dalle loro menti tutte le domande da porre… non sanno più cosa dire.
Mirea alza la manica della sua camicia e mostra alla donna il Valknutr. << Cosa sa dirmi su questo simbolo? >> la donna guarda il tatuaggio per poi posare gli occhi in quelli di Mirea. << Sei stata in Iraq di recente? >> la ragazza annuisce. << E sei morta? >> ancora un cenno con la testa. Adila afferra la mano di Mirea accarezzandola. << Allora sei fortunata bambina, qualcuno ha deciso di salvarti, di ridarti indietro la tua vita. >>
<< Come è possibile questo? >> << Sei destinata cara, il tuo tempo non era finito… Il mio popolo ha scelto te come nostra salvatrice. >> Mirea corruga la fronte sembra aver perso il filo… << Salvatrice? Da cosa dovrei salvarvi? >> << La mia gente usa la simbologia mista a magia nera da secoli. L’abbiamo sempre usata tra noi finché non sono arrivati quei soldati e ci hanno costretto ad utilizzarla per scopi oscuri come la guerra. Chiunque di noi si rifiutava di utilizzare la magia veniva ucciso. >> Barak guarda le ragazze e prende la parola… << Adila è l’unica anziana della tribù rimasta viva, per questo l’ho portata qui, per proteggerla e tenerla lontana dal quel folle generale. >> << Rinaker >> mormora Mirea tra sé e sé. << Tu Mirea, sei stata scelta per porre fine a questa guerra. La mia gente ha visto in te forza e coraggio. Devi lottare Mirea non lasciare che usino la magia nera e la simbologia come arma… >>
Halima e Mirea lasciano l’abitazione di Adila, molte delle loro domande hanno ottenuto risposta ma ce ne sono delle altre e nuove di domande che attendono un responso.
<< Come farò a fermare questi soldati? >> Halima afferra la mano di Mirea stringendola.
<< Non devi farlo da sola… >>
Mirea è stata scelta. Scelta per salvare un intera tribù e non solo… deve fermare una guerra e salvare il mondo. Ma nessuno ha detto che dovrà farlo da sola!




 





Halima Nagi

Mirea Santo



 
Nota Autrice:

Dopo quasi un mese sono riuscita a scrivere e pubblicare il 9° capitolo.
Ultimamente ho avuto un blocco... non avevo ispirazioni e questo capitolo è venuto un pò così.... Scusate!
Siamo però venuti a conoscenza del simbolo misterioso che avevano gli uomini che hanno aggredito Mirea... Quest'ultima è stata scelta per salvare il mondo da un imminente guerra... Ci riuscirà? 
Vi aspetto presto (almeno spero, la prossima settimana ho due esami importanti e non so se riuscirò a scrivere e pubblicare...) intanto lasciatemi qualche recensione che non si pagano, ve lo assicuro ;)
Passate anche nella mia originale drammatica: Unbreakable.

 
xo lollipopo 2013 
 
   
 
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